CRIMINI DEGLI EBREI (E DEGLI ITALIANI): Crimini contro l’umanità, istigazione al suicidio, genocidio, lesioni gravissime, sperimentazione illegale sugli esseri umani. Compilation di morti e reazioni avverse causate dai vaccini ebraici. Introduzione referenziata alla pandemia di “Nessuna Correlazione”, una malattia mortale e debilitante (a volte nota anche come “Malore Improvviso”).

QUESTO ARTICOLO – IN AGGIORNAMENTO PERMANENTE COME MOLTI ALTRI NOSTRI ARTICOLI – È DEDICATO ALLA MEMORIA DELL’EROE CIVILE GIORGIO TREMANTE, IL COMPIANTO CONCITTADINO ITALIANO CHE, AL SEGUITO DELLA MORTE DI DUE SUOI FIGLI A CAUSA DEL VACCINO ANTIPOLIO SABIN, E DEL DANNEGGIAMENTO PERMANENTE DI UN ALTRO SUO FIGLIO CHE HA CONTRATTO LA SINDROME DI GUILLAIN-BARRÉ, A CAUSA DELLO STESSO VACCINO, HA AVVIATO BATTAGLIE LEGALI PER DECENNI PER POTER FAR SÌ CHE GLI ITALIANI AVESSERO LA LEGGE 210/1992, E LA SENTENZA DELLA CONSULTA N. 307/1990, CHE HA FATTO DA PRECEDENTE A TRENT’ANNI DI SENTENZE DELLA CONSULTA SUGLI OBBLIGHI VACCINALI.

I “no correlation” infestano la televisione e il governo. Il loro mantra distopico, simulatore e talmudico, viene ripetuto fino alla nausea. I giornali continuano a vomitare la propaganda riguardante la malattia nota come “Nessuna correlazione”. Peccato che in maggioranza assoluta, siano ebrei gli individui da cui parte tale propaganda vomitevole. È ora che qualcuno legga in piazza, con un megafono, e in aula di tribunale con un microfono, questa bella carrellata di morti, per far capire al governo di sefarditi dittatoriali che ci soggiogano, che non possono ingannare tutti all’infinito. È di recente data il “double down” della FDA, cioè la sua richiesta ad un giudice federale di slittare dal 2075 al 2096 il tempo minimo per fornire tutti i dati inerenti il “vaccino” Pfizer che hanno portato la FDA a decidere per la sua approvazione [1]. Dal punto di vista formale, è proprio il modus operandi che dovrebbero utilizzare dei criminali, per nascondere alla popolazione il fatto che è stata avvelenata. Ma nel frattempo, è ora di snocciolare questo bel elenco di “Nessuna Correlazione”. Prima ancora di fare ciò, è bene sottolineare che le segnalazioni di “eventi avversi” al vaccino – molti dei quali potrebbero essere delle “reazioni avverse” – fatte all’AIFA dei Sefarditi, sono in realtà una sottostima per i seguenti motivi:

  • La farmacovigilanza è passiva anziché attiva
  • C’è una quota di persone morte da vaccino, che nel periodo in cui sono morte vivevano da sole, e non avevano amici o parenti. Chi fa una segnalazione ad AIFA dei Sefarditi al posto loro?
  • C’è una quota di persone morte da vaccino, che ha mostrato come unico sintomo un “malore improvviso”, come un infarto o un aneurisma cerebrale, anziché vivere una lunga agonia mostrando diversi sintomi. Questa quota di persone morte da vaccino potrebbe costituire la maggioranza dei morti in questione, e per definizione è molto difficile che si faccia una segnalazione all’AIFA dei Sefarditi, specie per gli italiani morti che avevano dai 50 anni in su
  • Quando anche un medico potrebbe segnalare un evento avverso, non lo fa perché è ebreo, oppure ha paura di essere radiato/stigmatizzato, oppure per motivi ideologici è talmente idiota che non può mai credere che un vaccino possa essere la causa di una reazione avversa
  • C’è una quota ignota di medici vaccinatori “crittonovax”, che iniettano acqua fisiologica alla gente anziché i veri vaccini. Quindi il rapporto Vaccinazioni : Inoculazioni non è 1 : 1, ma inferiore. Questo pone il problema di dover comparare le reazioni avverse rispetto alle vaccinazioni effettive, e non semplicemente alle “dosi somministrate”, perché una quota di queste è costituita solo da acqua
  • Ci sono stati alcuni casi di segnalazioni mancate all’AIFA dei Sefarditi perché le autopsie che non riescono a generare sospetti sul vaccino, fanno scartare l’ipotesi di fare una segnalazione ad AIFA
  • C’è una quota ignota di persone morte indirettamente col vaccino: hanno avuto il cosiddetto “malore improvviso” mentre stavano guidando o nuotando o facendo altre attività che hanno causato loro una morte da traumi fisici/meccanici indirettamente legati al vaccino
  • Ci sarà una moltiplicazione delle morti da vaccino, legata ai trapianti di organi provenienti da soggetti morti da vaccino: se la proteina Spike si infiltra a livello sistemico negli organi interni dei vaccinati, come si evince dai casi che seguono, vuol dire che questi organi sono inservibili, e chi li riceve rischia infarti e altre disfunzioni in tali organi
  • Ci potrebbero essere delle falle nell’algoritmo dell’OMS che fa una prima scrematura dei casi di eventi avversi, escludendo la correlazione col vaccino già in una buona parte dei casi. Infatti, tale algoritmo sembra escludere la vaccinazione come determinante secondario in una rete causale, se c’è anche un solo determinante primario in grado teoricamente di causare il decesso (https://t.me/la_questione_giudaica/385)
  • Nell’ultimo rapporto AIFA pubblicato, il decimo, di tipo annuale, che considera le vittime fatte dal vaccino dal 27 dicembre 2020 al 26 dicembre 2021, a pagina 25, c’è scritto: “223/758 segnalazioni sono state escluse perché il decesso avveniva oltre le due settimane dalla vaccinazione o perché non era possibile calcolare l’intervallo temporale tra la vaccinazione e il decesso (mancanza della data del decesso o della data della vaccinazione) e 2 casi per età non definita” (https://t.me/la_questione_giudaica/421). Quindi le morti avvenute anche solo a sedici giorni dalla vaccinazione, come quella di Camilla Canepa, di cui la Procura ha accertato la correlazione di causa ed effetto con la vaccinazione con Astrazeneca, non vengono contate, nonostante le perizie medico-legali che hanno spinto la procura a dichiarare di aver accertato la correlazione.
  • Voi ve lo immaginate un pro-vax , che dopo aver fatto crociate e campagne social-mediatiche contro il mondo no-vax no-green pass, lo prende nelle pax avendo una reazione avversa da vaccino, si pente e invia – lui o chi per lui – una segnalazione all’AIFA dei Sefarditi?
  • Ci sono casi estremamente sospetti di persone che nonostante si vaccinino con vaccini ad mRNA, dopo poco tempo risultano “positive” e si ammalano di polmonite o comunque hanno problemi respiratori, sono gli effetti della stessa proteina Spike e delle sue interazioni con il sistema renina/angiotensina avvenute in punti diversi dal sito di inoculazione originario (cioè il deltoide)? I problemi respiratori possono inoltre essere dovuti a VITT (vaccine-induced immune thrombotic thrombocytopenia)?
  • Ci sono casi estremamente sospetti di persone che nonostante si vaccinino con vaccini ad mRNA, dopo poco tempo risultano positive e si ammalano di polmonite, sono dei casi di malattia respiratoria potenziata dall’associazione col vaccino “Vaccine-associated enhanced respiratory disease” (VAERD)?

Considerando questi e altri elementi che fanno sottostimare le reazioni avverse ai vaccini, per quale fattore moltiplicativo dobbiamo moltiplicare le attuali segnalazioni fatte all’AIFA dei Sefarditi? Sugli ultimi due punti è bene pubblicare uno screenshot da Wikipedia, che dimostra come la VAERD sia stata ipotizzata anche per i vaccini a mRNA, e come questa possa essere causata da scompensi immunologici causati dal vaccino, più che da patogeni che nello specifico attaccano l’organismo dopo la vaccinazione:

Un’eccessiva risposta dei T-helper, e la presenza di infiltrati eosinofili polmonari, post-vaccino, possono subentrare anche senza alcun contatto con un patogeno polmonare, o magari con un patogeno polmonare che non è il coronabufala?

Il sospetto sulla VAERD (vaccine-associated enhanced respiratory disease), non nasce semplicemente dalla costatazione della sua mera esistenza, ma da due morti per cui è stata affibbiata correlazione col vaccino – in uno degli ultimi rapporti dell’AIFA – che però sono considerati come una sorta di “bonus”. Ufficialmente, su 608 morti di vaccino segnalati ad AIFA, AIFA ha stabilito la correlazione soltanto per 16 casi, che però sono una sorta di 14 + 2 (bonus). Nel senso che i due tizi avevano fatto il vaccino, ma sono morti di coronabufala (https://t.me/la_questione_giudaica/350). Dobbiamo interpretarli come un’ammissione implicita di VAERD, ADE in cross-talk con altri patogeni, o degli effetti mediati dalla proteina Spike tramite le sue interazioni col sistema renina/angiotensina?

Qual’è il senso nello scrivere una frase del tipo: “Complessivamente 16 morti sono correlabili al vaccino, delle quali 14 le avevamo correlate già nel rapporto precedente, le restanti due sono correlabili al vaccino ma in realtà sono morti di coviddi”? Se sono morti di coronabufala, perché scrivere che sono morti da vaccino? Una causa di morte dovrebbe escludere l’altra…a meno che…questa non sia un’ammissione implicita che le vaccinazioni possono peggiorare – come determinante secondario – o causare – come determinante primario – una polmonite.

Poi bisogna considerare i dati della mortalità per qualunque causa, segnalati dall’agenzia Euromomo e coinvolgenti 29 paesi europei (per la maggioranza paesi “vaccinatori”), confrontati tra la media 2015-2019, 2020, e 2021, distinti per fasce di età…e si fa una scoperta inquietante…NELL’ANNO DEI VACCINI, IL 2021, C’È STATA UNA MORÌA GENERALIZZATA TRA LA POPOLAZIONE LAVORATIVAMENTE ATTIVA (14-64 ANNI). C’è anche una interessante discussione su “Facta dei Sefarditi”, in cui questi poveracci, talmudici e simulatori, si arrampicano sugli specchi e continuano a ripetere che sono dati creati ad arte da un utente twitter sommando delle deviazioni standard (https://facta.news/fuori-contesto/2021/11/16/i-dati-sulleccesso-di-mortalita-nel-2021-in-italia-non-rivelano-un-aumento-dei-decessi-tra-i-giovani-a-causa-del-vaccino/). Ragazzi, non si discute mai con gli ebrei: o sono più intelligenti di voi, e vi manipolano con inganni e trappole che hanno studiato per anni, oppure quando non hanno più argomenti ripetono meccanicamente come degli automi le stesse menzogne, proprio come se fossero dei robot che si inceppano. CON DUE TIPI DI PERSONE NON BISOGNA MAI DISCUTERE: CON GLI IDIOTI, E CON GLI EBREI.

In queste “charts” si possono notare dei dati inquietanti. Sulle ordinate c’è “l’eccesso di morti”, mentre sulle ascisse c’è il numero delle settimane dall’inizio dell’anno (gennaio). Si può notare come nelle fasce di età 15-44; 45-64; e addirittura anche nella fascia 65-74, i morti del 2021, superano, PER TUTTO L’ANNO, i morti del 2020. In particolare, per la fascia 0-14 anni, si vede come la mortalità nel 2021 sia aumentata superando quella del 2020, dopo la trentacinquesima settimana dell’anno, quando Anthony Fauci (ebreo) cominciava le sue profezie simulate sul virus polmonare sinciziale.

I dati sull’eccesso di mortalità in 29 paesi europei, stratificati per fasce di età, sono inoppugnabili: c’è un peggioramento netto degli indici demografici, cioè Indice di Vecchiaia, Indice di Invecchiamento, Indice di Dipendenza Strutturale, Indice di Lavoro, e Indice di crescita naturale. Se poi si sommano i contributi dei danneggiati da vaccino che ora sono inabili al lavoro e sono dei cittadini di serie C (quelli di serie B sono i non vaccinati, mentre quelli di serie A sono i “vaccinati che l’hanno scampata”, per ora), e i rom che fanno i pullman per fare carte false per il reddito di cittadinanza, e poi aggiungiamo anche quello che Papa Bergoglio – l’eretico antipapa degli schiaffoni sulle mani – ha definito “inverno demografico”, congiuntamente al ruolo degli ebrei nell’uccidere i pazienti in età pediatrica diffondendo il virus polmonare sinciziale spacciandolo per coronabufala, abbiamo tutti gli ingredienti socio-economici e demografici per un disastro. A ciò aggiungete anche tutti i non vaccinati che si sono ritirati dal lavoro per non accettare il ricatto del Green Pass (alla faccia del consenso “libero e informato”). E poi non dimentichiamocele, le scimmie nere che ininterrottamente sbarcano in Italia – nonostante in via ufficiale ci sia una pandemia in corso – col solo scopo di portare la giungla e la guerriglia nelle nostre piazze, nelle nostre stazioni ferroviarie, e finanche nelle nostre case, di cui si impossessano prontamente. Sono le stesse scimmie nere per le quali vale la “Mancata Correlazione”, tra la loro presenza stabile sul territorio e l’aumento della microcriminalità. Divorano il nostro stato sociale mentre la sinagoga dei bolscevichi (il “Partito Democratico”) – il cui portavoce più svergognato è la cellula fantasma Gianfranco Librandi, quello che dice che le scimmie del terzo mondo “pagheranno le nostre pensioni” – dice che dobbiamo accoglierli a gambe aperte. Lockdown dei non vaccinati e supergreenpass (sinonimo di lockdown dei non vaccinati), per gli italiani che hanno scelto di esercitare un proprio diritto, libertà totale per le scimmie nere. Bisogna anche considerare che quella italiana è tra le popolazioni più vecchie al mondo, insieme a quella giapponese e tedesca (è una coincidenza se i tre paesi che hanno perso la seconda simulazione mondiale hanno le tre popolazioni più vecchie al mondo?). In altre parole siamo un paese di vecchi di merda, come Cassano alla Sampdoria, quindi anche a parità di morti per tutte le cause nella fascia di età lavorativamente attiva rispetto a quelle di un paese con una popolazione più giovane, i nostri morti pesano di più da un punto di vista socio-economico. Gli ebrei Draghi e Speranza, insieme alle altre cellule fantasma scelte da Draghi per fare i ministri nel governo attuale, SONO TUTTI QUANTI PERFETTAMENTE CONSAPEVOLI DI TUTTO QUESTO.

Quanto ai morti segnalati ad AIFA, ad Eudravigilance, al VAERS, la stragrande maggioranza di questi – come si può evincere anche dall’elenco che segue – sono morti di malattie dell’apparato cardiocircolatorio. Da un punto di vista epidemiologico, c’è la correlazione temporale con la somministrazione del vaccino, e l’associazione di malattie cardiovascolari alle morti per le quali si sospetta un ruolo da parte del vaccino. Quindi, per un numero di casi abbastanza grande, specie per le fasce di età sotto i 40 anni, si può concludere che il vaccino è un FATTORE DI RISCHIO PER L’INSORGENZA DI MALATTIE DELL’APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO, IL PIÙ DELLE VOLTE MORTALI. NESSUNO NEGA CHE TRA I CASI CHE SEGUONO, CI POSSANO ESSERE CASI CHE SAREBBERO FINITI COMUNQUE SULLE CRONACHE E CHE SONO SEMPRE PASSATI INOSSERVATI, PRIMA DEI VACCINI, MA LE STATISTICHE DI EUROMOMO DICONO CHE TRA I MALORI IMPROVVISI NELLA FASCIA D’ETÀ LAVORATIVAMENTE ATTIVA DEVONO ESSERCI DEI CASI DI MORTI DA VACCINO.

FUN FACT: Le immagini degli ebrei cinesi che svengono improvvisamente per terra, e che hanno fatto il giro del mondo nei primi mesi del 2020, rappresentano al contempo una menzogna per traslazione e una simulazione giudaica magnetizzante, volta ad accreditare l’esistenza del coronavirus. Queste immagini in Occidente non le abbiamo viste. Questa menzogna è condita col tipico sadismo giudaico, e indica che il popolo ebraico conosceva già gli effetti devastanti di questi vaccini. La loro parafrasi è: “vi facciamo credere che è così che morirete quando il coronabufala vi prenderà, quando in realtà è il modo in cui morirete a causa dei nostri vaccini, cioè per “MALORE IMPROVVISO””. Questo implica anche che i report dell’AIFA dei Sefarditi sulla vaccinovigilanza sono delle simulazioni giudaiche demagnetizzanti, volte a rendere nulle tutte le segnalazioni di eventi avversi a tale agenzia, da parte degli italiani.

Buona lettura, le morti di “Nessuna Correlazione” non sono riportate in ordine cronologico, i nomi o le iniziali delle vittime, quando disponibili, sono indicati in grassetto. Se qualcuno ci volesse segnalare altri casi di morti di “Nessuna Correlazione”, può inviarci un link alla fonte aperta che menziona tali casi, scrivendo alla mail laquestionegiudaica@mail.com. L’articolo non è completo di tutti i casi presenti nel nostro archivio personale, e verranno via via aggiunti senza alcuna periodicità specifica.

16 luglio 2021, Pollenza – “53enne trovato morto in casa dai familiari. La vittima è Paolo Ruffini, barista. Il corpo senza vita è stato scoperto stamattina (16 luglio, n.d.r.) verso le 10″. “Nonostante tutti i tentativi dei medici del 118 arrivati sul posto non c’è stato niente da fare, il suo cuore aveva già cessato di battere. Il corpo si trova ora all’obitorio di Macerata, dove sarà svolta un’ispezione cadaverica per capire la causa della morte, riconducibile comunque ad un malore improvviso secondo una prima ricostruzione”. “Ieri  mattina (15 luglio, n.d.r.) aveva ricevuto la seconda dose del vaccino anti-Covid” [2]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

8 maggio 2021, Castelfidardo – “E’ morta oggi, all’età di 78 anni, Annunziata Brandoni. Nata a Castelfidardo, era stata direttrice didattica in varie scuole e dal 2002 fino al 2010, anno in cui andò in pensione, fu preside dell’Istituto Comprensivo Soprani di Castelfidardo” [3]. “La donna, che due anni fa aveva affrontato una malattia oncologica dalla quale si era ristabilita, avrebbe iniziato ad accusare gli effetti collaterali del vaccino dopo tre giorni dalla somministrazione avvenuta il 25 aprile, come spossatezza, estrema sonnolenza e mancanza di ossigenazione. Sintomi che si sono acuiti fino al decesso improvviso sabato scorso (8 maggio, n.d.r.)” [4]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

aprile 2021, Tusa – La vittima è “Mario Turrisi, l’avvocato di 45 anni colpito da una trombosi”. “Il legale, originario di Tusa, era giunto nel nosocomio messinese la notte tra la domenica di Pasqua e lunedì dopo essersi sentito male. Turrisi era stato sottoposto al vaccino Astrazeneca insieme ad altri avvocati (poi la somministrazione al comparto giustizia era stata sospesa)“. “A Pasqua le sue condizioni si erano aggravate e l’avvocato, che si occupava di previdenza del lavoro ed assicurativo, era stato trasferito a Messina, in Neurologia dove era stato sottoposto a Tac, da cui era emersa una devastante emorragia cerebrale causata da una trombosi”. “Inchiesta della Procura di Messina” [5]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

30 marzo 2021, Messina – “Il triste caso di Augusta Turiaco, 55 anni, insegnante di musica di Messina, morta purtroppo lo scorso 30 marzo per complicazioni in seguito alla vaccinazione anti-Covid con AstraZeneca, è finito anche sul noto canale all-news internazionale Sky News UK”. “L’insegnante siciliana si era sottoposta al vaccino AstraZeneca lo scorso 11 marzo, esprimendo la sua gioia postando un sintetico e soddisfatto “Fatto” su Facebook”. Puntualmente “ha sviluppato una febbre alta e un mal di testa molto forte, prima di sottoporsi a esami del sangue e infine a esami che hanno identificato i coaguli di sangue; è entrata in coma il 28 marzo ed è morta il 30 marzo, 19 giorni dopo l’iniezione di AstraZeneca” [6]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

27 giugno 2021, Crotone – “E’ morta […] nell’ospedale di Crotone la 49enne di Verzino, finita in rianimazione dopo essere stata colta da un malore. Era ricoverata in condizioni gravissime da 21 giorni”. “La donna, Anna Biafora, imprenditrice agricola e madre di tre figli, si era vaccinata il 30 maggio scorso in uno degli hub attivi nella città di Crotone. Le avevano somministrato Astrazeneca, disponibile in quella circostanza. Una decina di giorni dopo ha cominciato a sentirsi male accusando dolori all’addome, fino al ricovero nell’ospedale civile di Crotone dove le hanno, tra le altre cose riscontrato dei coaguli di sangue ed un infarto intestinale” [7]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

28 marzo 2021, Palermo – “È morta l’insegnante di 46 anni, Cinzia Pennino, ricoverata […] nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Palermo. La donna è morta a seguito delle complicazioni sopraggiunte a una trombosi. La docente una settimana prima del ricovero aveva fatto il vaccino anti-Covid AstraZeneca. Poi la situazione è degenerata in pochi giorni. Al momento, però, i medici non parlano di correlazione fra la vaccinazione e il decesso”. “Trasferita presso la Terapia Intensiva in disfunzione multiorgano nonostante i trattamenti avanzati e le cure prestate dai sanitari è deceduta” [8]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. MA COME SI FA A MORIRE “PER CAUSE NATURALI”, CON UNA DISFUNZIONE MULTIORGANO? QUANTI CASI DEL GENERE ESISTONO IN LETTERATURA? SE TI VIENE UN INFARTO NATURALE, TI VIENE IN UNA SOLA PARTE DEL CORPO.

9 marzo 2021, Misterbianco – Stefano Paternò, “sottoufficiale di marina 43enne era morto il 9 marzo a Misterbianco (Catania), 15 ore dopo la prima dose del vaccino Astrazeneca. Per la Procura c’è una causa effetto dimostrata ma il decesso è “ascrivibile alla sua risposta individuale al vaccino, in virtù della concomitanza con la pregressa infezione da SARS-Cov2, decorsa del tutto asintomatica””. Ora immaginate per un attimo che il Sars-Cov-2 non esista affatto. Potrete rendervi conto della malizia e della cattiveria che ci sono nelle parole della Procura di Siracusa. Quanti sefarditi e corrotti vi si nascondono? ““I risultati degli esami istologici – sottolinea ancora la Procura siracusana – hanno accertato la “presenza di elevati livelli di IL-6, una citochina espressione dell’attivazione di un processo infiammatorio intenso che appartiene alla manifestazione clinica della malattia, nel periodo della cosiddetta “tempesta citochinica”, ma che può appartenere alla sindrome post-vaccinale denominata ADE (Antibody-dependent enhancement)”. Pertanto, presupponendo l’ADE una eccessiva attivazione immunitaria, si è attivato un meccanismo tale da condurre ad un danno tissutale polmonare con l’evoluzione verso un quadro di sindrome da distress respiratorio acuto, cd. ARDS”” [9]. Chissà quanti trucchi avete a disposizione, per falsare anche l’interpretazione dei test immunologici e degli esami istologici. E poi le speculazioni della Procura di Siracusa sono false perché implicherebbero che tutti coloro che hanno avuto un’infezione da coviddi, dovrebbero essere esentati dalla vaccinazione per non finire come Paternò. Inoltre, per definizione, l’ADE è il potenziamento dell’infezione immunomediata, tramite dei cosiddetti anticorpi non neutralizzanti prodotti dall’organismo come risultato indesiderato della vaccinazione. Quindi per definizione viene prima la vaccinazione, e poi si può avere un’infezione -in questo caso di coviddi – potenziata da anticorpi non neutralizzanti. Nelle speculazioni della Procura di Siracusa l’ordine temporale dei due eventi è invertito, generando un evidente controsenso. Se invece la Procura di Siracusa con l’espressione “concomitanza con la pregressa infezione da SARS-Cov2”, intende dire che Paternò aveva il coviddi mentre ha ricevuto la vaccinazione e si è così verificata l’ADE, è come un’ammissione che la gente deve vaccinarsi in periodo interpandemico, cioè quando non ci sono i picchi dei contagi, in estate. Peccato che Stefano Paternò sia morto a marzo, ben lontano dal periodo in cui le giudeo-statistiche evidenziano i picchi del coviddi, quindi neanche questa spiegazione regge. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

6 luglio 2021, Macerata – “«Vogliamo sapere cosa è successo a mio marito, lunedì alle 18,50 ha fatto il vaccino, non so se possa essere collegato a quello», così la moglie di Luciano Bettucci, il 59enne trovato morto ieri nel bagno della sua casa in via Pace, a Macerata”. “«Mio marito ha fatto il vaccino Pfizer, la prima dose, lunedì alle 18,50. Stava bene, poi la notte ha vomitato tre volte e la mattina verso le 7 abbiamo chiamato la Guardia medica – racconta Chuchon -. Sono venuti, e gli hanno dato il Plasil”. “Dopo mio marito era stato un po’ meglio. Io sono andata al lavoro, ma poi sono tornata a casa per stargli vicino visto che non si sentiva bene. Mi diceva di sentire la bocca secca, aveva sete. Più tardi abbiamo chiamato il medico. Gli ha misurato la pressione ed era un pochino alta, non molto, credo tra 140 e 160. Verso le 17 si è messo a riposare – continua Chuchon -. Quando è andato a dormire sono andata a riposare anch’io perché la notte, col fatto che aveva vomitato, non si era dormito»”. “Verso le 18,30, continua Chuchon, «ho sentito un rumore, come un secchio che cadeva. Allora ho chiamato “Luciano, ti sei alzato?”. Ma non ho ricevuto risposta. Allora sono andata e vedere e l’ho trovato in bagno. Era vicino al water, come se volesse vomitare»”. “La moglie di Bettucci non sa dire se in quel momento fosse ancora vivo, «sembrava vivo, io ho chiamato il 118 e sono uscita a chiedere aiuto ma nessuno è venuto ad aiutarmi» racconta la signora. Gli operatori del 118 sono arrivati sul posto, ma non hanno potuto fare niente per salvare la vita a Bettucci. La morte sarebbe legata ad un infarto. La famiglia, che al momento non ha presentato esposti, vuole conoscere le cause della morte. La procura, con il sostituto Stefania Ciccioli, magistrato di turno, han disposto l’autopsia” [10]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

dicembre 2021, Modena – “È morto il colonnello Salvatore Gagliano, capo di Stato maggiore del Comando interregionale «Culqualber» di Messina. Aveva 58 anni ed era ricoverato al Policlinico di Modena. Da tempo combatteva la sua battaglia contro un male incurabile. Nei giorni scorsi le sue condizioni si sono aggravate, fino al decesso causato dalle complicanze per una polmonite da coronavirus. Il comandante generale Teo Luzi e tutta l’Arma esprimono «profondo cordoglio per la prematura scomparsa dell’ufficiale che lascia la convivente, due figlie e un figlio»”. Il Corriere dei Sefarditi titola: “Il colonnello dei carabinieri Salvatore Gagliano stroncato dal Covid” [11]. Un suo personale amico però non ci sta e racconta un’altra versione [12]. DIAGNOSI: FAKE NEWS DI REGIME, COLONNELLO DEI CARABINIERI UCCISO UNA VOLTA DAL VACCINO, E LA SECONDA VOLTA DAI SEFARDITI NEL CORRIERE E NELL’ARMA DEI CARABINIERI.

febbraio 2021, Cuneo – Silvia Dellavalle, 40 anni, lavorava a Bra, in provincia di Cuneo, in una casa di riposo per anziani. Un sito che si dichiara iscritto al Registro Operatori della Comunicazione, afferma che Silvia aveva fatto non solo la prima, ma anche la seconda dose di vaccino, non si sa quale. Muore di un infarto, anche noto come “Malore Improvviso”, l’altra faccia di “Nessuna Correlazione” [13]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

giugno 2021 – L’AIFA ammette che un morto da vaccino c’è stato, e che c’è correlazione con il vaccino Astrazeneca. Stiamo scherzando ovviamente, l’AIFA blatera di “patologie pregresse”. “”Nei primi giorni successivi alla vaccinazione con Vaxzevria”, il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, “sono stati segnalati casi molto rari di sindrome da perdita capillare” o Cls. “In alcuni casi era presente una storia clinica di Cls. E’ stato riportato un caso con esito fatale”. Pertanto “Vaxzevria è attualmente controindicato nei soggetti che in precedenza hanno presentato episodi di Cls“” [14]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, È STATA LA SINDROME DA PERDITA CAPILLARE.

18 marzo 2021, Napoli – “Il Mattino” riporta che “è stata dichiarata definitivamente morta, presso la rianimazione dell’Ospedale del Mare Sonia Battaglia, la donna napoletana di 54 anni, da 20 anni nei ruoli amministrativi dell’Itis, presso la segreteria dell’Enrico Medi di San Giorgio a Cremano, ricoverata dal 13 marzo in fin di vita con un drammatico quadro clinico di Coagulazione intravasale disseminata”. “Tutto da dimostrare e per ora escluso, un eventuale rapporto di causa con la vaccinazione anti-Covid che la donna aveva praticato il 1 marzo. «Mia madre – sottolinea ancora una volta il figlio della paziente Mario Conte – è sempre stata una persona in salute, non aveva malattie. Il giorno dopo aver praticato il vaccino ha cominciato ad avere febbre. Poi è migliorata ed era tornata a scuola ma alcuni giorni dopo sono insorti di nuovo la febbre e il vomito, che ci hanno spinti a chiamare il 118 ma a cui non è seguito il ricovero in quanto ci fu detto che ci sarebbero volute tantissime ore per le procedure di ingresso in ospedale dove poi la portammo noi alla comparsa di segni di sofferenza cerebrale. Vogliamo sapere perché è morta nostra mamma». La donna oltre a una trombosi dell’arco aortico e varie trombosi cerebrali avrebbe mostrato alla Tac anche una lesione di vecchia data” [15]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE COL VACCINO ASTRAZENECA SOMMINISTRATO A SONIA, FORSE SARÀ STATA COLPA DI QUELLA “LESIONE DI VECCHIA DATA”?

novembre 2021, La Spezia – “Flogert Kamberi, il camionista albanese trentasettenne ucciso dal Covid nonostante la prima dose di Astrazeneca iniettata un mese fa in Albania, aveva intenzione di completare il ciclo vaccinale una volta rientrato in Italia” [16]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

15 giugno 2021, Bari – “”Si tratta di una vicenda gravissima che sicuramente presenta dei tratti che meritano un approfondimento nelle opportune sedi giudiziarie. Presenteremo una denuncia in Procura con la richiesta di sequestro di tutta la documentazione medico-sanitaria. Occorre stabilire se la morte del signor Cocco si sarebbe potuta evitare”. Lo dichiara l’avvocato Daniele Bocciolini, legale della famiglia di Alessandro Cocco, il 54ennne morto nel Policlinico di Bari lo scorso 15 giugno, a pochi giorni dalla somministrazione del vaccino anti-Covid monodose Johnson & Johnson“. I figli affermano: “Da quanto ci hanno riferito, papà avrebbe peraltro dichiarato prima di sottoporsi al vaccino che soffriva di flebite e problemi alla safena e, pur potendo optare per il Moderna, gli sarebbe stato somministrato il monodose Johnson”. “Nei giorni successivi, per un forte dolore alla gamba, si sarebbe rivolto prima al proprio medico di base, poi, il 10 giugno, al pronto soccorso dell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, dove “veniva riscontrata una piastrinopenia e una trombosi agli arti inferiori” ricostruiscono i figli e, infine, al Policlinico dove, ormai in condizioni critiche, sarebbe entrato subito in coma fino al decesso” [17]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, È STATA LA FLEBITE. O ALMENO È QUELLO CHE I SANITARI RIFERISCONO DI AVER APPRESO DALLE DICHIARAZIONI DI UNO CHE ORA È MORTO, NON NE AVEVA MAI PARLATO AI FIGLI, E NON PUÒ CONFERMARE QUESTA VERSIONE.

aprile 2021, Genova – Il quotidiano titola: “Chi era Francesca Tuscano, la 32enne morta di emorragia cerebrale”. Poi dà una descrizione sommaria dell’accaduto: “Alle 9:44 della mattina di Pasqua i medici hanno constatato la morte cerebrale e hanno cominciato l’osservazione di 6 ore, passate le quali è stato ufficializzato il decesso. La famiglia ha deciso di donare gli organi.
La donna era arrivata sabato al San Martino come «un caso di quadro trombotico ed emorragico» ed aveva fatto sapere che era stata «vaccinata presso la ASL di residenza in Liguria con vaccino AstraZeneca in data 22 marzo e con esordio sintomatologico dal 2 aprile, giunta al Pronto Soccorso dopo essere stata trovata in gravi condizioni presso il proprio domicilio»”. Ma ovviamente, se al danno della perdita di una figlia, si aggiunge il contro-danno che i genitori fanno donando gli organi di una figlia che sono probabilmente inservibili perché sono infiltrati dalla proteina Spike, non può mancare la beffa del sentirsi ripetere la propaganda giudeo-bolscevica. “Al momento non è detto che vaccino ed emorragia cerebrale siano collegati. Soltanto gli approfondimenti potranno dire cosa è successo. «Vedremo alla luce delle analisi cliniche sulle quali sono già al lavoro gli specialisti del San Martino – ha detto sabato sera il presidente della Regione Giovanni Toti -. Sono scattate le procedure di controllo e verifica: difficile stabilire ora un collegamento, può essere casualità, predisposizione o altro. Ad Aifa si segnalano tutti gli accadimenti sospetti, vedremo poi alla luce delle analisi cliniche sulle quali sono già al lavoro gli specialisti al San Martino»” [18]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

gennaio 2021, Mantova – Il quotidiano online “Qui finanza” fa sapere che il 15 gennaio 2021 “è stata disposta l’autopsia sul corpo di Enrico Patuzzo, medico 64enne morto a Mantova. Era stato vaccinato pochi giorni prima contro il Covid, solo gli esami sul cadavere potranno confermare l’assenza di un nesso tra la vaccinazione e il decesso. Da tempo, comunque, l’uomo soffriva di problemi cardiaci”. “Al medico era stato somministrato il vaccino Pfizer-BioNTech, ma il decesso potrebbe essere collegato ai problemi cardiaci di cui l’uomo soffriva”. “Una decina di giorni fa un caso simile si era verificato in una Rsa di Genova. Una donna di 89 anni, ospite della struttura, è deceduta in seguito a una emorragia cerebrale. Vaccinata prima della morte, le indagini del medico legale non hanno rilevato nessi causali diretti tra emorragia e siero anti Covid” [19]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

10 novembre 2021, Palermo – “La signora Emilia Scherma di Palermo denuncia sul suo profilo Facebook la morte della figlia Concetta pochi giorni dopo la seconda dose di Moderna. In commento ad alcuni post, la signora Scherma scrive: “mia figlia lavorava in casa di riposo, aveva 49 anni. E’ stata costretta a farlo, io non volevo. Dopo la seconda dose aveva sempre dolori fortissimi alle gambe e la pressione alta. Dopo 15 giorni ha avuto una paresi, la bocca storta e parlava con la lingua di pezza. Diciamo che questa cosa è sparita da sola, ma i dolori alle ginocchia e gambe erano terribili. Il 7 novembre abbiamo pranzato assieme, lunedì notte mi hanno chiamata dicendo che mia figlia era a terra in coma che rantolava. Al civico di Palermo hanno tentato di salvarla, ha avuto un’”emorragia cerebrale e il cuore ha ceduto, è morta il 10 novembre alle 7 meno dieci di mattina”. Nel referto dell’Ospedale Civico di Palermo, pubblicato dalla signora Scherma, si legge che la 49enne Concetta Sciacca è morta la mattina del 10 novembre in Pronto Soccorso, dove si era recata il giorno prima, per emorragia cerebrale – arresto cardiocircolatorio” [20]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. IL RIFERIMENTO CHE LA SIGNORA FA IN MERITO ALLA PARESI, E ALLA “BOCCA STORTA”, POTREBBE TRATTARSI DI UNA CONDIZIONE (A VOLTE MOMENTANEA, MA NON SEMPRE), CHIAMATA PARALISI DI BELL.

novembre 2021, Valle D’Aosta – Poco dopo la terza dose in una RSA, scoppia un “focolaio”, e una donna anziana ci rimette le penne. “L’amministrazione comunale di Aosta ha già sospeso le visite nelle tre strutture che gestisce, a seguito del focolaio scoppiato nel Centro polivalente di via Saint-Martin-de-Corléans, dove erano risultati positivi 12 anziani su 13 (una donna è morta nelle ultime ore a seguito dell’infezione)” [21]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, È STATO IL COVIDDI.

23 novembre 2021, Benevento – “Al Rummo è morto per complicanze, il primo sannita già vaccinato con doppia dose di AstraZeneca. Si tratta di Antonio Mobilia, 62enne residente nel comune dell’Alto Tammaro, morto […] nel reparto ordinario di Terapia intensiva dell’ospedale cittadino dove era stato trasferito da quello di Pneumologia subintensiva in cui era entrato dopo aver contratto la malattia”. “Il 62enne, che si era ammalato poco meno di un mese fa insieme alla moglie, alla mamma e ai suoceri, era stato ricoverato al Rummo poco dopo l’esordio della malattia per problemi respiratori, aggravati da una compromissione pregressa, ma di non grave entità, dell’apparato respiratorio. Nell’ultima settimana, nonostante si fosse negativizzato, le sue condizioni erano peggiorate. Infatti, non era stato trasferito nel reparto di Terapia intensiva ma in quello ordinario, dove era in cura quando è sopraggiunto il decesso, né compare nel bollettino quotidiano dell’ospedale tra i deceduti per virus” [22]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, ANCHE SE L’OSPEDALE LO TRATTA COME SE FOSSE MORTO PER IL VACCINO, CIÒ È IMPOSSIBILE, DEVE ESSERE STATO PER FORZA IL COVIDDI.

12 ottobre 2021, Caserta – Una “neomamma era al nono mese ed era solo in attesa di partorire. Il 9 ottobre è andata dal ginecologo di fiducia riferendogli che 48 ore dopo, lunedì 11, avrebbe avuto la seconda dose del vaccino Pfizer”. Poi, insieme al marito “Martedì 12 […] è tornata dal ginecologo per l’ultima visita di routine prima del parto. E’ in quella circostanza che il medico si accorge che il piccolo cuoricino non batte più, facendo presagire che la piccola fosse ormai deceduta”. Il giorno successivo la coppia va “in clinica a Maddaloni, quando la piccola sarebbe dovuta venire alla luce. Il parto cesareo ha purtroppo confermato il tragico epilogo mentre il padre della bimba si recava dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni per sporgere denuncia” [23]. Il 9 ottobre la bambina era viva, il 12 ottobre, il giorno dopo la seconda dose di Pfizer, la bambina non lo è più. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

6 dicembre 2021, Messina – Muore a 43 anni di “infarto” Nino Cucinotta che è tra “i fondatori del Retronouveau, da sempre imprenditore, attualmente gestiva il DaiDai”. “E’ stato trovato in casa senza vita, dopo che da qualche ora i parenti e gli amici non ricevevano risposte ai tanti messaggi. Un infarto la causa del decesso, confermata dai sanitari del 118” [24].

DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, UNA POSSIBILE SPIEGAZIONE POTREBBE ESSERE IL FREDDO ECCESSIVO, OPPURE LA MORTALE PIZZA MARGHERITA COL SUO FIN TROPPO ECCESSIVO QUANTITATIVO DI SODIO.

9 novembre 2021, Frascati – “E’ lutto a Frascati, ai Castelli Romani, perché […] è deceduto Massimo Biazzetti, commissario di Polizia di 59 anni”. “Biazzetti, in polizia da tempo, sarebbe andato in pensione presto, ma il Coronavirus non gli ha lasciato scampo. L’uomo, come da protocollo, aveva ricevuto entrambe le dosi di vaccino, ma nei giorni scorsi aveva manifestato i primi sintomi, poi le complicanze e il decesso. Il 59enne lascia la compagna e due figli” [25]. Il caso di Salvatore Gagliano è un esempio della manipolazione che è stata fatta su molti morti da vaccino, proprio come nel caso di Biazzetti. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, È STATO SICURAMENTE IL COVIDDI, IL DETERMINANTE SECONDARIO ONNIPRESENTE MAI ISOLATO.

10 aprile 2021, Enna – “Non ha pace Gaetano Baglí, tecnico radiologo al nosocomio “M. Chiello” di Piazza Armerina, morto lo scorso sabato. Proprio subito dopo la fine della cerimonia per l’ultimo saluto, è stato disposto dalla magistratura ennese il sequestro della salma. Il Pm, infatti, dopo avere ricevuto segnalazione da parte dei NAS che monitora tutte le morti sospette, ossia soggetti vaccinati, ha disposto il sequestro della salma. Baglì, già malato di tumore era stato sottoposto a due dosi di vaccino pfizer appena dieci giorni prima del decesso e sembrerebbe che lo stesso, da quel giorno, accusasse uno stato di malessere. Sabato mattina (10 aprile n.d.r.), proprio nei luoghi che lo accompagnavano quotidianamente per espletare con passione il proprio lavoro, ha perso la vita. Vani sono stati i soccorsi, immediati, da parte dei colleghi” [26]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, IL TUMORE È UNA BRUTTA BESTIA.

luglio 2021, Catanzaro – “Alessia Pappagallo, brillante studentessa in Medicina e Chirurgia, è morta nei giorni scorsi a causa di un improvviso malore. La giovane che da tempo viveva a Catanzaro per motivi di studio, mesi fa, si era vaccinata contro il Covid. Di origini pugliesi aveva sostenuto il suo ultimo esame e si sarebbe a breve laureata” [27]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO, QUANDO TI VIENE, HAI I SECONDI CONTATI.

23 agosto 2021, Giugliano – Nella giornata di lunedì 23 agosto, Giovanni Gaeta, originario di Giugliano, comune in provincia di Napoli, è morto all’età di 29 anni. Sulla base delle informazioni sinora diffuse, è stato rivelato che il giovane uomo era stato ricoverato nei giorni scorsi presso l’ospedale del Mare poiché in preda a lancinanti mal di testa. Giovanni Gaeta, studente-lavoratore, aveva avvertito le prime avvisaglie del malessere mentre si trovava al lavoro, a Nola. Con il trascorrere delle ore, il dolore è diventato sempre più insistente portando il 29enne a perdere i sensi e richiedere l’intervento dei soccorritori del 118. Dopo aver raggiunto la struttura ospedaliera più vicina, ossia il nosocomio di Nola Santa Maria della Pietà, i medici di turno in pronto soccorso hanno disposto il ricovero di Giovanni Gaeta. In considerazione delle condizioni del paziente, poi, il giovane uomo è stato trasferito all’ospedale del Mare. Nonostante gli svariati tentativi effettuati dai medici per salvare il paziente, Giovanni Gaeta è deceduto nella mattinata di lunedì 23 agosto. Inoltre “è stato disposto che il corpo della vittima venga sottoposto ad autopsia”. Tuttavia,”le autorità che si stanno occupando del caso hanno ipotizzato che Giovanni Gaeta possa essere stato colto da un’emorragia cerebrale” [28]. DIAGNOSI: MAL DI TESTA MORTALE, NON FATEVI VENIRE IL MAL DI TESTA PER CERCARE DI SCOPRIRE SE GIOVANNI GAETA FOSSE VACCINATO, PERCHÉ NEL CASO VI VENISSE UN MAL DI TESTA, SAPPIATE CHE AVETE I MINUTI CONTATI.

3 dicembre 2021, Trieste – “Rimane un mistero la morte della 14enne Giada Furlanut, sportiva di Fiumicello (Go). È uscita oggi, su Telefriuli, la notizia della 14enne, morta improvvisamente ieri dopo un malore, per essere cancellata dalla testata poche ore più tardi. Il link all’articolo segna errore, pagina non trovata. Fortunatamente è rimasta traccia e pubblico la foto dell’articolo a fondo pagina. L’articolo – ora scomparso dalla rete – riportava: “Un grave lutto ha colpito le comunità di Fiumicello Villa Vicentina, nel dolore per la morte di Giada Furlanut, 14 anni, ricoverata da qualche giorno in ospedale a seguito di un malore. Lascia la mamma, tanti amici e i colleghi della pallavolo, una delle sue grandi passioni. La triste notizia si è diffusa nel tardo pomeriggio di ieri (3 dicembre, nda)”. L’autore dell’articolo continua così: “Cercando sul web è come se questa ragazza non esistesse. Trovato solamente un post, presumibilmente scritto da una persona che la conosceva, in cui si legge quanto segue […]: “Seconda dose fatta ad agosto, una decina di giorni fa ricoverata a Cattinara x tromboembolia polmonare in condizioni gravi. Lo ha fatto per continuare a fare sport ma già dopo la seconda dose non si allenava più, era troppo stanca”” [29]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO, ALMENO DOPO CHE LA CENSURA DI REGIME È RIUSCITA A CANCELLARE QUALUNQUE NOTIZIA DI TROMBOEMBOLÌA DA VACCINO.

