L’anniversario di cinque anni di giudaistica in forma di blogging.

Esattamente cinque anni fa – 12 ottobre 2017 – nasceva il blog “laquestionegiudaica.wordpress.com”, e desta sospetto e un po’ di meraviglia, il come NON siamo stati censurati né shadowbannati, nonostante la piattaforma wordpress dovrebbe essere, almeno in teoria, dominata dagli ebrei, in quanto tale piattaforma è tra le più scelte come opzione per creare siti web ad uso personale, quindi ci aspettiamo ampie violazioni di numerus clausus da parte loro, tra l’amministrazione e le risorse umane legate alla piattaforma WordPress. Forse il motivo di questo mancato ban, è dovuto al fatto che non abbiamo pubblicato poi molti articoli, perché preferiamo la forma di saggio breve, con una tesi, un contraddittorio – anche minimo ma onesto intellettualmente – ebraico, che fa da tesi contraria, e quindi una valutazione finale, sia per convincere noi stessi e mettere chiarezza alle nostre idee, sia per convincere gli eventuali lettori. Ad altri blog non è andata meglio, basti pensare al sito “theuglytruth”, sempre su piattaforma wordpress, che aveva un taglio un po’ giornalistico, ma evidentemente la quantità di articoli, ad un certo punto, va a fare la qualità, anche se si tratta di semplici dispacci. Da parte nostra, possiamo dire di aver avuto molti impegni personali, e di aver speso ampie risorse economiche e anche tempo prezioso, per poter dimostrare l’esistenza del problema ebraico o “questione giudaica”. Il nostro impegno resta lo stesso, invariato, e con più tempo libero potremmo meglio dedicarci al vasto cosmo della giudaistica, che purtroppo sembra coprire ogni ambito dello scibile umano. Da parte nostra possiamo affermare la paternità dei marcatori di ebraicità, anche se questi – al pari di quelli che nella letteratura scientifica sono definiti biomarkers – dovranno subire nel tempo una validazione appropriata, dal punto di vista statistico, ma anche genomico. Possiamo dire di aver scritto la storia della diversione strategica, e di aver dimostrato i rapporti organici tra il giudaismo e le politiche pro-immigrazione, possiamo anche affermare di aver dimostrato i rapporti organici tra il giudaismo e la cosiddetta “pandemia” da covid-19, che noi abbiamo definito una simulazione giudaica multicolor. È vero, i nostri contributi non sono stati molti, anche perché la nostra attività si è svolta a fasi alterne, e per il momento non siamo riusciti a dimostrare la correlazione statistica tra le vaccinazioni anticoronabufala e l’insorgenza di patologie dell’apparato cardio-circolatorio, ma ci sono già riusciti altri, come Il Polverone Quotidiano, che ha fornito abbondanza di casi di cronaca a tal proposito. E se ciò non bastasse a convincere gli scettici, i dati sull’eccesso di mortalità per tutte le cause forniti da Euromomo parlano abbastanza chiaro: molti giovani stanno crepando in tutti i paesi europei con alto tasso di vaccinazione. Chi ancora non fosse convinto, dovrebbe fare delle ricerche sulle schede di morte pubblicate dall’ISTAT, e vedere nella fascia 14-39 anni, di quanti punti percentuali è aumentata la mortalità causata da patologie dell’apparto cardio-circolatorio, per l’anno 2021, rispetto agli anni precedenti. Tornando ai nostri contributi, possiamo affermare di essere stati tra i primi storici del giudaismo ad enunciare tattiche giudaiche come la dispersione strategica, e tante, tante altre tattiche che sarebbe inutile menzionare qui. Affermiamo di aver dimostrato l’esistenza storica di Gesù Cristo, perché riteniamo di avere verosimilmente ritrovato nel capitolo 23 del Vangelo di Matteo, quelli che noi chiamiamo marcatori di ebraicità. Abbiamo prodotto uno dei migliori saggi circolanti su internet, inerenti l’omicidio dello zar Nicola II, mettendo insieme meglio di chiunque altro, tutte le prove e gli indizi che portavano al giudaismo. Riteniamo anche di aver dimostrato come molti primi ministri degli ultimi governi che ha avuto l’Italia, siano in realtà delle cellule fantasma del giudaismo e degli agenti doppi dei servizi segreti inglesi, e quindi a catena potrebbero essere delle cellule fantasma anche la maggior parte dei ministri che tali Presidenti del Consiglio hanno scelto per le rispettive squadre di Governo. È stato necessario costruire un lessico, un vocabolario, un insieme di espressioni, in via di continua raffinazione, per poter esplicitare al meglio e in maniera oggettiva e organica, i concetti e i fatti riguardanti il vasto mondo della giudaistica, e questo non è stato un processo né semplice nel suo divenire, né banale nei suoi risultati, a nostro modestissimo parere. Ringraziamo di cuore, le varie attestazioni di stima che nel corso degli anni, ci sono arrivate via mail da diverse parti d’Italia, e talvolta perfino dall’estero. I nostri articoli hanno raggiunto tutti i continenti e quasi tutte le nazioni del mondo, e confidiamo che sempre più persone dedichino una parte del proprio tempo al problema sociale, e soprattutto politico, più grave nella storia del genere umano. Prima o poi gli italiani dovranno pur confrontarsi con la questione ebraica, non potranno, ad esempio, domandarsi all’infinito come facciano i loro rappresentanti istituzionali a promettere il mondo in campagna elettorale, e a rinnegarlo il giorno dopo le elezioni. Avremmo potuto fare molto di più, e quello che abbiamo fatto, avremmo potuto farlo molto meglio, abbiamo lasciato molti articoli incompleti e senza le dovute traduzioni dall’inglese, e l’impaginazione generale del sito, forse lascia un po’ a desiderare. Quello che possiamo però garantire, è che non ci fermeremo, perché più i nostri studi sono andati avanti nella giudaistica, più ci siamo resi conto che eravamo dalla parte giusta, e che dovevamo, dobbiamo e sempre dovremo, continuare su questa strada, anche se questo dovesse significare avere problemi con la “giustizia”, o peggio. La forma di blogging è quella che preferiamo per esprimerci, perché possiamo sempre rettificare e correggere, laddove esprimersi su carta stampata significa mantenere una copia fisica dei propri errori, con la necessità di nuove edizioni per correggerli. Il nostro impegno resta invariato, nuove pubblicazioni e nuove scoperte attendono noi e chiunque voglia confrontarsi in maniera onesta con il problema ebraico.

“L’odio si copre di simulazione, ma la sua malizia apparirà pubblicamente” (Pr 26:26)

Autore: laquestionegiudaica

Un gentile che risvegliatosi dalle simulazioni giudaiche e smettendo così di essere una pecora matta, ha deciso di non rimanere in silenzio di fronte al problema ebraico (il problema più grande di tutti i tempi per l'umanità e il mondo intero), al fine di risvegliare altri gentili e di non assumersi la responsabilità civile morale e storica del sovvertimento delle nazioni dei cuori e delle menti dei gentili, oltre che per proporre un dibattito in contraddittorio sul problema ebraico e un compromesso pacifico per risolvere in maniera definitiva suddetto problema.

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