30 settembre 2021, Lecce – “È stata eseguita l’autopsia per far luce sul decesso della 14enne di Trepuzzi, con problematiche congenite al cuore, deceduta a poche ore di distanza dalla seconda dose di vaccino anticovid. Il medico legale Alberto Tortorella ha eseguito l’esame autoptico. È emerso come la ragazza sia morta a causa di problemi congeniti al cuore. I risultati completi dell’esame saranno depositati entro i prossimi 60 giorni. Gli approfondimenti serviranno a stabilire le cause esatte della morte ed una possibile correlazione con la somministrazione del vaccino, che al momento sarebbe da escludere. L’autopsia è stata disposta dal sostituto procuratore Massimiliano Carducci, assieme al procuratore capo Leonardo Leone De Castris. La Procura, infatti, per fugare ogni dubbio sul decesso della 14enne, ha aperto un’inchiesta per l’ipotesi di reato di omicidio colposo a carico di ignoti. La ragazza è deceduta nella serata di giovedì al pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce. La 14enne si era sentita male in casa ed era stata trasportata con urgenza in ospedale dai genitori. Purtroppo, è morta in poche ore. Come detto, in precedenza aveva ricevuto la seconda dose di vaccino, essendo un soggetto fragile. La giovane soffriva di una malattia congenita al cuore ed era seguita costantemente dai medici” [30]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. SPECIE SE IL PROCURATORE CAPO OLTRE A CHIAMARSI LEONE, DI COGNOME FA DE CASTRIS O DE CASTRO, CHE È UNA NOTA FAMIGLIA DI SEFARDITI, POTETE DORMIRE TRANQUILLI SENZA ASPETTARE I RISULTATI DELL’AUTOPSIA: NESSUNA CORRELAZIONE.

29 agosto 2021, Messina – “Un infermiere di 49 anni di Messina, Antonio Mondo, è morto domenica 29 agosto 2021 presso l’ospedale “Papardo” e, come si è appreso da fonti giornalistiche siciliane, a causare il decesso potrebbe (il condizionale è davvero d’obbligo in questo momento) essere stato il vaccino Pfizer, a cui l’uomo si era sottoposto nelle scorse settimane”. Ma la cosa più grave è che Messina Today ha scritto che si è tenuta “una riunione d’urgenza fra la direzione sanitaria del nosocomio e i medici della Rianimazione per stabilire se sia il caso di segnalare all’Associazione italiana del farmaco (Aifa) il decesso“. In altre parole devono decidere se oltre a suonarsela da soli, se la devono anche cantare. Ad ogni modo, Antonio Mondo, che nel frattempo è finito all’altro Mondo, “era ricoverato da circa un mese in ospedale e aveva accusato i primi disturbi dopo la seconda dose vaccinale, lamentando dolori lancinanti in primis agli arti inferiori e, successivamente, a tutte le altre parti del corpo. Era stato sottoposto a cure di varia natura, ma, a quanto pare, nessuna di queste aveva portato a un miglioramento delle condizioni di salute del padre di famiglia (era sposato con due figli), spirato […] nel reparto di terapia intensiva della struttura ospedaliera isolana” [31]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, LA FARMACOVIGILANZA PASSIVA FUNZIONA CHE È UNA BOMBA, PERCHÉ NON C’È NEMMENO BISOGNO DI SEGNALARE AD AIFA L’EVENTO AVVERSO (CHIARAMENTE REAZIONE AVVERSA), PERCHÉ CI PENSANO I SEFARDITI E I VARI DR. HOUSE DEI POVERI A STABILIRE CHE NON C’È ALCUNA CORRELAZIONE.

2 marzo 2021, Napoli – “”Voglio sapere come è morta mia sorella”, dice con un filo di voce il sociologo Sergio Mantile. È il fratello di Annamaria, l’insegnante di Inglese napoletana di 62 anni stroncata da un malore nel primo pomeriggio di martedì, dopo quattro giorni di fortissimi dolori addominali, nausea e vomito che si erano manifestati, afferma Sergio, “un paio d’ore dopo che Annamaria si era sottoposta alla vaccinazione contro il Covid-19″”. “”Mia sorella – sottolinea Sergio Mantile – stava benissimo, era una donna in piena salute. Non prendeva farmaci, a parte un integratore per il colesterolo; Non beveva, non fumava, mangiava molte verdure e nessuna frittura. Andava al lavoro a piedi””. Sergio Mantile afferma: “”Sabato a mezzogiorno ho accompagnato Annamaria alla Mostra d’Oltremare””. “In qualità di insegnante si era anche sottoposta a un tampone perché aveva un profondo senso di responsabilità nei confronti dei suoi allievi, oltre che di mia madre. Dopo mezz’ora è uscita. Come agli altri suoi colleghi le avevano somministrato il vaccino AstraZeneca” [32]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, SARÀ STATA TUTTA COLPA DEL COLESTEROLO.

9 agosto 2021, Palermo – “A. G., operaio forestale di 50 anni, originario di Campofiorito, piccolo centro in provincia di Palermo, è morto in un ospedale di Palermo il 9 agosto scorso dopo parecchi giorni di ricovero”. “La moglie ha dato incarico al legale Antonella Musso del Foro di Termini Imerese per accertare eventuali responsabilità. Le indagini difensive sono già state svolte dallo studio legale dell’avvocato con la collaborazione del dottor Vincenzo Becchina. “Si tratta di un caso sospetto di morte da somministrazione del vaccino”, dice l’avvocato, sottolineando come l’uomo fosse sano e non soffrisse di alcuna patologia”. “Il sospetto è che l’uomo possa essere rimasto vittima di una Encefalite post-vaccino ma saranno i magistrati a decidere se valutare l’apertura di un’inchiesta”. “In seguito alla somministrazione della prima dose Moderna avvenuta il 16 maggio, l’uomo avrebbe già iniziato a manifestare alcuni sintomi: stanchezza, cedimento fisico e malessere generale. Per tale ragione si sarebbe recato dal medico di famiglia e per ben tre volte era anche stato al pronto soccorso. Qui i medici lo avrebbero rispedito a casa “senza procedere con gli opportuni accertamenti”, afferma il legale”. Poi è stato il momento della seconda dose del 26 giugno. Da quel momento sarebbe iniziato il calvario del 50enne che avrebbe iniziato ad accusare sintomi preoccupanti perdendo anche la vista e avvertendo un malessere complessivo. C’è da dire anche che l’uomo intanto aveva era stato anche vittima di un incidente avvenuto in campagna” [33]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, DELLA SERIE “1000 MODI PER MORIRE IN UN INCIDENTE IN CAMPAGNA”. STATE ATTENTI: LE CAMPAGNE SONO POSTI PERICOLOSI, NON SAPETE MAI QUELLO CHE VI PUÒ CAPITARE.

3 aprile 2021, Genova – “Una anziana ultravulnerabile di 75 anni è morta […] all’ospedale San Martino di Genova dove era arrivata in gravi condizioni. La donna aveva ricevuto la seconda dose del vaccino Pfizer da qualche giorno. La direzione sanitaria ha segnalato il decesso alla procura e al ministero della Salute per le valutazioni del caso. Per questo la procura farà eseguire l’autopsia” [34]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, E POI ERA ULTRAVULNERABILE, ALTRIMENTI PERCHÉ CREDETE CHE – PRIMA DI IMPORRE CON RICATTI VARI LA VACCINAZIONE A TUTTI – DICANO SEMPRE PRIMA DELL’ENNESIMA DOSE: “SOLO PER I FRAGILI”?

16 giugno 2021, Terni – “Si è svolta l’autopsia sulla salma di Lorenzo Scorteccia, il 24enne scomparso per un malore improvviso mercoledì sera (del 16 giugno n.d.r.) nella casa di famiglia. L’esame disposto dall’autorità giudiziaria viene eseguito all’ospedale di Foligno dai medici di Anatomia Patologica”. Lorenzo Scorteccia viveva nel quartiere di Borgo Bovio. “Molto conosciuto nell’ambiente calcistico dei dilettanti ternano e umbro, Lorenzo era il portiere del Campitello. Tantissimi gli attestati di cordoglio da tutta la regione”. “Lorenzo si era anche sottoposto al vaccino anti-Covid, lo scorso 5 giugno”. Il giornale nel titolo inserisce un virgolettato del padre di Lorenzo: “”Era il ritratto della salute”” [35]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

1 settembre 2021, Favignana – “Sarà l’esame autoptico a dire perché è morto Alessandro Campo, il 25enne residente a San Martino delle Scale, frazione di Monreale, trovato morto a Favignana. Il giovane due giorni prima aveva ricevuto il siero Pfizer. Lavorava a Favignana per pagarsi gli studi”. “Alessandro è stato trovato privo di vita dal 118 e dai Carabinieri di Favignana dopo che non si avevano sue notizie da ore. L’ultima persona ad averlo visto sarebbe stato il compagno di stanza che lo aveva lasciato a letto prima di uscire da casa. Il 25enne stava male. Il 118 lo ha trovato morto proprio su quel letto. L’ipotesi del malore è la più avvalorata, forse un arresto cardiaco” [36]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO, OFFICIAL REASON (UNICA RAZIONALE).

1 novembre 2021, Palermo – “E’ morta la sorella di Alessandro Campo, il giovane che è morto questa estate a Favignana”. “Vittoria Campo, 23enne, è morta dopo un malore l’1 novembre.La ragazza si è sentita male ed è stata trasportata d’urgenza al Pronto soccorso dell’Ospedale Ingrassia dove, però, è morta. La 23enne di San Martino delle Scale, frazione di Monreale, era molto conosciuta nel mondo sportivo palermitano: per anni aveva giocato nelle Ludos e l’anno scorso nel Palermo calcio femminile. La ragazza non aveva mai avuto problemi di salute e da piccolissima aveva sempre praticato il calcio” [37]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO. LE DONNE SONO PIÙ GUARDINGHE PER QUANTO RIGUARDA LA SALUTE, MENTRE GLI UOMINI NON SE NE PREOCCUPANO FINO A QUANDO NON HANNO QUALCOSA DI ROTTO, QUINDI SE ALESSANDRO CAMPO ERA VACCINATO – E FORSE NON SI ERA NEMMENO POSTO PROBLEMI GIURIDICI AL RIGUARDO – NE DEDUCIAMO CHE ANCHE LA SORELLA DOVEVA ESSERSI VACCINATA. TROVERANNO UN MODO PER DIRE CHE AVEVANO UNA PATOLOGIA PREGRESSA CONGENITA. MA RICORDATE: IL GIOCO DEL 2020 NON È PIÙ QUELLO DEL 2021. SE NEL 2020 SI POTEVA AFFIBBIARE AL COVIDDI – IL DETERMINANTE SECONDARIO ONNIPRESENTE MAI ISOLATO – QUALUNQUE MORTE NONOSTANTE I PAZIENTI AVESSERO PIÙ PATOLOGIE PREGRESSE DICENDO CHE “AVREBBERO CAMPATO ALTRI VENT’ANNI SENZA COVIDDI”, ORA NEL 2021 I VACCINI NON SONO MAI UN DETERMINANTE SECONDARIO, PERCHÉ ORA IL MANTRA DA PROPAGANDARE È “MA TANTO AVEVA PATOLOGIE PREGRESSE, SAREBBE MORTO LO STESSO”. ANCHE PERCHÉ SE PERSONE CON PATOLOGIE PREGRESSE POTESSERO ESSERE DISPENSATE DALLA VACCINAZIONE, GLI EBREI NON POTREBBERO PORTARE AVANTI IL LORO PIANO PER L’EUTANASIA.

10 giugno 2021, Genova – “La 18enne Camilla Canepa, morta lo scorso 10 giugno dopo la somministrazione della dose di AstraZeneca, non aveva alcuna patologia pregressa né aveva assunto altri farmaci che avrebbero potuto interferire in qualche modo con l’iniezione del vaccino anti-Covid. Questo il passaggio chiave della perizia della Procura di Genova, che indaga sulla scomparsa della giovane originaria di Sestri Levante. A ucciderla, dunque, sarebbero stati solo ed esclusivamente gli effetti dell’inoculazione”. Sul sito del politico Paragone si può poi leggere: “Secondo la Procura, si legge nero su bianco, la trombosi cerebrale con livello di piastrine basse nel sangue che ne ha causato il decesso ragionevolmente è da riferirsi a effetti avversi della vaccinazione””. “La “familiarità” alle carenze di piastrine (piastrinopenia) di cui si parla nella documentazione sequestrata dagli ospedali di Lavagna e di Genova, secondo quanto ricostruito dal medico legale Luca Tajana e dall’ematologo Franco Piovella, non è dunque da riferirsi allo stato di salute di Camilla prima della somministrazione del vaccino, ma al fatto che sia un parente della ragazza a soffrire di piastrinopenia” [38]. DIAGNOSI: C’È UNA CORRELAZIONE, PER QUESTA VOLTA I SEFARDITI E I VENDUTI SONO STATI BECCATI NELLE LORO MANIPOLAZIONI, QUANDO HANNO CERCATO DI AFFIBBIARE PATOLOGIE PREGRESSE ALL’ENNESIMA VITTIMA DEL VACCINO.

8 settembre 2021, Custonaci – “La Procura della Repubblica di Trapani ha disposto […] l’autopsia sul corpo di un uomo di 58 anni di Custonaci morto nella notte tra martedì (7 settembre n.d.r.) e mercoledì (8 settembre n.d.r). L’uomo avrebbe ricevuto lunedì (6 settembre n.d.r.) la prima dose del vaccino anticovid Pfizer“. “La Procura ha deciso di far eseguire l’autopsia dopo che i familiari dell’uomo hanno presentato un esposto chiedendo la verità sulla morte del proprio congiunto”. “L’uomo, operaio nel bacino marmifero di Custonaci, dopo aver accusato un malore è morto stroncato da un arresto cardiaco. Vano l’intervento dei sanitari del 118″ [39]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

20 dicembre 2021, Salerno – “Un accesso al pronto soccorso con sintomi strani ma non particolarmente preoccupanti, le rassicurazioni sulle condizioni di salute, il ritorno a lavoro e poi la morte. Improvvisa e implacabile, ancora di più se si pensa che il protagonista di questa tragedia che spezza quel che è rimasto della magia del Natale, ha solo 29 anni. Pierpaolo Barbato è deceduto poco prima dello scoccare di mezzanotte di martedì 20 dicembre”. “La salma del giovane è rimasta, vegliata da amici e familiari, in una stanza dell’albergo che gestiva fino alle 18.00 di ieri sera quando la polizia giudiziaria si è recata presso la struttura e ha operato il sequestro determinato dalla denuncia presentata dalla famiglia del giovane”. “La famiglia ha sporto denuncia perché vuole chiarire se questa tragedia poteva essere evitata. Stando alle prime informazioni circolate a proposito di questo terribile epilogo, Pierpaolo si sarebbe presentato al pronto soccorso del nosocomio salernitano nella giornata di martedì (14 dicembre n.d.r.). Familiari ed amici riferiscono che lamentava dolori allo stomaco e alla testa, accompagnati da dissenteria. Sintomi, secondo qualcuno di loro, compatibili con un infarto. Al Ruggi sarebbero stati fatti alcuni accertamenti, compresa l’analisi degli enzimi che in genere si monitorano quando si sospetta un attacco di tipo cardiaco. Esami che non avrebbero restituito, sempre stando alle ricostruzioni fornite fino a questo momento, alcun esito preoccupante”. “I genitori del 29enne, apprese tutte queste informazioni, hanno deciso di sporgere denuncia chiedendo sia il sequestro della cartella clinica che quello della salma” [40]. È stata chiesta da parte dei genitori, un’autopsia. Il giovane, come si evince da uno screenshot di un suo post su Facebook era un convinto vaccinista. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

Il problema del grafico de “Le Sole 24 ore dei Sefarditi”, è che non mostra chiaramente se il picco dei casi di contagio, si ha in corrispondenza del picco delle vaccinazioni, cosa che, come ha indicato il professore Norman Fenton, sarebbe indicativo di una manipolazione statistica, che farebbe risultare i contagi più elevati tra i non vaccinati in termini sia relativi che assoluti, ANCHE SE NEL VACCINO CI FOSSE UN SEMPLICE PLACEBO, se si ritardasse di circa una settimana l’aggiornamento sui decessi. Ma come abbiamo detto in un precedente articolo, il “vaccino” potrebbe fornire un’immunità parziale per Streptococcus pneumoniae e altri agenti eziologici della polmonite, anche se è solo un sospetto basato su un comunicato della Pfizer che diceva di associare anticorpi anti-pneumococco alla terza dose di vaccino anticoviddi, non sappiamo ancora come dimostrare questo nostro assunto, ammesso che sia giusto.

5 dicembre 2021, Matelica – “Un’emorragia cerebrale sarebbe all’origine della morte, avvenuta nella notte di domenica, del matelicese Marco Ferracuti, 50 anni. Imprenditore, sposato e padre di tre figli, era molto conosciuto per il carattere mite, i modi garbati e il forte impegno sociale e politico, prima con il Coge, il comitato dei genitori, poi nell’ambito della lista “Per Matelica”, tanto da essere stato consigliere comunale e componente della Fondazione Enrico Mattei. Un improvviso malore ne ha causato il decesso” [41]. Marco Ferracuti era un impenitente vaccinista, al punto tale da non voler avere nemmeno alcun contatto social con i cosiddetti “no vax”. Per essere un tipo mite e un consigliere comunale aveva un bel caratterino. “Ho rimosso gli amici no vacs. Basta cagate”. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

12 dicembre 2021, Calitri – ““La comunità calitrana piange Marco. Sentite condoglianze alla famiglia. Un forte abbraccio”. Sulla pagina Fb del Comune di Calitri, tutto il dolore del paese, ma non solo, per la morte improvvisa, avvenuta ieri mattina (12 dicembre n.d.r.), di Marco Bozza. Il 43enne è deceduto mentre faceva jogging. Un malore, molto probabilmente un infarto fulminante” [42]. Il tipo era un vaccinista convinto, ma ricordate: il 100% dei pentiti mostrati nelle televisioni dei Sefarditi sono soltanto no vax. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

2 dicembre 2021, Napoli – “Lutto a Napoli per la morte di Luca, un ragazzino di 15 anni. Il giovane, proveniente da una famiglia nota di Soccavo, proprietaria di una gioielleria in via Epomeo, sarebbe stato ucciso da un malore ieri pomeriggio in casa. Dietro la scomparsa prematura, forse, un infarto intestinale, ma solo l’autopsia – che verrà disposta nelle prossime ore – potrà fare chiarezza” [43]. Una veloce ricerca su età media dei morti da infarto intestinale, e su relativa incidenza e mortalità, può far capire a qualunque persona di buon senso che non si muore di infarto intestinale a 15 anni. Quindi cosa può causare un infarto intestinale a un quindicenne, se non un “farmaco” che causa occlusioni vascolari sistemiche? Questa è una morte avvenuta in previsione del “supergreenpass” o “supersayan”, altrimenti noto come lockdown dei non vaccinati. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

23 novembre 2021, Sestu – “Un arresto cardiaco con edema polmonare legato, forse, ad una miocardite. Per averne la certezza bisognerà attendere gli esami istologici, ma pare essere questo il quadro emerso ieri al termine dell’autopsia – durata varie ore – sul corpo di Carlotta Masala, 27 anni, cagliaritana, trovata morta dal padre martedì mattina nella casa di Sestu dove vivevano”. I soccorsi poi sono fortissimi, da tapiro d’oro: “i sanitari del 118 avevano ritenuto la morte per «cause naturali», ma poi dopo qualche ora erano emersi alcuni interrogativi”, come per esempio interrogativi riguardanti la vaccinazione, non citata in questo articolo. “Per avere risposte precise bisognerà attendere gli esiti degli esami di laboratorio e le analisi istologiche e tossicologiche, ma stando alle prime indiscrezioni filtrate ieri sera da ambienti sanitari l’autopsia avrebbe evidenziato una dilatazione dei ventricoli del cuore. Una condizione che, se confermata dagli anatomopatologi del Santissima Trinità, necessiterà ancora capire se sia stata dipesa da una malformazione cardiaca già presente da tempo, oppure se legata ad una patologia insorta negli ultimi mesi”. “A pretendere risposte più precise, straziato dal dolore, era stato subito il padre della 27enne, Francesco Masala, 60 anni, che avrebbe chiesto sia ai carabinieri che alla dottoressa intervenuta nell’abitazione di capire cosa avesse causato la morte della figlia. Una ragazza sportiva, solare e che sino a quel momento era sempre stata benissimo” [44]. Che sostanze deve immettere nel proprio organismo una ventisettenne sportiva senza apparenti patologie pregresse, per avere i ventricoli del cuore dilatati, un edema polmonare e la miocardite? “Francesco Masala è deciso quando va a sgombrare il campo da certe “allusioni” che ha letto su Facebook: “Noi siamo vaccinati, lo era anche mia figlia. Aveva ricevuto la seconda dose ai primi di agosto, punto”. Altro da dire, per il momento, non c’è” [45]. Appunto, non c’è bisogno di leggere altro. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

22 novembre 2021, Piazzola sul Brenta – “Un malore tanto improvviso quanto fatale ha interrotto i 46 anni di vita di Monica Zambon. Abitava a Piazzola sul Brenta. È stata trovata riversa in bagno. Impossibile per lei chiedere aiuto. Non soffriva di nulla e questo lascia ancor più perplessi sulla vicenda. Monica Zambon era operaia nell’azienda di abiti sartoriali Belvest, ma era anche impegnata nel volontariato cittadino. In parrocchia e con la Pro loco” [46]. Non si riesce ad accedere ai suoi post su Facebook, dove probabilmente, vista la morte nel mese di novembre, la signora deve aver postato le prove di essersi vaccinata. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

novembre 2021, Casagiove – “È scossa la comunità di Casagiove, cittadina della provincia di Caserta, per la morte del dj Francesco Carozza, 50 anni, noto con il nome d’arte di dj Fox, trovato cadavere nella sua casa in via della Libertà. Originario di San Marco Evangelista, sempre nel Casertano, Carozza si era trasferito a Casagiove da circa un mese: sono stati i vicini di casa, che hanno avvertito un cattivo odore provenire dall’appartamento del 50enne, ad allertare soccorritori e forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati i sanitari e i carabinieri, che hanno trovato il corpo del 50enne in avanzato stato di decomposizione” [47]. Gli screenshots dei suoi post su Facebook dimostrano che aveva fatto la terza dose di vaccino. Aveva detto che con la terza dose avrebbe conosciuto “il terzo segreto di Fatima”. Per i primi due è stata Fatima ad andare da Fox in sogno, ma se non è Fatima ad andare da dj Fox, è dj Fox ad andare da Fatima. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

20 ottobre 2021, Trento – “Un’emorragia cerebrale dopo aver ricevuto il vaccino. E’ questa, secondo l’autopsia, la causa della morte di un giovane di 24 anni, Traian Calancea, che è deceduto in Trentino per emorragia cerebrale dieci giorni dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer. Lo ha stabilito l’autopsia chiesta dalla madre del ragazzo, Svetlana Rosca, che ha trovato il figlio senza vita nella sua camera da letto mercoledì 20 ottobre” [48]. DIAGNOSI: VI FACCIAMO CONTENTI DAI, VI REGALIAMO UN’ACCERTATA CORRELAZIONE, MA NON ABITUATEVI, ITALIANI.

30 aprile 2021, Valdano aretino – “E’ morto a 69 anni due giorni dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer. E sul caso ora è aperta un’inchiesta della procura per fare piena luce. La tragedia si è consumata in un paese del Valdarno aretino e ieri sulla salma dell’uomo è stata eseguita l’autopsia che dovrà chiarire le esatte cause del decesso e se si è trattato di una reazione avversa alla somministrazione. Il 69enne aveva ricevuto la prima dose di Pfizer martedì 27 aprile a Montevarchi dopo la prenotazione on line. Successivamente ha accusato i disturbi: tremore in tutto il corpo, fino a quando la situazione è precipitata nella notte tra giovedì e venerdì con il decesso avvenuto il 30 aprile”. “Di certo c’è che il decesso è avvenuto a casa, l’uomo non era ricoverato. Sulla vicenda è prematura ogni valutazione. Cautela, prudenza, nessuna conclusione affrettata. Sul terreno della vaccinazione, decisivo per sconfiggere la pandemia, sarebbe negativo diffondere percezioni e messaggi negativi” [49]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, MEGLIO NON DIFFONDERE “MESSAGGI NEGATIVI”, CHE POSSONO ANDARE CONTRO LA PANSIMULAZIONE. IN UNIONE SOVIETICA QUESTO ATTEGGIAMENTO SI CHIAMAVA “REALISMO SOCIALISTA”, ALTRIMENTI NOTO COME “PROPAGANDA GIUDAICA”.

3o maggio 2021, Arona – “Si era vaccinato (il 30 maggio, n.d.r.) al Pala Green di Arona, nel Verbano-Cusio-Ossola, sulle rive del lago Maggiore. E’ morto mezz’ora dopo. Andrea Pirali, 52 anni, che ad Arona abitava, aveva ricevuto l’iniezione alle 14.45 nell’hub vaccinale. E’ andato a casa dopo i 15 minuti obbligatori di osservazione. Alle 16,30, poco dopo essere rientrato, l’uomo si è sentito male. E’ arrivata un’ambulanza che lo ha portato in ospedale ma Pirali è morto subito dopo il suo arrivo. Un malore, dice chi è intervenuto sul posto per soccorrerlo, ma la concomitanza con il vaccino anti-Covid appena ricevuto ha fatto comunque scattare i controlli” [50]. L’autopsia è stata quindi eseguita ed è ““esclusa ogni correlazione con la somministrazione della prima dose di Pfizer somministratagli – si legge nella perizia – Si esclude la presenza di reazioni anafilattiche”, precisa il medico legale che riconduce la morte a “un arresto cardiorespiratorio per cause naturali””. La sorella di Pirali poi si lascia andare a dichiarazioni da idola: ““Il vaccino è l’unica strada soprattutto in questo momento e questo referto lo conferma”” [51]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

14 giugno 2021, Lesa – “Massimiliano Marcacci, 50 anni, era un ex arbitro e calciatore. E’ morto lunedì nella sua casa di Lesa, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, dove vive con la moglie, ex pallavolista, e tre figlie di 5, 7 e 9 anni. Sulle cause della morte sono in corso accertamenti disposti dalla procura. Marcacci, infatti, era stato vaccinato il 30 maggio ad Arona, lo stesso giorno in cui era stato vaccinato anche Andrea Pirali, 52 anni. A entrambi era stata inoculata la prima dose di Pfizer al Pala Green di Arona. Non c’è ragione per ritenere che i due decessi siano collegati anche perché Marcacci ha avuto un malore a distanza di due settimane dalla vaccinazione mentre Pirali si era sentito male non appena rientrato a casa. Aveva avuto un malore in bagno ed era stata la madre a dare l’allarme” [52]. Come se la distanza temporale tra la morte di Marcacci e quella di Pirali significasse qualcosa che permette di escludere correlazioni col vaccino. Se c’è una cosa che La Repubblica dei Sefarditi sa fare, è coprirsi di ridicolo. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

3 giugno 2021, Pisa – “Una donna di 42 anni di Lucca (Irene Cervelli, n.d.r. https://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/vaccino_astrazeneca_ictus_donna_grave_lucca_cosa_e_successo_news_oggi-6006062.html) è ricoverata in condizioni gravissime nella terapia intensiva dell’ospedale Cisanello a Pisa dopo essere stata colpita da un ictus giovedì […] (3 giugno, n.d.r.). Una settimana prima, il 26 maggio, la 42enne era stata vaccinata con la prima dose di AstraZeneca: le era stata somministrata in occasione di un open day vaccinale a Lucca. E’ quanto riporta oggi La Nazione spiegando che i genitori della 42enne hanno deciso di chiedere copia della cartella clinica all’ospedale e di presentare un esposto ai carabinieri per capire se esista una correlazione fra vaccinazione e malore. La donna non aveva patologie pregresse e viene descritta come sempre in forma e molto attiva”. “La 42enne – che in occasione dell’open day era stata anche intervistata dalla Nazione raccontando la sua soddisfazione per essere riuscita a ottenere una dose, pur costretta a svegliarsi all’alba -, in seguito al malore del 3 giugno ha subito due interventi chirurgici: un primo, spiega sempre il quotidiano, di oltre cinque ore per ridurre i danni di una vasta emorragia cerebrale, a cui è seguita un’altra operazione per una seconda emorragia che l’ha colpita” [53]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, NEMMENO DUE EMORRAGIE CEREBRALI POST-VACCINO POSSONO STABILIRLA.

16 luglio 2021, Castelnuovo Berardenga – “L’autopsia sarà eseguita nella giornata […] (del, n.d.r.) 19 luglio, da Marco Di Paolo dell’università di Pisa. Un atto dovuto, disposto dalla procura della Repubblica di Siena che, sulla vicenda del decesso di Valentina Bencini ha aperto un fascicolo. La donna, lo scorso 16 luglio, è stata trovata cadavere all’interno della propria abitazione situata a San Gusmè nel comune di Castelnuovo Berardenga. La 49enne alle 15.30 del giorno prima del decesso aveva ricevuto la prima dose di Moderna, vaccino anti Covid, presso il centro sanitario di Montevarchi, sua città di origine e capoluogo dove risiede la famiglia. Ed è proprio a causa del nesso temporale così ravvicinato tra l’inoculazione del siero e il decesso, oltre alle apperenti buoni condizioni di salute della donna, che il pm Valentina Magnini ha disposto specifici accertamenti oltre ad aprire un fascicolo sulla vicenda. Al momento, è doveroso ricordarlo, al momento non c’è alcun nome nel registro degli indagati poiché, fino a prova contraria, la donna sarebbe morta per cause naturali” [54]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

7 maggio 2021, – In una lettera aperta di un certo Maurizio Contigiani a “Il Fatto Quotidiano dei Sefarditi” e alla prof.ssa Gismondo, possiamo leggere: “Gentile Prof.ssa Gismondo, non sono mai stato contrario a vaccinarmi, ma dopo l’esperienza vissuta, sarà impossibile che io possa sottopormi in futuro a vaccinazione mRna. Ho 68 anni, ma godo di ottima salute e il mio fisico ancora mi permette una vita normale, senza l’ausilio di alcuna medicina. Il 7 maggio ho assunto la mia prima dose di vaccino Pfizer: la sera accuso una strana compressione endocranica, rilevante ma senza dolore. Non ho dato peso alla cosa, tantomeno a ricondurre il fenomeno alla vaccinazione. Il 10 maggio, durante una partita a tennis, subisco un affanno che non avevo mai provato, talmente inquietante da chiedere al mio avversario di smettere immediatamente di giocare. Da quel giorno non sono riuscito più ad avere l’energia dei giorni prima: la stanchezza era sempre presente, almeno fino al mese successivo. Poi, in estate, in Sardegna, ho iniziato a immergermi. Al termine di ognuna delle tre immersioni, appena fuori dall’acqua, ho risentito quell’affanno, in forma seppur attenuata. Sono andato in ospedale dove la diagnosi parlava di insufficienza mitralica moderata-severa. Ripercorrendo nei particolari e nelle date gli eventi, sono sicuro che il trauma sia avvenuto durante la partita a tennis, entro le 72 ore intercorse dalla vaccinazione. Mentre sto scrivendo, un mio amico, medico ospedaliero e cardiologo, anch’egli portatore di prolasso mitralico, si trova in terapia sub-intensiva: si era vaccinato a febbraio accusando più o meno gli stessi miei sintomi. Quest’estate, un mio ex collega, sempre portatore di prolasso mitralico, si sente affannato mentre guarda il televisore e muore. Aveva ricevuto la prima dose di Pfizer due giorni prima… Non mi sento di affermare da quale parte penda la bilancia dei costi-benefici, ma le evidenze, compresa l’esperienza personale, mi inducono a ritenere che nelle guerre, le morti collaterali ci possono stare, ma oggi i bombardamenti a tappeto sono stati sostituiti da quelli chirurgici. Maurizio Contigiani” [55]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, NÉ PER IL CASO DEL SIGNOR CONTIGIANI, NÉ PER I SUOI DUE AMICI, UNO DEI QUALI GIÀ MORTO.

21 novembre 2021, Cecina – “Servirà l’autopsia per chiarire con certezza le cause della morte di un 53enne di Castelnuovo della Misericordia, dopo che aveva ricevuto la seconda dose del vaccino Pfizer. Gli esperti, al momento, ritengono tuttavia che non ci sia alcuna correlazione tra il vaccino e la morte. E Donatella Pagliacci, direttore della zona del distretto Bassa Val di cecina Val di Cornia, […] ha detto che è emerso che l’uomo aveva problemi cardiocircolatori. Federico Bertoli risiedeva nella frazione del comune di Rosignano. Il vaccino glielo hanno iniettato domenica 21 novembre nel primo pomeriggio. Erano le 14.40. Poco dopo le 15, appena uscito dalla stanza dell’attesa e terminato il quarto d’ora in cui gli operatori sanitari verificano le condizioni di chi si sottopone al vaccino, ha accusato un malore, un arresto cardiaco. Lo hanno soccorso immediatamente, ma mentre i sanitari lo trasferivano all’ospedale di Cecina è deceduto. E l’azienda sanitaria ha segnato il caso (“potenzialmente avverso”) alla farmaco vigilanza”. “L’azienda sanitaria sta ricostruendo anche il quadro sanitario generale dell’uomo, che lavorava nell’edilizia. Emerge appunto un quadro cardiocircolatorio compromesso, che forse potrebbe spiegare l’arresto cardiaco. L’esame del corpo […] fugherà ogni dubbio”. Poi la dott.ssa Donatella Pagliacci si supera, perché “spiega ancora in tv la dottoressa Pagliacci, è il primo caso del genere che si verifica su oltre 1,5 milioni di dosi iniettate nell’azienda sanitaria Toscana nord ovest” [56]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, NEANCHE SE MUORI UN QUARTO D’ORA DOPO IL VACCINO. E POI, SE UNA DOTT.SSA CHE DI COGNOME FA “PAGLIACCI” 🤡🤡🤡, DICE CHE SI TRATTA DI UN SOLO CASO SU OLTRE UN MILIONE E MEZZO DI DOSI, NON SI PUÒ FARE ALTRO CHE FIDARSI!

14 novembre 2021, Ancona – “Tragedia nel pomeriggio di oggi (14 novembre, n.d.r.) all’interno di un appartamento di via Maestri del Lavoro. Un uomo di 60 anni è stato trovato senza vita, steso a terra nei pressi del portone di casa. A causare il decesso, secondo quanto affermano gli operatori del 118, sarebbe stato un malore che lo avrebbe colto mentre si trovava da solo in casa. A dare l’allarme sono stati alcuni familiari che non lo sentivano da giorni. Sospetti erano venuti anche ai condomini che da giorni sentivano un forte odore provenire dalla tromba delle scale. I vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento trovando il corpo esanime del 60enne, privo di vita ormai da alcuni giorni. Sul posto anche le forze dell’ordine, l’automedica e gli operatori della Croce Gialla di Ancona. L’uomo, negli ultimi istanti di vita, avrebbe tentato di allertare qualcuno ma il suo cuore ha smesso di battere prima che ci riuscisse” [57]. Questa è la versione ufficiale di “Ancona Today”, ma una parente della vittima, Magda Scoppio, in un suo post pubblico su Facebook fornisce una versione un po’ diversa da quanto ricostruito dal giornale online. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

novembre 2021, Italia – “Racconto choc, quello di Giulia, la quale, dopo una dose di vaccino Pfizer, ha dovuto fare delle analisi perché, dopo una settimana dall’iniezione, la febbre non le passava. “Risultano alcuni valori sballati, tra cui pcr (proteina C reattiva, n.d.r.), ves e globuli bianchi”, racconta la ragazza, appena 22enne. “Passano i giorni e mi sento sempre peggio. Non riesco più a stare in piedi, senso di spossatezza incredibile, stanchezza fuori dal normale anche per fare tre passi. Affanno, tachicardia, fiato corto, fitte al petto costanti. Arrivo a svenire e vado al ps”, continua”. “La ragazza, preoccupata, si è dunque recata al Pronto Soccorso della sua città. I medici però, dopo averla visitata, non sono riusciti a darle nessuna diagnosi. “Dicono che sto male perché ho l’ansia”, racconta Giulia. “Ridicoli. Le condizioni peggiorano ancora, ormai passavo le mie giornate solo a letto senza muovermi, svengo di nuovo””. “Dunque, Giulia decide di recarsi di corsa da un cardiologo. “Mi fa un ecocardiogramma, subito riscontra versamento di liquido nel cuore”, racconta ancora. “L’infezione, la febbre, il mio malessere, provenivano dal cuore. La diagnosi è stata pericardite post vaccino”. “Sono sempre stata sana, non ho mai avuto problemi al cuore, anche perché ho 22 anni!! Un mese dopo ho ancora la febbre, fitte al cuore e spossatezza”, continua la ragazza. Infine: “Sto seguendo una forte cura farmacologica, mi auguro di tornare ad essere la me di prima il più presto possibile!”” [58]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, PER IL PRONTO SOCCORSO E NEL PROSSIMO RAPPORTO DELL’AIFA DEI SEFARDITI SI TRATTA DI ANSIA, PER UN CARDIOLOGO SERIO È PERICARDITE POST-VACCINO.

28 ottobre 2021, Ortona – “L’Asl piange la scomparsa di una giovane collega, Luisa De Sanctis, 41 anni, dirigente medico in servizio nel reparto dialisi del Bernabeo e formatasi nella scuola di specializzazione in Nefrologia a Chieti”. “Commosso il ricordo di chi ha lavorato con lei: «La giornata era ancora buia e arriva la notizia che non vorresti mai ricevere: Luisa ci ha lasciati». Inizia così il messaggio commosso dei colleghi e la Clinica Nefrologia e Dialisi Chieti.«Dottoressa indimenticabile per la sua gentilezza e allegria sia per i colleghi che per i tanti pazienti che seguiva. Luisa ha messo subito in mostra le sue doti professionali. Lei stessa, per una sorte imbarazzante, è stata paziente. La sua educazione e la sua tenacia le hanno permesso di affrontare prove e momenti terribili senza mai abbassare il piacere di restare attaccata alla vita». Nata a Pescara e residente a Spoltore, lascia il marito Luciano e la figlia Irene” [59]. Essendo un dirigente sanitario morto il 28 di ottobre, per lei valeva l’obbligo vaccinale disposto dall’agente doppio dei servizi segreti inglesi Mario draghi, una cellula fantasma del giudaismo. E poi in termini statistici, il movimento novax conterà al suo interno di sicuro più uomini che donne, che in generale tendono più ad adattarsi alle direttive dall’alto senza discuterle più di tanto. Luisa De Sanctis era sicuramente vaccinata. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

27 maggio 2021, Bosisio Parini -Il giornale “Il Sussidiario” comunica che il giorno 1 giugno “verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Giorgio Paganelli, ingegnere informatico 52enne originario di Lissone ma residente a Bosisio Parini (Lecco): è purtroppo deceduto lo scorso venerdì (27 maggio, n.d.r.) a poche ore di distanza dalla somministrazione della prima dose di vaccino Pfizer nell’hub vaccinale di Lariofiere ad Erba“. “A rendere nota la vicenda il fratello Luigi che su Facebook ha annunciato di aver sporto denuncia presso i carabinieri di Costa Masnaga lo scorso sabato: «Non è nostra intenzione accusare nessuno, io stesso ho il vaccino fissato per domenica 6 giugno e intendo assumerlo», scrive Luigi Paganelli sui social, «Vogliamo solamente capire cosa sia successo veramente, non solo per giustizia verso Giorgio ma anche per la serenità di tutti noi e dei nostri concittadini. Troviamo assurdo che, in una situazione del genere, l’autopsia non sia richiesta d’ufficio dalla Ats». La vittima si è vaccinata alle ore 11 ed è deceduto alle ore 23 dopo aver accusato un malore: la parola ora all’autopsia per capire se vi sia una correlazione tra i due eventi o se si tratta di mera, anche se triste, fatalità” [60]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

15 gennaio 2021, provincia di Rimini – “La famiglia di una signora anziana morta tre ore dopo aver ricevuto il vaccino Pfizer, ha presentato un esposto in procura. La vittima è una donna di 83 anni che era stata ricoverata pressa una Rsa in provincia di Rimini: si era ammalata di covid per poi guarire, e in seguito, era stata sottoposta al siero anti-coronavirus per poi morire poche ore dopo. Come riferiscono i quotidiani riminesi, la donna si era ammalata il primo dicembre con dei sintomi lievi, e ventuno giorni dopo era guarita dopo l’isolamento; il 15 gennaio era stata quindi vaccinata, per poi morire circa tre ore dopo per cause che i medici, stando all’esposto presentato dall’avvocato Luca Greco, rappresentante del figlio, non possono escludere o confermare abbiano un legame con il vaccino”. “I famigliari vogliono inoltre sapere come mai la loro parente sia stata vaccinata nonostante avesse contratto da poco l’infezione. “Non posso ancora comprendere – scrive nell’esposto l’avvocato – come, nonostante l’età e le sue patologie, mia madre abbia resistito all’infezione da coronavirus e sia invece stata verosimilmente condotta alla morte dalla somministrazione del vaccino che avrebbe dovuto salvarla””. “In merito alla vaccinazione con Pfizer giudicata troppo vicina rispetto alla malattia, nell’esposto si fa riferimento al fatto che “il ministero della Salute, Direzione generale della prevenzione sanitaria, in tema di vaccinazione di soggetti che hanno avuto una pregressa infezione da Covid, sia essa stata in maniera sintomatica o asintomatica, prescrive che la vaccinazione venga eseguita ad almeno tre mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro sei mesi dalla stessa, ma dalla documentata infezione di mia madre alla somministrazione del vaccino non è trascorso nemmeno un mese”” [61]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE

marzo 2021, Palermo – “Una morte tutta da decifrare quella di un operatore sanitario, C.S. di 52 anni, di Licata, in provincia di Agrigento. Un decesso sulla cui causa adesso sorgono numerosi sospetti alla luce del fatto che la persona in questione a febbraio aveva ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer“. “La notizia, riportata (il 15 marzo, n.d.r.) su il giornale “La Sicilia”, racconta gli ultimi giorni di vita dell’uomo che lavorava in una casa di riposo a Palma di Montechiaro. Assieme ai colleghi il 52 enne si era sottoposto alla prima inoculazione del vaccino in quanto appartenente ad una categoria lavorativa che, per la delicatezza del settore, richiede un turno prioritario rispetto ad altre. In un primo momento andava tutto bene, pochi giorni dopo è iniziato un malessere generale degenerato in poco tempo al punto che il licatese è stato trasportato dalla sua abitazione all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata. Da lì, viste le gravi condizioni, la decisione dei sanitari di trasferirlo in elisoccorso al Policlinico di Palermo dove è deceduto a causa di una trombosi. A seguito della denuncia dei familiari, la procura di Agrigento ha aperto un’indagine. I parenti dell’operatore sanitario vogliono far luce sulle cause del decesso e capire se ci sono collegamenti con la somministrazione del vaccino Pfizer. Da quanto si è appreso, sempre da fonti della procura, “non risulterebbero al momento correlazioni tra la morte del 52enne e la somministrazione del vaccino”. Al di là della circostanza “che sia morto per verosimile emorragia cerebrale e che nel mese di febbraio fosse stato sottoposto al vaccino Pfizer in quanto operatore sanitario, non vi sono allo stato elementi per affermare che la morte sia correlata a reazioni al vaccino”, informa chi indaga sul caso. Da Adnkronos si apprende anche che l’operatore sanitario “aveva assunto altri farmaci per altro tipo di problematiche sanitarie e sono in corso doverosi accertamenti di carattere preliminare”” [62]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

febbraio 2021, Trapani – “Al maresciallo dei carabinieri Giuseppe Maniscalco, 54 anni, morto a metà febbraio, 48 ore dopo la vaccinazione anti covid, è stata somministrata una dose AstraZeneca del lotto Abv 2856. Lo conferma la Procura di Trapani. Ci vorranno però 60 giorni per conoscere l’esito degli esami istologici effettuati sul cadavere. Dall’autopsia, come già confermato (l’11 marzo, n.d.r.) dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello, non sono emerse correlazioni tra la vaccinazione ed il decesso. Nel Trapanese c’è molta apprensione, perché con lo stesso lotto sono stati vaccinati, tra gli altri, numerosi insegnanti e militari del 37° Stormo di Birgi” [63]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

15 marzo 2021, Vibonati – La “Procura di Lagonegro (Potenza) ha disposto il sequestro della salma di un vigile urbano 62enne di Vibonati (Salerno), morto alle 20.30 (il 15 marzo, n.d.r.) dopo che solo qualche ora prima aveva ricevuto la somministrazione del siero Pfizer nell’ospedale di Sapri. «Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto, non è dimostrabile una relazione causale con la somministrazione del vaccino – spiega all’Agenzia ANSA Rocco Calabrese, direttore sanitario dell’ospedale di Sapri – tra l’altro risulta che il paziente fosse affetto da patologie pregresse di natura metabolica e cardiocircolatoria. Inoltre per il 62enne così come previsto dalle linee guida in ambito vaccinale, a vaccinazione eseguita, sono stati rispettati i 15 minuti di osservazione, nell’arco dei quali lo stesso non ha lamentato nessun disturbo»” [64]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, PERCHÉ SE NON MUORI ENTRO 15 MINUTI DALLA SOMMINISTRAZIONE, PER IL DIRETTORE SANITARIO ROCCO CALABRESE NON C’È CORRELAZIONE.

2 marzo 2021, Bolzano – “La vittima è Cornel Strüning, di nazionalità tedesca, medico odontoiatra dell’ospedale di Bressanone. Un collega, Josef Peterhans, ha postato su Facebook un video nel quale ipotizza un nesso causale fra la somministrazione di due dosi di vaccino anti-Covid ed il decesso. L’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ha inviato la cartella clinica in Procura. Il video è stato pubblicato in lingua tedesca su Facebook dal gruppo di medici e farmacisti no vax “Wir Noi”. Il medico sostiene che il collega, dopo il secondo vaccino effettuato all’ospedale di Bressanone, avrebbe accusato forti dolori alle articolazioni, febbre e aritmie cardiache. Tre settimane dopo avrebbe subito un ictus e, dopo un periodo in terapia intensiva, è deceduto a Bolzano. La direzione dell’Asl reagisce alle accuse. L’Ordine dei medici e degli odontoiatri si riunirà per valutare scientificamente e deontologicamente l’accaduto. «Le direzioni mediche degli ospedali di Bolzano e Bressanone nei quali è stato trattato il medico deceduto – scrive l’Asl – hanno inoltrato il referto agli uffici giudiziari del Tribunale di Bolzano. Rientra nell’ambito della Procura intraprendere i passi successivi. Direzione Asl, Comprensori di Bolzano e Bressanone e direzioni mediche di Bolzano e Bressanone sono impegnate a produrre alla Procura tutte le informazioni inerenti al caso ed assicurano collaborazione fattiva. Il caso è stato segnalato a VigiFarmaco, centro di farmacovigilanza di Aifa»” [65]. Il necrologio del medico, con tanto di data di morte, è visionabile su un sito in tedesco [66]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

settembre 2021, Pistoia – “È stato un attacco di cuore”. E’ preciso papà Stefano nel tentare di dare una giustificazione scientifica alla drammatica situazione che ha colpito sua figlia, 20 anni, al termine di una gara al centro ippico ’European equestrian center’ di Masotti, nel Pistoiese. Adesso, con la moglie Nicoletta stazionano con il loro piccolo camper, con il quale erano andati da Firenze a Pistoia in occasione della competizione sportiva, davanti all’ospedale San Jacopo, in attesa di avere altre notizie sulla loro amata figlia. “Aveva appena finito l’esibizione – racconta il padre della giovane, con malcelata emozione – e stava ringraziando il suo cavallo, come avviene sempre al termine delle gare. Dopo pochi secondi l’abbiamo vista accasciarsi a terra: il cavallo è andato da una parte e lei dall’altra. Si vede benissimo anche dal video della gara”. Una scena tremenda avvenuta sotto gli occhi di tutti, genitori compresi, ma che proprio per questo ha permesso al medico di turno presente alla competizione di intervenire immediatamente a prestare soccorso”. “”Nulla da dire sul centro ippico e sull’intervento della dottoressa – incalza l’uomo – ma è impensabile che a bordo delle ambulanze non ci sia tutta la strumentazione necessaria per qualsiasi evenienza. Mia figlia è stata rianimata per mezz’ora dalla dottoressa che fortunatamente ha potuto usufruire del defibrillatore e di una piccola quantità di adrenalina. Ma per stabilizzare mia figlia è stato necessario chiamare altri soccorsi perché la prima ambulanza non aveva il materiale necessario a bordo. Per poterla intubare è stata chiamata una seconda ambulanza e poi una terza, e poi alla fine è intervenuta l’automedica”. La ragazza è stata sottoposta a tutte le visite mediche e ottenuto i certificati necessari anche all’attività agonistica. “Aveva ricevuto anche due dosi del vaccino contro il Covid – prosegue il padre –, stava bene. Adesso è in prognosi riservata in rianimazione e mi riserbo la facoltà di approfondire le responsabilità dell’Asl”” [67]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

22 settembre 2021, Roma – “È morto di Covid a 35 anni il medico Pierluigi Piegari, di Albano Laziale. Era intubato da qualche giorno all’ospedale Gemelli di Roma, ma intorno alle 14:00 di ieri ha perso la vita. A darne notizia l’operatore socio sanitario Cristian Coluzzi: “La sua morte ci ha sconvolti”. Piegari non fumava, non aveva patologie, ed era vaccinato con Johnson & Johnson. Lascia la compagna incinta di 3 mesi. Lavorava sulle ambulanze del 118 a Pomezia, Torvaianica e Roma, specialmente nella zona dell’Eur. Potrebbe aver contratto il virus proprio mentre era in servizio” [68]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, I NEGAZIONISTI DELLA VAERD COLPISCONO ANCORA.

16 giugno 2021, Riposto – “Margherita Menzo stava bene, ma dal giorno del vaccino ha iniziato a soffrire ai nervi: tra neurologi ed esami si sospetta un inizio di sclerosi multipla: «Cammino con le stampelle, sto malissimo e mio marito deve prendersi cura di me per tutto. In certi giorni il dolore è così forte che pensi solo alla morte»”. L’incipit dell’articolo dice che la signora ha sofferto dal “giorno del vaccino”, ma nell’intervista la signora dà informazioni più precise.

“Margherita, quando si è vaccinata?
La prima dose Pfizer il 7 maggio, la seconda il 28 dello stesso mese. Stavo benissimo, avevo fatto anche degli esami su suggerimento del medico: ho la valvola mitralica aperta e il medico voleva escludere trombofilie. Tutto negativo. Tutto perfetto, fino al 16 giugno.

Che succede quel giorno?
Avverto come una specie di crampi e spasmi neuromuscolari, che di solito capitano quando fa troppo caldo o quando sei stanca. Ma mi sono capitati durante la notte e sono caduta dal letto.

Dal letto?
Mio marito si è messo a ridere: “Che fai? Giochi?”.

Invece?
Da quella notte ho iniziato ad avere dolori fortissimi: hanno iniziato a bruciarmi i talloni, le gambe anche solo a sfiorarle ho iniziato a provare dolori atroci.

Che cosa ha fatto?
Il medico mi ha fatto fare un eco-doppler alle vene, per vedere se era successo qualcosa, ma le mie vene erano a posto.

Quindi?
Sono stata sottoposta a elettromiografia e qui il medico non credeva ai suoi occhi.

Perché?
Non sentivo nulla, non sentivo le scariche che mi arrivavano tanto che il dottore ha iniziato a sospettare che la macchina non funzionasse correttamente. Ha estratto gli aghi, li ha controllati, li disinfettati di nuovo e me li ha rimessi. Ma, nulla. Io non sentivo nulla.

Si è sbilanciato?
Mi ha detto: «Signora, le cose sono due: o ha una lieve sindrome di sindrome di Guillain-Barré oppure un inizio di sclerosi multipla perché i sintomi sono quelli». Mi sono spaventata da morire”.

“Che cosa sente?
Mi bruciano le gambe e ogni singolo muscolo mi fa male, alcuni giorni va meglio, ma ci sono momenti in cui mi verrebbe da strapparmi a morsi le gambe tanto è il dolore. E in quel momento si pensa a una sola cosa.

Che cosa?
A morire”.

“I neurologi che l’hanno visitata hanno avanzato una correlazione?
Sì, ma non si esprimono e non lo mettono per iscritto perché non vogliono prendersi la responsabilità. Vogliono vedere anche il prelievo midollare prima di sbilanciarsi con una diagnosi, ma la correlazione per loro è un sospetto più che fondato” [69]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, PERCHÉ NESSUNO HA IL CORAGGIO DI METTERLA PER ISCRITTO.

24 novembre 2021, Follo – “Svolta nella morte per Covid-19 del titolare dell’Oasi Verde in Valdurasca Ivano Ledda di 73 anni. Il sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale della Spezia Federica Mariucci ha disposto l’autopsia. Il ristoratore spezzino è deceduto il 24 novembre scorso, pochi giorni dopo essersi sottoposto alla terza dose vaccinale” [70]. Il titolo de “Il Secolo XIX dei Sefarditi” lascia intendere che ci vogliono prima 50 dosi affinché il vaccino “funzionicchi”, ovvero cominci a funzionare. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, I NEGAZIONISTI DELLA VAERD COLPISCONO ANCORA, PERCHÉ IL VACCINO NON PUÒ ESSERE NÉ IL DETERMINANTE PRIMARIO NÉ SECONDARIO DI ALCUNA MORTE. BISOGNA ESSERE PROPRIO SFORTUNATI PER PRENDERE IL COVIDDI A POCHI GIORNI DALLA TERZA DOSE. IL COVIDDI È LA FUORI, E SE NON VI VACCINATE IN TEMPO, VI PRENDERÀ.

Un titolo di giornale che si commenta da solo, e pensare che l’articolo completo è destinato solo agli abbonati di questo schifo. La malafede de “Il Secolo XIX dei Sefarditi” è evidente.

7 marzo 2021, Catania – “Davide Villa, poliziotto dell’Anticrimine di Catania, è deceduto il 7 marzo, 12 giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Villa aveva iniziato a stare male il giorno successivo all’inoculazione e le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso. Al pronto soccorso gli è stata diagnosticata una trombosi che avrebbe poi causato un’emorragia cerebrale. Sulla morte indaga la Procura di Messina, che ha disposto una nuova consulenza per capire che terapie sono state somministrate al paziente dopo l’insorgere della trombosi. Dopo gli accertamenti urgenti avviati dai pm etnei, il fascicolo è stato trasmesso ai colleghi della Città dello Stretto, competenti perché la vittima era sposata con una giudice in servizio a Catania. Per legge la Procura competente, visto il coinvolgimento come persona offesa di un magistrato di Catania, è infatti quella di Messina”. “Alla Procura di Catania “non constano elementi che consentano di ipotizzare che gli eventi sui quali sta indagando siano sintomatici di un pericolo nell’utilizzo del vaccino di AstraZeneca, e neanche di alcuni suoi lotti, da parte della generalità dei soggetti nei cui confronti tale utilizzo è consentito”. Lo afferma in una nota il procuratore Carmelo Zuccaro, che indaga su eventuali controindicazioni del vaccino anti-Covid AstraZeneca su soggetti trombofilici. “La fermezza di tale convinzione – prosegue la nota – è dimostrata dal fatto che lo scrivente e la stragrande maggioranza dei magistrati e del personale di questo ufficio si sono recati a ricevere la somministrazione del vaccino” AstraZeneca dopo l’apertura dell’inchiesta”. La logica del procuratore Carmelo Zuccaro è molto semplice: “se a noi non è successo niente, vuol dire che Davide Villa non è morto da vaccino”. Poi la spara ancora più grossa: “si rappresenta che i primi accertamenti medici effettuati, seppur parziali rispetto ai quesiti proposti, consentono tuttavia di affermare che, in base alle caratteristiche genetiche riscontrate in relazione ai quesiti proposti, non sussistono fattori genetici predisponenti ad eventi trombotici a carico del Villa, mentre invece dalla storia clinica pregressa dello stesso risulta che questi rientrava nelle categorie per le quali è raccomandata la somministrazione di un diverso vaccino”. “Ciò tuttavia – sottolinea il procuratore di Catania – non comporta di per sé l’esistenza di un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino di Astrazeneca e il decesso del Villa, valutazione per la quale sono necessari numerosi altri accertamenti di competenza, come si è detto, di altra Procura”” [71]. Non aveva patologie pregresse, non era trombofilico, la correlazione temporale c’è, ma nessuno è in grado di elaborare un protocollo di autopsia per stabilire che danni fa il vaccino. Euromomo parla, molti eventi avversi fanno delle reazioni avverse, è inutile trattare gli italiani come degli stupidi. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

aprile 2021, Ferrara – In una lettera aperta al sindaco di Ferrara, Francesco De Pasquale, scritta da un gruppo di insegnanti che si oppongono all’obbligo vaccinale, possiamo leggere la testimonianza di un insegnante sopravvissuta al vaccino: “Ho fatto la prima dose di vaccino Astrazeneca ad aprile, inizialmente non ero convinta, perché non mi piacevano le modalità con cui veniva presentato, con le migliaia di dichiarazioni scientifiche che cambiavano e si contraddicevano di ora in ora, ma alla fine, dopo l’ennesima quarantena ho deciso di farlo. Ho due genitori anziani, così ho deciso che avrei fatto “il mio dovere” e ho preso l’appuntamento. I primi sintomi post vaccino sono stati un terribile mal di testa, perdita d’equilibrio, respirazione irregolare e alla fine sono arrivati la febbre e i dolori; ho pensato che fosse una “normale” reazione alla vaccinazione, ho preso una tachipirina e sono andata a dormire o almeno c’ho provato, ad un tratto stavo talmente male che non avevo nemmeno la forza di aprire gli occhi, avrei voluto prendere il cellulare e chiamare l’ambulanza, ma ero sola e non avevo le forze, ho pensato che non sarei arrivata al giorno dopo, poi sono svenuta. Mi sono svegliata 14 ore dopo, stavo malissimo, ma per fortuna non come la sera prima, ho chiamato il medico che mi ha detto di stare a riposo, di monitorare la febbre e di stare tranquilla che erano i postumi del vaccino, anche se un po’ bruschi. La febbre è durata una settimana poi è passata ma il mal di testa, la perdita dell’equilibrio e l’affanno invece sono rimasti. I sintomi via via che passava il tempo sono diventati sempre più debilitanti, il giorno del richiamo non riuscivo nemmeno a stare in piedi e quindi ho deciso che non avrei continuato il percorso vaccinale, sicuramente non prima di capire cosa mi stesse accadendo. Poi è esploso il caldo, ed insieme al caldo il fuoco, un fuoco interiore che in certe giornate esplodeva ogni 20/30 minuti ed arrivava a durare anche alcuni minuti, al che ho iniziato a preoccuparmi e sono andata dal medico per fare accertamenti… Mesi di calvario in cui mi sono sentita dire tutto e il contrario di tutto, alla mia domanda se potesse esserci una “qualche” correlazione con il vaccino i medici mi hanno risposto di si a voce ma nessuno si è preso la responsabilità di mettere per iscritto la cosa, nemmeno una semplice, quanto vaga e remota ipotesi, niente, alla fine siamo arrivati a settembre, continuavo a stare male e nessuno ci capiva nulla, ho chiesto se avessi almeno diritto a una sospensione dal vaccino in attesa di accertamenti, visto che già si parla di un possibile obbligo vaccinale per il personale docente, la risposta è stata: “No, l’esenzione viene rilasciata solo ed esclusivamente a chi ha avuto reazione allergiche al vaccino, tu stai manifestando reazioni avverse, quindi non ne hai diritto” e quindi vai di tamponi ogni 48 ore…Arriviamo ai primi giorni di dicembre quando per caso, parlando con la farmacista convinta che avessi l’esenzione visto che le avevo raccontato la mia storia, scopro che avevo diritto all’esenzione (almeno fino al 31 dicembre) e mi dice di recarmi al centro vaccinale e di parlare con i medici, così faccio e finalmente ottengo ciò che era in mio diritto avere da più di 7 mesi…Tra aprile e dicembre ho speso tra visite, analisi, medicine e tamponi oltre 2000 euro senza contare le prese in giro di chi mi credeva pazza e gli insulti quotidiani di chi, vedendoti in fila a fare il tampone, ti tratta come un appestato, un delinquente, una persona ignobile, un cittadino di serie Z” [72]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, OLTRE AL DANNO DA VACCINO, ANCHE LA BEFFA DELLA MANCATA ESENZIONE. ♫ Mira Mira Mira anche la sfiga è ereditaria, O salti il jab o lavori e salti in aria! ♫

18 dicembre 2021, Argelato – MAG24 scrive: “Nella giornata di sabato 18 dicembre è improvvisamente deceduto monsignor Massimo Fabbri“. Il titolo dell’articolo è “Predicava che il Green Pass avrebbe salvato la vita. Adesso non sappiamo cosa potrebbe dire: è morto nel solito tragico modo” [73]. “Il Resto dei Sefarditi” invece, mostra un altro titolo: “Parroco muore per malore. Positivo al Covid, non era vaccinato”. Il sottotitolo sembra mettere il dito nella piaga: “Monsignor Massimo Fabbri aveva 60 anni. Trovato in canonica ad Argelato. Non aveva voluto immunizzarsi nonostante le insistenze dei parrocchiani”. Poi l’articolo continua: “è deceduto monsignor Massimo Fabbri, parroco di Argelato e direttore dell’istituto diocesano per il sostentamento del clero. Il prelato da circa una settimana era risultato positivo al Covid e per questo era in quarantena. Aveva anche accusato qualche sintomo, ma siccome la saturazione era buona era rimasto a casa non essendoci gli estremi per il ricovero” [74]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, O PER MEGLIO SCRIVERE, BALLE DEI SEFARDITI A SATURAZIONE. I NEGAZIONISTI DELLA VAERD COLPISCONO ANCORA!

14 novembre 2021, Ospedale Galliera di Genova – La Stampa dei Sefarditi titola senza vergogna: “Genova, il direttore del Galliera: “Letti pieni di No Vax, dobbiamo rinunciare a ricoverare altri malati””. Poi leggiamo nell’articolo (il cui accesso completo è solo per i babbioni abbonati): “«Siamo tutti molto stanchi e anche arrabbiati perché troppo spesso ci sentiamo impotenti a risolvere i problemi dei pazienti». Ad affermarlo è il dottor Francesco Canale, direttore sanitario dell’ospedale Galliera di Genova. Il suo sfogo avviene dopo il caso di un paziente in chemioterapia e a rischio sepsi che non ha trovato posto in ospedale: i letti erano occupati da pazienti No Vax in malattie infettive” [75]. Lo stesso giorno, circolata a più non posso la notizia sui social, con i genovesi che forse hanno messo in dubbio questa storia, gli ebrei hanno applicato la tanto cara tattica giudaica di controllo del danno, riportando su rainews: “La Direzione Sanitaria dell’Ospedale Galliera, in merito alle dichiarazioni del Prof. Andrea De Censi sulla mancanza di un posto letto per un paziente oncologico, precisa in una nota: “Il paziente al momento è seguito al domicilio dove effettua le terapie previste e opportune al pari di quelle che avrebbe potuto effettuare in ospedale. Nei prossimi giorni il paziente potrà essere seguito nella strutture di day-hospital del reparto e dal nostro servizio domiciliare. Oppure rivalutato in base alla situazione clinica e ricoverato. Al momento in cui si è deciso per l’opzione della terapia domiciliare, presso la S.C. di Malattie Infettive erano comunque libere due camere di isolamento di II^ livello che sono destinate per i casi ad alta compromissione immunitaria. Nel caso in questione il ricovero sarebbe stato comunque effettuato se l’alternativa della terapia al domicilio non avesse rappresentato una valida possibilità. La Direzione valuterà tutti gli elementi per quanto avvenuto e adotterà i dovuti provvedimenti” [76]. Poi la testata meteoweb conferma che tutta questa storia è una bufala: “A smentire la bufala “propinata ad arte”, è intervenuto anche il senatore Mattia Crucioli. “Ieri molti giornali e moltissimi diffusori di odio social riportavano la notizia di un malato oncologico impossibilitato al ricovero nell’ospedale Galliera di Genova per “colpa” di numerosi non vaccinati che avrebbero saturato tutti i posti letto dell’ospedale. Tuttavia, i ricoverati in terapia intensiva per Covid dell’intera regione Liguria risultano essere 9 (8 non vaccinati) e, se fosse vera la notizia dell’indisponibilità di posti letto, lo scandalo sarebbe nell’evidente insufficienza dei mezzi in cui la regione costringe la sanità pubblica ligure. Fortunatamente si tratta solo dell’ennesima balla propinata ad arte: ad oggi il 97% dei posti di terapia intensiva ed il 95% dei posti in area non critica degli ospedali liguri sono disponibili”, ha scritto Crucioli in un post su Facebook. “La sparata è stata talmente grossa che la Direzione Sanitaria del Galliera è dovuta intervenire smentendo la notizia e chiarendo che il malato oncologico è stato curato a casa, invece che ricoverato, per una scelta medica, non per carenza di posti”, ha continuato Crucioli”. “Sappiamo, inoltre, che in questo momento tutta l’Italia è in zona bianca e che per passare alla zona gialla bisogna superare il 10% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e il 15% nei reparti ordinari. Ne deriva che in questo momento in tutte le regioni italiane, la percentuale dei posti letto liberi è superiore al 90%, il che significa che non c’è alcun problema di sovraffollamento negli ospedali che impedisca i ricoveri per altre patologie. Ne è un esempio anche il fatto che l’Italia abbia accolto alcuni pazienti Covid dalla Romania. Insomma, si tratta di una notizia falsa diffusa solo per seminare odio e divisione” [77]. Prima vengono prese in considerazione le parole del direttore di tutta la struttura, poi nella ritrattazione -avvenuta lo stesso giorno della diffusione bufala – però si cita un certo Andrea De Censi. Come si interpretano queste notizie? Si interpretano in maniera molto semplice: Francesco Canale è una cellula fantasma del giudaismo, uscita allo scoperto per portare avanti la campagna vaccinale e la linea vaccinista, a colpi di terrore, che gli ebrei adorano infliggere sui non ebrei. Essere o non essere sul libro paga delle case farmaceutiche qui non c’entra nulla. In realtà i quotidiani più ridicoli, non sono nemmeno La Stampa dei Sefarditi o rainews dei Sefarditi, bensì Il Secolo XIX dei Sefarditi. L’autrice dell’articolo (che porta la data del 13 novembre 2021, senza indicare date di modifica/rettifica) è Silvia Pedemonte, la stessa che ha scritto l’articolo per La Stampa dei Sefarditi, del 14 novembre 2021. Sul Secolo XIX leggiamo le dichiarazioni di Francesco Canale: “Dottor Canale, come sta oggi il paziente protagonista della vicenda? «Ho parlato con il dottor De Censi e con il direttore di Malattie infettive sia sul fatto sia sulle condizioni del paziente. Quest’ultimo è a casa e le terapie necessarie vengono effettuate a domicilio: non vi sono particolari preoccupazioni in questo senso. È chiaro che, normalmente, questi pazienti vengono preferibilmente seguiti all’interno di Malattie infettive o di altre reparti in stanze dedicate che ora sono occupate. Sarebbe stato più comodo e più tranquillo per tutti ma, al momento, il paziente non corre rischi aggiuntivi nell’effettuare la terapia a domicilio». In malattie infettive tutti i posti sono occupati? «Ieri (IERI QUANDO? 12 NOVEMBRE? VISTO CHE L’ARTICOLO PORTA LA DATA DEL 13 NOVEMBRE, n.d.a) erano libere le due stanze per i pazienti fortemente neutropenici, ovvero con gravi carenze di globuli bianchi. Non è la prima volta che non si trova posto in malattie infettive e la causa non è solo la pandemia: accadeva anche prima“. Dunque, il direttore sanitario di tutto il Galliera vuole farci credere che sia il direttore del reparto malattie infettive sia quello del reparto di oncologia dicono che non ci sono posti letto e che in realtà la malizia dietro queste affermazioni non c’è, perché è il “burnout” a parlare, il troppo stress. “Il dottor De Censi si è sfogato, su quanto accaduto, in un evento pubblico a Milano denunciando che il 60 per cento dei posti letto in malattie infettive sono occupati dai no-vax. È così?
«Credo che il dottor De Censi abbia agito e parlato così perché vittima, a sua volta, di un’evidente e comprensibile esasperazione dovuta a tutto quello che la pandemia dal suo inizio a oggi ha fatto subire agli operatori sanitari. Si chiama burn out. Siamo tutti molto stanchi e anche arrabbiati perché troppo spesso ci sentiamo impotenti a risolvere i problemi dei pazienti»”. Dall’ultima frase ora non si capisce nemmeno se è stata estrapolata dal contesto dagli altri giornali usandola in chiave anti-novax, oppure se è il sottolineato superiore che è stato aggiunto dopo in una rettifica non segnalata. Peccato per Francesco Canale che il suo odio e la sua simulazione siano traditi dalle parole del senatore Crucioli: “il 97% dei posti di terapia intensiva ed il 95% dei posti in area non critica degli ospedali liguri sono disponibili” e “i ricoverati in terapia intensiva per Covid dell’intera regione Liguria risultano essere 9 (8 non vaccinati)“. Oppure dobbiamo pensare che l’unico 5% di posti in area non critica dei reparti di Malattie infettive occupati in tutta la regione Liguria costituiscano il 100% dei posti in area non critica del reparto di Malattie infettive del Galliera? Canale la spara grossa pure sulle terapie intensive: “I no-vax […] ricoverati al Galliera sono il 50- 60 per cento dei ricoverati in media intensità di cure (non si capisce se fa parte della rettifica, quindi Canale ripropone le bufale di De Censi, oppure se le ripete a pappagallo nella prima versione, n.d.r.) e il 100 per cento di quelli in rianimazione” [78]. Una cosa è sicura: il procurato allarme, è un reato grave, punito con sanzione amministrativa. Quello che invece si può scegliere di credere, è tra due opzioni: o Canale è un idiota, oppure è una cellula fantasma del giudaismo. Abbiamo optato per la seconda. Lo stesso discorso, viste le sparate di pubblico dominio, vale per Andrea De Censi: anche lui è un crittoebreo, se la prende coi no-vax fantasma che non ci sono nel suo reparto per spingere la campagna vaccinale, ma quando le accuse si ritorcono contro di lui, egli diventa una “vittima” del burnout. La sua malafede è evidente: dice che è il 60% circa del reparto di Malattie Infettive ad essere occupato dai No-vax, QUANDO LUI DIRIGE IL REPARTO DI ONCOLOGIA, QUINDI DEI COSIDDETTI NO VAX LUI NON NE VEDE NEMMENO L’OMBRA, MA DI QUALE BURNOUT PARLA LEI SIGNOR CANALI?!

27 dicembre 2021, Caltanissetta – “È morto a 26 anni Mirko Mattina titolare della pizzeria “L’arte della Pizza” in via Bissolati a Caltanissetta. Una grave pancreatite che lo ha portato ad un arresto cardiocircolatorio. È morto questa notte all’ospedale Sant’Elia. L’altro ieri la corsa in ospedale dopo aver accusato un forte malore. Sottoposto a tampone è risultato positivo al Covid ma non è stato il virus a causare il decesso. Mirko era già vaccinato con terza dose. Mirko era figlio di Vincenzo Mattina agente di polizia penitenziaria al quale porgiamo le più sentite condoglianze. Mirko lascia la mamma Fabiola e il fratello Samuele. Era un ragazzo solare, molto conosciuto e apprezzato in città” [79]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, NÉ COL COVIDDI PERCHÉ ALLA TERZA DOSE DI VACCINO SAREBBE COME AMMETTERE CHE I VACCINI NON SERVONO, NÉ COL VACCINO PERCHÉ VA CONTRO IL REALISMO GIUDAICO IMPERANTE. QUINDI UNA PANCREATITE FULMINANTE A 26 ANNI È PIÙ CREDIBILE. CHE FINE HA FATTO L’APPROCCIO DEL SECOLO XIX DEI SEFARDITI: “FORSE IL VACCINO NON AVEVA ANCORA FATTO EFFETTO”?

luglio 2021, Pavia – “Hanno sporto denuncia contro ignoti per fare chiarezza sulle cause del decesso e scoprire “se può esserci un nesso causale sul sovradosaggio di vaccini e il peggioramento delle condizioni di salute della donna”. A presentarsi ai carabinieri sono stati i figli di una donna di 81 anni morta nel reparto di neuro-riabilitazione dell’Istituto Maugeri di Pavia, dove era ricoverata da metà aprile dopo un ictus. Nella clinica i figli hanno scoperto che le erano state somministrate due dosi del vaccino Moderna il 26 maggio e il 5 luglio, nonostante avesse già ricevuto due dosi di Pfizer prima di ammalarsi, il 4 e il 25 marzo“. “’Istituto Maugeri di Pavia ha però diffuso una nota ufficiale sul caso, nella quale si legge che “la signora, proveniente dall’Irccs Policlinico S. Matteo, ricoverata per riabilitazione post ictus in data 8 aprile 2021, è stata vaccinata in esecuzione ai protocolli previsti per i pazienti fragili in regime di ricovero. Dalla scheda propedeutica al trasferimento tra strutture sanitarie della paziente compilata dall’Irccs Policlinico S. Matteo alle ore 13:51 del 6 aprile 2021, e dalla lettera di dimissioni dalla stessa struttura, la signora risultava ‘non vaccinata Covid’”. Nel comunicato su legge poi che “il personale, in sede di anamnesi ha comunque chiesto (CHIESTO A CHI? AD UNA CHE AVUTO UN ICTUS O PEGGIO ANCORA AL POLICLINICO S.MATTEO?, n.d.r.) se la paziente fosse stata vaccinata contro il Covid, e proceduto alla sottoscrizione del consenso informato (QUALE CONSENSO “LIBERO E INFORMATO” TI PUÒ MAI FIRMARE UNA DONNA DI 81 ANNI COLPITA DA ICTUS?!, n.d.r)”. “Per fare luce sul suo decesso e su un eventuale nesso col la doppia somministrazione il sostituto procuratore Valeria Biscottini, a cui sono state affidate le indagini, ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita lunedì 2 agosto alle 8.30 all’istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia” [80]. Dunque, se l’epidemiologia di base non è ancora andata a farsi benedire, il fattore di rischio è quel fattore che si presenta associato ad una maggiore probabilità di insorgenza della malattia stessa.
Per essere considerato fattore di rischio devono esserci due condizioni e cioè la “costante” o frequente associazione del fattore con la malattia, e la “sequenza temporale positiva” cioè presenza del fattore nel soggetto prima che la malattia con la quale si ritiene associato si renda manifesta. Un fattore rischio può poi essere promosso a “fattore causale” o retrocesso a semplice “indicatore di rischio”. Se il fattore di rischio è direttamente coinvolto nell’induzione di una malattia diventa “fattore causale probabile o certo”. Un fattore di rischio per diventare fattore causale probabile deve avere dei requisiti:

  • Plausibilità biologica (a volte chiamata coerenza al pari della temporalità)
  • Gradiente biologico degli effetti (cioè correlazione dose-risposta) (anche detta forza)
  • Specificità dell’associazione (già presente nel fattore di rischio)
  • Riproducibilità e coerenza (cioè consistenza e temporalità)

La plausibilità biologica ce l’abbiamo eccome nel caso di questa signora di 81 anni e in molti altri casi, è inesistente solo per gli ebrei e per i medici ideologizzati. La forza (correlazione dose-risposta), c’è altrettanto, in quanto con due dosi alla signora è venuto un ictus, e con quattro è morta. Per la specificità dell’associazione, questa è presente: tutti questi casi dimostrano che chi si vaccina può avere nel futuro problemi vascolari. Per la riproducibilità i numeri reali sono sottostimati, ma la gente non è scema, le voci sui danneggiati e morti da vaccino, girano, anche se l’AIFA dei Sefarditi manipola le statistiche nei suoi report, e poi, ci sono studi statistici anche per portare acqua al mulino dei no vax se è per questo. La correlazione temporale pure c’è, e non può essere negata nemmeno dagli ebrei malefici che si affannano a fare sovversione ideologica all’insegna della vaccinazione totale dell’Occidente. Ma alla procura di Pavia non importano queste scemenze. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, NEMMENO 4 DOSI MORTALI POSSONO STABILIRLA, PERCHÉ NEL PAESE DEI FANTOZZI, QUESTA E ALTRE MERAVIGLIE INCREDIBILI, SONO POSSIBILI. E RICORDATE CHE DOVE C’È RISCHIO, O ADDIRITTURA UNA CORRELAZIONE CAUSA-EFFETTO, NON CI PUÒ ESSERE NESSUN OBBLIGO!

settembre 2021, Imperia – “Ermanno Tea, 65 anni, di Riva Ligure, è morto nei giorni scorsi all’Ospedale di Imperia. Il decesso è avvenuto dopo che, nell’aprile scorso, l’uomo aveva ricevuto la prima dose di vaccino anti-covid Astrazeneca, nonostante avesse prenotato il Pfizer. Per questo motivo i familiari hanno chiesto di prendere visione della cartella clinica per valutare eventuali azioni legali”. Nei giorni successivi alla vaccinazione “aveva iniziato ad accusare i primi sintomi, a seguito dei quali era stato necessario ricorrere alle cure dell’Ospedale. Dagli esami era emersa una sindrome neurologica, la sindrome di Guillain-Barré, causa di una semi paralisi. Da quel momento, per il 65enne, che era in perfette condizioni di salute, tanto da aver ottenuto un certificato di idoneità sportiva per i campionati nazionali di ballo, è iniziato un lungo calvario, con continui ricoveri in rianimazione, sino al decesso, avvenuto nei giorni scorsi, anche per via dell’insorgere di infezioni” [81]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

5 dicembre 2021, Padova – Con il modus operandi sornione e tipico de “La Stampa dei Sefarditi”, quest’ultima titola un articolo così: “Malato di Covid rifiuta le cure e muore in casa a Padova. I vicini: era No Vax”. Poi però si può leggere nell’articolo: “Un uomo di 47 anni positivo al Covid-19 è morto ieri nella sua abitazione nella periferia di Padova dopo aver rifiutato ricovero e cure. La vittima, Marco Grosso, era dipendente del Comune, ed era a casa dal lavoro da qualche giorno; venerdì un’amica aveva chiesto per lui l’intervento del 118, perché era preoccupata per le sue condizioni, ma lui non aveva voluto farsi ricoverare. Sono stati i vicini a chiamare i soccorsi, perché non lo sentivano da molte ore. Stando a fonti ospedaliere, l’uomo era vaccinato, ad agosto aveva fatto la seconda dose. Al lavoro non aveva detto di essere ammalato, e si era messo in ferie da giovedì”. “La Procura ha deciso di non procedere con un’autopsia, e saranno eventualmente l’Ulss o l’azienda ospedaliera a procedere con l’esame autoptico a fini diagnostici e scientifici” [82]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, NIENTE AUTOPSIA NÉ ACCERTAMENTI DI ALTRO TIPO, SE LA STAMPA DEI SEFARDITI DICE CHE MARCO GROSSO È MORTO DI COVIDDI, PUÒ ESSERE SOLO COVIDDI. I NEGAZIONISTI DELLA VAERD E DEL “MALORE IMPROVVISO”, COLPISCONO ANCORA!

17 giugno 2021, Cosenza – “La 46enne di Crotone è morta all’Annunziata di Cosenza. La donna era stata colpita da un ictus qualche giorno dopo che gli era stata somministrata la prima dose del siero AstraZeneca a fine maggio. Originaria di Caccuri, dopo essersi vaccinata aveva avvertito un malore ed aveva subito contattato il suo medico di famiglia. Da li era stata portata in un primo momento all’ospedale di Crotone dove era stata sottoposta ad una Tac che aveva evidenziato la presenza dell’ictus. Si era deciso di trasportare la 46enne all’Annunziata di Cosenza anche per capire se fosse stato possibile intervenire chirurgicamente. Ma le condizioni della donna si sono ulteriormente aggravate: è rimasta intubata ed attaccata alle macchine per quasi 20 giorni in terapia intensiva. La donna, però, non si è più ripresa e nel tardo pomeriggio di ieri (17 giugno, n.d.r.) è deceduta. I medici dell’ospedale di Cosenza hanno segnalato il caso all’Agenzia del Farmaco ed al ministero della Salute che dovranno ora accertare se vi sia un nesso con l’improvvisa rottura de vasi cerebrali e la somministrazione del vaccino. I familiari hanno autorizzato la donazione degli organi” [83]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, PIÙ IL BONUS DI DIFFONDERE IN GIRO ORGANI INSERVIBILI PERCHÉ UNA VOLTA IMPIANTATI SARANNO COME UNA BOMBA AD OROLOGERIA, POTRANNO COLLASSARE IN QUALUNQUE MOMENTO SE LA PROTEINA SPIKE LI HA RAGGIUNTI. Notizia ripetuta alla fonte 106.

25 marzo 2021, Agrigento – “Sono in corso accertamenti sul decesso di Adriana Zicari, 69 anni, dirigente di una ditta di trasporti deceduta per una sospetta tromboembolia. La donna aveva ricevuto una dose del vaccino AstraZeneca contro il Covid circa 4 giorni prima della tragedia. La Procura di Agrigento ha avviato un’inchiesta per verificare eventuali nessi di casualità tra la morte e la somministrazione effettuata pochi giorni prima”. “Pare che la signora Zicari non soffrisse di patologie particolari. Lo scorso 25 marzo avrebbe accusato un malore. Trasferita in condizioni critiche all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, è deceduta poco dopo. La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi” [84]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, E L’ENNESIMO FESSO, DA QUALCHE PARTE IN ITALIA, RICEVERÀ DEGLI ORGANI COMPROMESSI, MEDIANTE I QUALI RISCHIERÀ DI ESSERE VITTIMA DELLA PANDEMIA DI “MALORE IMPROVVISO”.

1 luglio 2021, Codogno – “Un uomo di 76 anni di Codogno è morto per un malore la scorsa notte (1 luglio, n.d.r.), poche ore dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino Vaxzevria di Astrazeneca. La dose di richiamo l’aveva ricevuta ieri all’hub vaccinale di Codogno. Non risulta soffrisse di gravi patologie pregresse né che avesse segnalato reazioni dopo la prima dose. È stata disposta dall’Asst di Lodi l’autopsia all’Istituto di Medicina legale di Pavia, dove si trova la salma” [85]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

30 aprile 2021, Pesaro – “Una signora di 78 anni di Pesaro è deceduta a due settimane di distanza dalla inoculazione del vaccino Astrazeneca. La donna, che non aveva patologie pregresse, è stata bene la prima settimana, ma nella seconda successiva al vaccino ha iniziato ad avere sintomi come febbre e dolori articolari. Il 29 aprile è stata colpita da trombosi con conseguente caduta che ha provocato anche una emorragia”. “Soccorsa dal marito di 84 anni, è stata trasportata al pronto soccorso dove è deceduta il 30 di aprile. Le autorità sanitarie hanno chiesto l’autopsia il cui esito ancora non è stato comunicato. Ha avuto problemi anche il marito della signora, il quale si è sottoposto a vaccinazione con Pfizer. In questo caso i problemi sono arrivati una settimana dopo la seconda dose, quando l’uomo è stato colpito da ictus. E’ stato soccorso dalla nipote e portato in ospedale dove è rimasto ricoverato per tre giorni”. “Sono da accertare le cause degli episodi” [86]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. ♫ Sient’ammè cumpà… cosa c′è di strano? Salta su sta musica, tanto Draghi è italiano…Zompa zompa zompa su! Ma devi farlo piano…Che hai un vaccino Pfizer… nel culo! ♫

22 maggio 2021, Nuoro – La vittima è “Raimonda Siotto, nuorese 73enne, che martedì scorso 18 maggio era stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Francesco di Nuoro per una trombosi massiva, sopraggiunta 15 giorni dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca“. Sono stati chiesti 90 giorni per “redigere la relazione dall’anatomopatologo Vindice Mingioni che oggi ha eseguito l’autopsia sul corpo della donna, su incarico del sostituto procuratore di Nuoro Riccardo Belfiori. Omicidio colposo è l’ipotesi di reato della Procura che sulla vicenda ha aperto un’inchiesta e ha acquisito la documentazione clinica della donna che avrebbe avuto alcune patologie pregresse. Al momento non risulta nessuna iscrizione nel registro degli indagati. La 73enne è stata dichiarata morta sabato (22 maggio, n.d.r.), una ventina di giorni dopo la somministrazione del vaccino, quando i familiari hanno autorizzato l’espianto degli organi. Aveva manifestato un forte mal di testa due settimane dopo il vaccino e martedì scorso si era presentata al Pronto Soccorso”. “Da quel giorno la sua situazione si è improvvisamente aggravata con un peggioramento del quadro clinico, che ha messo in luce attraverso una tac, una trombosi massiva” [87]. È finita infine in rianimazione e poi è crepata. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. LA LEGGENDA NARRA CHE LA PROCURA DI NUORO AD OGGI STIA ANCORA CERCANDO LA PATOLOGIA PREGRESSA CHE AVREBBE CAUSATO, DA SOLA, LA MORTE DI RAIMONDA SIOTTO. MA GUARDIAMO AL LATO POSITIVO: ALTRI MORIRANNO DI TROMBOSI GRAZIE AGLI ORGANI CHE I FAMILIARI DI RAIMONDA HANNO ACCONSENTITO A DONARE. AH NO…NEANCHE QUESTO È UN LATO POSITIVO.

15 dicembre 2021, Vicenza – “Da un’insolita stanchezza continua fino alla morte improvvisa e ancora senza spiegazione. Se n’è andato nel sonno Enrico Bozzetto, 41 anni, astro nascente dell’atletica di Bassano del Grappa (Vicenza)”. “A trovare l’atleta a letto senza vita è stata la madre, quando verso le cinque di mercoledì pomeriggio (del 15 dicembre, n.d.r.) ha notato che il figlio non si svegliava”. “La famiglia ha richiesto l’autopsia, che sarà fatta all’ospedale di San Bassiano”. “Ad aiutare Enrico nelle sue gare da record in resistenza c’era il suo cuore bradicardico, che lo portava a raggiungere i 36 battiti al minuto. Spesso durante la notte aveva delle sospensioni e il suo cuore si fermava. Per questo Enrico era sotto la costante osservazione di tre cardiologi, che non avevano però rilevato nessuna problematica. Enrico si era vaccinato a fine settembre e dalla settimana successiva aveva iniziato ad accusare una stanchezza continua, che gli impediva di allenarsi e, ultimamente, di fare qualsiasi attività fisica“. “«Passava le sue giornate a letto, dimagriva a vista d’occhio – spiega il padre Paolo. – Diceva di non farcela, aveva interrotto gli allenamenti fino a gennaio». Come tutta la famiglia, Enrico si era vaccinato con doppia dose, rimanendo contrario in linea di principio. Pensava che la sua stanchezza cronica fosse una conseguenza del vaccino e declinava le insistenze del padre per farlo visitare di nuovo” [88]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, SARÀ STATA LA BRADICARDIA, PERCHÉ PER PROPAGANDA VACCINALE IL VACCINO NON PUÒ ESSERE NÉ UN DETERMINANTE PRIMARIO NÉ SECONDARIO. APPLAUSI PER I TRE CARDIOLOGI CHE LO TENEVANO SOTTO OSSERVAZIONE. NESSUNO DI LORO VEDE NULLA DI STRANO NELLA VACCINAZIONE.

gennaio 2021, Roma – “Un altro giovane infermiere, Luigi Buttazzo, strumentista di sala operatoria presso il Policlinico Tor Vergata di Roma è morto nel sonno probabilmente stroncato da un infarto, come scrivono alcuni media, tra cui Repubblica. L’infermiere, 42 anni, è deceduto alcuni giorni fa dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino “Comirnaty” della Pfizer-Biontech, il cosiddetto richiamo” [89]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, ANCHE PERCHÉ DA COME SI EVINCE DA UN POST ANONIMO, IL MEDICO LEGALE NON HA DISPOSTO NEMMENO L’AUTOPSIA, CHE TANTO È COMUNQUE INUTILE PERCHÉ DICIAMOCELO, OGGI DI “NESSUNA CORRELAZIONE”, SI MUORE ECCOME!

7 dicembre 2021, Chiavari – “Era originario di Torriglia l’Infermiere trovato morto in casa a soli 28 anni. Sgomento per la dipartita terrena prematura di Filippo Ricci, collega della classe 1992 iscritto all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Genova. La tragedia, a quanto pare, si è consumata a Chiavari. Il ragazzo è stato trovato senza vita nella sua abitazione lunedì 7 dicembre. Forse un malore improvviso alla base dell’accaduto. Il 28enne, stando alle prime ricostruzioni, lavorava nella Casa di Riposo Devoto a Lavagna. Ora saranno i medici chiamati dalla Procura competente ad effettuare l’autopsia sul corpo a decidere per quale motivo Filippo non c’è più” [90]. Chiaramente Filippo Ricci era vaccinato, perché è morto nel mese di dicembre lavorando in una casa di riposo, quindi era obbligato a vaccinarsi. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

9 febbraio 2021, Fasano – Il quotidiano online “Nuovo Quotidiano di Puglia”, titola: “Un positivo e un deceduto in una Rsa: avevano ricevuto il richiamo cinque giorni fa, il vaccino non ha fatto in tempo ad agire”. Poi leggiamo nell’articolo:”Un’anziana è risultata positiva al Covid in una casa di cura ed è ricoverata in ospedale, mentre un altro ospite, un uomo, è deceduto oggi (9 febbraio, n.d.r.). Entrambi avevano ricevuto il 4 febbraio scorso la seconda dose del vaccino anti-coronavirus all’interno della Residenza sanitaria “Sancta Maria Regina Pacis” di Fasano (Brindisi). Ne dà notizia il direttore della struttura, don Sandro Ramirez che specifica in una nota che d’intesa con il dipartimento di prevenzione della Asl si stanno adottando tutte le misure per verificare e monitorare la condizione degli altri ospiti e dei dipendenti” [91]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, I NEGAZIONISTI DELLA VAERD, DELLA VITT, E DEGLI EFFETTI DELLA PROTEINA SPIKE, COLPISCONO ANCORA. E POI SE A RIFERIRE LE NOTIZIE È UNO CHE DI COGNOME FA RAMIREZ, SARÀ FORSE PARANOIA, MA NON POSSIAMO NON SENTIRE LA PUZZA DEI SEFARDITI. RAMIREZ È ANCHE IL COGNOME DI CARLOS LO SCIACALLO, UN SEFARDITA CHE CONOSCIAMO ABBASTANZA BENE.

febbraio 2021, Verona – “L’ospedale ribadisce la totale infondatezza delle accuse lanciate sui social da gruppi No-vax per la morte della donna 55 anni, avvenuta improvvisamente alcuni giorni dopo essersi sottoposta alla vaccinazione anti-Covid. «L’attività di vaccinazione dell’Irccs Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar – rileva la direzione – applica il piano vaccinale e regionale previsto per gli operatori delle strutture sanitarie garantendo a ciascuno la libertà di sottoporsi alla profilassi». «Per monitorare eventuali reazioni provocate dal vaccino, la Farmacia Ospedaliera del Sacro Cuore ha messo a punto uno studio di farmacovigilanza. Da una prima scrematura delle schede compilate dai dipendenti dopo la prima e la seconda somministrazione su 4mila dosi inoculate – spiega – sono state riscontrate sintomatologie già attese (emicrania, febbre, dolori muscolari, articolari, stanchezza, dolore nella zona di inoculazione) che si sono risolte in poche ore». Da piattaforme no-vax era stata lanciata anche l’ipotesi che altri dipendenti dell’ospedale avessero avuto gravi reazioni avverse: «contrariamente a quanto è stato diffuso – conclude la nota – nessun evento ha richiesto il ricovero in ospedale né tantomeno in terapia intensiva». Un esposto è stato presentato oggi in Procura a Verona per accertare le cause che hanno portato al decesso dell’infermiera veronese 55enne, morta dopo aver la seconda dose del vaccino. Il legale della famiglia della vittima, l’avv. Matteo Residori, ha anche annunciato che la prossima settimana presenterà una denuncia contro i gruppi no vax che, sul web, hanno sostenuto una correlazione tra la morte della donna, che lavorava all’ospedale di Negrar, e il vaccino. Sul primo esposto, il legale ha spiegato che l’azione è volta «ad accertare le cause che hanno portato alla morte della signora, che non aveva malattie conclamate di cui lei e i suoi familiari fossero a conoscenza. È già stato deciso di procedere ad un’autopsia, non su iniziativa della procura, all’ospedale Borgo Trento di Verona; ad oggi non si conosce ancora l’esito»” [92]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

20 gennaio 2021, Cesena – “La località balneare di Porto Corsini piange la tragica scomparsa a causa di un malore improvviso della 49enne Gabriela Godoy, farmacista molto apprezzata e stimata dai colleghi e dagli abitanti della zona. Gabriela Godoy era mamma di quattro figli, viveva a Porto Corsini dove lavorava da diversi anni. Venerdì scorso, 15 gennaio, durante il suo turno in farmacia, si è sentita male ed è stata subito trasportata con urgenza al Bufalini di Cesena, dove purtroppo è deceduta mercoledì scorso (20 gennaio, n.d.r.). Il decesso sembra riconducibile ad un ictus. Come riportato su Il Resto del Carlino e il Corriere Romagna in edicola oggi, 22 gennaio, i familiari hanno disposto la donazione degli organi. La salma sarà esposta da oggi alla Camera mortuaria di Ravenna. Gabriela, giovedì scorso, 14 gennaio, si era sottoposta al vaccino anti-covid nell’ambito del programma di protezione disposto per i farmacisti. Il fatto che sia stato disposto l’espianto degli organi, senza richiesta di autopsia, porta ad escludere qualsiasi collegamento tra il decesso e la somministrazione del vaccino” [93]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. AVETE LETTO BENE: È PROPRIO PERCHÉ TI ESPIANTANO GLI ORGANI COMPROMESSI DONANDOLI AD ALTRI FESSI, SENZA FARE NEMMENO UN’AUTOPSIA, CHE SI PUÒ STABILIRE CHE NON C’È ALCUNA CORRELAZIONE. IL NEGAZIONISMO DEL RESTO DEI SEFARDITI SI SPINGE FINO ALLA NEGAZIONE DELLA CORRELAZIONE TEMPORALE, CIÒ CHE È INNEGABILE.

febbraio 2021, Maddaloni – “È morto al Covid Hospital di Maddaloni (Caserta) un 53enne di Pietravairano colpito dalla variante inglese del Coronavirus dopo essersi vaccinato. L’uomo, un paramedico, era stato ricoverato qualche giorno fa dopo l’aggravarsi del suo quadro clinico. Il 53enne aveva scoperto di aver contratto il covid tre-quattro giorni dopo il richiamo, ma l’Asl di Caserta non ritiene che l’accaduto metta in dubbio l’efficacia del vaccino sulla variante; è probabile infatti che il paramedico abbia contratto il virus appena prima di sottoporsi al richiamo, in un momento in cui non aveva ancora raggiunto la massima reazione a livello di anticorpi” [94]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. ALTRO COLPO DEI NEGAZIONISTI DI VAERD, VITT E REAZIONI AVVERSE, A QUATTRO GIORNI DALLA SECONDA DOSE, NON PUÒ CHE ESSERE STATO IL COVIDDI.

9 marzo 2021, Afagola – “Dramma ad Afragola, in provincia di Napoli, per la prematura morte di Vincenzo Russo, 58enne del luogo morto poco dopo essersi sottoposto alla prima dose di vaccino anti-Covid. L’uomo, come riporta NanoTv, lavorava come personale ATA nella scuola “Viviani” di Casalnuovo”. “Tutta la comunità, così come i familiari della vittima sono sconvolti per quanto accaduto. Vincenzo si era sottoposto al vaccino domenica scorsa e subito sopo aveva postato sul suo profilo Facebook una frase nella quale scriveva: “Vaccino fatto, inizia il dolore al braccio speriamo bene”. Poco dopo l’iniezione ha iniziato ad accusare malori e nella giornata di ieri (9 marzo, n.d.r.) è svenuto mentre stava lavorando. Non è ancora nota la causa che ha portato al decesso dell’uomo” [95]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

14 marzo 2021, Vergato – “Il vaccino fatto dieci giorni fa (il 3 marzo, n.d.r.), uno stato fisico che, per ragioni ancora da accertare, nei giorni successivi va via via scemando, l’ultima telefonata a una collega (“Non chiamatemi, fatico a parlare”), infine la morte, la notte scorsa (14 marzo, n.d.r.). E ora sarà necessaria un’inchiesta per capire il perché della tragedia che ha colpito Giuseppe Morabito, vicepreside dell’istituto Veggetti di Vergato, ma soprattutto se esiste una correlazione tra la stessa e il vaccino di AstraZeneca“. “”Apriremo un fascicolo, faremo tutti gli accertamenti necessari – spiega il procuratore capo, Giuseppe Amato – ma non c’è nessun allarmismo e nessun indagato al momento. Accerteremo quali sono le cause della morte, poi ne trarremo le conseguenze”” [96]. “”I consulenti tecnici – si legge nella nota della Procura – hanno comunicato l’insussistenza di evidenze di una correlazione fisiopatologica causale tra il decesso e la somministrazione del vaccino”. Da quanto emerso, poi, il professore “era portatore di infezione da Sars-Cov-2. Gli esami – la conclusione – vanno ulteriormente suffragati, ma allo stato, come riferito, non sono emersi legami tra la morte e la somministrazione del vaccino””. La morte di Morabito è avvenuta “la notte tra il 13 e il 14 marzo”. Ma ecco una perla del procuratore capo: “Un fascicolo, affidato al pm Rossella Poggioli, era stato aperto con l’ipotesi di omicidio colposo, ma senza nessuna iscrizione nel registro degli indagati. Il procuratore capo Giuseppe Amato aveva dichiarato che si trattava di una “scelta inevitabile tecnica, anche perché diversamente non potremmo fare l’autopsia“” [97]. Il virgolettato è riportato dando ad intendere che se il fascicolo si apre contro i medici vaccinatori o qualcuno in particolare, l’autopsia non si può fare. Un altro ebreo in posizione di responsabilità che si diverte ad affossare le indagini. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, È STATO IL COVIDDI, ONNIPRESENTE PIÙ DEL PREZZEMOLO NELLE SCHEDE DI MORTE DEGLI ULTIMI DUE ANNI.

14 marzo 2021, Cossato – “Si chiamava Sandro Tognatti. Aveva 57 anni ed era di Cossato, il provincia di Biella. E’ l’insegnante piemontese che è morto nelle scorse ore (del 14 marzo, n.d.r.), dopo che nella giornata precedente era stato sottoposto alla somministrazione del vaccino anti Covid di Astrazeneca, anche se ovviamente al momento non è stato accertato alcun legame tra il farmaco e il decesso, le verifiche sono in corso. Tognatti era un insegnante di clarinetto al conservatorio di Novara e aveva suonato anche nell’orchestra Rai di Torino nel corso degli anni Ottanta”. “Nel frattempo è stata convocata la Commissione piemontese per la farmaco vigilanza, tra l’altro in attesa delle decisioni dell’Aifa. Ovviamente la notizia di un altro decesso poco dopo la somministrazione del vaccino, fa aumentare i timori di chi non è convinto di farsi inoculare il farmaco, nonostante gli esperti e i medici stiano continuando a ripetere che i dati statistici mondiali al momento non lasciano alcun tipo di timore, visto che le reazioni negative al farmaco sono state sempre limitate e che al momento non c’è ancora nessun tipo di legame tra il vaccino e i decessi”. “”Sui vaccini c’è molta emotività. Successe anche con quello antinfluenzale. Non c’è nesso causale se non una relazione temporale. Non si sono verificati incidenti tromboembolici o mortali correlati, siamo ben al di sotto dell’incidenza relativa di questi fenomeni nella popolazione normale. Bisogna essere molto cauti. Io sono assolutamente tranquillo”. Lo ha sostenuto il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, che sull’argomento è intervenuto nel corso della puntata a In mezz’ora in più su Rai 3, proprio commentando l’iniziale sospensione precauzionale che era stata fatta dalla Regione Piemonte” [98]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

9 marzo 2021, Roma – “A Stefania Maccioni, docente di lettere alla scuola media Salvo D’acquisto di Cerveteri, era stato inoculato un vaccino del lotto ABV5811 di Astrazeneca, il primo ad essere ritirato dalle scorte dall’Aifa. L’iniezione il 25 febbraio a Santa Severa, poi sono iniziati i problemi. Romana, 51enne docente di lettere alla scuola media di Cerveteri. «Dopo la somministrazione – spiega il fratello Luca a Il Messaggero – Stefania ha iniziato a sentirsi male e ad avere forti emicranie, fino a essere ricoverata in coma il 7 marzo al Gemelli dove è morta il 9 marzo». Per i sanitari, si legge nella denuncia, il decesso sarebbe avvenuto «a seguito di trombosi venosa cerebrale massiva»” [99]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

16 marzo 2021, Udine – “Emanuele Calligaris aveva 46 anni e indossava la divisa dell’Arma. Maresciallo maggiore in servizio al Comando Legione di viale Venezia, a Udine, è mancato ieri sera (16 marzo, n.d.r.) all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Il militare a inizio marzo si era sottoposto al vaccino AstraZeneca. Su questo aspetto è la stessa direzione dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale a fare chiarezza escludendo relazioni tra il vaccino e il decesso. Calligaris, colpito da aneurisma cerebrale, era ricoverato in Terapia intensiva, dove i medici hanno fatto il possibile per salvarlo. «Era entrato la scorsa notte in urgenza per compromissione dello stato neurologico – spiega in una nota la direzione dell’AsuFc -. Eseguita una Tac cerebrale, veniva riscontrata una estesissima emorragia cerebrale. È stato ricoverato in Terapia intensiva, intubato e sottoposto a trattamento intensivo. Ciò nonostante sono rapidamente comparsi i segni di morte cerebrale, di conseguenza è stata avviata la Commissione per l’accertamento, che si è conclusa alle 18.45». I medici spiegano che «l’emorragia cerebrale è purtroppo un evento abbastanza frequente nei pazienti che vengono ricoverati in terapia intensiva. Anche in questi giorni vi sono stati altri decessi di pazienti affetti dalla medesima patologia». Precisano che il militare dell’Arma era stato vaccinato il 4 marzo con AstraZeneca. «Sulla base delle informazioni in possesso dei clinici – si precisa nella nota -, allo stato attuale nulla si può affermare su un eventuale nesso di causalità tra i due eventi»” [100]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, OGGI VA DI MODA L’EMORRAGIA CEREBRALE.

2 aprile 2021, Lanciano – “La Procura di Lanciano (Chieti) ha aperto un’inchiesta dopo la morte di una donna di 83 anni avvenuta ieri, un’ora dopo l’inoculazione della seconda dose del vaccino Pfizer. La vaccinazione è avvenuta nel poliambulatorio di San Vito Chietino, prima di mezzogiorno. “Dopo l’attesa di un quarto d’ora, per eventuali reazioni, siamo ripartiti in macchina – racconta Sonia, la figlia di Celestina De Santis – ma dopo pochi minuti mia madre si è sentita male. Ho allertato il 118 che ha provato a rianimarla e l’ha trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Lanciano dove poi ho appreso che era morta”. Il pm Francesco Carusi ha incaricato il medico legale Domenico Angelucci di effettuare l’esame autoptico, che si terrà mercoledì 7 aprile al servizio di Anatomia patologica di Chieti, per verificare le cause del decesso e l’eventuale correlazione con la dose di vaccino somministrata” [101]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

marzo 2021, Cernusco sul Naviglio – “Due settimane fa (nelmarzo 2021, n.d.r.) a Cernusco sul Naviglio, salotto buono dell’hinterland, una delle insegnanti del plesso Don Milani, 38 anni, viene chiamata per l’iniezione. Tutto bene, finché cominciano i malesseri. I disturbi si fanno più pesanti e lei, una settimana dopo, si presenta al pronto soccorso. Viene trattenuta all’ospedale cittadino e poi la ricoverano in terapia intensiva. La situazione peggiora e scatta il trasferimento al polo neurologico del Mondino di Pavia.
Lì si stanno occupando della sua trombosi venosa cerebrale. Di ieri sera (3 aprile, n.d.r.) la conferma che non è più in terapia intensiva. Nessun’altra notizia filtra però sulle sue condizioni” [102]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

5 aprile 2021, Cosenza – “Solo l’autopsia chiarirà i motivi della morte di Salvatore Perri, docente di Politica economica dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Il professore aveva 45 anni e due settimane fa aveva ricevuto il vaccino anti Covid“. “Il docente è deceduto ieri (5 aprile, n.d.r.) nel giorno di Pasquetta nel suo paese d’origine nel cosentino, attorno alle 11,30. Dopo il malore, inutili i soccorsi del 118. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, in attesa dell’autopsia disposta dalla procura della città dei bruzi per capire se c’è un nesso, o meno, tra il decesso e la somministrazione del vaccino” [103]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

2 aprile 2021, Fucecchio – “Vaccinato durante la chemioterapia è morto un uomo di 60 anni (Giovanni Chielpo, n.d.r.), residente a Fucecchio (Firenze). E’ successo alle 19 di venerdì scorso (2 aprile, n.d.r.), quando il paziente è stato colto da un malore. Lo stesso giorno, sei ore prima, era stato vaccinato contro il Covid all’ospedale di Empoli: rientrava tra le persone “estremamente fragili” per aver subito l’anno scorso l’asportazione di un rene. Il pm di Firenze Massimo Bonfiglio ha avviato accertamenti e disposto il trasferimento della salma a medicina legale a Firenze dopo che i familiari del sessantenne si sono rivolti ai carabinieri. La notizia è riportata oggi dal Tirreno. La famiglia si è rivolta anche a un legale e attende di sapere se verrà disposta un’autopsia o comunque un esame esterno per chiarire se ci possono essere correlazioni tra il decesso e la somministrazione del siero. “Mio padre aveva subìto un intervento chirurgico per l’asportazione di un rene. Da allora si sottoponeva costantemente agli esami di controllo e stava facendo la chemioterapia” ha spiegato il figlio al quotidiano. “Stava tutto sommato bene in questo periodo. Non aveva dato nessun segnale che facesse presagire una cosa del genere” aggiungono altri familiari” [104]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

10 aprile 2021, Castel di Sangro – “È accaduto a Castel di Sangro dove un’operatrice socio sanitaria di 54 anni, Loreta Sciulli è morta a distanza di sei mesi da quella del marito. A dare l’allarme un familiare dopo che la donna non rispondeva al telefono. Sul posto è intervenuto il personale del 118 che non ha potuto fare altro che constatare la morte della donna dovuta ad un improvviso infarto. Stessa sorte che era toccata al marito, FRANCESCO Bellini, infermiere del distretto sanitario di Castel di Sangro, quando sei mesi si sentì male nel suo ufficio e morì. Da allora la donna non si era più ripresa e ieri (10 aprile, n.d.r.), la sorte ha voluto che anche lei morisse con le stesse modalità del marito”. “Come previsto dal protocollo la morte della donna sarà segnalata all’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), in quanto Loreta Sciulli che lavorava in una casa di riposo della zona, era stata appena vaccinata. Al momento non ci sarebbe nessuna correlazione tra la morte della donna e il vaccino ma la segnalazione è prevista per ogni decesso che avviene nei trenta giorni successivi alla inoculazione della dose di vaccino” [105]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, NÉ PER FRANCESCO BELLINI, NÉ PER SUA MOGLIE LORETA SCIULLI. PERFINO QUANDO MUORE UNA FAMIGLIA INTERA I SEFARDITI SI OSTINANO A DIRE CHE NON C’È NESSUNA CORRELAZIONE. INOLTRE QUELLO CHE DICE QUESTO GIORNALE È ESTREMAMENTE GRAVE: PER ESSERCI CORRELAZIONE DEVI MORIRE AL MASSIMO AD UN MESE DI DISTANZA DAL VACCINO, COME SE NON SI AMMETTESSERO POSSIBILITÀ DI EFFETTI AVVERSI NEL LUNGO TERMINE, CHE NON SONO NEGATI NEI BUGIARDINI NEMMENO DAI PRODUTTORI DEI VACCINI!

17 giugno 2021, Cosenza – “E’ una giornata di lutto per Crotone e la Calabria. Non ce l’ha fatta Irene Lomoro, la 46enne di Caccuri inizialmente ricoverata al pronto soccorso di Crotone, dove i sanitari al suo arrivo hanno disposto l’esecuzione di una tac che ha evidenziato la presenza di un ictus. La donna, subito dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca, aveva manifestato un malessere e dopo qualche giorno si era accorta di non potere muovere un braccio. Con l’elisoccorso è stata trasportata all’Annunziata di Cosenza nella speranza di risolvere il problema con un intervento chirurgico. La soluzione non è arrivata e la situazione clinica della donna si è ulteriormente aggravata. È stata intubata e mantenuta in vita con le macchine. Fino a quando ieri, 17 giugno, il cuore della donna ha smesso di battere. Irene lascia il marito e due figlie. Sono loro ad autorizzare l’espianto degli organi. Secondo quanto si apprende i sanitari dell’ospedale Annunciata hanno segnalato il caso all’Aifa, è necessario capire se la morte sia stata causata dal vaccino. La 46enne si era ammalata di Covid-19 lo scorso mese di dicembre, quindi per lei sarebbe dovuta bastare solamente la somministrazione di una dose” [106]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, È STATO IL “VERY LONG” COVIDDI AD UCCIDERE IRENE. ALTRI ORGANI COMPROMESSI, SONO STATI ESPIANTATI, ALTRE PERSONE STANNO PER MORIRE.

1 maggio 2021, Santa Caterina Villarmosa – “E’ stata sequestrata la salma di un uomo di Santa Caterina Villarmosa, dipendente comunale di 60 anni, deceduto ieri nella sua campagna in contrada Cascavallo, dove ha avuto un malore improvviso: due giorni prima si era sottoposto alla prima dose del vaccino Astrazeneca. Sono intervenuti i carabinieri e gli operatori del 118 inviati dalla centrale di Caltanissetta in elisoccorso. Sono stati i familiari a segnalare ai carabinieri che l’uomo aveva fatto il vaccino 48 ore prima” [107]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

16 giugno 2021, provincia di Macerata – “Si era vaccinata a Pasqua, aveva contratto il Covid dopo una decina di giorni e oggi (16 giugno, n.d.r.) è morta. La vittima è Bruna Perroni, 79enne di Mogliano. L’anziana, con problemi di salute pregressi, era ricoverata ormai da un paio di mesi dopo essere stata contagiata. Ad un certo punto sembrava anche essersi ripresa e invece le sue condizioni si sono via via aggravate, fino a che il suo cuore non ha smesso di battere. Lascia i figli Gigliola e Andrea. Purtroppo il marito Giacomo Andreani era morto ad aprile” [108]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, NON FAI NEANCHE IN TEMPO A VACCINARTI CHE IL COVIDDI È LÌ, COME UN AVVOLTOIO, CHE ASPETTA DI AVVENTARSI SULLA CARCASSA.

18 aprile 2021, Manduria – “Prima somministrazione del vaccino il 3 marzo per il docente 56enne. Nelle settimane successive è rimasto contagiato dal corona virus. Ricoverato alla vigilia di Pasqua, nelle scorse ore (del 18 aprile, n.d.r.) è morto a Manduria in ospedale Luigi Russo. Era insegnante al “Galileo Ferraris-Quinto Ennio” di Taranto nonché consigliere locale Fmpi (federazione medie piccole imprese) e tesoriere di Assonautica Taranto. Scrive Marco Dalbosco, dirigente “Galileo Ferraris”:Oggi devo scrivere quello che non avrei mai voluto scrivere. Questa notte, insidiato ormai da due settimane dal COVID, combattendo da par suo con tanta forza, è morto presso l’ospedale di Manduria il nostro docente, collega, amico, Luigi Russo. Il dolore è immenso” [109]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, IL VACCINO NON PUÒ CAUSARE LA VAERD O ALTRE SINDROMI RESPIRATORIE, SPECIE SE IN CORPO TI INIETTI LA PROTEINA SPIKE.

25 aprile 2021, Alfianello – “Vaccinato a domicilio con Moderna muore dopo 5 giorni. Un uomo di 80 anni ha perso la vita ad Alfianello, in provincia di Brescia. E ora la dottoressa che aveva iniettato il vaccino anti Covid martedì scorso (20 aprile, n.d.r.) ha chiesto l’autopsia. Come riporta il Giornale di Brescia, si tratta del primo caso nel Bresciano di esame autoptico disposto dal medico di medicina generale per escludere una possibile correlazione tra il vaccino e il decesso. Non sono stati sufficienti i tentativi di rianimazione portati avanti domenica pomeriggio (25 aprile, n.d.r.). L’uomo è morto” [110]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

10/11 aprile 2021, Cagliari – “Potrebbe essere assegnato già oggi (13 aprile, n.d.r.) l’incarico al medico legale che dovrà effettuare l’autopsia sul corpo di un uomo di La Maddalena, Pierpaolo Impagliazzo, 58 anni, deceduto nei giorni scorsi all’ospedale Brotzu di Cagliari. Il pubblico ministero Marco Cocco – come riportano oggi i quotidiani La Nuova Sardegna e L’Unione Sarda – ha disposto il sequestro della salma dell’uomo, dipendente civile della Marina militare, che il 25 marzo scorso a La Maddalena era stato vaccinato con AstraZeneca“. “La Procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi d’ufficio di omicidio colposo contro ignoti, così da consentire il rapido accrescimento autoptico e risalire alle cause esatte del decesso. Prematuro ipotizzare eventuali correlazioni tra la somministrazione del vaccino e la morte, avvenuta nella notte tra il 10 e l’11 aprile, ma il magistrato potrebbe affidare già oggi l’incarico al medico legale. La risposta del consulente, in ogni caso, potrebbe necessitare del tempo perché saranno disposti anche gli indispensabili esami istologici e anatomopatologi, così da ricostruire nel dettaglio le cause del malore che hanno costretto il paziente al ricovero e alla morte. A rivolgersi alla Procura per chiedere l’accertamento è stata la famiglia con gli avvocati Alessio Bittu e Roberto Sirena che hanno già annunciato la presenza di un consulente medico di parte” [111]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

aprile 2021, Negrar di Valpolicella – “Un’insegnante di Formia è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella, in provincia di Verona. È stata colpita da un malore mentre si trovava in Veneto dalla figlia, i familiari si sono rivolti all’Associazione Giustitalia: vogliono sapere se esiste un collegamento tra la trombosi e la somministrazione del vaccino anticovid. L’Associazione Giustitalia – alla quale si è rivolto il marito della signora che ha poco più di 50 anni – spiega che l’insegnante è stata vaccinata il 14 marzo a Formia, nei giorni successivi alla somministrazione della fiala AstraZeneca, ha accusato i sintomi comuni a molte persone, qualche dolore e febbre, quindi un miglioramento che l’ha convinta ad affrontare il viaggio a Verona per raggiungere la figlia. «Dopo settimane di malessere generale – spiega il dottor Luigi De Rossi di Giustitalia – con febbre alta, dolori, capogiri, debolezza, la scorsa settimana è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale di Negrar. Le sue condizioni sono gravi, la donna è stata colpita da un grave ictus collegato alla vaccinazione anticovid»”. “I familiari della vittima non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, mentre l’ospedale conferma il ricovero della donna ma, contrariamente a quanto affermato da Giustitalia, sottolinea che non è stata effettuata alcuna segnalazione all’Aifa, in quanto non sono state riscontrate nella cinquantenne formiana sintomi riconducibili al vaccino e alle possibili reazioni avverse elencate nel bugiardino. L’associazione (Giustitalia, n.d.r.) annuncia che «oltre alla richiesta di danni e alla denuncia per lesioni colpose gravissime alla Procura competente per territorio, si ipotizza un ricorso ex art. 700 cpc al Tribunale per accertare incontrovertibilmente la relazione tra somministrazione del vaccino ed eventi trombotici o ischemici». Aggiungono anche che i «sanitari dell’ospedale hanno già doverosamente effettuato la segnalazione alle autorità sanitarie». Circostanza negata dall’ufficio stampa dell’ospedale che sottolinea che non è stata fatta alcuna segnalazione all’Aifa non essendoci i presupposti” [112]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, PERCHÉ I SINTOMI NON SONO DESCRITTI NEL BUGIARDINO. ♫ Mira Mira Mira Mira Mi…Miracoli d’Italia! Puoi morire di tutto ma non di noia ♫

31 maggio 2021, Luzzara – “Tragedia ieri mattina (31 maggio, n.d.r.) sul posto di lavoro per la morte improvvisa di Gianluigi Maturo, da tutti conosciuto come Gigi. Aveva 55 anni. Era dirigente nella ditta “Painting” di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, specializzata nella verniciatura di materiali plastici e compositi. L’uomo era in ufficio quando si è sentito male. Una collega di lavoro, soccorritrice volontaria nella Cri, ha provato ad effettuare manovre rianimatorie in attesa dell’arrivo del personale del 118, giunto tempestivamente sul posto. Purtroppo per il 55enne non c’è stato nulla da fare”. “Probabilmente sulla salma di Gianluigi Maturo verrà effettuata l’autopsia, dato che l’uomo da qualche giorno era stato vaccinato contro il Covid19, per cui l’Ausl di Reggio Emilia vuole chiarire le cause del decesso. Gianluigi Maturo viveva da solo a Luzzara. Lascia un figlio di 15 anni” [113]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

9 giugno 2021, Tresigallo – “Mercoledì mattina (9 giugno, n.d.r.) è stato trovato senza vita dalla moglie e ora la famiglia ha chiesto un esame autoptico per sapere con certezza di cosa è morto il loro familiare. E tra le tante ipotesi prese in considerazione c’è anche il vaccino, visto che non si era a conoscenza di particolari problemi di salute per l’uomo – tanto meno cardiaci -, che due settimane prima (precisamente il pomeriggio del 25 maggio) si era sottoposto alla prima vaccinazione anti Covid (col Moderna). È profondo il lutto a Tresigallo per la morte improvvisa di un 44enne, di professione autista, che lascia la moglie e le due figlie, oltre agli altri parenti, fra i quali il padre, figura conosciuta nel territorio per l’impegno politico” [114]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

9 settembre 2021, Bastiglia – “Tragedia oggi (9 settembre, n.d.r.) a Bastiglia, in provincia di Modena. Una adolescente di 16 anni, Giulia Lucenti, è morta nel primo pomeriggio nella sua abitazione in via XXV aprile. Ad ucciderla un improvviso arresto cardiaco.
La giovane soffriva di problemi alle valvole mitraliche, era sotto controllo medico per questo, ma nel complesso godeva di buona salute. Ieri (8 settembre, n.d.r.) si era sottoposta alla seconda dose di Pfizer.
L’ho accompagnata io ieri (8 settembre, n.d.r.) a Castelfranco per la seconda dose di vaccino Pfizer – spiega il padre Lorenzo Lucenti, sconvolto dal dolore -. Con la prima puntura non aveva avuto nessuna reazione particolare e anche ieri dopo la puntura non ha mostrato malessere. Vive con la madre e oggi a pranzo l’ho chiamata intorno alla mezza. Stava bene e mi ha detto che era tranquilla sul divano e aveva solo un leggero indolenzimento al braccio.
All’una e mezza l’ha chiamata anche sua mamma Oxana e stava bene. Poco prima delle 15 la mamma è quindi rincasata dal lavoro e l’ha trovata senza vita sul divano. Io ero dal medico, sono corso col dottore stesso e immediatamente è arrivata un’ambulanza. Non c’è stato nulla da fare'”. “Saranno gli esami a certificare una eventuale correlazione sulla quale al momento non si può ipotizzare nulla, se non fotografare l’oggettivo dato temporale” [115]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, PERCHÉ LE VALVOLE MITRALICHE A VOLTE FANNO BRUTTI SCHERZI.

25 settembre 2021, Modena – Il quotidiano “La Pressa” segnala che “una 53enne modenese che nei giorni scorsi si è sottoposta alla prima dose di vaccino Pfizer. Dopo l’inoculazione è iniziato il profondo malessere che ancor oggi perdura. A raccontare la storia, mostrando anche la prescrizione del medico di base che parla di dolore toracico e dispnea come ‘reazione post vaccinale’, è il marito, Wainer Tassoni. ‘Mia moglie non voleva vaccinarsi, ma ha ricevuto pressioni fortissime dal suo datore di lavoro che ha posto di fatto la condizione a tutti i dipendenti di essere vaccinati – spiega Tassoni -. Così giovedì (23 settembre, n.d.r.) si è arresa e, pur controvoglia e contro la sua stessa volontà, ha ricevuto la prima somministrazione di vaccino Pfizer. Sabato mattina (25 settembre, n.d.r.) la prima crisi importante: dopo un fortissimo mal di testa, pressione al petto, mancanza d’aria e sudore freddo ha assunto una aspirina, ma in serata l’episodio si è ripetuto. Faccio presente che mia moglie godeva di ottima salute e mai ha avuto sintomi simili. Io ero al lavoro. Due ambulanze del 118 sono venute a casa nostra e, dopo una prima visita, a fronte di alcuni valori anomali, è stata trasportata in Pronto soccorso dove è rimasta fino alle 5 del mattino. Il nostro medico di base le ha prescritto una visita cardiologica per ‘dolore toracico e dispnea, reazione post vaccinale'”. Il marito poi continua così: “in attesa degli esami, mia moglie convive con una inspiegabile sensazione di bruciore diffuso, pressione al petto, senso di stanchezza e pressione alta‘” [116]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

22/23 maggio 2021, Meda – “Un arresto cardiaco fulminante sopraggiunto il giorno dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino Pfizer. Il magistrato ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte di Luigia Chellin, deceduta nella notte tra sabato 22 e domenica 23 maggio nella sua casa di via Manzoni a Meda”. “Luigia Chellin, vedova, casalinga, 66 anni, «non aveva patologie – racconta la figlia – Attendiamo l’esito per fare chiarezza». Secondo quanto riferito dalla famiglia il 30 aprile la donna aveva ricevuto all’Hub di via Cialdini la prima dose del vaccino Pfizer. A distanza di quattordici giorni aveva avuto vomito, diarrea e febbre. Il 21 maggio si era presentata all’Hub per la seconda dose e i medici avevano dato l’ok secondo le direttive ministeriali. Purtroppo 24 ore dopo è sopraggiunto il decesso. L’intervento dei mezzi di soccorso e dei carabinieri è stato accompagnato dalla decisione del magistrato di disporre l’autopsia. È stata effettuata a inizio settimana, risultato arresto cardiaco fulminante. «Se n’è occupato il dottor Luca Tajana dell’istituto di medicina legale di Pavia, lo stesso che ha effettuato l’autopsia di Chiara Poggi», hanno detto i familiari” [117]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

12 giugno 2021, Cento – “E’ morto il giorno dopo essersi sottoposto alla vaccinazione anti-Covid. Una sfortunata coincidenza o c’è dell’altro? La domanda arriva dagli amici di una vita di Roberto Cavazzoni, 57 anni di Cento, che sabato scorso (12 giugno, n.d.r.) è stato trovato senza vita sul proprio letto. “Venerdì (11 giugno, n.d.r.) si è vaccinato alla Pandurera di Cento – racconta Massimo Alberghini – poi…”. Poi non se ne sa più niente perché l’articolo completo è riservato agli abbonati. Ma nel sottotitolo si può leggere: “Ma per i sanitari quello di Roberto Cavazzoni è un decesso per cause naturali, forse dovuto a un infarto” [118]. Quindi c’è poco da capire. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

9 giugno 2021, Cosenza – “Dopo la notizia della morte di Camilla (Canepa, n.d.r.) all’Ospedale di Genova, dal Quotidiano del Sud giunge la triste comunicazione che Alessia Reda, di Mendicino, è deceduta ieri (9 giugno, n.d.r.) all’ospedale di Cosenza per una embolia polmonare. Secondo quanto riferito alla 24enne era stato somministrato a metà maggio il vaccino Moderna e a pochi giorni di distanza dall’inoculazione ha iniziato a sentirsi male, nonostante godesse di buona salute. L’Azienda Ospedaliera di Cosenza sta raccogliendo tutte le informazioni possibili e provvederà poi a segnalare il caso all’Aifa. Nel frattempo il Comune di Mendicino ha proclamato il lutto cittadino” [119]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

13 giugno 2021, Città Sant’Angelo – “È stato un malore improvviso a stroncare la vita di Francesco Nardelli, 40 anni compiuti lo scorso 2 giugno, morto domenica mattina nella sua casa di Città Sant’Angelo mentre stava svolgendo dei piccoli lavori domestici.
In base alla prima ricostruzione sembra che l’uomo, calabrese di origine, ma angolano di adozione (viveva in contrada San Pietro da diversi anni), abbia accusato un malore mentre stava tagliando l’erba nel giardino davanti alla sua abitazione.
Lui deve essersi reso conto di quanto stava accadendo, tanto che ha fatto in tempo a rientrare in casa e a dire alla moglie Monia di non sentirsi bene. La prontezza di riflessi però è servita a poco: nonostante l’immediata richiesta di soccorso e l’arrivo dell’ambulanza del 118, i sanitari giunti nella casa della vittima non hanno potuto far altro che costatarne il decesso.
Da quello che si sa il 40enne da tempo soffriva di problemi di salute, anche cardiaci. Per accertare le cause che hanno portato alla morte è stata disposta l’autopsia” [120]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO, NONOSTANTE AVESSE PUBBLICATO SU FACEBOOK IL SOLITO “FATTO” RIFERENDOSI AL VACCINO ANTICOVIDDI.

10 giugno 2021, Milano – “Un arresto cardiaco nel sonno causato, con ogni probabilità, da una embolia polmonare. Si è spenta giovedì scorso (10 giugno, n.d.r.) all’alba Silvia Casati, classe 1977, nata e cresciuta in città e da qualche anno trasferitasi a Milano con il marito e i figli”. “Secondo il medico, che ha firmato la dichiarazione di morte, si sarebbe trattato di un’embolia polmonare. Cinque giorni prima, il 4 giugno, la donna aveva ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer-BionTech. Per la giovane età, ma anche per fugare ogni dubbio con la recente inoculazione, sono stati disposti accertamenti autoptici che non hanno però in alcun modo evidenziato alcuna correlazione con la somministrazione della dose di vaccino” [121]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

1 settembre 2021, Palermo – “Giuseppe Pirrotta, dirigente sindacale della Fiom di Palermo, è stato stroncato da un infarto. L’uomo, 55 anni, è morto mercoledì sera (1 settembre, n.d.r.) lasciando improvvisamente un vuoto nel cuore dei familiari e dei “compagni” del sindacato dei metalmeccanici di cui faceva parte dal 2001, quando era entrato nel direttivo. Pirrotta, lavoratore dei cantieri navali, lascia la moglie e due figli gemelli di 21 anni. I funerali si terranno domani, sabato 4 settembre alle ore 9, presso la chiesa dello Spirito Santo in via Filippo Juvara. “Un punto di riferimento per tutti i lavoratori del cantiere navale, un grande compagno, un combattente”. Viene dipinto così Pirrotta dai compagni di lotta con i quali ha condiviso numerose battaglie. “Un delegato coriaceo – si legge in una nota – protagonista di una lunga e difficile stagione di lotte. Proprio ieri (mercoledì, ndr), come era sempre accaduto in passato nelle occasioni importanti, nell’ambito delle celebrazioni per i 120 anni della Cgil Palermo, era presente in prima fila, col suo perenne sorriso, la sua fine ironia, la sua imponenza e la sua incrollabile passione sindacale”” [122]. Dai suoi post sui social, deduciamo che il dirigente sindacale non ha mai letto l’articolo 1 della Costituzione della Repubblica italiana: quello che dice che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, non sul green pass. Anche se effettivamente nel periodo di luglio-agosto, la tessera del pane non era ancora obbligatoria sul luogo di lavoro, perché alla cellula fantasma Mario Draghi, le rane, piacciono cotte a fuoco lento. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

3 gennaio 2022, Qualiano – “Lutto a Qualiano per la prematura scomparsa di Concetta D’Alterio. Concetta era molto conosciuta e amata, anche grazie al suo ruolo di insegnante presso l’Istituto IC Don Bosco-Verdi. Proprio dalla scuola dove insegnava è arrivata la notizia della sua dipartita. “Tutta la comunità scolastica dell’I.C. 2 Don Bosco-Verdi partecipa con grande commozione alla perdita della maestra D’Alterio Concetta. Vicini al dolore della famiglia porgiamo le nostre più sentite condoglianze. Non ci sono parole per un dolore così immenso, noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerti, viverti, apprezzare le tue qualità e la tua forza, vogliamo ricordarti, come ti abbiamo sempre vista, sorridente e luminosa. Rimarrai sempre nei nostri cuori”” [123]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, SPECIE CON LA TERZA DOSE DI “VACCINO” PFIZER, FATTA NEL MESE DI OTTOBRE, DA QUANTO SI EVINCE DAI POST SOCIAL DELLA D’ALTERIO.

“Se non mi contagio non contagio”, ma i vaccinisti fanno il boom dei contagiati invernali. La signora se n’è andata in grande stile, con un “atto d’amore”, ovvero la vaccinazione.

29 dicembre 2021, Ariano Irpino – “La prematura scomparsa di Claudio Nisco priva Ariano di una persona seria, onesta e determinata a dare un contributo fattivo per la crescita della città. In consiglio comunale fin dal 1995, confermato nel 1996, nel 2004 e nel 2014 Claudio ha sempre lavorato con l’obiettivo del bene comune a partire dalle battaglie per l’ambiente, in particolare per la chiusura di Difesa Grande, e per la sanità pubblica di cui si è sempre fatto paladino nella assise cittadina” [124]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

30 settembre 2021, San Benedetto del Tronto – “Un cadavere è stato rinvenuto nel letto del torrente Ragnola, a San Benedetto. A dare l’allarme è stato un passante che lo ha visto a terra, esanime, a ridosso di via Sgambati e della ferrovia”. “A dare l’allarme del ritrovamento del cadavere è stato un passante che lo ha visto a terra, esanime, nel letto del torrente Ragnola, a ridosso di via Sgambati e della ferrovia. Subito è scattata la macchina dei soccorsi ma all’arrivo dei sanitari del 118 si è compreso che per il 53enne sambenedettese non c’era nulla da fare. La vittima è Domenico Mazza, operatore in servizio alla Picenambiente. A compiere i rilievi del caso la polizia del locale commissariato ed in loco anche il medico locale. Solo domani, quando sarà svolta l’autopsia, si farà piena luce sulle cause del decesso” [125]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO. I SOCIAL CONFERMANO LA SUA VACCINAZIONE, AVVENUTA IL 26 AGOSTO 2021.

1 giugno 2021, Terzigno – “Morte sospetta a Terzigno. La notte scorsa (1 giugno, n.d.r.) è morto il 62enne Vincenzo Mosca dopo che solo 4 giorni prima aveva ricevuto il vaccino nell’hub della città. Lo riporta oggi Metropolis in un articolo in cui si precisa anche che per fare luce sulla sua morte e chiarire eventuali nessi con il vaccino, la magistratura ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo. L’intera cittadina vesuviana è sotto choc per questa improvvisa morte anche perché Mosca era molto noto in città e persona molto attiva su vari fronti, anche nel sociale” [126]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

giugno 2021, Torre del Greco – Un giornale locale sottotitola: “sintomi dopo vaccino, ex marittimo residente della zona mare si aggrava e muore”. “Aveva 54 anni V.A., l’ex marittimo in pensione morto a Torre del Greco in seguito all’aggravarsi dei sintomi dopo l’inoculazione del vaccino anti-Covid. Il 54enne, cardiopatico e in pensione proprio per i suoi problemi al cuore, aveva ricevuto la sua dose di vaccino circa una settimana fa. Dopo la vaccinazione, V.A. avrebbe accusato tra i sintomi una febbre alta, condizione a cui il cuore non avrebbe retto. Al momento, è difficile stabile se ci sia un nesso tra il vaccino e il decesso” [127]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

maggio 2021, Ancona – “Una storia recente e dolorosa quella di Vincenzo Fammilume, anconetano di 72 anni, in parte legata alla vaccinazione anti-Covid e ad una escalation delle condizioni di salute dell’uomo proprio all’indomani della somministrazione del vaccino“. Nel titolo leggiamo le parole di sua figlia: “Mio padre morto dopo la prima dose, ditemi perchè” [128]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

maggio 2021, Vetto – “Ieri pomeriggio (31 maggio, n.d.r.) l’ultimo saluto alla giovane madre Lina Riva, vedova Azzolini, deceduto dopo una breve malattia a soli 53 anni, lasciando nel profondo dolore i figli Matteo, Giulia e Giovanni, la mamma Dafne, la sorella Stefania con Giorgio, la suocera Anna, i parenti e tanti amici increduli”. Il Resto dei Sefarditi lascia intendere che la vedova fosse morta con un tumore: “Lina ha avuto la prima avvisaglia del male, che non le ha lasciato scampo, trequattro mesi fa, ha lottato con tutte le sue forze, ma non ce l’ha fatta a sconfiggerlo, se n’è andata lasciando un grande vuoto” [129]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, DEVE ESSERE STATO UN TUMORE, ANCHE SE SUI SOCIAL HA PUBBLICATO PRIMA DI MORIRE IL SOLITO “FATTO”, INERENTE LA VACCINAZIONE ANTICOVIDDI.

2/3 gennaio 2022, Castellamare di Stabia – Napoli Today riporta: “Lutto a Castellammare di Stabia per la morte di Michele Manzi, storico preside. Manzi è venuto a mancare questa notte (2/3 gennaio, n.d.r.) all’ospedale San Leonardo, dove era stato ricoverato in seguito ad un malore. Al circolare della notizia, anche sui social, sono state tante le persone che hanno espresso il proprio cordoglio alla famiglia. Tra questi c’è Rosario che, sui social, scrive: “Stamattina appena rientrato ho appreso la terribile notizia della dipartita del mio amico e preside Michele Manzi. Bella persona, perbene e tenace, docente e preside esemplare con una coerenza e dirittura morale che ho trovato in pochi dirigenti scolastici. In questi anni ci siamo confrontati su tanti argomenti e tanti i progetti da realizzare, uno su tutti quello sulla disabilità. Aveva a cuore un progetto sui bambini autistici arenatosi dopo il suo trasferimento ad Agerola” [130]. Dal post social deduciamo che il preside Manzi non doveva essersi opposto più di tanto alla vaccinazione degli autistici. Ma la cosa interessante non è questa, bensì la notizia immediatamente censurata da Stabia Channel, che ha riportato la morte di Michele Manzi come dovuta ad una “polmonite cronica”. Una notizia che fa morire dal ridere. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, MEGLIO FAR PASSARE PER “MALORE IMPROVVISO” UNA VAERD, PERCHÉ SCRIVERE “POLMONITE CRONICA” IN SEGUITO ALLA VACCINAZIONE, È UNA BUFALA CHE NON STA PROPRIO IN PIEDI. MANZI SI ERA VACCINATO A FEBBRAIO, QUINDI DOBBIAMO SUPPORRE CHE I 4 GIORNI DI AGONIA DA POLMONITE CRONICA SIANO ASCRIVIBILI ALLA TERZA DOSE DI VACCINO.

agosto 2021, Pesaro – “Giovanni Stipa, per tutti Johnny, non ce l’ha fatta. E’ morto nell’ospedale di Pesaro dove era stato ricoverato in terapia intensiva dopo aver contratto il Covid. Avrebbe compiuto 65 anni il 24 agosto. L’intera comunità di Offida è in lutto per la sua scomparsa. Storico imbianchino e personaggio simbolico per tutto il paese lascia un grande vuoto. Johnny aveva ricevuto la prima dose di Astra Zeneca e la seconda l’avrebbe dovuta ricevere il 19 luglio, ma due giorni prima si è ammalato. In circa venti giorni le sue condizioni sono peggiorate drasticamente fino al tragico epilogo” [131]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, IL COVIDDI È SEMPRE IN AGGUATO, PRONTO A COLPIRTI IN PIENA ESTATE DUE GIORNI PRIMA DELLA SECONDA DOSE! ALTRO COLPO MESSO A SEGNO PER I NEGAZIONISTI DEGLI EFFETTI DELLA PROTEINA SPIKE E DELLA VAERD!

14 agosto 2021, Quartu – “Si chiamava Alessandra Picci, aveva 50 anni, viveva da sola in via Gorizia: è morta alla vigilia di Ferragosto per cause che ora sarà la Procura ad accertare, perché sulla fine della donna è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo dopo l’arrivo al terzo piano del Palazzo di giustizia di Cagliari di un esposto da parte del fratello della vittima. Il pubblico ministero Enrico Lussu, magistrato di turno, affiderà a un medico legale l’incarico di eseguire l’autopsia, passo inevitabile tenuto conto di quanto segnalato nella denuncia”. “Nel documento preparato e consegnato agli inquirenti dall’avvocato Tiziano Tatti si sottolinea l’assoluta assenza di patologie conosciute nella 50enne e ha chiesto alle forze dell’ordine di verificare il perché, allora, in mancanza di precedenti avvisaglie su possibili problemi di salute la donna sia stata trovata priva di vita all’improvviso nella sua abitazione sabato scorso (14 agosto, n.d.r.). Nell’esposto è spiegato anche che Picci appena due giorni prima, quindi il 12 agosto, era stata vaccinata. «Solo la sottolineatura di un dato storico», ha spiegato il legale: dunque nessuna volontà di legare con certezza la morte alla somministrazione dell’anti virus, elemento che comunque tenuto conto dei tempi deve essere preso in considerazione dagli investigatori” [132]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

3 gennaio 2022, Riccione – “Sconcerto a Riccione per l’improvviso decesso di Davide Berni, classe 1999. Il giovane, apprezzato e stimato cameriere del Birrodromo, è spirato in seguito a un malore accusato nelle prime ore di domenica. Vana la corsa al Bufalini di Cesena, come pure l’immediato trasporto all’ospedale di Cotignola, specializzato in patologie cardiache. Sotto shock colleghi e amici che non riescono a capacitarsi di quanto è successo. Così pure il titolare dell’attività, l’imprenditore Fabio Ubaldi che, con voce sommessa, racconta: “In chiusura del locale, verso le tre, Davide è andato a casa e, secondo quanto mi è stato riferito, intorno alle quattro ha detto di non sentire più le gambe, così è stata chiamata l’ambulanza con il personale sanitario che, intuita la gravità del caso, lo ha trasferito subito all’ospedale di Cesena. I medici, accortisi che aveva un’aorta lacerata, l’hanno portato d’urgenza a Cotignola dove domenica è stato immediatamente operato, ma non c’è stato nulla da fare perché a quanto pare gli organi sono risultati compromessi. Così ieri intorno alle 10,40 il suo cuore ha cessato di battere per sempre”” [133]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, PERCHÉ A 22 ANNI, LA TUA AORTA SI PUÒ LACERARE IN QUALUNQUE MOMENTO, NON PUÒ ESSERE STATA LA PROTEINA SPIKE.

4 gennaio 2022, Feltre – “Nel periodo di massimo numero di contagi da covid – 19 la provincia di Belluno piange la sua vittima più giovane. Ieri (4 gennaio, n.d.r.), all’ospedale di Feltre, è morto un ragazzo di soli 33 anni, ricoverato in Rianimazione. Pluripatologico e perciò inserito tra i soggetti fragili, era stato vaccinato con due dosi già nella scorsa primavera. Da giorni il suo quadro clinico, già compromesso, si era aggravato con il procedere inesorabile dell’infezione” [134]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, IL COVIDDI È LETALE SUI PIÙ FRAGILI, LA FILASTROCCA È SEMPRE LA STESSA, OTTENUTA RIGIRANDO LA FRITTATA CHE CI VUOLE LA TERZA DOSE. QUESTA SIMULAZIONE È STATA STUDIATA MOLTO BENE PRIMA DI INIZIARLA, TRAMITE L’EVENTO 201, QUELLO CHE HA FATTO CAPIRE A TUTTE LE CELLULE DEL GIUDAISMO CHE UNA NUOVA SIMULAZIONE ERA IN CORSO E DOVEVANO ATTIVARSI.

4 gennaio 2022, Sant’Anastasia – “E’ un sorriso che davvero non si spegnerà mai quello di Ciro Maione, 35 anni, venuto a mancare questa notte per un malore improvviso nella sua abitazione di Sant’Anastasia. Ciro lavorava al The Sign 2.0, noto pub di Pomigliano del quale era volto e anima, con la gioia di vivere che non lo abbandonava mai” [135]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO, DOPOTUTTO SI È VACCINATO PERCHÉ ERA ALLETTATO DALL’IDEA DI SPARARSI UN COCKTAIL INTRAMUSCOLARE, NELLA VITA BISOGNA PROVARE TUTTO, GIUSTO?

Purtroppo il vaccino non è un’iniezione di dopamina o adrenalina, non funziona in questo modo.

24 gennaio 2021, Nocera Inferiore – “Un medico di 45 anni, Mauro Valeriano D’Auria, specialista gastroenterologo in servizio presso l’ospedale ‘Umberto I’ di Nocera Inferiore, è morto pare stroncato da un arresto cardiaco dopo una partita a tennis. Il dottore si era da poco vaccinato contro il Covid, tanto che sui social ha postato una sua immagine con la scritta: “#Fatto, vaccinazione anticovid 19”“. “Il decesso è stato subito rubricato come arresto cardiaco. Nessuna autopsia, nessuna inchiesta della magistratura, niente di niente. Infatti, i funerali del dottor Mauro Valeriano D’Auria si sono svolti lunedì (25 gennaio, n.d.r.) a Nocera Inferiore” [136]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

29 dicembre 2021, Ariano Irpino – “Dramma in Irpinia, dove Michele Lo Conte, un ragazzo di soli 29 anni è morto nel sonno a causa di un arresto cardiaco. Il ragazzo aveva avuto qualche decimo di febbre ed era andato a letto a riposarsi. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di mercoledì ad Ariano Irpino”. “Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri ed il medico legale che ha effettuato il tampone post-mortem rilevatosi positivo al Covid. Il ragazzo era regolarmente vaccinato. Aveva fatto la seconda dose a luglio ed era pronto per la terza” [137]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. I VACCINATI, PER QUALCHE STRANO MOTIVO, CADONO TUTTI COME MOSCHE, O MEGLIO COME CADEVANO GLI EBREI IN CINA A INIZIO 2020. IL GIOCHINO È SEMPLICE: PROBABILMENTE È LA STESSA VACCINAZIONE A FALSARE I RISULTATI DEL GIÀ INAFFIDABILE TAMPONE. IL TAMPONE RISULTA QUINDI “POSITIVO”, E I MEDICI BLATERANO CHE È COVIDDI E DICONO “VEDI, SERVE NECESSARIAMENTE LA TERZA DOSE”, E COSÌ ALL’INFINITO, FINO A ESTINZIONE DEI VACCINATI.

30 dicembre 2021, Due Carrare – “Un profondo lutto colpisce la comunità di Villanova del Ghebbo, separata dall’Adigetto dalla frazione di Valdentro di Lendinara dove Federico Zilli è cresciuto nell’affetto dei famigliari e dei tanti amici che lo hanno visto maturare, diventare ingegnere e trasferirsi a Due Carrare, nel padovano, per lavorare. Un atleta, in salute, appassionato di letture e cinema, la cui improvvisa scomparsa, a soli 38 anni, nella giornata del 30 dicembre scorso, ha lasciato l’amaro in bocca ai tanti che gli volevano bene”. Tra l’altro di recente sarebbe morto anche il padre di questo ingegnere: “Profondamente addolorati danno l’annuncio della scomparsa dell’amato Federico, la mamma Sandra, colpita di recente dalla perdita del marito, il fratello Lorenzo con Anna e Martina, gli zii, i cugini ed i parenti tutti” [138]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. DAI POST SOCIAL CHE PUBBLICAVA, DIVISIVI E ISTIGANTI L’ODIO VERSO I SUOI CONCITTADINI – CIOÈ COLORO CHE HANNO INTESO LA PUZZA DI SIMULAZIONE, E COLORO CHE HANNO SCELTO DI ESERCITARE UN DIRITTO PIÙ CHE LEGITTIMO – POSSIAMO E ANZI DOBBIAMO DIRE: BUON VOYAGE! SEI UN FIGLIO DELLA GEENNA IL DOPPIO DI COLORO CHE TI HANNO ISTIGATO A MEZZO MASS-MEDIATICO, CON LE LORO INFINITE MENZOGNE. LA COMANDANTE IN CAPO DELL’INTERNAZIONALE EBRAICA, LA REGINA ELISABETTA II, HA ANCORA TEMPO PRIMA DI FINIRE IN PELLICCERIA, TI MANDA I SUOI SALUTI.

7 gennaio 2022, L’Aquila – “Ha un malore con i sintomi riconducibili al Covid-19 e viene soccorso in tempi rapidissimi dagli agenti della polizia stradale della Sottosezione dell’Aquila Ovest, sotto il traforo del Gran Sasso. E’ accaduto intorno alle 16 di ieri quando un 34enne dell’Aquila, autotrasportatore di surgelati, ha chiesto aiuto per un malore improvviso che lo stava portando con il passare del tempo anche allo svenimento” [139]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO, RICONDUCIBILE AL COVIDDI IN STILE PSYOP CINESE DI INIZIO 2020, PECCATO CHE UNO SCREENSHOT DELLO STESSO ARTICOLO, FATTO IL GIORNO STESSO DELLA PUBBLICAZIONE, MENZIONI L’AVVENUTA VACCINAZIONE DELL’AUTOTRASPORTATORE.

gennaio 2022, Aosta – “In mezzo a questa situazione complessa e intricata, che ci sta dilaniando da due anni, fatta di numeri e statistiche, ci sono anche storie, episodi e drammi individuali che però meritano attenzione. Sembra il caso di un giovane ventenne valdostano, ricoverato con una certa urgenza una settimana fa circa, ad inizio anno nuovo. Il ragazzo si è presentato al Pronto Soccorso del Parini con febbre e dolore toracico. Dagli accertamenti medici poi è emerso che il giovane sarebbe stato postivo al SARS COV 2 e in corso di una miopericardite. Il paziente è stato dunque ricoverato in terapia intensiva, sotto sorveglianza sanitaria. Qual è l’elemento di eccezione di questo caso “chez nous”? Pare che il ragazzo si fosse sottoposto solo qualche giorno prima alla terza dose di vaccino anticovid con Moderna e nonostante ciò era positivo al Covid-19, nonché affetto da una miopericardite non riscontrabile in precedenza” [140]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, I BONIFICI DI BIG PHARMA SUPERANO I RISCHI CHE LA GENTE SI ACCORGA DEL MASSACRO IN CORSO E LINCI I SIMULATORI CHE SONO AL GOVERNO. IL COVIDDI È LA FUORI, VACCINATEVI IN FRETTA, BASTANO POCHI SECONDI DI RITARDO NELLA VACCINAZIONE, E UNA BELLA PERICARDITE POST-VACCINO COVIDDI NON VE LA TOGLIE NESSUNO!

7 gennaio 2022, Ragusa – “E’ morto ieri sera (7 gennaio, n.d.r.), all’età di 65 anni, l’avvocato Cesare Borrometi. L’annuncio è stato dato da Sinistra Italiana di cui è stato presidente e coordinatore provinciale” [141]. DIAGNOSI: POLMONITE BILATERALE CON FIBROSI. SI TRATTA DI UN FENOMENO DI VAERD OPPURE DI ADE IN CROSS-TALK CON AGENTI EZIOLOGICI DELLA POLMONITE? L’AVVOCATO BORROMETI, NON PIÙ TRA NOI, HA VOLUTO RAZIONALIZZARE IL TUTTO DICENDO CHE SONO STATE LE “BIONDE”. AL SEDICI DICEMBRE 2021 RISULTAVA TRIPLAMENTE VACCINATO.

gennaio 2022, Bologna – “Un infarto fulminante ha stroncato la vita di Michele Ammendola, divenuto il simbolo dell’anti mafia e dell’impegno sociale in uno dei quartieri più problematici di Bologna, il Pilastro, aprendo la prima pizzeria etica, «Masaniello», poi rinominata «Porta pazienza». Aveva 45 anni, ne avrebbe compiuti 46 il prossimo 17 gennaio. Nel suo locale ha sempre fatto attenzione ai più deboli, fragili, impiegando come camerieri o cuochi persone fragili e dove i prodotti usati per gli alimenti provenivano dalle terre confiscate alle mafie. Ed aveva inventato e introdotto la cosiddetta «pizza sospesa», ovvero l’usanza di pagare una pizza che poi veniva consumata da chi non poteva permetterselo” [142]. Sui social si è distinto per il suo impegno antisociale contro chi ha scelto di non vaccinarsi: “I no vax in pratica sono come Renzi. Nonostante siano una piccola minoranza determinano le sorti della stragrande maggioranza”. Si è dimenticato di scrivere sui social che ha firmato, per potersi vaccinare, una liberatoria in cui produttore, distributore e vaccinatore non si assumono alcuna responsabilità civile penale o amministrativa per qualunque effetto del vaccino nel breve medio e lungo termine. Nella liberatoria c’è anche scritto che il vaccino non conferisce immunità sterilizzante, cioè ci si può contagiare e contagiare a propria volta gli altri. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO, UNA SORTE CHE MICHELE AMMENDOLA HA DECISO DA SOLO, SENZA L’INTERVENTO DEI COSIDDETTI NOVAX.

9 gennaio 2022, Treviso – “Treviso è la prima provincia del Veneto per numero di contagi. Lo ha detto oggi, domenica 9 gennaio, il direttore generale della Ulss 2 Francesco Benazzi nel consueto punto giornaliero. 2.272 casi la media giornaliera dei positivi, con otto morti registrate nelle ultime 24 ore. Le vittime del Covid sono tutte persone tra i 65 e gli 85 anni che avevano due dosi del vaccino e quattro accusavano gravi patologie concomitanti” [143]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, IN 24 ORE NELLA STESSA CITTÀ GLI UNICI A MORIRE POSITIVI AL SARS-COV-2 REGISTRATI NELLA STESSA ULSS, SONO 8 DOPPIAMENTE VACCINATI. “I VACCINATI NON FINISCONO IN TERAPIA INTENSIVA” (CIT.).

9 gennaio 2022, Avellino – “E’ deceduta questa mattina (9 gennaio, n.d.r.), nella terapia intensiva del Covid Hospital dell’Azienda Moscati di Avellino, una paziente di 67 anni di San Nicola la Strada, ricoverata dallo scorso 16 dicembre. La donna aveva ricevuto solo una dose di vaccino prima di contrarre il virus: dopo quasi un mese di ricovero il suo corpo non ha retto alle complicazioni dettate dal Covid” [144]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, ENNESIMA VITTIMA DI VAERD, MORTA PER LE COMPLICAZIONI DOVUTE AL VACCINO, CHE LA FA RISULTARE POSITIVA AL TAMPONE (E BISOGNEREBBE CAPIRE CON QUALE MECCANISMO). LA FRITTATA AL SOLITO VIENE ABILMENTE RIGIRATA SPINGENDO LA NARRATIVA VERSO LA CORSA AL VACCINO ALL’ULTIMO SECONDO. COMINCIANO A DIVENTARE UN PO’ TROPPI QUESTI MORTI DI COVIDDI SUBITO DOPO IL VACCINO.

26 febbraio 2021, Città della Pieve – “E’ un giorno tristissimo per il podismo umbro, con il dolore dell’intero mondo delle corse per questa notizia arrivata all’improvviso. Avrebbe compiuto proprio domani 49 anni e questa notte un arresto cardiaco ha provocato la morte di Michela Foderini, che tutti conoscevano per essere una delle fotografe più attive e più presenti alle gare non solo in Umbria, ma anche in Toscana”. “Originaria di Chiusi, viveva a Città della Pieve e frequentava il mondo del podismo anche al seguito del marito, assiduo podista ed amico di tutti” [145]. I post social dimostrano che aveva fatto la seconda dose il 5 febbraio, 21 giorni scarsi dopo la somministrazione, è morta, c’è correlazione temporale, nonostante i siti di fact-checking cerchino di sminuire più che possono, la situazione. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO, IL PODISMO, PORTATO A LIVELLI ESTREMI, È LETALE.

27 febbraio 2021, Maddaloni – “È morto a causa del Covid Ugo Scardigli, un 53enne di Pietravairano, comune in provincia di Caserta. L’uomo, ricoverato da alcuni giorni in terapia intensiva al Covid Hospital di Maddaloni, è morto oggi (27 febbraio, n.d.r.) a causa della variante inglese, come afferma la Asl locale. La variante ha preso piede nel Casertano facendo registrare una vera e propria impennata di contagi. Ugo Scardigli, di professione paramedico, è morto poco dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino. Qualche giorno fa il ricovero dopo l’aggravarsi del suo quadro clinico. Il 53enne aveva scoperto di aver contratto il Covid tre-quattro giorni dopo la prima dose, ma l’Asl di Caserta non ritiene che l’accaduto metta in dubbio l’efficacia del vaccino sulla variante; il paramedico potrebbe aver contratto il virus appena prima di essersi sottoposto al richiamo, in un momento in cui non aveva ancora raggiunto la massima reazione a livello di anticorpi” [146]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, È STATA LA VARIANTE DEL COVIDDI, LE SCUSE PER RIGIRARE LA FRITTATA E SPINGERE VERSO LA CORSA AL VACCINO CONTINUANO, COSÌ COME CONTINUA LA “PANDEMIA DEI CONTAGIATI ALL’ULTIMO SECONDO”. IL TAMPONE NON È DIAGNOSTICO, LA CORRELAZIONE TEMPORALE COL VACCINO INVECE È L’UNICA COSA CERTA, E QUESTA MORTE È UN’ALTRA VAERD.

4 marzo 2021, Messina – “Ha lasciato un vuoto incolmabile nel capoluogo peloritano la scomparsa improvvisa di Silvana Prestandrea, volontaria della Croce Rossa di Messina deceduta giovedì 4 marzo all’età di 44 anni a seguito di un malore. “Silvana ieri ci ha lasciato, in modo inaspettato, dopo pochi giorni di coma a seguito di un malore improvviso“, si legge in un post pubblicato ieri mattina sulla pagina Facebook del comitato di Messina della Croce Rossa italiana” [147]. Gli screenshot dei post social dimostrano l’avvenuta vaccinazione della donna. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

Anche i suoi amici su Facebook hanno notato la correlazione temporale, ma il muro di gomma noto come AIFA dei Sefarditi respinge con nonchalance tutte le accuse nei confronti di qualunque tipo di vaccino.

11 marzo 2021, Rocca di Papa – “A 46 anni si è accasciato sulla strada di fronte casa e non si è più rialzato. È morto così un odontoiatra romano L. M., giovedì (11 marzo, n.d.r.) a pochi metri dalla sua seconda abitazione sulla via dei Laghi, a Rocca di Papa (Castelli Romani). Morte naturale causata da un infarto ma la famiglia ipotizza che dietro al decesso ci possa essere una correlazione con il vaccino che lo specialista aveva ricevuto il 19 febbraio. È solo un’ipotesi ma sufficiente per i parenti a sporgere denuncia in Procura” [148]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, È IMPOSSIBILE MORIRE DI VACCINO IN QUESTO PAESE.

marzo 2021, Sassello – “Sassello. Sul decesso per arresto cardiocircolatorio di un uomo di 81 anni di Sassello, affetto da patologie pregresse, successivo alla somministrazione della seconda dose di vaccino Pfizer si è svolta questa mattina (19 marzo, n.d.r.) l’autopsia, disposta dalla Procura savonese nell’ambito dell’inchiesta aperta sulla morte dell’anziano. All’uomo era stata somministrata la seconda dose del vaccino Pfizer nella mattinata del 15 marzo presso il centro vaccinale di Sassello. In seguito il fatale malore e il decesso nella stessa giornata” [149]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

17 marzo 2021, Mantova – “Il decesso del 50enne Pietro Taurino, maresciallo maggiore dei carabinieri di Mantova, sarebbe stata causata dal vaccino Astrazeneca. A sostenerlo in una lunga relazione emersa ieri sono stati i consulenti nominati dalla Procura di Mantova per fare luce sulla morte avvenuta il 17 marzo, 11 giorni dopo l’inoculazione” [150]. “Il procuratore capo Manuela Fasolato e il sostituto Giulio Tamburini avevano affidato un incarico peritale a tre esperti che sono specializzati proprio nel settore delle trombosi cerebrali oltre che in ambito medico legale”.”Ma già l’autopsia aveva evidenziato come il carabiniere di Mantova fosse morto per trombosi venosa cerebrale. Molto importanti in relazione all’indagine sono stati i prelievi ematici eseguiti prima e dopo la morte del maresciallo, in quanto è emersa la presenza di “porpora trombocitopenica”, cioè piccolissimi coaguli di sangue che bloccano l’apporto stesso del sangue agli organi vitali come cervello, reni e cuore“. Dopo aver accusato dei forti mal di testa a sei giorni dal vaccino, le sue condizioni “si sono poi aggravate all’improvviso, quindi è stato portato al pronto soccorso, dove è stato sottoposto subito ad una Tac che ha evidenziato la presenza di una trombosi cerebrale”. “Dopo la morte del sottufficiale la Procura di Mantova ha aperto un’inchiesta che però si è chiusa con la richiesta di archiviazione per omicidio colposo. Dovrà prendere una decisione il gip, ma sulla stessa – secondo quanto riportato da MantovaUno – pesa quanto indicato nell’articolo 3 del decreto 44/2021, il cosiddetto “scudo penale” per il quale medici e infermieri non sono punibili per omicidio colposo” [151]. DIAGNOSI: ACCERTATA CORRELAZIONE, CIÒ CHE NON CI SARÀ INVECE, SARANNO GIUSTIZIA E CONGRUI RISARCIMENTI!

31 dicembre 2021, Manziana – “È un giallo la morte di un 19enne nella sua casa di Manziana. Il giovane è deceduto lo scorso 31 dicembre dopo essere rientrato dall’Inghilterra dove aveva ricevuto la seconda dose di vaccino anti Covid. E ora la procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Il sostituto Valentina Zavatto ha disposto anche l’autopsia” [152]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

24 settembre 2021, Nuoro – “Vaccinata il 24 settembre 2021 all’ospedale San Francesco di Nuoro dopo aver seguito il suggerimento “del mio allergologo del Policlinico di Monserrato, mi ha detto di andarmi a vaccinare”, reazioni avverse pochi minuti dopo l’iniezione. Inizia così l’incubo di Jessica Madeddu, trentenne sarda, nata a Carloforte e residente a Bosa. La giovane ha varie allergie, la sua anamnesi è “shock anafilattico da alimenti, edema della glottide ed edema facciale causato da farmaci”, quindi “inizio di anafilassi, non posso prendere medicine Fans”, decide di fidarsi della scienza ma, poi, qualcosa va storto. Orticaria alle braccia e sotto il seno, prima la febbre e addirittura uno svenimento, con tanto di ricovero all’ospedale. Da cinque mesi la giovane spera di “ottenere l’esenzione” per la seconda dose del vaccino. Ma è un obbiettivo che, giorno dopo giorno, vede sempre più svanire: “Nessun medico me la concede”, racconta, mostrando anche vari documenti medici che attestano le sue allergie”. La ragazza racconta: “Al Policlinico di Monserrato mi hanno fatto i test, basati solo sul medicinale eccipiente contenuto dentro il vaccino. Ma anche l’mRNA è un componente nuovo, quando la dottoressa mi ha detto che potevo ancora vaccinarmi con i Peg mi sono adirata. Nei mesi successivi ho avuto tachicardia, ancora oggi faccio fatica a salire le scale”. “il 24 settembre 2021 faccio la mia prima dose di Pfizer. Dopo dopo soli quattro minuti dall’iniezione mi sono sentita male: tachicardia, palpitazioni, senso di soffocazione e infine sono svenuta per circa 10 secondi, in cui ho sentito come se il mio cervello si spegnesse. Per fortuna, la dottoressa dell’ospedale San Francesco di Nuoro mi ha fatta rinvenire subito, portandomi di corsa al pronto soccorso. Lì mi è stato fatto un elettrocardiogramma e dopo circa 30 minuti è tornato tutto nella norma, tranne uno sfogo sotto il seno, orticaria, e la guancia sinistra paralizzata”. “Arrivata a casa, mi sono sentita come drogata e lo sfogo sotto il seno non era passato. Ho cercato di chiudere gli occhi e riposare ma mi sono sentita strana e ho preferito evitare di dormire per evitare shock anafilattico nel sonno. La mattina ho deciso di scendere senza fare colazione e quindi sono rimasta a stomaco vuoto: alle dodici sono tornata a letto e, venti ore esatte dopo il vaccino, ha iniziato a salirmi la febbre da vaccino, accompagnata da una reazione allergica abbastanza grave: orticaria in tutto il braccio destro (ho fatto il vaccino a sinistra)”. Poi continua così il suo racconto horror: “Ho deciso di scrivere anche al presidente del Consiglio Draghi, non so più come fare e non capisco come mai le persone con reazioni avverse come me non abbiano un’esenzione. Tutti i medici con cui ho parlato si sono rifiutati di darmela, dicendomi che avrei dovuto rischiare per fare il vaccino e che mi avrebbero mandata via dopo 15 minuti dalla vaccinazione. E, soprattutto, che il mio caso non veniva elencato nelle patologie che permettono l’esenzione” [153]. CARA JESSICA, PURTROPPO MARIO DRAGHI NON È VENUTO, LO HANNO MANDATO, E NON NEGLI INTERESSI DELLA SALUTE DEGLI ITALIANI. ALLA PROVA DEI FATTI, NON È NEMMENO UNO DI NOI. DIAGNOSI: SHOCK ANAFILATTICO EFFETTIVO DA VACCINO, MA NESSUNA ESENZIONE VACCINALE PERCHÉ I TEST ALLERGOLOGICI SONO TAROCCATI. LA SCIENZA DICE UNA COSA, E IL BUON SENSO NE DICE UN’ALTRA.

8 gennaio 2022, Palestrina – “Secondo quanto raccontato a Monti Prenestini, la 44enne dopo aver fatto le prime due dosi con Astrazeneca dal medico curante e aver avuto delle reazioni allergiche curate con il cortisone, ieri (8 gennaio, n.d.r.) si è recata al centro vaccinale di Palestrina per sottoporsi alla terza dose questa volta con il Moderna. Avendo avuto delle reazioni avverse con le prime due inoculazioni di vaccino, prima di somministrarle la terza dose di Moderna per precauzione i medici le hanno iniettato in endovena l’antistaminico Bentelan per poi procedere all’inoculazione del Moderna. Nonostante ciò, 10 minuti dopo aver ricevuto il vaccino la signora ha iniziato a sentirsi male avvertendo addormentamento nella parte intorno alla bocca, bruciore tipo fuoco alla gola, nausea e bocca secca. Dalle 15:35 ora che le è stato fatto il vaccino la signora è uscita alle 20:20 dal Pronto Soccorso dove è stata tenuta in osservazione dai medici che ha ringraziato pubblicamente in un post su Facebook”. Poi la signora, in preda al delirio vaccinale, o forse è solo stupidità, si esprime così: “Credo che non farò la quarta dose, ma comunque mi sento di consigliare il vaccino a tutti, naturalmente con le dovute precauzioni soprattutto per chi come me è un soggetto allergico… […]… Comunque ho un bambino di 5 anni e mezzo e appena possibile farò vaccinare anche lui. Il vaccino è l’unica via per uscire da questa pandemia” [154]. DIAGNOSI: LAVAGGIO DEL CERVELLO A MEZZO MASS-MEDIATICO, QUALCUNO DIA UN TAPIRO D’ORO ALLA SIGNORA. E SOPRATTUTTO, QUALCUNO SPIEGHI A QUESTA SIGNORA CHE I BAMBINI DI TUTTA ITALIA INTUBATI NEGLI OSPEDALI…LO SONO A CAUSA DEL VIRUS POLMONARE SINCIZIALE, CHE I SOLITI BUFFONI SI DIVERTONO A DIFFONDERE, COMMETTENDO IL REATO DI EPIDEMIA COLPOSA.

11 gennaio 2022, Aviano – “David Sassoli (ebreo, n.d.r.) è morto a causa di una disfunzione del sistema immunitario. La notizia è stata diffusa stamattina presto, 11 gennaio, ma il calvario del Presidente del Parlamento Europeo era cominciato già da mesi. Le voci su una sua presunta malattia, in realtà, circolavano addirittura da anni, ma è da settembre che l’ex giornalista del Tg1 ha dovuto affrontare ricoveri in ospedale in seguito a delle complicanze”. “Secondo quanto ricostruito sulla base delle dichiarazioni ufficiali rilasciate in questi mesi dal portavoce di David Sassoli, Roberto Cuillo, il Presidente del Parlamento Europeo a settembre è stato ricoverato una prima volta a causa di una polmonite che però non ha nulla a che fare con il coronavirus, ma con un batterio, quello della legionella. Il 15 settembre è stato così ricoverato all’Hospital Civil di Strasburgo ed è lì che è cominciato il suo calvario”. “David Sassoli dal 22 al 25 novembre 2021 è riuscito a partecipare alla sessione plenaria del Parlamento Europeo e lo ha presieduto anche in occasione della sessione durata dal 13 al 16 dicembre. Il 26 dicembre, però, Sassoli è stato nuovamente ricoverato, questa volta in Italia, a causa di gravi complicazioni dovute a una disfunzione del sistema immunitario”. “Purtroppo Sassoli non si è più ripreso e stamattina (11 gennaio, n.d.r.) è arrivata la tragica notizia della sua morte. Tanti i messaggi di cordoglio, ma purtroppo non si può fare a meno di notare come sui social girino anche molti messaggi di persone ignoranti che associano la malattia di David Sassoli al vaccino contro il Covid: ovviamente non c’è assolutamente alcuna correlazione” [155]. La disfunzione di cui soffriva Sassoli sarebbe stata in realtà il mieloma multiplo: “A rendere nota la malattia, che ha causato la morte del giornalista 65enne, David Carretta, corrispondente dalle istituzioni europee di Radio Radicale, nonché persona a lui vicina. David Sassoli purtroppo aveva un mieloma. Il vaccino Covid non ha nulla a che vedere con la scomparsa del politico, come invece vorrebbero far credere i no vax, che hanno preso a pubblicare sui social messaggi a dir poco deliranti” [156]. Dunque, è bene chiarire che l’aspettativa di vita in seguito alla comparsa del mieloma multiplo, non è elevata, anche considerando tutti i tentativi della pratica clinica, di cronicizzare semplicemente la malattia. Il trapianto di midollo di David Sassoli risale a circa dieci anni fa: “Comincia così il post di David Caretta, volto a chiarire le cause della scomparsa del presidente del Parlamento Europeo. “Sassoli dieci anni fa aveva subito un trapianto di midollo a seguito di un mieloma, tumore delle plasmacellule” [157]. Ora una recidiva si può effettivamente avere, ma in realtà un sistema immunitario compromesso da una malattia così grave, non può non subire le conseguenze di un’infezione da Legionella, o quelle derivanti dall’inoculazione di un vaccino. Entrambe causano un’infiammazione, e ad un’infiammazione immunomediata segue la produzione – da parte dei leucociti – di citochine infiammatorie e FATTORI DI CRESCITA. Ora, nessuno può escludere la possibilità che la vaccinazione o la stessa Legionella, potrebbero aver innescato una “selezione clonale”, proprio a causa delle sostanze prodotte dai leucociti nella fase di infiammazione, con particolare riferimento ai fattori di crescita. Oppure semplicemente la vaccinazione e/o la Legionella hanno risvegliato il mieloma multiplo, è una possibilità. Inoltre è nota in letteratura la cosiddetta “fat connection” cioè la connessione tra l’obesità accompagnata da “low grade chronic inflammation” (infiammazione cronica di basso grado, nel caso specifico degli adipociti) e l’insorgenza di diversi tipi di tumore. Considerando che anche la colite, della quale soffre buona parte della popolazione mondiale, può essere caratterizzata da un’infiammazione cronica di basso grado del colon (ed è per questo detta anche “sindrome del colon irritabile”), sarebbe interessante andare a vedere in letteratura quante persone che hanno una colite diagnosticata, sviluppano poi il cancro al colon-retto, e bisogna considerare anche che questa patologia multifattoriale senza una cura né una causa specifica, nella totalità dei casi mostra un’associazione con l’alterazione delle comunità microbiche intestinali. La dott.ssa Loretta Bolgan dice testualmente di aver ricevuto delle segnalazioni di tumori che si sarebbero riattivati dopo la vaccinazione anticoviddi [158]. E poi è nota l’associazione tra le infezioni pregresse di virus di Epstein-Barr e l’insorgenza di malattie del sistema immunitario come il Linfoma di Hodgkin (e in realtà tale virus sarebbe associato anche all’insorgenza di linfomi non Hodgkin). In via teorica, fenomeni di riattivazione di tumori, potrebbero essere innescati anche da infezioni batteriche, non solo virali, forse con dei meccanismi indiretti. Per i motivi sopra esposti, non seguiamo le affermazioni di Davide Caretta sull’impossibilità di una correlazione tra vaccinazione anticovid e riattivazione di un mieloma multiplo, anche se gli possiamo lasciare il beneficio del dubbio. Vaccinazione e Legionella potrebbero essere implicati nella riattivazione del mieloma multiplo. La vera domanda piuttosto, è perché un ebreo talmudico e simulatore come David Sassoli avrebbe dovuto sottoporsi alla vaccinazione, pur conoscendo l’inquietante presenza ebraica nei vertici di tutte le principali case farmaceutiche che li producono? David Sassoli rientra tra gli ebrei che costituiscono il problema ebraico, in quanto istigava il genocidio degli italiani attraverso l’applicazione dello ius soli [159], pur conoscendo bene le simulazioni e le “posizioni” della comunità ebraica in merito. L’applicazione dello ius soli serve soltanto a spingere l’Italia verso la guerra civile di stampo secessionista oppure verso la vittoria del partito islamico in Italia. Quindi, con lo ius soli, il futuro dell’Italia può essere soltanto il passato della Jugoslavia oppure quello della Spagna ai tempi dell’Inquisizione e del califfato islamico. E queste uniche due possibili conclusioni, gli ebrei italiani e non solo, le conoscono benissimo. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, POSSIAMO LASCIARE IL BENEFICIO DEL DUBBIO. ABBIAMO CITATO IL CASO DI SASSOLI SOLTANTO PER SMORZARE I TONI FIN TROPPO SMIELATI COI QUALI I SEFARDITI CHE INFESTANO LA POLITICA E I GIORNALI, GLI TRIBUTANO L’ULTIMO SALUTO. LA STORIA DELL’APPLICAZIONE DEL MODULO KENNEDY, E L’ABNEGAZIONE GIUDAICA IN GENERE, RENDONO PLAUSIBILE LA VACCINAZIONE DI SASSOLI. GLI EBREI SONO IN GRADO DI SPINGERSI FINO A TANTO E SACRIFICARE ALCUNI TRA LORO, PUR DI ESSERE CREDUTI DAI GOYIM.

25 marzo 2021, Formia – “Raffaele Tramontano 48 anni maresciallo aiutante in servizio presso il centro navale della Guardia di Finanza Formia ha fatto il vaccino AstaZeneca martedi (23 marzo, n.d.r.), giovedì (25 marzo, n.d.r.) mattina appena arrivato in servizio si è sentito male, si è accasciato al suolo ed è morto. Inutili i tentativi del 118, abitava a Scauri. La salma del militare è stata trasferita all’obitorio di Cassino per eseguire un esame autoptico e stabilire le cause del decesso. Bisogna infatto verificare se esiste un collegamento tra il decesso e la somministrazione del vaccino” [160]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

maggio 2021, Napoli – “Si chiamava Massimo Pantaleone, aveva 65 anni ed è morto tre giorni dopo essersi sottoposto al vaccino Astrazeneca. Parte di qui la denuncia di Francesca Totaro, presentata alla Polizia dopo la scomparsa dello zio. «Viveva da solo e noi siamo la sua famiglia, era il fratello di mamma — racconta —. Intendiamo andare fino in fondo a questa storia. Abbiamo richiesto l’autopsia, che è già stata fatta, e non ci fermeremo prima di avere risposte certe». Pantaleone è andato a fare il vaccino dopo aver fatto due tamponi molecolari ma, al ritorno a casa, ha incominciato ad avere problemi respiratori. Si è rivolto al suo medico di famiglia — sentito dagli inquirenti — che lo ha rassicurato. Ma quando dopo due ore si è sentito ancora peggio ha chiamato Francesca e sua madre che sono arrivate a casa sua con una bombola di ossigeno. Lo hanno rianimato e hanno chiamato il 118. I sanitari hanno insistito per portarlo in ospedale. L’uomo, che abitava in via Imbriani — a pochi passi da via Salvator Rosa — sarebbe arrivato al Cardarelli già morto. «Noi seguivamo l’ambulanza in auto. Al nostro arrivo volevano farci credere che era morto di Covid, ma noi sappiamo che non è così — dice Francesca — e gli renderemo giustizia”[161]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, PERCHÉ IN ITALIA E IN ALTRI PAESI, I SEFARDITI NON AMMETTONO PLAUSIBILITÀ BIOLOGICA PER QUANTO RIGUARDA LE MORTI DA VACCINO, SI PUÒ SOLO MORIRE DI COVID!

novembre 2021, Napoli – “Shock a Napoli dove – su un manifesto funebre – si legge di un uomo morto di Covid nonostante la doppia dose di vaccino. Un necrologio affisso su un portone che ha attirato l’attenzione dei passanti, alcuni dei quali hanno deciso di fotografarlo e postarlo sui social”. “A rendere questo annuncio diverso da tutti gli altri è una frase che, seppur riportata con un carattere più piccolo rispetto alle altre, è saltata all’occhio di quanti vi sono passati davanti. Il signor Eduardo, noto come Barry Whiteè mancato con tutte le due dosi di vaccino Covid” è quanto recita il necrologio apparso qualche giorno fa nella zona piazza Carlo III a Napoli, tra l’Arenaccia e il corso Garibaldi. Inizialmente, si pensava ad una fake news: in realtà l’annuncio è stato realizzato in questo modo dai parenti” [162]. Magari tutti gli annunci funebri contenessero la data del decesso e la data di vaccinazione, ci daremmo tutti una bella svegliata. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, È STATO IL COVIDDI, O ALMENO, È CIÒ DI CUI SONO CONVINTI PERFINO I PARENTI.

febbraio 2021, Taranto – “Militare della Guardia di Finanza della stazione navale di Taranto finisce in coma successivamente alla vaccinazione anti Covid con Astrazeneca e oggi (12 marzo, n.d.r.) la bella notizia del suo miglioramento”. “Come riferisce la Asl del capoluogo jonico, “nel pomeriggio del 26 febbraio il graduato ha ricevuto la vaccinazione anti-Covid della ditta AstraZeneca, a quanto pare la dose faceva parte del lotto bloccato ieri (11 marzo, n.d.r.). Il paziente, sempre il 26 febbraio, nel corso della notte, ha registrato «la comparsa di iperpiressia (febbre molto alta), persistita nei giorni successivi””. “Il 5 marzo scorso “c’è stata la comparsa di lieve rallentamento psico-motorio – continua la Asl – successivamente persistente e gravemente peggiorato fino a domenica 7 marzo, quando l’uomo è stato condotto al Pronto Soccorso del nosocomio cittadino e ricoverato presso la Struttura Complessa di Neurologia e Stroke Unit. Le condizioni neurologiche del graduato ricoverato sono quindi rapidamente peggiorate fino allo stato di coma. È stata subito intrapresa una terapia specifica. Martedì 9 marzo il paziente è stato trasferito nella struttura di Rianimazione e Anestesia e intubato””. ““Si precisa che non è stato rilevato alcun evento trombotico e che i disturbi accusati dal paziente sono contemplabili nelle reazioni a qualsiasi tipo di vaccino” spiega la Asl” [163]. Fantastico, se il rischio di andare in coma fa parte dei disturbi “contemplabili nelle reazioni a qualsiasi tipo di vaccino”, il buon senso dice che è meglio non fare il vaccino. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, COSA VORRETE CHE SIA MAI UN COMA, SE NON UN “RIPOSINO PROFONDO”? QUESTO FINANZIERE È VIVO PER MIRACOLO!

9 maggio 2021, Massa – “Lo scorso 9 maggio le hanno iniettato per sbaglio sei dosi di vaccino Pfizer contro il Coronavirus. Oggi Virginia Grilli, 23 anni, non sta bene e, colmo dei colmi, non può neanche ricevere il Green pass perché di fatto il suo è un caso unico al mondo e le autorità sanitarie non sanno se sia effettivamente immune al virus o meno”. “”Non sto bene – spiega la ragazza al Corriere della Sera -. La mia vita è cambiata radicalmente mi sembra di vivere nel mondo dei quanti dove regna l’indeterminazione. Sto attraversando un periodo di malessere fisico e psicologico, ho fatto molti day hospital. Mi devo sottoporre a continui controlli neurologici, cardiaci, immunologici e psicologici. Potrei avere un’alterazione del sistema immunitario. Sono dimagrita, nessuno sa dirmi quando tornerò a star bene. Mi avevano detto che l’overdose di vaccino avrebbe annullato il vaccino stesso e dunque non avrei avuto gli anticorpi. E invece sono arrivati due mesi e mezzo dopo l’iniezione. Ho valori che superano di 60 volte la soglia della normale vaccinazione con due dosi“. Anche per questo, niente green pass: “Se non lo avrò farò causa a Regione Toscana e Ministero della Salute” [164]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, E NESSUN GREEN PASS, VIRGINIA GRILLI VIVE NEL MONDO DEI QUANTI PERCHÉ HA RAGGIUNTO IL FOTTUTO NIRVANA MEDIANTE SALTO QUANTICO. I SUOI ANTICORPI SUPERANO DI 60 VOLTE LA SOGLIA NORMALE MEDIANTE DOPPIA VACCINAZIONE, MA ROBERTO BURIONI, CON L’ASPETTO DA SORCIO, E PROTETTO DALL’AGENTE DEL MOSSAD MATTEO RENZI – CHE LO VOLEVA FARE SENATORE – RASSICURA: “È IL FARMACO PIÙ SPERIMENTATO DELLA STORIA…[…]… IL VACCINO PER IL TETANO PUÒ FARTI MALE ALLA SPALLA, QUESTO INVECE NON LO SENTI NEMMENO” [165]. MA SE VIRGINIA GRILLI, CON LA SUA STORIA AL LIMITE DEL CREDIBILE, NON SA DI CHI FIDARSI, PUÒ SEMPRE SCEGLIERE UN ALTRO MEMBRO DELLA TRIBÙ, COME GIANFRANCO LIBRANDI: “IN ITALIA ABBIAMO 10 VACCINI OBBLIGATORI, QUINDI FARNE 11 NON È UN PROBLEMA SICURAMENTE” [166]. IN REALTÀ, SEMBRA CHE PER SBAGLIO NE ABBIANO SOMMINISTRATE 4 E NON 6 DI DOSI ALLA RAGAZZA (https://www.ilgazzettino.it/italia/primopiano/pfizer_sovradosaggio_ragazza_massa_cosa_succede_come_sta_oggi-5953017.html)

agosto 2021, Italia – “Ludovica Bizzaglia ha avuto la pericardite da vaccino. Tramite le sue Instagram Stories, l’influencer ha raccontato la sua esperienza con il siero anti Covid”. ““Io ho completato il ciclo vaccinale il 5 agosto, dopo poco sono partita per la Grecia. Appena rientrata in Italia ho cominciato a sentirmi molto male, avevo dei sintomi particolarmente forti. Essendo però un soggetto che soffre d’ansia e di attacchi di panico da sempre, ero convinta che i dolori fossero per quello. Pochi giorni fa sono ripartita per la montagna e il primo giorno mi sono sentita nuovamente male. Mi sono preoccupata molto perché avevo dolore al torace e tanta stanchezza. Ho deciso di correre in ospedale e dopo vari controlli mi è stato detto fosse semplicemente ansia e mi sono stati prescritti dei calmanti. Questo ha peggiorato la mia condizione mentale. Sono tornata immediatamente a Roma e sono andata dal mio cardiologo che mi ha diagnosticato una pericardite da vaccino. Non vorrei essere fraintesa e passasse un messaggio diverso. Purtroppo può succedere. Da una parte è stato un sollievo avere una risposta perché io stavo impazzendo. Purtroppo può essere una conseguenza del vaccino. Il senso di queste Stories è semplicemente quello di poter utilizzare questo mezzo di comunicazione nel migliore dei modi e poter essere d’aiuto a chi si ritrova nella mia storia” [167]. DIAGNOSI: PERICARDITE DA VACCINO, MA CON OLTRE IL 90% DI OVER 12 VACCINATI E UNA CAMPAGNA VACCINALE ATTIVA ANCHE PER GLI UNDER 12, LE RESTRIZIONI SUI COSIDDETTI “NO VAX” AUMENTANO FINO ALLA FOLLIA PURA.

agosto 2021, Lombardia – “”Ho avuto e ho tuttora una pericardite post vaccino, chi paga il prezzo di tutto questo?”. La denuncia, via Instagram, arriva da Francesca “Cisky” Marcon, pallavolista di lungo corso con un palmarès di tutto rispetto fra scudetto, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Coppa Cev. “Non esiste una forma di “risarcimento” per chi subisce danni a livello di salute dopo aver fatto il vaccino? Premetto che non sono no vax, ma di fare questo vaccino non sono mai stata convinta e ne ho avuto la conferma” scrive la schiacciatrice, che proprio in questi giorni avrebbe dovuto partecipare al raduno del Volley Bergamo”. No, il risarcimento non c’è, perché ha firmato la liberatoria, anche nota come scudo penale totale. Il giornale continua: “Difficile però affermare con certezza se questa infiammazione possa essere riconducibile del tutto proprio alla somministrazione del vaccino anticovid” [168]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, NON CONVIENE A NESSUNO AMMETTERLA, È UN PO’ UN TABÙ.

6 agosto 2021, Messina – “Lo scorso 6 agosto, sempre a Messina, a perdere la vita era stato un altro infermiere, Giacomo Venuto, 55 anni. Anche lui sottoposto alla somministrazione della seconda dose di vaccino Pfizer a gennaio qualche giorno prima di Mondo. Secondo i sanitari in questo caso il soggetto era affetto da una vasculite, malattia che può avere conseguenze gravissime. Circostanza negata, però, dal dott. Sebastiano Tamà, medico e cognato di Venuto: «Giacomo non ha mai avuto la vasculite, se non nell’ultimissima fase del suo ricovero, avvenuto a inizio luglio. Del resto, se avesse avuto una tale patologia, sarebbe stato un grosso errore vaccinarlo” [169]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, NEANCHE SE HAI UNA MORTE LENTA E UN’IMPROVVISA VASCULITE CHE NON HAI MAI AVUTO, MENTRE IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE SI ACCANISCE NELL’AFFIBBIARTI QUALUNQUE PATOLOGIA PREGRESSA POSSIBILE.

22 luglio 2021, Torino – Il “Giornale di Udine” la introduce così: “Mariagrazia Pavone ha 31 anni e fa la commessa in un negozio di Torino. Aveva disciplinatamente fatto il vaccino e da quel giorno la sua vita è diventata un inferno”. Poi Mariagrazia racconta la sua esperienza con il “vaccino” Moderna: “La testa è sempre in fiamme, non dormo, la mano sinistra ha perso sensibilità e non guido più, non riesco nemmeno a fare una rampa di scale. Ma la referente Aifa mi ha detto che devo fare la seconda dose perché ora sono un soggetto fragile: ma sono fragile per colpa del vaccino. …[…]… Ho 31 anni, nessuna patologia tranne un leggero ipotiroidismo sotto controllo da anni con eutirox. Prima dose di Moderna il 22 luglio. I 3 giorni successivi ho avuto i sintomi classici febbre alta, stanchezza e tachicardia alle stelle. La tachicardia mi viene talmente tanto forte che mi manca il fiato, vado in pronto soccorso e mi fanno un controllo. Flebo di Tachipirina (perché avevo ancora 37,5) e mi dicono: va tutto bene, è solo ansia. Il 26 mattina mi sveglio con la testa IN FIAMME. Completamente in fiamme. Mi bruciava tantissimo, nulla mi dava sollievo. Nessun analgesico fa effetto. Il 27 mi sveglio e oltre alle fiamme in testa, la luce mi dà fastidio e sono confusa. Pronto soccorso: esami del sangue, tac alla testa, tutto a posto. Il neurologo mi visita e dice che ha visto parecchi casi come me, di prendere la Tachipirina e di attendere che passerà. Passano 5 giorni e impazzisco, il bruciore alla testa non mi dà tregua, continuo a mettermi il ghiaccio in testa per provare sollievo. Torno al pronto soccorso, analisi del sangue e flebo di analgesico. Tutto ok, il neurologo mi dice: fai una risonanza encefalo per i fatti tuoi se ritieni necessario, ti lascio la prescrizione. Chiamo in una clinica privata, faccio subito la risonanza ed è negativa. Il neurologo dice: forse avrei un po’ di ansia, prendi il valium e vai in vacanza. Fino al 7/8 agosto il bruciore alla testa non mi dà in alcun modo tregua, finché una mattina mi sveglio che comincia a farmi male la gamba sinistra. Mi bruciava il polpaccio, la caviglia, mi tirava tutta la gamba, fino alla coscia esterna, solo a sinistra. Comincio a zoppicare per il dolore. Passa qualche giorno e comincia a bruciarmi il petto, la schiena, la spalla e il braccio sinistro. Comincio a perdere sensibilità al braccio e al piede, continuano a bruciarmi, ho la sensazione di scosse elettriche, spilli, nervi tirati. Ora dovrò fare su richiesta del neurologo una rm encefalo e colonna con contrasto + potenziali evocati somatosensoriali. E valuteremo il da farsi. Ovviamente da un mese io praticamente non riesco più a fare tanto di quello che facevo prima, ad oggi non riesco neanche a tagliarmi una pizza perché la mano sinistra è come un peso morto. Ho fatto segnalazione alla farmacovigilanza“” [170]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. MA LA VERA PERLA È LA LOGICA GIUDAICA CHE SI RICONOSCE NELLA REFERENTE DELL’AIFA DEI SEFARDITI: “È PROPRIO PERCHÉ LA PRIMA DOSE TI HA RESO UN SOGGETTO FRAGILE CHE ORA DEVI FARE ANCHE LA SECONDA E POI LA TERZA”.

dicembre 2021, San Nicola La Strada – “Un dolore che scuote Caserta e San Nicola la Strada; una tragedia che fa ancora più male perché arriva a pochi giorni dal Natale. Una vita, quella di Davide Fusco, spezzata nel fiore degli anni”. “Eppure Davide, 29 anni, non si era mai fermato davanti a nulla. Laureato, con una grande passione per il calcio: amava la Casertana e la seguiva anche in trasferta. Tutti lo conoscevano per il suo slogan “Amore cieco”” [171]. Davide Fusco era conosciuto per lo slogan “Amore cieco” perché era diversamente abile, in altre parole era un non vedente. L’agenzia di stampa “Pressenza” ha menzionato proprio Davide Fusco, un suo articolo di qualche anno fa: “Sulla fiaba contro la discriminazione e il razzismo e in particolare contro la scuola Apartheid Il coniglio e il topo pubblicata da ProMosaik e scritta da due bambine Leyla e Sarah Uzunlar che vivono in due culture diverse, quella italiana e quella turca, abbiamo intervistato Davide Fusco, un ragazzo non-vedente che per noi rappresenta un esempio di come superare gli ostacoli fisici, studiando all’università e scrivendo per un giornale. Con lui ho parlato di inclusione e di lotta alla discriminazione delle persone diversamente abili. E sarà lui a creare una versione Braille della nostra favola “Il coniglio e il topo“ per metterla a disposizione anche per i non-vedenti. Vorrei ringraziare Davide per la sua preziosa collaborazione” [172]. Autopsia e funerali sono già stati eseguiti. Screenshots dei suoi post social dimostrano la sua avvenuta vaccinazione anti-coviddi. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, UCCIDERE UN NON VEDENTE, CHE HA UN SENSO IN MENO A DISPOSIZIONE PER COMPRENDERE IL MONDO, È UN CRIMINE PARTICOLARMENTE ABBIETTO. È UN CRIMINE IN GRADO DI INDIGNARE L’UMANITÀ INTERA. PURTROPPO NELLA SUA CONDIZIONE DI NON VEDENTE ERA NORMALE ASSORBIRE NOZIONI DI INCLUSIVITÀ E ANTIRAZZISMO, PERCHÉ DEVE AVER PROVATO SULLA PROPRIA PELLE LA DISCRIMINAZIONE PER L’HANDICAP. MA UN NON VEDENTE NON PUÒ VEDERE I CRIMINI DI CHI, DOVREBBE RESTARE SEGREGATO PER SEMPRE DAL RESTO DELL’UMANITÀ.

6 agosto 2021, – “Parte in Italia la prima azione di risarcimento per danni permanenti da vaccino anti-Covid. Ad avviarla il Codacons, per conto di un cittadino romano di 46 anni che, poco dopo la somministrazione del vaccino, è stato colpito da ictus che ha portato a ricovero urgente in ospedale, dove tuttora il paziente risulta in terapia. “C.C., queste le iniziali dell’utente assistito dall’associazione, si sottoponeva il 6 agosto scorso alla somministrazione del vaccino Johnson&Johnson presso una farmacia della capitale – ricostruisce il Codacons – A distanza di poche ore, intorno alle ore 15.30, accusava i primi malori tra cui dolore al braccio e si manifestava una paresi sul lato sinistro del viso in prossimità della bocca che gli impediva di parlare correttamente, infine perdeva i sensi. All’arrivo dei soccorsi, immediatamente contattati dai familiari, il braccio e tutta la parte sinistra del corpo era totalmente paralizzata e priva di sensibilità. Veniva dunque portato d’urgenza al Pronto Soccorso del S. Eugenio dove, una volta eseguite le necessarie indagini, veniva diagnosticato un ‘ictus cerebrale ischemico a carico dell’emisfero destro e veniva immediatamente approntata una trombolisi per via endovenosa’. Successivamente il paziente viene trasferito presso la Clinica Villa Sandra di Roma per eseguire la riabilitazione neuromotoria, dove tuttora il degente è ricoverato presentando una difficoltà deambulatoria, con difficoltà motorie e sensitive a carico dell’emisoma sinistro, il linguaggio risulta parzialmente disartrico, presenta una deviazione verso destra della rima buccale e lamenta un profondo stato astenico”” [173]. È stata fatta una perizia medica, il cittadino non ha alcuna predisposizione genetica alla quale i “no correlation” possano appellarsi, e non ha neanche patologie pregresse “né familiarità per malattie tromboemboliche o per alterazioni del sistema emocoagulativo” [174], ma sappiamo tutti come va a finire, anche se si chiama in causa la legge 210/1992, che tutela, con congruo risarcimento, i danneggiati da vaccino. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

settembre 2021, Italia – “Angela Caloisi, classe 1994 ed ex corteggiatrice di Uomini e Donne …[…]… ha ricevuto il vaccino anti Covid. Dopodiché è stata colpita da una pericardite acuta, effetto collaterale, seppur raro a detta dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), che può presentarsi dopo la somministrazione delle dosi. …[…]… La giovane, in una Stories Instagram, ha dichiarato che se tornasse indietro rifarebbe altre “1000 volte” il vaccino e, per cercare di prevenire le critiche dei no vax e degli scettici, ha anticipato con ironia che ora le si può dire che se la è “tirata addosso”. La compagna di Crivellin ha poi aggiunto i dettagli del problema di cui soffre, spiegando che ha dovuto “catapultarsi al pronto soccorso” in quanto i dolori di cui è stata vittima avevano raggiunto una forte intensità” [175]. DIAGNOSI: QUALCHE DECINA DI MIGLIAIA DI EURO PER SCRIVERE SUI SOCIAL “RIFAREI IL VACCINO ALTRE “1000 VOLTE””. O ALMENO, SPERIAMO PER LA SIGNORINA CHE SIA STATA PAGATA PER SCRIVERE UNA SCIOCCHEZZA COSÌ GRANDE.

dicembre 2021, Roma – Si riuniscono di fronte al Ministero della Salute, parenti delle vittime del vaccino e danneggiati da vaccino. “Circa 300 le persone che si sono portate pacificamente all’esterno del Ministero della Salute con mascherine e scatole di vaccini rappresentanti le reazioni avverse, nonché striscioni che recitavano: “reazioni avverse, lo stato dov’è?” e “Vogliamo garanzie per le reazioni avverse”. I manifestanti, insieme ad alcuni  medici, sono stati collocati in piazza in Piscinula, a distanza di circa 100 metri dall’ingresso e hanno tentato vanamente un dialogo con le istituzioni trovando ancora una volta la porta chiusa dopo essere stati “abbandonati”. Presenti anche parenti delle vittime con e senza correlazione”. “Fra i manifestanti c’è anche l’aquilana Camilla Cioni, 27 anni, figlia del noto politico e imprenditore aquilano Celso, scomparso nell’agosto del 2020: “…[…]… Dopo la seconda dose di Moderna, ho iniziato ad avere un forte dolore toracico e affanno. Sono andata al pronto soccorso, la prima diagnosi è stata bronchite. Poi, privatamente, il mio cardiologo mi ha diagnosticato una pericardite post vaccinale. Da allora, sette accessi al pronto soccorso, due ricoveri ospedalieri, non riuscivo neanche a stare in piedi. Sono ancora in terapia, oggi è il centesimo giorno. È un calvario””. Poi altre testimonianze: ““Abbiamo creduto nel vaccino, abbiamo creduto nello Stato, ed ora ci ritroviamo danneggiati da quello stesso vaccino e senza nessuno che ci ascolti. Siamo totalmente abbandonati”, dice all’Adnkronos una signora che regge l’immagine di un uomo recante la data della morte, il 12 maggio 2021. La donna racconta di essere lì “per un amico morto dopo la prima somministrazione di Pfizer, aveva 62 anni (si chiamava Massimo, n.d.r.). Aveva avuto dei problemi cardiologici, il medico glielo aveva sconsigliato ma glielo hanno fatto ugualmente, è tornato a casa, è andato a dormire e non si è più risvegliato. Nessuno ne ha parlato””. ““Mi chiamo Paolo, ho perso mio padre nel mese di aprile a causa del vaccino Astrazeneca – dice all’Adnkronos un ragazzo giovanissimo, che non riesce a trattenere le lacrime- Dopo 15 giorni dalla prima dose, gli stessi medici dell’ospedale hanno riconosciuto che questa reazione avversa era causata dal vaccino, accertando la correlazione. Mi hanno detto di fare una segnalazione all’Aifa, ma dopo non è successo assolutamente niente. Nessuno ci ha contattato, la cosa è caduta nel nulla, nessun indennizzo, nessun sostegno””. Poi c’è la ciliegina sulla torta, da parte di un medico di famiglia: ““Il protocollo farmacologico di questo vaccino è stato promosso in maniera indiscriminata, e senza un discorso anamnestico corretto -dice all’Adnkronos il medico di famiglia Erminia Maria Ferrari– È stato consigliato come l’acqua di Lourdes. Io sono un medico di famiglia: nel mio parco pazienti, la maggior parte degli anziani non ha avuto effetti collaterali, e invece ho pazienti giovani che hanno avuto pericarditi, ragazzi di vent’anni che hanno avuto miositi gravissime. E quando hanno chiesto se dovessero fare la seconda dose, gli è stato risposto indiscriminatamente di sì” [176]. DIAGNOSI: ROBERTO SPERANZA È UN EBREO SIMULATORE CHE INGANNA GLI ITALIANI OGNI GIORNO. UN’ALTRA CONCLUSIONE INTERESSANTE CHE SE NE TRAE, È CHE SE È VERO CHE MIOCARDITI E PERICARDITI DA VACCINO A MRNA, IN VIGILANZA PASSIVA, POSSONO COLPIRE “SOLO” FINO A 1 PERSONA VACCINATA SU 10000 [177], ALLORA ERMINIA MARIA FERRARI PER OSSERVARE “PAZIENTI GIOVANI CHE HANNO AVUTO PERICARDITI, RAGAZZI DI VENT’ANNI CHE HANNO AVUTO MIOSITI GRAVISSIME”, DEVE AVERE NON MENO DI 40000 PAZIENTI. IL PROBLEMA È CHE “«Mille assistiti per ciascun medico di medicina generale è il rapporto considerato “ottimale” (in base ad accordi regionali, tale rapporto può variare, fino a raggiungere i 1300 assistiti) — spiega Silvestro Scotti —. Il numero massimo («massimale») di pazienti è di fatto 1500, anche se, in virtù di un diritto acquisito per vecchi accordi nazionali, alcuni medici hanno in carico anche 1800 pazienti” (https://www.corriere.it/salute/cards/medici-famiglia-doveri-diritti-chi-ci-cura-tutto-quello-che-dobbiamo-sapere/quanti-pazienti-puo-avere-medico-famiglia.shtml). Quindi assumendo che abbia osservato 2 ragazzi con miositi, e 2 con pericarditi e che abbia in carico 1800 pazienti dei quali il 90% è vaccinato, cioè 1620 pazienti, facendo 1620 / 4 abbiamo un numero pari a 405. Significa che su questa base teorico-aneddotica, possiamo stimare una reazione avversa grave ogni 400 vaccinati circa. QUESTI FARMACI VANNO ASSOLUTAMENTE RITIRATI DAL COMMERCIO. ROBERTO SPERANZA, LE ABBIAMO MAI DETTO LA DEFINIZIONE DI “RATTO IN TRAPPOLA”? (RATTO GIUDAICO PER LA PRECISIONE).

marzo 2021, Bergamo – “Non enfatizzaremo più di tanto una vicenda che ci riguarda direttamente, che ha reso difficilissime, drammatiche le ore di una nostra valorosissima giornalista che, da anni, “tiene botta” sulla piazza di Mondragone, una delle più importanti e una di quelle in cui CasertaCe rappresenta una sorta di istituzione”, riporta la testata online “CasertaCE”. “Maria Assunta Cavallo ha una grande passione per il lavoro giornalistico. Pubblicista da qualche anno, riesce a conciliare la sua attività professionale di insegnante in una scuola di Bergamo, con un monitoraggio costante delle cose della vita riguardanti Mondragone di cui, grazie anche ad un uso sagace delle nuove tecnologie, riesce a non far passare un solo spiffero lontano dalla sua attenzione e dalla sua cognizione di causa. Lei opera da Bergamo e a Bergamo, in quanto insegnante, 3 giorni fa, precisamente mercoledì 10 marzo, ha ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca, appartenente al lotto Abv2856. Nelle ore immediatamente successive alla somministrazione, ha cominciato a ad accusare i primi disturbi: febbre altissima a 39 e mezzo, nausea, capogiri, pesanti dolori muscolari sia gli arti superiori che gli arti inferiori, dolore localizzato al petto e una fortissima emicrania”. “Col passare delle ore, la situazione è peggiorata sempre di più. Maria Assunta Cavallo ha cominciato ad avere sintomi più gravi, soprattutto una improvvisa difficoltà ad articolare le parole, a causa di una balbuzie, rappresentativa di un fatto mai verificatosi nella sua vita. Immediatamente si è recata presso il Pronto soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove le sono stati prestati i primi soccorsi. La pressione si era alzata pericolosamente, toccando i 160 di massima. Ciò ha reso necessaria l’immediata attivazione di un lavaggio attraverso flebo, tenute per l’intera notte in cui la giornalista è stata trattenuta in osservazione nel nosocomio lombardo. Quando siamo riusciti a contattarla, ci ha confermato che purtroppo la dose e di vaccino AstraZeneca a lei somministrata, apparteneva esattamente a quella serie, a quella partita, la Abv2856, sequestrata nei giorni scorsi, dopo la morte delle due persone siciliane che l’avevano ricevuta pochi minuti prima. Naturalmente Maria Assunta ha presentato denuncia del fatto e il suo caso si aggiunge a quello di tanti altri”. “Maria Assunta Cavallo, a cui è stato diagnosticato un piccolo episodio ischemico, sarà sottoposta ad un’angiorisonanza per capire se si sono verificati danni più seri ed allarmanti” [178]. Per farla breve, la signora, a seguito di questo “piccolo episodio ischemico”, è morta, ne danno prova gli screenshot del sito di aggregazione di news “informazione.it”. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, QUESTA DONNA È SPARITA DAI RADAR, NEMMENO UN ANNO DI TEMPO E L’ARTICOLO DI GIORNALE RIGUARDANTE LA SUA MORTE È GIÀ STATO FATTO SPARIRE!

17 gennaio 2022, Monselice – “Un malore improvviso l’ha ucciso ad appena 38 anni mentre, come ogni giorno, stava trasportando materiale destinato agli ospedali del territorio. Daniele «Lele» Roncolato, figura storica della destra padovana e presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Montegrotto Terme, è morto lunedì sera (del 17 gennaio, n.d.r.) all’ospedale di Schiavonia dopo un probabile infarto che l’ha colpito nel primo pomeriggio mentre era a lavoro” [179]. I post social confermano che aveva fatto da poco -il 2 gennaio – la terza dose, quindi c’è correlazione temporale positiva con quest’ultima. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

10 gennaio 2022, Olbia – “Una vicenda assurda e al limite dell’incredibile. E’ quella accaduta ad una donna di Cagliari in partenza verso il Gemelli di Roma per un intervento urgente a causa di un tumore, che si è vista negare l’imbarco ad Olbia perché in possesso ‘solo’ della prima dose di vaccino -fatta tre giorni prima- e di un tampone effettuato il giorno stesso. La donna, che era in attesa della certificazione verde ed aveva in mano il certificato del proprio medico attestante l’avvenuta vaccinazione, è stata dunque costretta a saltare l’intervento. “Mia moglie doveva subire un intervento urgente mercoledì 12 gennaio al Gemelli di Roma, perché affetta da tumore”, racconta affranto all’AdnKronos il marito Giuseppe. “Avendo noi fatto il vaccino il 7 gennaio, e non essendo dunque ancora trascorsi i 15 giorni per l’arrivo della certificazione verde, abbiamo ottenuto dal nostro medico un certificato -racconta l’uomo- che attestava come io e lei, io come accompagnatore perché lei è invalida al 100%, potessimo partire”. La coppia si reca dunque, il giorno 10 gennaio, da Cagliari ad Olbia per prendere la nave diretta a Civitavecchia. “Siamo andati al porto convinti di poter partire. Prima di andare, per sicurezza avevamo fatto anche il tampone”, ricorda Giuseppe. Il primo controllo è ok, poi i due arrivano all’imbarco. “Sotto la nave ci hanno chiesto il green pass, sostenendo che tutto quello che avevamo non bastava -racconta- Ci hanno mandato alla biglietteria, da lì al comandante, e poi di nuovo alla biglietteria. Si sono fatte le 22, e a quel punto non ci hanno fatto partire”. Un duro colpo per la coppia, che attendeva da tempo l’intervento, per il quale la paziente aveva già fatto la preospedalizzazione e che ora dovrà essere riprogrammato a data da destinarsi” [180]. REATI CONTESTATI: VIOLENZA PRIVATA, ARTICOLO 610 DEL CODICE PENALE ITALIANO. ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA: “LA REPUBBLICA TUTELA LA SALUTE COME FONDAMENTALE DIRITTO DELL’INDIVIDUO E INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ, E GARANTISCE CURE GRATUITE PER GLI INDIGENTI…[…]…LA LEGGE NON PUÒ IN NESSUN CASO VIOLARE I LIMITI IMPOSTI DAL RISPETTO DELLA PERSONA UMANA” [181]. È EVIDENTE CHE AD OLBIA NON HANNO RISPETTO NEANCHE DEI TUMORATI CHE STANNO PER MORIRE. PROBABILMENTE LA SIGNORA AVEVA FATTO IL VACCINO NON PER PROFILASSI, MA SOLTANTO PER POTERSI IMBARCARE E OPERARSI PER UN TUMORE.

17 gennaio 2022, Caltanissetta – ” È morto all’età di 53 anni a causa del covid-19 il nisseno Filippo D’Auria. Luogotenente dell’aeronautica militare in servizio alla base di Sigonella, D’ Auria era stato ricoverato dopo Natale al reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Elia per una grave polmonite da Covid-19. Durante il ricovero però, come spesso accade con l’infezione da Covid-19 si era aggravato. Dopo essere stato intubato era stato trasferito alla terapia intensiva dell’ospedale di Enna dove purtroppo è grave; deceduto ieri pomeriggio (17 gennaio, n.d.r.). D’Auria si era sottoposto alla prima dose di vaccino il 10 dicembre. Purtroppo però il virus lo ha colpito qualche giorno dopo. Durante un’intervista al reparto di Malattie Infettive aveva detto “Vaccinatevi è l’unica strada”” [182]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, I NEGAZIONISTI DELLA VAERD AGGIUNGONO UN’ALTRA TACCA SULLA PROPRIA CINTURA!

gennaio 2022, Milano – Sulla rivista “Segreto Donna” (e intendiamoci, è molto grave che leggiamo solo lì la notizia, a meno di ostacoli posti dai motori di ricerca), leggiamo: “«Senza vaccino non posso operarmi» – La denuncia a ‘Fuori dal coro’, il programma di Mario Giordano. Pazienti in attesa da mesi che non vengono operati perché non si sono fatti inoculare la terza dose di “vaccino” …[…]…Durante il servizio sono state raccolte le testimonianze di due pazienti che si sarebbero visti negare un’operazione proprio per la mancanza della certificazione verde rafforzata. Così, un inviato si è recato direttamente all’ospedale Galeazzi di Milano, dove la receptionist ha dichiarato che la decisione era stata presa attraverso una circolare interna firmata dal direttore Fabrizio Pregliasco“. “Fabrizio Pregliasco, Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, con una mail interna, avrebbe disposto la cancellazione di tutti gli interventi chirurgici per i cittadini italiani non vaccinati” [183]. L’omissione di soccorso è un reato grave punibile con il carcere [184]. REATI CONTESTATI: OMISSIONE DI SOCCORSO, CON CONCORSO DI OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO E VIOLENZA PRIVATA. SICCOME L’ORTOPEDIA PUÒ RIGUARDARE ANCHE LA TRAUMATOLOGIA E PATOLOGIE ANCHE ONCOLOGICHE, FABRIZIO PREGLIASCO È UN CRIMINALE DEDITO ALL’OMICIDIO COLPOSO PLURIMO E LESIONI PERSONALI COLPOSE. IN REALTÀ POI HA PROVVEDUTO PRONTAMENTE A FARE “CONTROLLO DEL DANNO”, DICENDO CHE GLI INTERVENTI DI TRAUMATOLOGIA E ONCOLOGIA VERRANNO ESEGUITI ANCHE SUI NON VACCINATI (VEDERE LE PRECISAZIONI ALLA FONTE 183 CHE ABBIAMO INSERITO). MA LA BRUTTA VERITÀ È CHE PREGLIASCO SEGRETAMENTE SI MASTURBA OGNI GIORNO, FANTASTICANDO DI POTER REALIZZARE IL SUO SOGNO EROTICO PIÙ PROIBITO: PROIBIRE SIA LE VISITE CHE GLI INTERVENTI AI NON VACCINATI, PER SEMPRE. NEL FRATTEMPO, È STATO RIPRESO DAL CRITTOEBREO BASSETTI, QUELLO CHE VUOLE FARE LA PARTE DELL’EBREO “BUONO”, IN UNA SIMULAZIONE GIUDAICA A SCAMBIO DI DOPPELGANGER*.

Se la democrazia si basa sulle esigenze della maggioranza, Fabrizio Pregliasco sta concedendo le cure mediche soltanto ad una minoranza di italiani, visto che soltanto il 48,94% di persone ha ricevuto la terza dose, al 21 gennaio 2022. In altre parole sono negate cure e visite mediche a più del 50% degli italiani, se non è discriminazione questa non sappiamo cosa possa esserlo sinceramente.

14 gennaio 2022, Santa Maria La Versa – “Rosa Beltrami, classe 1940, residente a Santa Maria della Versa ed appartenente ad una nota famiglia di viticoltori che gestiscono una rinomata azienda situata nella vicina Valtidone, in provincia di Piacenza, nel pomeriggio di giovedi scorso aveva ricevuto il cosiddetto ‘booster’ (Moderna) nell’hub vaccinale di Broni. “Mia mamma – ricorda commossa la figlia Benedetta – non soffriva di alcuna patalogia e dopo aver ricevuto il vaccino non accusava alcun fastidio”. Tornata a casa, Rosa Beltrami si è soffermata, come suo solito, con i nipotini e dopo cena è andata a dormire. Il dramma è stato scoperto al mattino di venerdi scorso, quando è stata rinvenuta, dalla figlia, ormai priva di vita. Per stabilire le cause del decesso, a quel punto, anche il medico di famiglia ha chiesto che venisse effettuata un’autopsia. “Lo scorso mese di giugno è mancato mio padre, lui soffriva di scompenso cardiaco e dopo il vaccino ha iniziato ad avere problemi, è morto un mese dopo“, ha aggiunto la figlia” [185]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, MEZZA FAMIGLIA STERMINATA DAI VACCINI ANTICOVIDDI, NON È UN CASO ISOLATO.

30 luglio 2021, Trieste – “Cardiopatico, iperteso e con un’insufficienza renale cronica. Un soggetto a rischio, tanto che i medici gli avevano consigliato di vaccinarsi per non correre il pericolo di ammalarsi di Covid. Il triestino Giordano Cian, 61 anni, è morto nella sua abitazione di Borgo San Sergio. È accaduto alle sette di sera di venerdì 30 luglio. Quello stesso giorno, tre ore prima, gli era stata somministrata la prima dose Pfizer” [186]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, UN CARDIOPATICO IPERTESO CON INSUFFICIENZA RENALE DEVE AVERE PAURA DEL COVIDDI, NON DEL SUO VACCINO, PER IL QUALE NON PUÒ ESISTERE LA PLAUSIBILITÀ BIOLOGICA DEL NESSO TRA MORTE E VACCINAZIONE.

15 gennaio 2022, Portogruaro – Se su “Venezia Today” leggiamo:”Morto a 46 anni, Giovanni Mannino nel cuore di tutti. L’abbraccio della comunità. Originario del Palermitano si era trasferito e aveva aperto un’agenzia immobiliare a San Stino nel 2017. Lascia tre figli suoi e della compagna, sposata nel 2020. È morto ieri (15 gennaio, n.d.r.) dopo un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo” [187]. Inverosimilmente su “Palermo Today” leggiamo: “Lo scorso weekend a causa di un malore che lo ha stroncato all’improvviso, non ce l’ha fatta. E’ morto Giovanni Mannino, palermitano, titolare dell’agenzia Obiettivo Casa di piazza Carlo Goldoni a San Stino di Livenza, nel Vicentino. “L’uomo era positivo al Covid dopo la terza dose – si legge su La Nuova Venezia – ma è morto all’ospedale di Portogruaro per le conseguenze di un’epatite fulminante“” [188]. La cosa più patetica è che “Palermo Today” riporta “Vicenza Today” come fonte, quando in realtà si tratta di “Venezia Today”! DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, È STATA UNA FANTAEPATITE, RETROVIRALE SIA CHIARO, TANTO PER RESTARE IN TEMA, DI CUI SANNO SOLO PALERMO TODAY E LA NUOVA VENEZIA. IN REALTÀ È SOLO L’ENNESIMA VAERD CHE NON SI PUÒ AMMETTERE.

maggio 2021, Treviso – Sul sito del senatore Gianluigi Paragone, si può leggere la testimonianza di un danneggiato da vaccino: ““Gentile Gianluigi, Spero veramente che la mia testimonianza venga letta da qualcuno. Mi chiamo Matteo. Sono un ragazzo di 25 anni. Abito a Treviso (Veneto) e sono un insegnante. Dopo aver fatto la seconda dose di Astrazeneca il 6 maggio 2021 la mia vita è cambiata per sempre“. “Dopo circa 3 settimane dalla vaccinazione ho cominciato a sentire che le mie gambe non funzionavano più bene, non mi reggevo in piedi, barcollavo, le sentivo più pesanti e con meno forza. Dopodiché il mio braccio destro ha cominciato a perdere forza. Ho cominciato ad avere spasmi e fascicolazioni in tutto il corpo, cervicalgie fortissime tanto da impedirmi di alzarmi dal letto e vivere una vita normale. Sono stato indirizzato da un neurologo e da lì in poi è stato un calvario. 3000 euro spesi, 3 tac, 5 risonanze magnetiche, visite neurologiche, reumatologiche, esami del sangue di ogni tipo, esami neurologici come elettromiografie, potenziali evocati, radiografie, svariati accessi al pronto soccorso. Mi sono sentito una barca in balìa di un mare in tempesta, dove non incontravo nessun’altra imbarcazione ad aiutarmi. A distanza di 9 mesi combatto ancora contro gli effetti collaterali di questo maledetto vaccino, per il quale, a suo tempo, sono state date poche e sbagliate informazioni da parte del governo. Solo ora la verità, mia e di molti miei coetanei, sta venendo a galla. Alcuni medici, dopo 9 mesi, si ostinano a ripetermi che questi sintomi derivano da “stress” e “ansia”. Alcuni medici non credono e non vogliono sentirselo dire. Non vogliono ascoltare la verità. Vorrei dire, a tutti questi medici, di ringraziare il fatto di non avere avuto la stessa cosa che ho avuto io” [189]. Noi invece vorremmo dire a questi medici: “Andatevene in Alaska dove progettiamo da troppo tempo di recludervi, oppure se non fate parte della cricca internazionale, cambiate semplicemente mestiere”. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

gennaio 2022, Catanzaro – Se è molto grave e meritevole di denuncia – per omissione di atti d’ufficio e violenza privata – ciò che il crittoebreo telefonato Fabrizio Pregliasco ha ordinato di fare presso l’istituto Galeazzi di Milano, cioè negare le cure “non urgenti” ai non vaccinati (quando l’inchiesta di Mario Giordano ha dimostrato che al Galeazzi vengono considerati non vaccinati anche quelli con la seconda dose, quindi la decisione non è dettata da motivazioni sanitarie come Pregliasco vorrebbe far credere), molto più grave è quello che leggiamo sul sito del senatore Gianluigi Paragone, che mostra una realtà di apartheid sanitario che mai si era vista in Italia, E CHE SEMBRA ORMAI DIFFUSA IN TUTTA ITALIA. “Sempre alla Verità, la signora Rosa, calabrese, ha raccontato di aver avuto problemi con una struttura del Sud. A consentirle di essere operata, l’intervento della senatrice ex Cinque Stelle Bianca Laura Granato, che ha puntato i fari sul suo caso: “Con un polipo al colon di ben 8 centimetri, la signora aveva programmato l’operazione chirurgica all’ospedale pugliese Ciaccio di Catanzaro, ma all’ultimo momento le hanno detto che non era più possibile eseguire l’intervento visto che non è vaccinata””. “Per fortuna di Rosa, la vicenda nel frattempo era finita su tutti i giornali, gettando nell’imbarazzo il commissario straordinario Francesco Procopio. Prima che il caso potesse ulteriormente ingigantirsi, la donna è stata così richiamata dall’ospedale, presso il quale sarà operata in queste ore” [190]. CRIMINI CONTESTATI: OMISSIONE DI SOCCORSO, OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO E VIOLENZA PRIVATA. VISTO CHE QUESTO È UN CASO CHE RIENTRA NELLE MALATTIE ONCOLOGICHE DEL COLON, ASPETTIAMO LE DICHIARAZIONI E I PROVVEDIMENTI DI UN MEDICO DEL BUCO DEL CULO IN TUTTI I SENSI: IL PROCTOLOGO PIERPAOLO SILERI, SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE ED ENNESIMO FANTAVIROLOGO. AL SOLITO, LE DIRIGENZE EBRAICHE DEGLI OSPEDALI SI COORDINANO PER AUMENTARE LA PRESSIONE SUI “NO VAX”, TRA I QUALI RIENTRANO I DOPPIAMENTE VACCINATI, CIOÈ LA MAGGIORANZA ASSOLUTA DEL POPOLO ITALIANO.

giugno 2021, Massa – “il 1° giugno 2021, ha ricevuto la sua prima dose di vaccino anti-Covid-19. …[…]… Ilaria, 43 anni, massese, voleva vaccinarsi in fretta. Non è una no-vax: lo sottolinea con decisione. E «non suggerirebbe mai a nessuno di non vaccinarsi». Ma vuole essere ascoltata. Non sempre ci è riuscita in questi mesi. «Alcuni medici – dice – addirittura interrompono la visita non appena sentono la parola “vaccino”». Chi le ha dato una mano, invece, è il comitato nazionale “Ascoltami”, nato da un gruppo di persone che hanno subito seri effetti collaterali post vaccinazione con lo scopo di sensibilizzare la comunità scientifica ad arrivare ad una diagnosi e una cura per certe reazioni avverse”. “«Il primo di giugno – racconta Ilaria alla Voce Apuana – mezzora dopo aver ricevuto la prima dose di Moderna, ho iniziato a sentire bruciare l’orecchio destro. La sensazione durò un paio d’ore e inizialmente non pensai neanche che vi fosse correlazione con il vaccino. Ma alla sera avevo orecchie, guance e nuca in fiamme. Ero come avvolta nel fuoco. Ho telefonato alla guardia medica, che mi ha detto di stare tranquilla e, in caso di febbre, di prendere una tachipirina. Appena andata a letto è iniziato il mio inferno». Il giorno dopo Ilaria è andata al pronto soccorso. Esami del sangue, iniezioni di antistaminico e flebo di cortisone: un classico trattamento post reazione allergica. «Mi hanno lasciata con una cura di cinque giorni di antistaminico, che il giorno dopo mi è stata prolungata dal mio medico di famiglia. Ecco, su questo fronte io sono stata fortunata: perché tanti che hanno avuto esperienze simili alla mia, non sono stati creduti dal loro medico». La cura, tuttavia, non ha avuto particolari effetti. «Mi hanno mandato in allergologia al Santa Chiara di Pisa, dove ci si occupa di queste reazioni da vaccino. Lì sono stata sottoposta al test per le allergie, che è risultato negativo. Ho un referto, in mano, in cui si dice che ho avuto una reazione allergica non data da allergia»”. “«Dall’allergologia – racconta ancora Ilaria – mi hanno consigliato di andare da un neurologo per valutare che non si trattasse di una reazione esagerata delle mie cellule nervose. Il neurologo ha suggerito una Tac, dalla quale tuttavia non è emerso niente». E da fine agosto sono iniziati altri sintomi. «Ho cominciato a vedere offuscato: ricordo che il 7 settembre mi sono svegliata e non ci vedevo più come prima. Il mio oculista ha detto semplicemente che “non può escludere che non sia stato il vaccino”»”. Ilaria, che accusa ancora dei forti bruciori, conclude: “Non ho green pass, e mi trovo in difficoltà in tante situazioni perché per il sistema sanitario, nonostante quello che mi è successo, dovrei ricevere la seconda e la terza dose di vaccino (nonostante sul sito di Aifa, nella sezione Faq-Vaccini Covid-19 si legga che «le persone con una storia di reazioni gravi, allergiche e non, alla prima dose, non devono sottoporsi alla seconda dose», ndr.)” [191]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, LA PUZZA DI SIMULAZIONE SI SENTE LONTANA UN MIGLIO, IN QUANTO QUESTI “VACCINI” SONO STATI STUDIATI BENE PROPRIO AFFINCHÉ DA TAC E TEST ALLERGOLOGICI NON RISULTI NULLA, COSÌ SI ESCLUDONO DALLA RISARCIBILITÀ LA MAGGIOR PARTE DEI CASI DI REAZIONE AVVERSA AL VACCINO. BISOGNA RINNOVARE I PROTOCOLLI DIAGNOSTICI, PER CAPIRE COSA STA SUCCEDENDO AI NOSTRI CONCITTADINI.

giugno 2021, Cremona – “Il calvario di Antonella Bonetta, insegnante alle materne di Robecco d’Oglio, è iniziato il 6 giugno 2021, dopo la seconda dose di vaccino AstraZeneca. Una trombosi cerebrale venosa, poi certificata dai medici come conseguenza della somministrazione del farmaco anglo-svedese, ha rischiato di causarle gravi lesioni permanenti. Gli strascichi di quella reazione avversa sono presenti ancora sul suo corpo, ma la burocrazia e la macchina della campagna vaccinale proseguono inesorabili. E chiedono il conto: Antonella dovrebbe sottoporsi alla terza dose, prevista per età e tipologia di lavoro, ma lei, comprensibilmente, non se la sente di rischiare. E per questo ha chiesto un’esenzione, almeno temporanea, che però non le viene concessa”. Antonella afferma giustamente: “Non si possono trattare tutti i casi alla medesima maniera: credo che condizioni come la mia debbano ricevere una risposta adeguata e tempestiva”. Il problema è che “Antonella soffre da anni di trombocitemia essenziale, ma nessuno dei medici incontrati prima della vaccinazione le avrebbe consigliato di evitare AstraZeneca“. Poi conclude affermando di essere una no vax con due dosi: “«Mi sono rivolta al medico di base e agli specialisti, mi sono recata al centro vaccinale per chiedere come mi devo comportare per l’esenzione. Nessuno mi dà una risposta e mi sembra di essere trattata come una No vax»” [192]. DIAGNOSI: ACCERTATA CORRELAZIONE MA NESSUNA ESENZIONE, FA ANCHE RIMA, È LA NUOVA CANZONCINA DEL GOVERNO. EVIDENTEMENTE LO SCOPO DELLA VACCINAZIONE NON È TUTELARE LA SALUTE DELLE PERSONE, ALTRIMENTI CASI DEL GENERE NON ESISTEREBBERO.

gennaio 2022, Vanzago – “Ex consigliere comunale di Vanzago, grande amante della Repubblica, dell’Inno Nazionale, cultore e divulgatore dell’importanza del Tricolore e difensore della sacralità e della bellezza della lingua italiana, Claudio Villa, 62 anni, è morto per Covid. Nonostante le tre dosi di vaccino, a causa di una patologia immunologica” [193]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. SARÀ STATO IL COVIDDI, LA “PATOLOGIA IMMUNOLOGICA”, OPPURE IL COSIDDETTO “BOOSTER” CAUSANTE UNA BELLA VAERD? NON SARÀ FORSE NECESSARIA UNA QUARTA DOSE “PER I FRAGILI”, PER ESSERE PIÙ SICURI DI NON BECCARSI IL CORONABUFALA?

gennaio 2022, Galatone – Il giornale inserisce nel titolo le parole dei familiari: “”Poche ore prima aveva fatto prima dose del vaccino“”. Poi l’articolo inizia così: “Muore a 54 anni per un arresto cardiaco e la famiglia deposita una denuncia per fare luce sulle cause del decesso. Claudio Di Paolo faceva il web designer. Era sposato e aveva due figli. E non aveva alcun problema di salute. Per questo la sua morte ha gettato nello sconforto familiari, amici e l’intera cittadinanza di Galatone dove Di Paolo viveva” [194]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, NON ALZAVA CANI MORTI DI MESTIERE, ERA UN WEB DESIGNER SENZA PATOLOGIE PREGRESSE, MA DA QUANDO CI SONO QUESTI “VACCINI” L’ASPETTATIVA DI VITA SI È ABBASSATA DI ALMENO 30 ANNI.

23 marzo 2021, Napoli – “C’è sgomento ad Ischia e Procida per l’improvvisa scomparsa per arresto cardiaco di Ilaria Pappa, docente 31enne morta ieri sera (23 marzo, n.d.r.) all’ospedale Cardarelli, originaria di Napoli e sposata con un professore di Procida che pure insegna ad Ischia, aveva preso servizio all’inizio dell’anno scolastico all’istituto Cristofaro Mennella di Lacco Ameno. Era stata ricoverata il 16 marzo scorso presso il reparto di Neurologia del Cardarelli e due giorni dopo, a seguito di un primo arresto cardiaco, era stata trasferita nel reparto di terapia intensiva e da tre giorni era in coma farmacologico. Dagli ambienti sanitari si apprende che la docente aveva già avuto un episodio di ictus ischemico. Lo scorso 28 febbraio la donna si era sottoposta a vaccinazione, con AstraZeneca. Ma non c’è alcun collegamento tra il vaccino e la morte della docente” [195]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, COME FA UNA GIOVANE PROFESSORESSA DI 31 ANNI AD AVERE – PER CAUSE NATURALI – UN ARRESTO CARDIACO E UN ICTUS ISCHEMICO A DISTANZA DI POCHI GIORNI L’UNO DALL’ALTRO?

23 gennaio 2022, Vittorio Veneto (e poi 25 gennaio 2022, Treviso) – “Doveva essere una domenica di festa nel segno dello sport ma, alla 37esima edizione del Cross della Vittoria oggi si è sfiorata la tragedia. Verso le 11 di mattina un giovane atleta padovano, di soli 12 anni tesserato con il team delle Fiamme Oro, si è sentito male poco prima del traguardo, accasciandosi a terra privo di sensi nel mezzo del percorso di gara. Stabilizzato sul posto dai sanitari di Prealpi Soccorso, il giovane è stato portato in elicottero all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Rianimato per quasi un’ora sul posto, il 12enne non aveva ancora ripreso conoscenza al momento del trasporto in ospedale” [196]. Il quotidiano “La Pressa” conferma la necessità del supersayan (supergreenpass) ai 12enni per poter fare sport. I risultati sembrano promettenti per questo 2022, considerando come i 12enni si accasciano per terra. È stato poi dichiarato morto: “E’ stato dichiarato morto poco fa Carlo Alberto Conte il ragazzino di 12 anni padovano che domenica mattina era finito in arresto cardiaco durante il Cross Città della Vittoria, corsa campestre a Vittorio Veneto. Rianimato per oltre mezz’ora, il 12enne era stato elitrasportato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove è stato ricoverato in Terapia intensiva cardiochirurgica. Il malore ha colto il 12enne poco dopo la metà del percorso, un tracciato da un chilometro. Lo hanno visto barcollare e poi cadere a terra. L’atleta, tesserato con le Fiamme Oro di Padova, aveva superato la visita medica di idoneità sportiva lo scorso novembre: era in buona salute” [197]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, SE QUESTE SONO LE PREMESSE DI QUESTO 2022, DOBBIAMO ASPETTARCI UN ANNO ORRIBILE DAL PUNTO DI VISTA DELLA MORTALITÀ NEI GIOVANISSIMI E NEI BAMBINI. CON LA TERZA DOSE, UN BAMBINO DI SOLI 12 ANNI COLLASSA PER TERRA SENZA AVER FATTO NEANCHE 500 METRI DI CORSA…RENDIAMOCI CONTO DI QUANTO È GRAVE LA SITUAZIONE.

26 agosto 2021, Pozzuoli – “Sgomento nella cittadina di Bacoli dove, nella giornata di ieri (26 agosto, n.d.r.), è deceduta Maria Salemme, di appena 17 anni. La ragazza è deceduta all’ospedale di Pozzuoli dove si trovava ricoverata, a quanto pare, dopo un malore improvviso…[…]…Sembrerebbe che Maria fosse ricoverata da diversi giorni presso l’Ospedale di Pozzuoli pare a seguito di un’ischemia cerebrale, ma non risultano chiaramente note le motivazioni che l’hanno portata al decesso” [198]. I post social fanno serpeggiare l’ipotesi che fosse vaccinata, ma senza una conferma dei genitori siamo nelle ipotesi. Quello che è certo, è che l’incidenza dell’ischemia cerebrale negli adolescenti è troppo bassa per non sospettare un legame col vaccino. Di solito, gli adolescenti che muoiono di queste patologie, hanno una predisposizione genetica, ma ricordiamoci sempre che tra tutti gli antigeni che si potevano scegliere per il vaccino, la proteina Spike è di certo il peggiore di tutti, per via delle sue interazioni col sistema renina-angiotensina-aldosterone. Può anche darsi che la ragazza avrebbe avuto l’ischemia a 35 anni, ma l’ha avuta di fatto a 17 per via del vaccino. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

gennaio 2022, Aversa/Maddaloni? – “La signora R. S. di San Marcellino era incredula quando ha scoperto di essere positiva al virus ma ha subito sperato che i vaccini facessero la loro parte. Ed invece è finita in quei ‘casi gravi’ (che dovrebbero essere minimi) di pazienti Covid che nonostante la dose ‘booster’ si ammalano in maniera grave tanto da richiedere il ricovero urgente in ospedale. “E non è solo questo – dice il marito della signora – perché mia moglie è stata anche intubata perché non riusciva a respirare autonomamente. Non vorrei pensarlo ma mi viene da dire che la forma grave di vaccino sia proprio arrivata dalla terza vaccinazione. Stava bene, poi ecco la febbre che pensavamo fosse normale dopo la dose. Quindi anche i problemi respiratori che ci hanno costretto a richiedere l’intervento dei medici. A quel punto gli uomini del 118 hanno ritenuto necessario il trasporto urgente in ospedale ad Aversa e da lì poi il ricovero al Covid Hospital”” [199]. Il covid hospital menzionato è quello di Maddaloni? DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, ALTRO PUNTO MESSO A SEGNO PER I NEGAZIONISTI DELLA VAERD.

31 gennaio 2021, Cervarese Santa Croce – “Un settantottenne di Cervarese Santa Croce è morto 48 ore dopo aver ricevuto la terza dose di vaccino. Il decesso è avvenuto il giorno di Capodanno. Lidio Ravarotto, alcune ore dopo essersi recato assieme alla moglie Bianca al padiglione 8 della Fiera di Padova, dove aveva ricevuto la dose booster di Pfizer, ha iniziato ad avere la febbre ma tutto sembrava nella norma” [200]. Il giornale titola: “Malore dopo il vaccino, il 118 arriva senza medico. Il paziente muore” [201]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

15/16 gennaio 2022, Osnago – “Una giovane maestra di sostegno è stata trovata morta in casa sua a Osnago. Si tratta di Vanessa Lisitano che aveva solo 27 anni. Era originaria di Augusta, provincia di Siracusa, in Sicilia, ma abitava in centro a Osnago in via Roma e insegnava alle elementari di Cernusco Lombardone. Aveva preso servizio a inizio anno scolastico come docente di sostegno alla primaria. E’ stata uccisa probabilmente da un infarto o comunque da un improvviso malore fulminante, nonostante la giovane età. L’hanno trovata ormai esanime durante la notte i carabinieri con i vigili del fuoco, allertati dal compagno Mario che è un poliziotto, sempre più preoccupato perché non riusciva a contattarla al telefonino nonostante si sentissero parecchie volte al giorno, e dai genitori che hanno presentato formale denuncia di scomparsa. Il suo smartphone continuava a squillare e vibrare a vuoto senza che nessuno rispondesse, lo si sentiva anche da fuori l’appartamento, per questo i soccorritori hanno deciso di sfondare la porta dell’abitazione. Purtroppo però ormai per Vanessa era tardi. E’ mancata, durante il sonno, poiché è stata rinvenuta composta in pigiama a letto, come se stesse ancora dormendo invece di essere morta”. “Il magistrato di turno non ha ritenuto opportuno svolgere ulteriori accertamenti e ha restituito subito il feretro ai familiari” [202]. Insegnava, quindi era sicuramente vaccinata per via dell’obbligo imposto da Mario Draghi. Non alzava cani morti, aveva 27 anni, non doveva morire. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO, APPLAUSI PER IL MAGISTRATO.

14 gennaio 2022, Monfalcone – “Ieri (14 gennaio, n.d.r.) è giunta in città la notizia della morte di Cosimo D’Azzeo, giovane 28enne, conosciuto negli ambienti del quartiere e della parrocchia San Magno, per la sua passione per la pasticceria e l’attaccamento alle maglie sportive della sua città”. “Cosimo era in Friuli Venezia Giulia per lavoro, per una stagione lavorativa a Jesolo, ma soggiornava in un b&b a Monfalcone. È stato ritrovato senza vita nell’appartamento, il decesso potrebbe essere stato causato da un malore improvviso che ha spezzato i sogni e la vita di Cosimo” [203]. Il 10 gennaio scattava l’obbligo di supersayan per le strutture ricettive, come B&B e alberghi DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

12 giugno 2021, Jesi – “A soli 39 anni torna a casa dopo il turno di notte al lavoro, si distende sul divano probabilmente per riposarsi un pò e muore. A trovarlo ormai senza vita la compagna Federica al risveglio. E’ stato inutile ogni tentativo di soccorso sabato mattina (12 giugno, n.d.r.) per Giordano Fiori, papà di un dolcissimo bambino e operaio per una cooperativa jesina. La corsa del 118 nell’abitazione di via Roma si è rivelata purtroppo vana. Una tragedia incredibile perché Giordano non avrebbe avuto patologie particolari nè avvisaglie del malore sopraggiunto. Per questo il medico di famiglia ha chiesto di effettuare sul corpo di Giordano l’autopsia che, effettuata ieri pomeriggio (14 gennaio, n.d.r.), potrà chiarire le cause del decesso, considerato anche che il 39enne, appena cinque giorni prima, lunedì (7 giugno, n.d.r.), si era sottoposto a vaccinazione anti Covid. L’esame autoptico potrà chiarire un eventuale nesso con il siero ricevuto. Ad oggi non è possibile fare ipotesi sulle possibili cause del decesso, solo gli esiti dell’esame autoptico effettuato a Torrette potranno dare una risposta a quanto accaduto al giovane padre di famiglia, grande lavoratore e “uomo umile, buono e generoso” come lo definiscono gli amici” [204]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

20/21 novembre 2021, – “Luxottica perde il pilota della sua flotta. È morto nella notte tra sabato e domenica Ivan Berlai, 50 anni, originario di Bertiolo (Udine) e da qualche anno residente a Codroipo, in provincia di Pordenone. A troncarlo un improvviso malore di origine cardiaca.
Dopo il brevetto conseguito a Bologna, un’esperienza alla Benetton, negli ultimi dodici anni, faceva parte della flotta di aerei di Leonardo Del Vecchio, patron della Luxottica. A pilotare il jet Gulfstream G650 c’era spesso lui, con il grado di capitano. Il malore è sopraggiunto durante la notte, improvviso e capace di strapparlo. I sanitari del 118 hanno tentato di rianimarlo ma per lui non c’è stato nulla da fare” [205]. “Inspiegabile, per il padre Beppino: «Era costantemente controllato, di recente aveva effettuato visite mediche periodiche obbligatorie per chi vola. Non c’era alcuna avvisaglia, stava bene»” [206]. Se avesse avuto problemi cardiaci per cui assumere farmaci per la pressione per bypassare i controlli, il padre lo avrebbe ammesso una volta morto il figlio. Non ci vuole la palla di vetro per capire quale può essere stata la causa più probabile. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

19 gennaio 2022, Selargius – Castedduonline prima riporta la morte per “Covid-19” di un cittadino sardo, poi i parenti fanno una strigliata di orecchie ai giornalai e questi rettificano con un nuovo articolo. “Morto di Covid a trentotto anni, classificato nell’ultimo elenco trasmesso dalla Regione Sardegna. Francesco Matta, l’operaio 38enne di Selargius, non aveva altre patologie e l’autopsia ha fatto emergere “problemi all’apparato respiratorio”. E, a differenza di quanto comunicato un primo momento da fonti sanitarie qualificate dell’Ats, “era vaccinato con doppia dose”. Matta è morto il diciannove gennaio, qualche giorno dopo l’autopsia al Santissima Trinità di Cagliari: “È emerso che è morto di Covid con una broncopolmonite pesantissima”, al punto che “uno dei polmoni, per cercare ossigeno, aveva richiamato tutto il sangue”. E, soprattutto, “gli è stato fatto un tampone, risultato positivo. Dall’esame svolto non ci sarebbe la sicurezza che il virus, comunque presente, sia stato l’unico artefice della morte: “Il quadro autoptico era molto brutto, aveva problemi alla trachea e all’apparato respiratorio”. La scomparsa di Francesco Matta ha gettato nella disperazione le tante persone che lo conoscevano, non solo a Selargius. Ma, appunto, non era un no vax, anzi: “Mio fratello aveva due dosi di vaccino”, dice la sorella Alessandra, contattata da Casteddu Online. Una doverosa precisazione, visto quanto era emerso in un primo momento. Le date del vaccino? Stando ai documenti, prima dose Pfizer il 18 giugno, seconda il due agosto 2021. “Il 19 gennaio”, cioè il giorno della morte, “stava benissimo. Ha pranzato, si è bevuto un caffè e stava guardando la tv, si è fumato le sigarette. Ha avuto un malore improvviso, durato massimo 5 secondi”. Francesco Matta è caduto sul pavimento ed è stato subito soccorso: “Mia mamma è un’Oss, ha cercato di rianimarlo e non c’è stato niente da fare”. Il 38enne ha solo avuto il tempo di dire che gli faceva male la testa” [207]. Il coronabufala non è mai un determinante primario, non può mai uccidere da solo. Infatti come fa da solo ad uccidere, un virus che non esiste? DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, ENNESIMA VAERD CONDITA DA FAKE NEWS ULTRAVACCINISTA.

27 gennaio 2022, Termini Imerese – “Una tragedia ha sconvolto la comunità di Termini Imerese. Sofia Costantino, 23 anni, mamma di una bambina di due, è stata ritrovata senza vita nel suo appartamento”. “Probabilmente, la donna è stata colpita da un malore che non le ha dato scampo nelle prime ore della mattina. Dai primi rilievi sembra si stesse preparando per andare a lavorare. Molto conosciuta per il suo lavoro di addetta al banco prima presso il Gran Caffè Operà e poi presso il bar del Corso di Termini Imerese” [208]. Un post social di una persona che ha affermato di conoscere Sofia, lascia ipotizzare che si fosse da poco vaccinata. La testata “esperonews” precisa che si era vaccinata il giorno prima di morire (vedi fonte 208). DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

18 – 21 marzo 2021, Torino – “Sono stati esclusi collegamenti tra il vaccino anti Covid e la morte di un ingegnere siciliano di 37 anni, Vincenzo Gallo, deceduto a Torino una settimana fa. La procura di Torino ha aperto un fascicolo modello 45, senza indagati e senza ipotesi di reato, dopo che il corpo dell’uomo era stato trovato senza vita in un albergo del capoluogo piemontese, dove si era trasferito da qualche tempo in attesa di iniziare un nuovo lavoro all’Asl di Torino. Sul cadavere sono stati effettuati dei riscontri diagnostici che hanno accertato che il decesso è avvenuto per un problema cardiaco, non collegato alla somministrazione del siero il 26 febbraio, tre settimane prima del decesso” [209]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

20 marzo 2021, Napoli – “Un operatore scolastico, Ciro Castellano, 62 anni, a cui era stata somministrata la prima dose del vaccino AstraZeneca, lo scorso 26 febbraio, è deceduto la scorsa notte (20 marzo, n.d.r.) nell’ospedale Cardarelli di Napoli. Venerdì scorso, quando le condizioni di Castellano si sono aggravate, i familiari, insieme con il loro legale, l’avvocato Emilio Coppola, hanno presentato una denuncia alla Procura di Napoli con la quale hanno chiesto ai pm «di fare luce su eventuali responsabilità». Castellano prestava servizio nel liceo artistico «Santi Apostoli» della città: si era sottoposto a tampone il 7 marzo, ma risultò negativo. Ciononostante accusava problemi respiratori” [210]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, ALTRO CASO PIÙ CHE SOSPETTO DI VAERD.

29 marzo 2021, Catania – “È stata stroncata da un malore improvviso la vita della dottoressa Emma Pulvirenti, responsabile dell’area vaccinale di San Giuseppe La Rena. La notizia è arrivata in mattinata (del 29 marzo, n.d.r.) e ha gettato nel comprensibile sconforto lavoratori della sanità e collaboratori che prestano servizio nell’hub etneo. La dottoressa, di circa 60 anni, avrebbe avuto un infarto e si sarebbe accasciata dinanzi la sua auto prima di recarsi al lavoro” [211]. Risulta difficile credere che la responsabile di un hub vaccinale non fosse a sua volta vaccinata. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

29 marzo 2021, Montalto Uffugo – “Muore due giorni dopo la inoculazione del vaccino Astrazeneca (la prima dose). E’ accaduto a Montalto Uffugo in provincia di Cosenza ad uomo di 75 anni. L’anziano uomo, dopo qualche giorno dalla somministrazione del vaccino ha cominciato ad avvertire una serie di malori e dopo due giorni è deceduto a causa di un infarto nella sua abitazione del comune dell’area urbana cosentina, lo scorso 29 marzo dopo. La Procura della Repubblica di Cosenza ha disposto il sequestro della salma per eseguire l’autopsia, per accertare se ci sono delle correlazioni tra la vaccinazione ed il decesso” [212]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

9 aprile 2021, Matino – “Muore a distanza di 12 ore dalla somministrazione del vaccino anti-covid Moderna e l’Asl dispone l’autopsia sul corpo di (10 aprile, n.d.r.), una 84enne di Matino, deceduta nella mattinata di venerdì 9 aprile 2021. L’accertamento si svolgerà domani mattina nella camera mortuaria del “Vito Fazzi” alla presenza del consulente nominato dalla famiglia, il medico legale Ilaria De Fabrizio”. “Rientrata a casa ha iniziato ad avvertire decimi di febbre con dei brividi. Sulle prime i familiari non hanno dato molto peso credendo che potesse trattarsi di un effetto collaterale dovuto alla somministrazione del siero. L’anziana, però, ha continuato ad accusare febbre per tutta la notte svegliandosi anche con dei brividi di freddo. La mattina seguente, però, il suo cuore ha cessato di battere. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, a distanza di circa mezz’ora dal decesso, hanno rilevato una temperatura corporea della donna ancora sui 41 gradi” [213]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, QUESTO VACCINO NON HA UCCISO LA SIGNORA, L’HA BRUCIATA, ERA ARSA ANCHE MEZZ’ORA DOPO IL DECESSO.

8 aprile 2021, Frattamaggiore – “È accaduto giovedì pomeriggio a poca distanza dall’ospedale di Frattamaggiore dove Salvatore Franzese, 80enne di Frattaminore, era andato per ricevere la sua dose di vaccino (Pfizer, n.d.r.). Secondo la denuncia che i familiari hanno presentato alla polizia l’uomo è morto in auto sulla strada del ritorno verso casa. Ha avuto una improvvisa crisi respiratoria ed è morto in auto senza che gli si potesse prestare i soccorsi” [214]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

7 aprile 2021, Carcare – “È accaduto a Carcare, in provincia di Savona, dove un uomo di 75 anni al quale martedi (6 aprile, n.d.r.) era stata somministrata la prima dose di vaccino Pfizer, è morto a 24 ore di distanza per arresto cardiocircolatorio. Lo rende noto Asl2. Il vaccino era stato somministrato all’anziano presso il centro vaccinale della Scuola Penitenziaria di Cairo Montenotte, in provincia di Savona” [215]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

8 aprile 2021, Imola – “Incredulità e profonda commozione ha suscitato la notizia della scomparsa dell’operatore del Pronto soccorso di Imola Carlo Ciani. “Con grande tristezza salutiamo coralmente il caro collega Carlo, che ci ha lasciato prematuramente ed inaspettatamente nella tarda serata dell’8 aprile scorso – si legge in un post sulla pagina facebook dell’azienda sanitaria di Imola -. Operatore del Pronto soccorso, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, ricordiamo Carlo per il suo grande attaccamento all’Ausl e ai colleghi”” [216]. L’obbligo per il personale sanitario, se non c’era serpeggiava già nell’aria in ogni caso. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

11 aprile 2021, Palermo – “Una donna di 75 anni, Francesca Paola Vizzini, di Palermo, è morta domenica scorsa (11 aprile, n.d.r.) dopo che i medici del 118 avevano tentato invano di rianimarla. Martedì 6 aprile alla donna era stata somministrata la prima dose del vaccino AstraZeneca. Le figlie hanno presentato una denuncia ai carabinieri e la procura di Palermo ha aperto un’inchiesta.
Le indagini sono coordinate dal pm Claudio Camilleri. Oggi è stata eseguita l’autopsia, al Policlinico di Palermo, dal medico Elvira Ventura Spagnolo” [217]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

12 aprile 2021, Collepasso – “Aveva da poco compiuto 83 anni. In salute stava bene nonostante le patologie legate all’età (diabete e pressione alta) ma, a meno di 48 ore dalla somministrazione della prima dose del vaccino Pfizer, è morta in casa. L’Asl, per la seconda volta in pochi giorni, ha dovuto disporre un accertamento medico per verificare l’eventuale nesso tra il vaccino e il decesso di un’anziana”. “Cosima Scorrano, questo il nome dell’anziana, residente a Collepasso, era stata accompagnata dalla figlia nella mattinata di sabato 10 aprile presso l’ospedale di Casarano dove la donna ha ricevuto la prima dose del vaccino”. “Nella mattinata di giovedì 15 aprile il medico legale Alberto Tortorella eseguirà l’autopsia affiancato dal medico di fiducia Ilaria De Fabrizio nominato dall’avvocato Ezio Garzia per conto della famiglia dell’anziana” [218]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

18/19 aprile 2021, Molina Aterno – “Sgomento e commozione a Molina Aterno e in Valle Subequana ha suscitato la notizia della morta improvvisa del trentatreenne Emanuele Urbani. Il giovane, in servizio come operatore socio sanitario nell’Università del Campus Biomedico di Roma, è morto in nottata stroncato da arresto cardiaco. In paese e nel resto della Valle Subequana Emanuele era molto conosciuto e stimato. Da dicembre aveva iniziato a lavorare a Roma e tre mesi fa aveva fatto il vaccino contro il Covid. Per le prossime ore è attesa l’indagine necroscopica” [219]. Un altro giovane che non doveva morire, ed è morto. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

gennaio 2022, Bitonto – “Scompare per un aneurisma cerebrale che l’ha colpito all’improvviso a 64 anni, Pasquale Amendolagine, sovrintendente capo della polizia locale di Bitonto. A darne notizia è il sindaco del comune barese, Michele Abbaticchio, attraverso i suoi canali social” [220]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO, NON SI SA MAI, DA QUANDO C’È L’OBBLIGO VACCINALE PER LE FORZE DELL’ORDINE.

30 gennaio 2022, Palermo – “Una ragazzina di 15 anni, Katia Spataro, è morta in casa ieri pomeriggio mentre stava riposando, forse colta da un infarto. È stata disposta l’autopsia per stabilire le cause del decesso. A trovarla morta sul letto sarebbe stata il fratello. La ragazza, residente nel quartiere Sperone, frequentava in maniera irregolare l’istituto Di Vittorio e per questo era stata inserita in un progetto sulla dispersione scolastica, come spiega il sacerdote della parrocchia di Santa Maria delle Grazie, frequentata dalla giovane. Ieri la parrocchia ha ospitato una tappa dell’hub vaccinale e per questo nel quartiere si è diffusa la voce che la ragazza possa essere morta a causa del farmaco, «ma a chi specula dando la colpa al vaccino – afferma il parroco Ugo Di Marzo – rispondo che era vaccinata da più di cinque mesi. Vedremo cosa stabilirà l’autopsia, adesso aspettiamo che la salma venga restituita alla famiglia” [221]. Fortunatamente a smentire le fandonie del “parroco” – che disonora il suo abito, sponsorizzando e difendendo i prodotti marci dei discendenti degli assassini di Cristo – è intervenuta la zia di Katia, Anna Maria Meli, che ha dichiarato a Visione TV che Katia aveva subito una reazione avversa da vaccino, con fitte al petto già dalla prima dose di Pfizer (https://www.youtube.com/watch?v=EneXQUf3Vtg). Secondo Anna Maria Meloni, la ragazza ha avuto una morte cardiaca improvvisa dovuta ad una miocardite post vaccino mal curata e negata da alcuni medici, ma ventilata da altri che l’hanno esaminato la ragazza dopo la sua morte. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

29 gennaio 2022, Catania – “Non ce l’ha fatta la dodicenne colpita da un arresto cardiaco lo scorso 27 gennaio mentre si trovava a scuola. La piccola era stata condotta immediatamente all’ospedale Garibaldi Nesima ma oggi i medici, dopo una serie di accertamenti e dopo le ore di osservazione previste dalla legge, hanno dichiarato la morte cerebrale alle 16.30 di questo pomeriggio (29 gennaio, n.d.r.). Purtroppo erano troppo estesi i danni dovuti alla mancanza di ossigeno al cervello a seguito dell’arresto cardiaco. La ragazzina si trovava in un coma irreversibile. Nella tragedia immane il nobile gesto dei genitori che hanno autorizzato il prelievo degli organi per la donazione” [222]. Il green pass non è richiesto ad un’alunna di scuola media. La cosa più grave però è che i genitori hanno donato il cuore, compromesso da un arresto cardiaco. “Gli organi di Bianca, la ragazzina 12enne morta ieri (29 gennaio, n.d.r.) nell’ospedale Garibaldi di Catania a seguito di un arresto cardiaco che aveva avuto a scuola, sono stati prelevati e stanno già “donando” nuova vita a chi ne aveva di bisogno. Il trapianto del cuore è in corso nell’ospedale di Padova a una bambina che era da tempo in lista d’attesa” [223]. Il sindaco di Catania, in un messaggio di cordoglio, cita il caso di un giovane studente morto alla stessa maniera in tempi non sospetti: “”Il destino ha scelto per Bianca, come accadde nel 2018 a Raffaele, giovane studente del Principe Umberto” [224]. DIAGNOSI: ARRESTO CARDIACO, A VOLTE SUCCEDE ANCHE AI GIOVANISSIMI, MA IN QUESTI ANNI C’È UN ECCESSO DI MORTI IMPROVVISE. E CHE SI TRATTI DI ARRESTO CARDIACO, OPPURE DI INFARTO, NOI NON CONSIGLIEREMMO CERTO DI DONARE IL CUORE TRA TUTTI GLI ORGANI DONABILI! MENO CHE MAI AUTORIZZEREMMO LA DONAZIONE DEGLI ORGANI DI PERSONE VACCINATE CON QUESTI VACCINI A MRNA! E probabilmente la bambina lo era, a questo punto della campagna vaccinale.

20 aprile 2021, Palermo – “Un uomo di 63 anni, Paolo Mattina, di Partinico, nel Palermitano, è morto questa notte al Policlinico di Palermo per una grave crisi cardiaca. Tre giorni prima aveva ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca, come segnalato all’Aifa dall’Asp di Palermo. Mattina, imprenditore edile, venerdì si era sottoposto alla somministrazione e il giorno dopo ha accusato malessere. Domenica notte si è recato in ospedale, a Partinico, e da lì trasferito al Policlinico dove è arrivato in arresto cardiaco” [225]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

26 aprile 2021, Collepasso – “Sarà l’autopsia disposta dall’Asl di Lecce a stabilire se vi siano eventuali collegamenti tra la somministrazione della prima dose di vaccino e la morte di una donna di 77 anni, deceduta due giorni dopo averlo ricevuto. La vittima Luigina Zocca, di Collepasso, che il 24 aprile scorso aveva ricevuto a domicilio la prima dose del vaccino “Moderna”, somministratole dal suo medico curante. Il lunedì successivo (26 aprile, n.d.r.), tuttavia, la donna è morta per cause che l’esame autoptico chiarirà. Naturalmente, il nesso tra l’inoculazione della dose e la morte è tutto da dimostrare. Come da prassi in casi come questi, dei fatti è stato subito informato l’ente sanitario locale, che ha subito disposto l’esecuzione dell’autopsia, affidata al medico legale Alberto Tortorella” [226]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

aprile 2021, Cuglieri – “Cuglieri. Una donna di 70 anni è deceduta qualche giorno dopo la somministrazione della dose AstraZeneca. In seguito all’esposto dei familiari della vittima, la Procura di Oristano avrebbe aperto un’inchiesta per determinare le cause della morte. Nella giornata di oggi (27 aprile, n.d.r.) dovrebbe quindi essere eseguita l’autopsia per capire se la morte potrebbe essere legata al vaccino o dovuta ad altri fattori” [227]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

1 maggio 2021, Aosta – “Sotto l’osservazione del direttore della Medicina legale di Aosta nonché direttore sanitario della Usl VdA, Maurizio Castelli, sarà eseguita all’ospedale Amedeo di Savoia a Torino l’autopsia sulla salma di Raimondo Cuaz, 72 anni, residente ad Aosta, morto sabato 1 maggio. Il giorno prima Cuaz si era sottoposto alla vaccinazione anti Covid (non è ancora dato sapere con quale vaccino); in seguito aveva detto ai familiari di sentirsi male e poche ore dopo è spirato. L’uomo non soffriva di particolari patologie e non era debilitato. “Considerata la vicinanza temporale della somministrazione del vaccino con il decesso – spiega ad Aostacronaca il direttore sanitario generale della Usl VdA, Angelo Michele Pescarmona, confermando la notizia – l’Istituto di Medicina Legale di Aosta ha immediatamente deciso di accertare le cause di morte del paziente e ha disposto l’autopsia all’Amedeo di Savoia perché risulta che la vittima fosse già contagiata dal coronavirus e l’ospedale di Aosta non dispone di una sala autoptica per pazienti Covid“. Secondo Pescarmona “la vicenda necessita ovviamente di tutti gli opportuni chiarimenti per sgombrare il dubbio di nesso di causa, ma voglio ricordare che ad oggi in Valle d’Aosta sono circa 70 gli anziani vaccinati dal Covid e in seguito, nel tempo, deceduti; questo non vuol certo dire che siano morti a causa del vaccino: l’età media di questi pazienti era di 87 anni, quasi tutti erano estremamente fragili e la vaccinazione da Covid non rende certo immuni da altre malattie o da infarti”” [228]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, NON AVEVA PATOLOGIE, NON ERA DEBILITATO, LA SUA COLPA È STATA AVERE 72 ANNI DI ETÀ. ANGELO MICHELE PESCARMONA, DIRETTORE DELL’USL VDA MA ANCHE DELL’ASL TORINO 5 [229], GIOCA CON L’INTELLIGENZA DEGLI ITALIANI, AFFERMANDO CHE PER FARE UN’AUTOPSIA A UN “MORTO DI COVID”, SIA NECESSARIO UN PERCORSO APPOSITO, CIOÈ “UNA SALA AUTOPTICA PER PAZIENTI COVID”. È CHIARAMENTE UN PAGLIACCIO, L’ENNESIMO CHE METTE IL COVID OVUNQUE COME IL PREZZEMOLO (FACENDO CREDERE CHE SIA ANTRACE). SIAMO DI FRONTE ALL’ENNESIMO SEFARDITA?

gennaio 2022, Scafati – Per “Giuseppe Comodo, 68 anni, medico del 118 a Pontecagnano, il «mostro» è stato fatale. Si è battuto con tutte le sue forze ma non ce l’ha fatta. Era tra i sostenitori delle terapie domiciliari che affrontava con grande coraggio e determinazione: è stato stroncato dal virus all’ospedale di Scafati. Il 1 gennaio aveva la febbre a 40 e il giorno 7 è stato ricoverato in rianimazione. La Tac aveva evidenziato una situazione molto critica e aggressiva ai polmoni, inusuale in un soggetto vaccinato con tre dosi“. “Appena si è diffusa nell’ambiente la notizia della morte di Comodo qualcuno frettolosamente lo ha ascritto alla categoria dei no-vax. Ma la sua posizione l’aveva ben descritta lui stesso, mesi fa, in un post su Facebook: «Vorrei che mi dessero una sola ragione al mondo per cui pensino che possa funzionare una terza dose dello stesso vaccino che non ha avuto alcun effetto con la prima e con la seconda dose». Poi però, per poter continuare a lavorare, si era sottoposto anche alla terza dose, seppure manifestando forti perplessità. «Chi ha paura – diceva – non sa e avendo paura non vorrà mai sapere»” [230]. La caparbietà di questo medico è esemplare: prima dice di non voler fare la terza dose per poter andare in pensione anticipata, poi se la fa per poter continuare a lavorare dicendo che chi ha paura in realtà è perché non sa né vuole sapere cosa gli succederà alla terza dose di vaccino. La ringraziamo signor Comodo per aver partecipato alla sperimentazione/eutanasia di massa. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, COMODO CON IL SUO MESSAGGIO E LA SUA MORTE HA DIMOSTRATO DI VOLER SAPERE COSA SUCCEDE A CHI FA LA TERZA DOSE.

29 dicembre 2021, Spoleto – “La città di Spoleto piange la morte del dottor Massimo Zuccaccia. Lo stimato medico ematologo, che da qualche tempo era malato, si è spento nella notte. Aveva 73 anni. A dare l’annuncio della sua scomparsa è stata la sua famiglia attraverso i social network” [231]. Screenshot dei suoi post social dimostrano che aveva fatto la terza dose di vaccino il primo dicembre 2021. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, TRA MEDICI NO VAX ALLONTANATI, E MEDICI CHE HANNO ACCETTATO O SONO ENTUSIASTI DEL RICATTO VACCINALE, SI PREPARA UNA BELLA CARENZA DI PERSONALE.

Amava la scienza del dubbio, ma non aveva nessun dubbio sui “vaccini” a mRNA. La “scienza” delle “certezze” è quella che vediamo tutti i giorni in televisione: qualunque dubbio è no vax, anche se tale “scienza” dei vaccini a mRNA presenta problemi di bioetica legati a doppio filo con problemi di filosofia del diritto (vedi le sentenze degli ultimi 30 anni della Corte Costituzionale sugli obblighi vaccinali, confrontati con l’ultimo rapporto AIFA di farmacovigilanza sui vaccini anticoronabufala), senza contare problemi tecnici, formali, epidemiologici e molecolari.

6 febbraio 2021, Udine – Pubblicato il 6 febbraio e rimosso lo stesso giorno, ma salvato su archive.org, un articolo de “Il Giornale di Udine” parla della tragedia di una trentunenne danneggiata dal booster, diventata un nuovo cittadino di serie C: “Protagonista della disavventura è una dipendente statale che, come categoria obbligata al siero (è collaboratrice scolastica), ha dovuto presentarsi la mattina del 4 febbraio, alle 10, al centro vaccinale a Martignacco. Nel pomeriggio compaiono alcuni fastidi. Il peggio arriva la mattina seguente: stordimenti, vertigini, disequilibrio, forte malessere, febbre. Sabato 5 febbraio è un giorno lavorativo per S. (tuteliamo la privacy come ci è stato chiesto dalla interessata, ndr), quindi iniziano i numerosi tentativi per contattare la Guardia medica dopo che il suo medico di base le aveva consigliato di farsi visitare, poiché si trattava di effetti collaterali del siero. “Non potevo di certo predisporre un certificato di malattia: avrei commesso un falso in atto pubblico, dal momento che la mia assistita non ha una malattia, bensì presenta gli effetti avversi causati dal booster. In questi casi è fondamentale che ci sia una certificazione precisa e collegata ai sintomi post-vaccinali”. La giovane decide allora di chiamare l’ospedale di Udine: l’operatore del centralino le dice che non vengono trattati questi casi; poi, dopo essersi messa in contatto con il Pronto soccorso del nosocomio cittadino, si sente rispondere che non si occupano di questi casi e che ci si deve rivolgere alla guardia medica. “Sono stata inutilmente rimbalzata da una parte all’altra: certo è che se dici di star male perché il giorno prima hai fatto il vaccino, tutti mettono le mani avanti come per paura, alla fine ti senti da solo e abbandonato. Nessuno si fa carico di questi problemi”. Decide allora di andare di persona dalla guardia medica: suona più volte, nessuna risposta. Nel corridoio, che si vede dall’esterno, non ci sono pazienti. Finalmente risponde un medico al citofono. “Gli spiego che sto male – il giorno precedente mi ero dovuta sottoporre al terzo richiamo – e non sono in grado di recarmi al lavoro”. Sperava in una visita, almeno. Invece “mi viene dato un certificato su cui è barrata la casella di ‘visita’, sebbene io non sia stato affatto visitata dal medico! Inoltre, la diagnosi riportata è influenza, quando in realtà io non ho l’influenza!”” [232]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, SI TRATTA DEL RITORNO DELL’INFLUENZA, QUESTA SCONOSCIUTA.

maggio 2021, Firenze – “Gloria Mesoraca è stata strappata all’amore della sua famiglia a soli 29 anni. Il Covid non le ha lasciato scampo, a lei che tre anni fa era stata colpita da una vasculite cerebrale che già le aveva minato la salute e l’aveva costretta a vivere su di una sedia a rotelle”. Il padre della ragazza afferma: “«Gloria è stata bene fino a 20 giorni fa. Poi, tutti a casa abbiamo preso il Covid. Lei aveva già fatto anche la seconda vaccinazione. Probabilmente se si fosse contagiata dopo una settimana forse ce l’avrebbe fatta, invece il contagio deve essere avvenuto proprio a ridosso – va avanti il genitore –. A un certo punto ci siamo accorti con il saturimetro che i valori erano troppo bassi e il medico di famiglia ci ha consigliato di portarla in ospedale»”. “È morta nel reparto di Malattie infettive del Santa Maria Nuova”. Poi il padre della ragazza si lascia andare a dichiarazioni non accettabili: “«Le persone devono capire che di Covid si può morire, che non tutti siamo tutelati fino a che anche l’ultima persona non è vaccinata – si sfoga il genitore –. Il pericolo c’è fino a che non viene debellato. Purtroppo, la gente non ci pensa. Sembra che fino a che non si ha un morto in casa, non si riesca a capire quanto è pericoloso…»” [233]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, E POI SE AVEVA LA VASCULITE NON DOVEVA ESSERE VACCINATA, BENSÌ RICEVERE L’ESENZIONE. QUESTO POTREBBE ESSERE UN CASO INTERESSANTE IN CUI NELLA STESSA FAMIGLIA ALCUNI MEMBRI CONTRAGGONO LA POLMONITE DA UN AGENTE BIOLOGICO, MENTRE IL MEMBRO FRAGILE DELLA FAMIGLIA CONTRAE LA VACCINE-ASSOCIATED ENHANCED RESPIRATORY DISEASE. SECONDO NOI SAREBBERO STATI DI GRANDE UTILITÀ ESAME EMOCOLTURALE ASSOCIATO AD ANTIBIOGRAMMA. SPECULAZIONI SI POTREBBERO FARE ANCHE CON LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI, CHE PUÒ CONSENTIRE DI DISTINGUERE UNA POLMONITE VIRALE DA UNA BATTERICA, ANCHE L’AUSCULTAZIONE DEI POLMONI COL FONENDOSCOPIO, PUÒ DARE UN INDIRIZZO DIAGNOSTICO QUALORA SI SENTANO DEI CREPITII, INDICATIVI DI UNA POLMONITE BATTERICA ANZICHÉ VIRALE.

1 febbraio 2022, Trieste – “Un giovane geometra nautico, un pendolare, un ragazzo che, come tanti, si è poi trasferito lontano dalla sua famiglia per lavorare e non vi ha fatto più ritorno. Gerry Lepre, 24 anni, è stato trovato riverso sulla scrivania la sera del primo febbraio e soccorso dai colleghi con cui divideva l’appartamento a Trieste. Lontano dagli affetti familiari e dagli amici di una vita, il giovane è deceduto solo e sulla sua morte resta il mistero”. “Secondo le prime ricostruzioni, dopo aver ascoltato i coinquilini, il ragazzo è stato trovato riverso sulla scrivania dell’appartamento affittato a Trieste, a poca distanza dal posto di lavoro”. “La salma è stata sequestrata per essere sottoposta all’esame autoptico effettuato venerdì sera (4 febbraio, n.d.r.)”. Il 24enne era “dipendente di una ditta dell’indotto Fincantieri” [234]. È inverosimile che un non vaccinato si trasferisca a Trieste, a inizio carriera, prendendo casa in affitto, da pendolare usando mezzi pubblici che non può usare, e che per accedere al luogo di lavoro debba fare tamponi ogni 48 ore. Gli costerebbe molto più dello stipendio che avrebbe potuto percepire. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

novembre 2021, Perugia – “Ha rilasciato esenzioni da vaccino covid ad alcuni suoi pazienti con tanto di scheda anamnestica, esami diagnostici e referti specialistici. Ma tanta solerzia non è bastata a una professionista della provincia di Perugia, la quale si è ritrovata così indagata per falso ideologico dalla Procura del capoluogo umbro. A novembre il medico aveva ricevuto una visita dei Nas in ambulatorio per prelevare – senza mandato – le cartelle cliniche di alcuni pazienti. Nei giorni scorsi è arrivata la conferma di un procedimento aperto a suo carico per falso ideologico: «Ma quale ideologia?», si chiede lei stupita e amareggiata alla Nuova Bussola Quotidiana che l’ha contattata. «L’unico motivo che mi ha spinto a esentare questi miei pazienti è stato un sacrosanto principio di prudenza a cui ogni medico in scienza e coscienza avrebbe il diritto e il dovere di ispirarsi». 25 cartelle cliniche per altrettante esenzioni da vaccino covid. Forse la Procura sospetta che dietro ci sia un’operazione di esenzioni facili? «Non lo so proprio – aggiunge la dottoressa umbra -. Di sicuro non si tratta di “esenzioni facili” men che meno di mercato delle esenzioni: in scienza e coscienza confermerei ancor oggi quelle esenzioni». Ma di quali pazienti si tratta? «Pazienti con storia di epilessia, con linfomi, con storie neoplastiche gravi, pazienti con crisi ipertensive e altre patologie che possono essere fattori di rischio acclarati per una vaccinazione. Addirittura, in certi casi ho con me i certificati degli specialisti di salute pubblica che sconsigliano la vaccinazione. Si tratta di pazienti affetti da patologie immunitarie o cardiache, pazienti con asma cronica grave o con choc anafilattici pregressi»” [235]. HANNO DECISO CHE DEVONO VACCINARE TUTTO E TUTTI, ANCHE LE PIETRE, ANCHE LE MOSCHE, ANCHE LE DONNE INCINTE E I NEONATI, DIRANNO CHE LA PANDEMIA È FINITA SOLO QUANDO SAREMO TUTTI QUANTI MORTI O SAREMO DIVENTATI UNA ESIGUA MINORANZA IN MEZZO ALLE SCIMMIE NERE CHE SONO OSSESSIONATI DAL PORTARE QUI. HANNO DETTO “60% DEGLI IMMUNIZZATI E NE SIAMO FUORI”, POI SE LO SONO RIMANGIATO E HANNO DETTO IL 70, POI L’80, POI IL 90, E ORA OBBLIGANO GLI OVER 50 PER ARRIVARE AL 95%, PERCHÉ I SEFARDITI NON TOLLERANO NEMMENO UNO STARNUTO, E AL 10% DI TERAPIE INTENSIVE OCCUPATE, LA COLPA DI TUTTI I PROBLEMI DI QUESTO MONDO, SONO COLORO CHE HANNO SCELTO DI NON VACCINARSI. QUESTA È LA SCUSA IDEALE DI TUTTI I REGIMI AUTORITARI, FARE SCARICA BARILE SU UNA MINORANZA CHE FA DA PARAFULMINE DI TUTTI I PROBLEMI. NEL FRATTEMPO, IL VILE AFFARISTA MARIO DRAGHI HA GIOCO FACILE NELLO SVENDERE L’ITALIA AI SUOI COMPARUZZI DI GOLDMAN SACHS E NON SOLO, IN QUANTO GLI ITALIANI SONO DISTRATTI DALLA PROPAGANDA DI REGIME.

16 settembre 2021, Latina – “Si è spento questa sera alle 19, all’età di 62 anni, Pio Maria Federici, psichiatra molto conosciuto in città, noto non solo per la sua professione ma anche per aver diretto, negli anni, la Banda Musicale di Ventotene che a lui deve molto in termini di successi e passione trasmessa ai giovani musicisti” [236]. I post social confermano l’avvenuta vaccinazione…non è durato nemmeno cinque mesi. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, LA PRIMA MATTANZA È PROPRIO TRA I MEDICI.

2 maggio 2021, Modena – “Stava rientrando in casa dopo essersi recato a fare il vaccino. Improvvisamente, mentre percorreva gli ultimi scalini, si è accasciato a terra. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo. Mario Merighi, 81 anni, è deceduto sul pianerottolo della sua abitazione, non molto distante dal punto vaccinale di via Minutara dov’era stato poco prima per la somministrazione della seconda dose di vaccino (Pfizer). Ieri (2 maggio, n.d.r.), oltre ai medici, presso l’abitazione dell’uomo, è arrivata anche la Polizia che ha raccolto alcuni elementi utili per svolgere accertamenti. In particolare, gli agenti hanno fotografato le cartelle compilate dal medico e ascoltato le assistenti di Merighi il quale, ammalato, necessitava di supporto. «Erano circa le 14 quando mio zio si è accasciato sul pianerottolo di casa – afferma Silvana Tognolo, la nipote di Merighi – Era di ritorno dal punto vaccinale di via Minutara, all’ex Aeronautica, che si trova a pochi passi da casa sua. Due assistenti lo stavano sorreggendo: soffriva del morbo di Parkinson e aveva bisogno del loro aiuto. Era quasi arrivato in cima alle scale quando si è accasciato. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. Purtroppo, per il mio adorato zio non c’è stato nulla da fare». «Sul posto è intervenuto il personale medico insieme alla Polizia, che ha fotografato le cartelle del dottore e steso una relazione con le dichiarazioni delle assistenti – prosegue la nipote Silvana – Ora è presso le camere ardenti, dove verrà predisposto un accertamento diagnostico. Non sappiamo quali possano essere le cause, ma è quantomeno anomalo che la morte si sia verificata poco dopo il vaccino. Attendiamo di conoscere la verità»”. L’”Ausl, dal canto suo, ha disposto, on line, la “vaccinovigilanza”, ossia la segnalazione di sospetti effetti indesiderati dopo la somministrazione del siero. L’Ausl chiede, tramite un’apposita sezione del sito, di “indicare il nome del vaccino e se possibile il suo lotto, la data e l’orario della vaccinazione e il numero di dose ricevuta, cioè se la reazione è avvenuta dopo la somministrazione della prima o della seconda dose” e chiede di descrivere accuratamente la reazione avversa ed eventuali trattamenti effettuati”” [237]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, DEVE ESSERE STATO SICURAMENTE IL PARKINSON. SE C’È PLAUSIBILITÀ BIOLOGICA CON TALE TIPO DI MORTE, CIOÈ LA MORTE IMPROVVISA, ALLORA L’ALGORITMO DELL’OMS HA GIÀ ESCLUSO LA CORRELAZIONE COL VACCINO PRIMA ANCORA CHE I SEFARDITI DELL’AIFA VALUTINO LA CARTELLA CLINICA DEL SIGNORE, IN SEGUITO ALLA SEGNALAZIONE (SE LA FAMIGLIA L’AVESSE GIÀ FATTA). Sul sito “parkinson.it” leggiamo: “Ricercatori a Taiwan hanno effettuato uno studio sulla popolazione in Taiwan, includendo 3211 pazienti affetti da malattia di Parkinson e 3211 soggetti non parkinsoniani che avevano punteggi di rischio cardiovascolare sovrapponibili. Li hanno seguiti per 3 anni ed hanno constatato che 83 pazienti parkinsoniani hanno avuto un attacco di cuore (infarto del miocardio) rispetto a 53 soggetti non parkinsoniani. Il rischio di infarto tra i parkinsoniani era superiore del 67%, quello di infarto e morte improvvisa del 46% e quello di infarto e morte per tutte le cause del 42%” [238]. Ci dispiace per la famiglia, ma quel merdoso algoritmo dell’OMS non fa sconti a nessuno. L’AIFA deve aver avuto gioco facile nell’affermare che, il signore era anziano, aveva una forma di demenza, e probabilmente aveva già da una settimana i sintomi dell’infarto del miocardio senza essersene accorto.

8 maggio 2021, Treviso – “La tragedia si è consumata la mattina di sabato 8 maggio nel parcheggio del Vax-point del Bocciodromo di Villorba. Irma Dall’Acqua, 91 anni, vedova Scattolin, residente a Villorba è stata colpita da un arresto cardiocircolatorio a un’ora di distanza dalla somministrazione del richiamo con Pfizer. I medici presenti nel centro vaccinale hanno provato a lungo a rianimarla, praticandole il massaggio cardiaco. La signora soffriva di seri problemi cardiovascolari e renali. E’ stato subito attivato anche il defibrillatore. Il personale sanitario ha proseguito le manovre salva-vita. La 91enne è stata così intubata e trasferita d’urgenza all’ospedale di Treviso, dove purtroppo è deceduta”. “La Direzione dell’Ulss 2 conferma che il decesso è stato causato da problemi cardiaci. Nessuna correlazione, dunque, con la seconda dose di vaccino Pfizer che le era stata somministrata sabato scorso, un’ora prima del malore fatale. L’esame autoptico, voluto dall’Azienda Sanitaria per fugare ogni possibile dubbio sulle cause del decesso, è stato effettuato questa mattina (11 maggio, n.d.r.)” [239]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

8 maggio 2021, Mira/Venezia – “È morto lo scorso 8 maggio, dopo essersi sottoposto, il giorno precedente, alla seconda dose del vaccino Pfizer anti Covid. La Procura di Venezia ha aperto un’inchiesta per fare luce sul decesso di un cinquantenne di Malcontenta, Massimo Cristofoletti“. “A presentare un esposto è stata la moglie della vittima, la quale chiede che vengano disposti gli opportuni accertamenti per verificare se vi sia un nesso di causa tra la vaccinazione e il decesso e, in caso affermativo, per valutare se vi siano responsabilità a carico dei sanitari; in particolare se sia stata sottovalutata la patologia di cui soffriva l’uomo, una malattia cronica del sistema endocrino denominata morbo di Addison”. “Il sostituto procuratore che si occupa del caso, Massimo Michelozzi, ha già disposto l’autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni”. “A consigliare a Cristofoletti di fare il vaccino erano stati, secondo la moglie, gli stessi medici di endocrinologia presso i quali era in cura e che da anni lo seguivano prescrivendogli alcuni farmaci. Di conseguenza l’uomo si era recato il 15 aprile a sottoporsi alla vaccinazione, accompagnato da un amico e nei due giorni successivi aveva avuto febbre alta e dolori su tutto il corpo; sintomi però successivamente passati. Nel pomeriggio del 6 maggio si era dunque recato, come previsto, a sottoporsi alla seconda dose: al rientro a casa iniziò ad accusare forti dolori al braccio e la mattina seguente nausea e vomito e febbre, proseguiti per tutto il giorno” [240]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

7 maggio 2021, Mottalciata – “Dopo l’autopsia, che secondo le indiscrezioni non lega il decesso alla vaccinazione con Pfizer, sono state fissate anche le date dei funerali di Alberto Grazioli, l’ingegnere novarese di 71 anni, che ha perso la vita venerdì notte (7 maggio, n.d.r.) nella casa di Mottalciata, dove l’uomo abitava da anni con la moglie, Donatella Capponi, insegnante in pensione” [241]. L’autopsia era d’obbligo in quanto è “deceduto il giorno successivo l’inoculazione del vaccino” [242]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. ♫ SI PUÒ PFIZER DI PIÙ, PERCHÉ È DENTRO DI NOI, SIRINGARE DI PIÙ, NON FA ESSERE EROI ♫

maggio 2021, Valdilana – “Dopo i due decessi sospetti di persone che si erano vaccinati contro il Covid, con i primi accertamenti medico legali che non hanno fatto emergere connessioni evidenti con il vaccino, la Procura di Biella ha aperto una nuova inchiesta per la morte di un uomo di 61 anni, residente a Valdilana, a cui sarebbe stata inoculata una dose di Johnson & Johnson” “Il decesso sarebbe avvenuto alcuni giorni dopo. A rivolgersi ai carabinieri è stata la sua famiglia” [243]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

16 dicembre 2021, Ancona – “E’ morto improvvisamente a soli 46 anni il professor Valentino Bellucci, ex docente dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. A causarne il decesso è stato un malore nel suo appartamento a Montemarciano dove viveva con la compagna. A nulla sono serviti l’intervento dei sanitari e la corsa all’ospedale di Torrette dove è morto ieri mattina (16 dicembre, n.d.r.). Nato in Germania, Bellucci ha insegnato all’ateneo di Urbino, poi era stato docente di Storia e Filosofia in vari licei e per qualche anno anche all’Accademia di Macerata dove molti lo ricordano con affetto” [244]. Dunque, siamo al 16 dicembre 2021 con questo necrologio, quindi in piena applicazione del supersayan o super green pass, e pieno obbligo vaccinale per gli insegnanti, quindi c’è poco da capire. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

14 agosto 2021, Novi Ligure – “Si sono celebrati oggi 20 agosto i funerali di Irene Spinso, morta a 47 anni la vigilia di Ferragosto per le conseguenze di un malore avuto qualche settimana prima: la donna di Novi avrebbe dovuto essere sepolta il 16 agosto, ma il funerale era stato rinviato dopo che un familiare aveva presentato un esposto alla procura. Il magistrato di turno del Tribunale di Alessandria ha firmato il nulla osta alla tumulazione della donna permettendo ad amici e parenti di dare l’ultimo saluto a «Tati» – in città tutti la conoscevano da sempre con il suo soprannome – prima della sepoltura nella tomba di famiglia a Fresonara. L’esposto era stato presentato per accertare se ci fosse un nesso di causalità fra la morte della donna e la vaccinazione anti Codiv19 effettuata dalla stessa tempo prima – almeno qualche settimana – del malore che l’ha portata prima al ricovero ospedaliero al San Giacomo di Novi e poi alla morte”. Inutile scrivere che “il rapido nulla osta lascia presupporre che al pubblico ministero sia stato sufficiente prendere visione delle cartelle cliniche per escludere un rapporto fra la vaccinazione e la morte della donna che è deceduta per cause naturali e sul cui corpo non sarebbe stata effettuata l’autopsia” [245]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

6 agosto 2021, Cava de’ Tirreni – “E’ sotto shock la cittadina campana di Cava de’ Tirreni. Lo storico imprenditore Luciano Vatore, 73 anni, è deceduto nelle scorse ore a causa di improvvisa crisi respiratoria. L’uomo aveva dato impulso e sviluppo alla movida nel Comune in provincia di Salerno grazie alla stretta collaborazione con il regista Pasquale Falcone, amico e collega. Stando a quanto si apprende dai media locali, la tragedia è risultata essere improvvisa, nulla aveva lasciato presagire che potesse essere stato proprio il Covid a causarne la morte. Sebbene fosse reduce da alcuni problemi di natura cardiologica, Luciano Vatore, infatti, godeva di un ottimo stato di salute e aveva anche provveduto a sottoporsi al doppio ciclo di vaccinazione anti-Covid, così come previsto dalle vigenti linee guida in materia di contenimento del contagio. L’infezione però ha avuto la meglio sull’uomo, che non è riuscito a vincere la sua battaglia” [246]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, POLMONITE LETALE IMPROVVISA SENZA INCUBAZIONE NÉ SINTOMI. I NEGAZIONISTI DELLA VAERD E DEGLI EFFETTI TOSSICI DELLA PROTEINA SPIKE…E DI D*O SOLO SA COS’ALTRO…COLPISCONO ANCORA!

25 settembre 2021, Ancona – “Muore a vent’anni per un aneurisma: Irene Emili si è spenta questa mattina (25 settembre, n.d.r.) all’ospedale di Torrette di Ancona. La ragazza, che viveva a Pollenza, era una studentessa dell’Università di Macerata (frequentava Mediazione linguistica). La tragedia ha colpito moltissimo la cittadina dove oggi si è appresa la notizia della morte della ragazza. Una tragedia che è nata all’improvviso. Martedì (21 settembre, n.d.r.) la ventenne si trovava a casa, era mattina e la giovane ha iniziato a non sentirsi bene. In quel momento la mamma si trovava al supermercato e la ragazza l’ha chiamata. La madre, Annalisa, è subito rientrata per starle accanto. Irene però è svenuta e da lì le cose sono precipitate. La ventenne è stata poi trasportata all’ospedale di Torrette, ad Ancona, con l’eliambulanza. Dagli esami medici è emerso che la ragazza aveva un aneurisma che le ha causato una emorragia cerebrale. La giovane questa mattina (25 settembre, n.d.r.) si è spenta. Restano da chiarire le cause dell’aneurisma” [247]. Le cause dell’aneurisma sono spiegate chiaramente da uno screenshot di un commento sui social, omissione bella grossa, quella di non scrivere che il 20 settembre era stata vaccinata. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, TANTO OGNI 15 ANNI QUALCHE GIOVANE IN QUALCHE COMUNE D’ITALIA MUORE DI ANEURISMA GIUSTO? PERCHÉ DARE LA COLPA AL VACCINO? ♫ MIRA MIRA MIRA MIRACOLI D’ITALIA! LA REALTÀ NON ESISTE, È IMMAGINARIA ♫

3 novembre 2021, Padova – “Si era sentita male nella notte della scorso 18 ottobre nell’abitazione di Ormelle, dove viveva con il marito Dario Zuanetti, e i figli, Damiano e Irene. Un forte dolore al torace che non pareva nulla di grave, ma per accertamenti era stata ricoverata al Ca’ Foncello di Treviso. Nulla faceva presagire che quello sarebbe stato l’inizio del calvario che ha portato alla morte Monica Zanella, operatrice socio sanitaria della CastelMonte, mancata ieri, mercoledì 3 novembre, il giorno dopo il suo 46esimo compleanno, all’ospedale di Padova dove era ricoverata da alcuni giorni” [248]. Come operatrice socio sanitaria era obbligata al vaccino, ed era pure del segno dello scorpione, peccato. I post social dimostrano l’avvenuta vaccinazione della donna, che faceva la gradassa su facebook…”dopo circa 36 ore…non mi si è attivato ancora il 5G…[…]…Direi che sto benissimo”. Certo, la signora sta che è una bomba, è anche già scoppiata. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

25 agosto 2021, Firenze – “Un improvviso lutto ha sconvolto stamani la politica fiorentina. A soli 33 anni muore Guido Castelnuovo Tedesco, esponente di Forza Italia ed ex consigliere per tre legislature al Quartiere 5 di Firenze” [249]. I post social confermano la vaccinazione, e il piccolo Mussolini che era in lui: era d’accordo con il lockdown dei non vaccinati. “O così o ci levano le nostre libertà personali. Chi non si vaccina stia a casa. E stia anche zitto. Chi non è veicolo di contagio torni a fare la vita di prima. Punto”. La vita di prima il signorino non ha avuto il tempo di tornare a farla (se non per giusto un mese forse), e i vaccinati contagiano uguale se non di più, perché il paradosso statistico di Simpson è ormai crollato per sempre, così come il concetto di immunità di gregge. E le libertà personali, sono state tolte ad un terzo circa del popolo italiano, proprio perché ci sono dei pecoroni che obbediscono. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

26 gennaio 2022, Lecce – “E’ deceduta dopo la somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid Moderna e ora la Procura di Bari vuole capire se tra il vaccino e la morte possa esserci una connessione causale. Per questo la pm Angela Maria Morea ha affidato ai medici legali Francesco Introna e Francesco Bruno il compito di effettuare l’autopsia su una cinquantenne di Leverano in provincia di Lecce, deceduta al Policlinico del capoluogo il 26 gennaio”. Repubblica specifica che “la somministrazione risaliva al 18 dicembre” [250]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

7 febbraio 2022, Cagliari – “Una donna di 79 anni è morta questo pomeriggio (7 febbraio, n.d.r.) all’esterno del pronto soccorso del Policlinico, mentre attendeva in ambulanza l’esito del tampone. Residente nell’hinterland di Cagliari, è stata forse stroncata da una crisi cardiaca diventata letale in un fisico debilitato dal Covid. Stando a quanto emerge l’anziana – che aveva ricevuto la prima dose di vaccino solo lo scorso 26 gennaio, quindi troppo di recente per essere davvero protettiva – stava male da una settimana. La sua positività era emersa da un test antigenico rapido. Già ieri era stato necessario un intervento del 118 nella sua abitazione. Ma lei, si apprende, non è salita a bordo: aveva rifiutato il ricovero. Che forse l’avrebbe potuta salvare. Con il passare delle ore le sue condizioni sono precipitate. E oggi la nuova chiamata dei soccorsi, per una grave crisi respiratoria. L’ambulanza si è precipitata al pronto soccorso del Policlinico. La donna, prima di entrare in reparto e in attesa dell’esito del tampone di controllo, è stata visitata da un medico e assistita da un rianimatore – fanno sapere dall’Aou – ma le sue condizioni erano così gravi che è morta in ambulanza” [251]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, L’ELENCO DEI CONTAGIATI DA COVIDDI UN FEMTOSECONDO DOPO LA VACCINAZIONE, SI ALLUNGA SEMPRE PIÙ.

27 marzo 2021, Vibo Valentia – Cancellato dagli archivi di ben due giornali, per ovvi motivi. “Una insegnante, residente in un centro del Vibonese, è rimasta paralizzata dal collo in giù in seguito alla somministrazione del lotto incriminato e sequestrato del vaccino Astrazeneca avvenuta circa due settimane fa a Vibo. Dopo l’inoculazione della dose la donna ha avvertito i primi sintomi e, da ieri (27 marzo, n.d.r.), si trova ricoverata nel reparto di Neurologia dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, tetraplegica. Accertamenti in corso dei medici per capire se ci sia un nesso di causalità tra somministrazione del vaccino e sviluppo della malattia. La diagnosi parla di Encefalo meningomielite batterica. La donna respira, è cosciente ed anche vigile. Ma, attualmente, è immobilizzata” [252]. DIAGNOSI: ENCEFALO MENINGOMIELITE BATTERICA, UNO DEI TANTI SINONIMI DI NESSUNA CORRELAZIONE. COME SI PUÒ NOTARE, IL MECCANISMO MESCHINO COL QUALE VENGONO LIQUIDATI I DANNEGGIATI E I MORTI DA VACCINO È PIÙ O MENO SEMPRE LO STESSO: O SI AMMALANO DI COVID (SCUSA PERFETTA PER SPINGERE LE VACCINAZIONI COME UNA CORSA CONTRO IL TEMPO) OPPURE DI ALTRO…IN QUESTO CASO NON POTENDO GIUSTIFICARE LA SINTOMATOLOGIA DELLA SIGNORA, HANNO TIRATO FUORI UNA RIDICOLA QUANTO IMPROBABILE MENINGOMIELITE BATTERICA. SI SONO RESI CONTO DI ESSERE TROPPO RIDICOLI E HANNO CANCELLATO LA NOTIZIA DAGLI ARCHIVI.

marzo 2021, Latina – “È ricoverata al secondo piano del Santa Maria Goretti, nel reparto di Medicina d’Urgenza, ed è affetta da trombosi cerebrale una ragazza del capoluogo vaccinata con l’AstraZeneca. La 35enne, prima che si manifestasse la presenza di coaguli nel sangue (trombi), aveva ricevuto la propria dose del farmaco anglo-svedese, vale a dire il vaccino sospeso per quattro giorni (dal 15 al 18 marzo) e successivamente ripreso dopo il via libera dell’Ema. «Il numero di eventi tromboembolici complessivi nelle persone vaccinate non sembra essere superiore a quello osservato nella popolazione generale», così si è espressa l’agenzia europea del farmaco dando l’ok alla somministrazione del prodotto britannico alla popolazione dei Paesi dell’Ue” [253]. L’EMA dei Sefarditi si scorda di dire che l’età media della trombosi è 70-80 anni. Ma una spiegazione possibile potrebbe averla anche il giornale spazzatura “Blitzquotidiano”: “Guardare troppa tv fa male alla circolazione del sangue: 4 ore o più al giorno davanti al piccolo schermo, infatti, si associano a un rischio del 35% maggiore di sviluppare trombosi venosa. Lo rivela uno studio dell’Università di Bristol”. “È emerso che troppe ore di tv aumentano il rischio di trombosi venosa, indipendentemente da quanto uno è fisicamente attivo nel resto del tempo, e anche dall’età e dal peso corporeo” [254]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

30 maggio 2021, provincia di Torino – La storia della signora Barbara D’Ambrosio, danneggiata da vaccino come Federica Angelini, presidentessa del Comitato Ascoltami, è una storia straziante: “Il 30 maggio 2021 è una data che non dimenticherà. Barbara va a vaccinarsi. Si informa, ottiene risposte che la rassicurano: come non potrebbe, è figlia di un medico, crede nella scienza medica. Prima dose, Pzifer. «Da quel giorno ho smesso di vivere. È cambiato tutto da quel 30 di maggio. Non riuscivo a preparare un piatto di pasta, a vedere un film. Gran parte del mio tempo l’ho trascorso tra medici, esami, pronto soccorso. L’ultima volta che ci sono andata è stato tre settimane fa, perché mi si era paralizzata la parte bassa del volto”. “Torniamo al 30 maggio, prima dose di vaccino. Cosa accadde? «Dopo il vaccino mi si addormentò la mano, per 45 minuti. Mi tennero in osservazione, mi dissero che era normale. Il giorno dopo, però, quando mi svegliai ero gonfia dappertutto: gambe, pancia, volto. Anche le labbra. Chiamai il mio medico. Disse che non aveva mai sentito di reazioni avverse con quei sintomi…»”. “«Dopo una quindicina di giorni ho dei capogiri e un mal di testa forte, mai provato, poi muovo le mani con difficoltà, gli oggetti mi cadono, io stessa tendo a cadere quando cammino, così vado al pronto soccorso. Mi fanno degli esami del sangue, ma sembra tutto a posto, un medico mi dice: “Il vaccino non provoca trombi”, e così mi rimandano a casa dicendo che è un problema legato alla suggestione”. “Due mesi dopo i dolori aumentano. Barbara prova dolore ai gomiti e alle mani, non riesce a chiuderle a pugno. Si rivolge così a un reumatologo. «Quando la visita terminò uscii e piansi. Quel medico, infatti, mi consigliò di fare la seconda dose, previo cura cortisonica. Pensai: perché non pensa in primo luogo a curarmi? Perché questa insistenza sul vaccino? Poi c’è una cosa che non capisco. Da anni, io sono allergica a un farmaco. I medici sanno che scatena effetti collaterali e non me lo prescrivono più. Perché non si comportano così anche con il vaccino?». Torniamo al calvario di Barbara. Vaccino a fine maggio. Poi gonfiori. Dolori agli arti, capogiri, forti mal di testa, perdita di sensibilità alle mani. Arriva settembre. E il quadro peggiora. «Succede che mi sento bruciare dalla vagina fino alla gola, tant’è che non riesco né a respirare né a deglutire”. “Per la seconda volta mi ritrovo al pronto soccorso, sempre più disperata. Ricordo che mi rivolsi a un’infermiera dicendole: “La supplico, non voglio morire, a casa ho una bambina che mi aspetta”. Il giorno dopo, oltre ai bruciori che mi fanno urlare e non mi danno respiro, succede che non riesco più a muovere la gambe. Inizia una corsa disperata verso specialisti vari, faccio tutti gli esami possibili e immaginabili: risonanza, elettromiografia, altri esami del sangue. Riabilitazione agli arti. Io sto sempre peggio e vivo con la paura di morire da un momento all’altro, ma gli esami sono tutti a posto»”. “A novembre cambia qualcosa, giusto? «A novembre vado da uno specialista, a Milano. Mi fa una biopsia e la diagnosi è impietosa: neuropatia delle piccole fibre. Insomma, il vaccino mi ha bruciato i nervi»” [255]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, SPECIE TRA UNA NEUROPATIA DELLE PICCOLE FIBRE E LA VACCINAZIONE. NON AUGURIAMO A NESSUNO DI FINIRE COSÌ, MAI NELLA PROPRIA VITA.

12 ottobre 2021, Imperia – “Un soccorritore di 18 anni, Riccardo Ventre, di Sanremo, ha sviluppato la sindrome di Guillain-Barrè, una polineuropatia infiammatoria acuta, a quindici giorni di distanza dall’inoculazione della prima dose di vaccino Pfizer, tra i cui effetti collaterali più gravi rientra pure questa patologia. Il giovane, che presta servizio per Ospedaletti Emergenza, è ora ricoverato in ospedale a Imperia e non può muoversi dal letto. “Era il 28 settembre, quando mi hanno somministrato la prima dose di vaccino – afferma Riccardo -. Per effettuare i soccorsi ero costretto a effettuare un tampone ogni quarantotto ore e quando sono diventato maggiorenne, ad agosto, ho deciso di vaccinarmi””. Il giornale online specifica che “era il 12 ottobre, Riccardo si trova in ambulanza, quando: “Mi facevano male le gambe. Al momento di scendere non riuscivo a reggermi in piedi, così i miei colleghi mi hanno portato al pronto soccorso”. Da quel giorno inizia un lungo calvario per il giovane soccorritore: “Mi hanno sottoposto a cinque cicli di pulizia del sangue, evidentemente per togliermi le tossine in circolo e devo restare a letto. L’altro giorno ho provato a spostarmi in carrozzella e ho capito cosa significa essere disabili””. Poi arriva la bomba sganciata da Riccardo: “Il tuo messaggio? “Non vaccinatevi assolutamente“”. “Dall’Asl 1 Imperiese affermano che ieri (20 ottobre, n.d.r.) è stata effettuata segnalazione all’Aifa: “Sono in corso indagini e approfondimenti su quanto accaduto per verificare possibili correlazioni. Al momento non escludiamo nulla” [256]. Sì, come no, la solita solfa. La madre del giovane, altrettanto coraggiosa, tira fuori gli attributi per dire una volta per tutte come stanno veramente le cose: “Abbiamo reso pubblico l’accaduto per il semplice motivo di riuscire a rendere le persone consapevoli di ciò che potrebbe succedere con una reazione avversa del vaccino. Renderle “libere di scegliere” conoscendo ogni lato della medaglia, non solo quello che si sente omettendo il resto, ma conoscendo semplicemente la realtà, anche se per la maggior parte delle persone non è e non sarà comunque una scelta, ma bensì un ricatto, come lo è stato per mio figlio. Mi fa rabbia quando sento parlare di percentuali, come se la vita di mio figlio fosse meno importante delle altre” [257]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. È PROBABILE CHE I 5 CICLI DI PULIZIA DEL SANGUE ABBIANO EVITATO A RICCARDO VENTRE LA PARALISI TOTALE.

10 giugno 2021, Brescia – “«Mio padre era sano. Perché sia finita così non riusciamo a spiegarcelo». Gianluca Masserdotti, 54 anni, carrozziere di Flero è morto giovedì pomeriggio (10 giugno, n.d.r.) in seguito a una serie di episodi trombotici. La Procura di Brescia, che ha aperto un fascicolo, vuole capire se la morte dell’uomo possa essere stata conseguenza della somministrazione della prima dose del vaccino anticovid, ricevuta lo scorso 29 maggio” (ma la sorella della vittima dice che è il 30 maggio https://t.me/la_questione_giudaica/441). “Nella testa di Giulia, la figlia, così come in quella dei familiari, rimbalzano mille domande sull’eventuale correlazione tra quella dose di AstraZeneca e il malore mortale che si è portato via il carrozziere”. “«Tra una ventina di giorni – racconta la sorella Sonia – potrebbero arrivare risposte dai risultati delle analisi specifiche, eseguite appena Gianluca è arrivato in ospedale, disposte quando i medici hanno saputo che era stato vaccinato da poco, diagnosticando un’ischemia e un’emiparesi sinistra. Non è escluso che avesse già un trombo mai diagnosticato (ah questo trombo, che se ne sta lì, tutto stealth, ad aspettare il vaccino prima di colpire, n.d.r.) e che il vaccino abbia innescato questo processo che non gli ha dato scampo. Quando è arrivato al pronto soccorso aveva le piastrine praticamente azzerate, e, forse, con il vaccino in corpo, il suo fisico non è riuscito a reagire, nonostante i medici abbiano fatto di tutto per salvarlo»”. La fidanzata di Gianluca afferma: “«Aveva un fortissimo mal di testa, si sentiva le gambe pesanti, ma domenica mattina aveva trovato la forza di giocare con mia figlia, prima di colazione. Quando si è alzato dal divano è caduto a terra, rigido. L’ambulanza è arrivata alle 9. Alle 10 in ospedale gli stavano già facendo un’angiografia per rimuovere il trombo», racconta ancora Cinzia”. “La corsa alla Poliambulanza, l’apprensione. «Nella notte tra lunedì e martedì è stato operato di nuovo per alleggerire la pressione sul cervello causata da un altro trombo», spiega Sonia. Ma mercoledì viene dichiarata la morte cerebrale e viene disposto il trasferimento al Civile per il prelievo degli organi. «Era donatore, ma si erano formati altri trombi ed è stato possibile espiantare solo fegato e reni»” [258]. Non si capisce se sono più folli le donne intorno a questo pover’uomo, oppure sono folli o ebrei i medici che hanno espiantato gli organi. Figlia e sorella parlano di un trombo che era forse già lì, e che aspettava giusto il vaccino per mettersi in mostra…ma come la mettiamo con tutti i trombi che si sono formati dopo? Con facilità impressionante vengono manipolate come si è riusciti a manipolare la famiglia di Camilla Canepa…il giochino è lo stesso…far passare la piastrinopenia per congenita anziché vaccino-associata. “L’unica cosa che continuavano a chiederci i medici era se eravamo a conoscenza del fatto che lui avesse le piastrine molto basse. Noi ignoravamo perché per me mio fratello era in salute” (https://t.me/la_questione_giudaica/441). Questi fanno espiantare gli organi mentre si formano trombi in tempo reale di fronte a loro per espiantare alla fine solo fegato e reni…buona fortuna a chi se li becca…gliene servirà parecchia per sopravvivere con organi così. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, SI È TRATTATO DI UN TROMBO STEALTH. UN COMMENTO SOTTO L’ARTICOLO MOSTRA LA LUCIDITÀ PER VEDERE CIÒ CHE QUESTE DONNE NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE VEDERE, PERCHÉ LA VERITÀ NON È UN MIDORI SOUR, MA UN FERNET BRANCA GHIACCIATO.

OTTIMA OSSERVAZIONE

21 agosto 2021, Mira – “Carabinieri dei Nas di Venezia hanno sequestrato una fiala del siero inoculato a Alessandro Cavarretta, 51enne di Mira, morto sabato scorso (21 agosto, n.d.r.) a tre giorni dalla vaccinazione contro il Covid. Il campione, prelevato a seguito degli accertamenti disposti dalla Procura lagunare, sarà utilizzato per eventuali future analisi”. Ma future analisi di cosa, se nessun organo indipendente ha mai fatto studi spettroscopici e di microscopia per capire cosa c’è in questi vaccini? Fate ridere. “L’uomo era andato il 18 agosto al drive through di Oriago, dove gli era stata somministrata una dose di Pfizer. Poche ore dopo avrebbe accusato febbre e gonfiore alle gambe. Il medico di base gli avrebbe prescritto quindi un farmaco, prima che le sue condizioni peggiorassero drasticamente. I familiari hanno spiegato che il 51enne sabato mattina non era in grado di svegliarsi: i tentativi di rianimarlo, guidati dal 118, si sono rivelati vani. Ai sanitari del Suem, arrivati nell’abitazione che condivideva con la madre, non è restato altro da fare che constatarne il decesso. I medici ipotizzano che la morte sia stata causata da una tromboembolia, ma solo gli esami autoptici potranno fornire una risposta certa. Intanto, l’azienda sanitaria Serenissima si è resa disponibile ad ogni tipo di collaborazione con l’autorità giudiziaria, per fare chiarezza sulla vicenda. «Ora dobbiamo escludere che ci sia nesso tra vaccinazione e morte – ha riferito il direttore generale Edgardo Contato – per questo abbiamo richiesto subito l’accertamento diagnostico, prima che intervenisse la Magistratura. Ogni altra affermazione, prima delle valutazioni del caso, è prematura»” [259]. Il lavoro di sovversione ideologica, nella volontà di Edgardo Contato, è stato sicuramente portato a termine: escludere che ci sia un nesso tra vaccinazione e morte. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

febbraio 2022, da qualche parte in Italia – Il blog di notizie “CityBologna” cita oltretv, con un articolo: “A Fuori dal coro è stata intervistata la madre di Giulia, una donna di 51 anni che ha scelto di togliersi la vita dopo una reazione avversa al vaccino. La donna ha iniziato a stare male dopo la seconda dose. “Bruciori in tutto il corpo e persino in bocca” hanno raccontato nel servizio mandato in onda ieri sera. “Perdonatemi – aveva scritto Giulia in un biglietto per i suoi cari – sto soffrendo troppo. Non ce la faccio più. Vi voglio un bene immenso”. La madre ha raccontato che la figlia si è sentita completamente abbandonata a se stessa. “Nessuno ha detto una parola buona a mia figlia. Abbiamo girato l’Italia e nessuno ha dato una parola di conforto””. “Degli specialisti interpellati nessuno ha saputo dire a Giulia come sarebbe andata a finire. Nessuno che le abbia detto se quei dolori lancinanti sarebbero terminati o se, con il tempo, poteva guarire e tornare alla vita di prima.“Mia figlia credeva nei vaccini” ha detto la madre. “Anch’io li ho fatti tutti e tre perché uno ci crede nelle istituzioni… E adesso?”” [260]. E adesso? Adesso bisogna dare battaglia legale e tenere impegnato lo stato con le carte processuali, utilizzando la legge 210/1992 e successive leggi che “tutelano” i danneggiati da vaccino, altrimenti la morte di Giulia sarà stata inutile, così come le battaglie legali del compianto Giorgio Tremante. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. PER LA SERIE: “QUANDO I SOPRAVVISSUTI DA VACCINO INVIDIANO I MORTI”.

novembre 2021, Salemi – “L’intera comunità di Salemi, in provincia di Trapani, piange la prematura scomparsa dell’avvocato Melchiorre Palermo. Aveva soltanto 46 anni. Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social per la dolorosa perdita. L’uomo era conosciuto e apprezzato sia per le sue competenze professionali che per la sua disponibilità e gentilezza” [261]. Disponibilità e gentilezza non sembravano proprio il suo forte: sui social parlava di selezione naturale negativa dei non vaccinati, credeva nella cosiddetta immunità di gregge, e nonostante la strage fatta da Astrazeneca, con Camilla Canepa crepata al primo open day (proprio perché questi farmaci sono indegni di chiamarsi “vaccini”), non si faceva problemi nell’asserire la necessità di comprimere le libertà fondamentali sancite dalla Costituzione. “Noto con grande ammirazione che in Italia vi è un aumento smisurato di virologi e costituzionalisti! Prima no mask poi no lockdown poi no al coprifuoco ora no vax! Ma un giretto senza mascherina nelle terapie intensive prima di parlare ve lo siete fatti? Ma vaccinatevi e non rompete!”. Diceva queste parole mentre giuristi ben più assennati di lui, sugli stessi argomenti, si stavano già pronunciando per denunciare queste derive autoritarie, a creare una gerarchia tra diritti, con il diritto alla salute della comunità a fare da “diritto tiranno”. “Che siamo di fronte ad uno stato debole e non autoritario è un dato di fatto!“, poi crepa improvvisamente pochi mesi dopo il vaccino, da bravo purista integralista del vaccino pronto a proporre finanche la vaccinazione coatta. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, È SOLO LA NATURALE SELEZIONE NEGATIVA DEI GIURISTI CHE DEVONO CAMBIARE MESTIERE, COME HA GIUSTAMENTE DETTO L’AVV. MARCO MORI PIÙ E PIÙ VOLTE.

4 aprile 2022, Tortorici – “Medico di famiglia va a visitare un paziente a casa a Tortorici, in provincia di Messina: ma ha un malore e muore. A perdere la vita Gianfranco Abbadessa“. “È successo ieri pomeriggio (4 aprile, n.d.r.) a Tortorici”. “A denunciare la vicenda è stato il collega e sindaco di Castell’Umberto, Vincenzo Lionetto Civa: “Stavolta è toccato a uno di noi. È stato chiamato il 118. L’ambulanza più vicina, di Tortorici, era fuori per un’altra chiamata e comunque senza medico. Arriva da Ucria, senza medico anche questa. Gianfranco muore. Anche l’ambulanza di Capo d’Orlando non era medicalizzata. Ho protestato, gridato decine di altre volte per tanti altri cittadini in emergenza. Questo mio è un appello non solo perché si trattava di un collega. Il nostro è un territorio abbandonato dal punto di vista sanitario-emergenziale” [262]. No caro sindaco, le ambulanze non sono medicalizzate nel messinese in quanto i medici stanno tutti crepando di “malore improvviso”, la nuova pandemia. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

4 aprile 2022, Rovigo – “Il dottor Denis Ciapanna aveva solo 46 anni. Era un medico stimato e una persona  gentile. Se n’è andato in punta di piedi, colpito da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. Specializzato in Ematologia, era arrivato a Rovigo cinque anni fa, a far parte dell’equipe di Onco-Ematologia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo, all’interno della Struttura semplice dipartimentale di Ematologia del Dipartimento di Medicina interna, guidato dal 2006 dalla dottoressa Rossella Paolini” [263]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

6 aprile 2022, Lecco – “Strazio per la morte di Cassandra Bettiga, pediatra stroncata da un malore a 42 anni. La dottoressa, dipendente della Asst di Lecco, e impegnata nel reparto di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale, …[…]… mercoledì 6 aprile 2022 a causa di un malore che non le ha lasciato scampo”. Il giornale afferma che “si è sentita male intorno alle 16 a Colico, in via Montecchio Nord”. “Stava facendo una passeggiata con il suo adorato cagnolino e un’amica quando si è accasciata al suolo e il suo cuore è andato in fibrillazione atriale”. “La dottoressa era stata stabilizzata e trasportata al Manzoni di Lecco, il “suo” ospedale, in elicottero con il codice rosso di massima gravità. Lì i medici hanno fatto di tutto per salvarla: ricoverata in Terapia Intensiva è stata sottoposta alla procedura di circolazione extracorporea. Ma nulla è valso: il suo cuore, provato, ha cessato di battere in ospedale” [264].

aprile 2022, Savona – “”E’ mancata Nicoletta Bistolfi, validissima oss del blocco operatorio centralizzato del San Paolo di Savona. Era proprio una bella persona, è stato davvero piacevole lavorare con chi aveva sempre un sorriso ed una parola di sostegno per tutti. Mancherà”. Queste le parole del consigliere regionale Brunello Brunetto che ha voluto ricordare la sanitaria mancata all’età di 58 anni” [265].

aprile 2022, Roma – “Si è spento a Roma Enrico De Pascale …[…]…, dal 2018 Direttore generale della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Ne dà notizia il Presidente, Filippo Anelli. Nato a Bari 59 anni fa, De Pascale è stato portato via in pochi mesi da un male che si è evoluto rapidamente” [266]. Una leucemia che si è evoluta rapidamente a causa del vaccino, ma la plausibilità biologica tra le vaccinazioni e le leucemie fulminanti, deve essere un tabù davvero duro da infrangere. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

1 aprile 2022, Lodi – “Fabio Savino, operatore socio sanitario della neurologia dell’ospedale di Lodi, aveva solo 40 anni. Venerdì scorso (1 aprile, n.d.r.) se n’è andato, all’improvviso, colpito da un malore nel sonno. La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi e cosi gli sono state espiantate le cornee. Arrivato dalla Puglia, per lavoro, in Lombardia, nel 2013, Savino aveva lavorato prima in casa di riposo e poi in ospedale. Parole di cordoglio, ieri (4 aprile, n.d.r.), sono arrivate, tramite i quotidiani, anche dal sindaco di San Marco in Lamis Michele Merla. La sua compagna Fausta è a pezzi. «Era la mia vita – dice -, mi ha fatto conoscere l’amore vero. Senza di lui non sarà più lo stesso». Venerdì notte (1 aprile, n.d.r.), poco prima della 5, racconta la donna, «ho sentito un rumore. Fabio era caduto dal letto. Ho provato a rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare». Vani sono risultati, purtroppo, anche i tentativi degli operatori del 118 e del pronto soccorso. «Fabio non aveva mai sofferto di cuore -racconta la sua Fausta, operatrice socio sanitaria come lui – stava benissimo” [267]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO, E NUOVI ACCETTORI DI ORGANI COMPROMESSI, PRONTI A MORIRE ALL’IMPROVVISO.

13 dicembre 2021, Milazzo/Patti – “Una tragedia ha scosso il comune di Librizzi, nel Messinese. Padre e un figlio sono morti a poche ore di distanza l’uno dall’altro. Tindaro Balletta, 68 anni, ex amministratore del piccolo centro nebroideo, era ricoverato da tempo all’ospedale “Giuseppe Fogliani” di Milazzo, nel reparto di terapia intensiva, dove è deceduto nelle prime ore del pomeriggio del 13 dicembre. La sera dello stesso giorno, il figlio Antonio, 40 anni, consigliere comunale in carica, vicepresidente del consiglio e capogruppo di maggioranza, ha avuto un malore ed è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale “Barone Romeo” di Patti. Purtroppo, qualche ora dopo, le sue condizioni si sono aggravate, e anche lui è deceduto nello stesso giorno del papà”. “Secondo quanto si apprende, entrambi erano malati da tempo” [268]. Erano malati da tempo ma non si sa bene di cosa. Entrambi sui social davano sfoggio della loro vaccinolatria, anche nota come idolatria del D*o vaccino. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE X2.

gennaio 2022, Nereto – “Avrebbe compiuto 32 anni il prossimo 18 gennaio Fabio Addarii, scomparso per un improvviso malore nella sua abitazione di Nereto. Fabio era il secondogenito di Lucio Addarii, dipendente del Comune e voce storica del Nereto calcio, scomparso lo scorso mese di novembre e malato da tempo. Fabio Addarii, diplomato in ragioneria, grande appassionato di calcio, è stato trovato riverso a terra, all’interno della propria abitazione, verso l’ora di pranzo, dal fratello e della madre, che poco prima avevano cercato di mettersi in contatto con lui. Sul posto il personale del 118 e gli agenti della polizia locale, ma per il giovane non c’era più nulla da fare” [269]. Non si sa cosa avesse il padre, ma sta di fatto che grazie (anche) ai cosiddetti “vaccini”, crepa mezza famiglia in meno di un anno dall’avvenuta inoculazione. Ennesimo individuo che inneggiava alla criminalizzazione dei “novax”, “nogreenpass”, “nocovid” o quello che sia. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

27 marzo 2022, Salerno – “A due settimane di distanza dalla scomparsa del fratello Giancarlo, ex comandate dei vigili urbani di Salerno, è venuto a mancare ieri (27 marzo, n.d.r.) Ernesto Correale, ispettore del Ministero delle Politiche Agricole. La notizia si è diffusa nelle ultime ore in città provocando un immenso dolore in quanti lo conoscevano” [270]. Obbligo di super greenpass, probabilmente anche per Ernesto, e non solo per Giancarlo. Entrambi sono crepati a poche settimane di distanza uno dall’altro. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

24 marzo 2022, Zoagli – È crepato anche il padre di Camilla Canepa, la giovane che crepò di Astrazeneca (ed è crepata al primo open day vaccinale di Italia, quindi in termini probabilistici, Astrazeneca deve aver fatto una bella strage). “Quella casa di Zoagli doveva, in qualche modo, essere una ripartenza. Dove rielaborare la tragedia che li aveva colpiti, la morte della figlia di 18 anni dopo l’iniezione del vaccino AstraZeneca. Invece un’altra disgrazia si abbatte sulla famiglia di Camilla Canepa: il papà, Roberto, 53 anni, è morto improvvisamente nel tardo pomeriggio di ieri (24 marzo, n.d.r.) a causa di un malore” [271]. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO, ANCHE QUANDO MEZZA FAMIGLIA VIENE STERMINATA DAL VACCINO.

febbraio 2022, L’Aquila – “Dolore e sconcerto nella frazione di Pagliare di Sassa (L’Aquila) per l’improvvisa morte di Massimiliano Migliozzi, giovane volontario della Pivec (Pronto Intervento Volontariato Emergenza Civile, n.d.r.), tra le altre cose, molto conosciuto in paese e in città. Una morte improvvisa che ha gettato la comunità nello sconforto perché solo qualche mese fa, a novembre del 2021, questa famiglia aveva dovuto fare i conti con un altro enorme lutto, la morte di Nicoletta, la sorella di Massimiliano, scomparsa a causa di una malattia. Dalle prime informazioni si è appreso che era stato richiesto l’intervento dei sanitari per un malore, ma, all’atto del trasporto in ospedale, il ragazzo non sembrava avere, a quanto si apprende, un quadro così grave da far presagire il peggio. Invece al pronto soccorso le sue condizioni sarebbero peggiorate improvvisamente. Il medico ha disposto l’esame autoptico per stabilire le cause” [272]. Aveva sicuramente l’obbligo di supersayan, infatti era volontario in un’associazione di assistenza, con contatti con il pubblico. La sorella è crepata ma non si sa bene per quale malattia, pochi mesi prima. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, ALTRA FAMIGLIA DIMEZZATA DAI VACCINI.

13 febbraio 2022, Milano – “Da qualche giorno circolava un messaggio sui canali Telegram inerente la notizia che fosse morta “all”improvviso” una studentessa di 13 anni e che nessun media ne avesse dato la notizia. Oggi (18 febbraio, n.d.r.), purtroppo, abbiamo la conferma dal sito internet della Società Aspes volley dove Valentina (di cognome Girone, n.d.r.) – questo era il suo nome – era tesserata (e quindi era vaccinata, giusto per la combinazione)”. “Ecco cosa hanno scritto: E’ con estremo dolore nel cuore che diamo la notizia della prematura scomparsa di Valentina. La nostra grande Famiglia piange la scomparsa di Vale che a soli 13 anni ci ha lasciati all’improvviso nella notte tra Sabato (12 febbraio, n.d.r.) e Domenica (13 febbraio, n.d.r.)” [273]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

febbraio 2022, Pomarance – “POMARANCE. Un malore improvviso non gli ha lasciato scampo. Se ne va a 67 anni Giancarlo Bettini. Giancarlo Bettini, medico di famiglia entrato nel cuore di tante persone, ha perso la vita a 67 anni a causa di un malore improvviso che gli è costato la vita” [274]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

1 aprile 2022, Castel Bolognese – “Riolo Terme è in lutto per la morte del dottor Giovanni Coan, scomparso nei giorni scorsi a soli 59 anni a causa di alcune complicanze legate al Covid. Il dottore, già affetto da una patologia, prestava attività come medico di base alla Casa della Salute di Riolo Terme e a Castel Bolognese. Lascia la moglie Stefania e il fratello Paolo”. “Nei paesi in cui lavorava Coan regna grande incredulità, vista la giovane età del medico. “Una spiacevole notizia che trasmette grande tristezza nella comunità riolese – commenta il sindaco di Riolo Alfonso Nicolardi – Le sentite condoglianze, a nome di tutta Riolo Terme, alla famiglia colpita da questo lutto”” [275]. Sui social il signorino medico faceva il buffone e si tirava la zappa sui piedi da solo: “Facciamo così, noi vaccinati abbiamo favorito la sperimentazione e Big Pharma, e secondo i vostri studi scientifici moriremo tutti entro la prossima estate. In virtù di questi pochi mesi che ci restano potreste evitare di rompere i coglioni? Quando non ci saremo più, sarete i padroni del pianeta piatto”. Poi però all’estate 2022, il signorino, non ci arriva. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

aprile 2022, Cagliari – “Ha dispensato saggi consigli e convocato riunioni operative sino a pochi giorni prima di morire, Giuseppe Chessa, il presidente dell’Ordine dei medici di Cagliari. Aveva 64 anni, da tempo lottava contro un cancro che non gli ha impedito di guidare tutti i suoi colleghi e garantire piena serenità e felicità alla moglie e alla sua bimba. I medici cagliaritani sono in lutto, sui social in tanti lo ricordano per la sua professionalità e determinazione, emersa ancora di più nei due difficili anni dell’emergenza Covid. Stimatissimo a livello professionale e non solo, Chessa è stato il primario di Ostetricia e Ginecologia nel più grande ospedale della Sardegna, il Brotzu” [276]. Sui giornali inveiva contro i suoi colleghi con legittimi dubbi e sospetti: “Credo che chi si professa contro i vaccini abbia sbagliato tutto sin dall’inizio, dalla scelta della facoltà. Un medico no vax è una contraddizione in termini. Purtroppo ne conosco alcuni – aggiunge Chessa – e i più pericolosi sono quelli che dicono ai pazienti che i vaccini sono dannosi. È capitato che alcuni lo abbiano fatto pubblicamente, anche sui social, il che ci ha permesso di aprire un provvedimento disciplinare nei loro confronti. È vergognoso che ci siano medici, infermieri e oss che non siano vaccinati. In alcuni casi spicca anche la viltà di un ragionamento squallido: aspetto che lo facciano tutti e così una volta raggiunta l’immunità di gregge sono a posto” [277]. Il signore il cancro ce l’aveva, ma alla fine, col vaccino, chi può dire che non sia morto col solito malore improvviso? Servirebbe la prova che qualche giorno d’agonia se l’è fatto. Servono prove che fosse debilitato da almeno qualche giorno. Castedduonline non è nuova agli articoli truffaldini in cui difende il D*o vaccino, non ci stupirebbe se questo fosse l’ennesimo caso in cui ciò succede. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

novembre 2021, Roma – A crepare è un certo Pasquale Di Bartolomeo, volontario della Croce Rossa [278]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

22 febbraio 2022, Bologna – “Bologna, 22 febbraio 2022 – Un lutto grande come la sua statura, come il suo mito. Si è spento all’età di 59 anni coach Claudio Gambini (il 12 marzo sarebbero stati 60), da tutti conosciuto come ‘Moses’ autentica leggenda del basket emiliano romagnolo, ricoverato al Maggiore dal 12 febbraio a seguito di un malore avvenuto durante il match di serie D fra il suo Voltone e Benedetto Cento” [279]. Over 50, obbligo vaccinale, ed era anche membro della Polisportiva Monte San Pietro, una società sportiva che si è offerta come struttura vaccinale. DIAGNOSI: MALORE IMPROVVISO.

febbraio 2022, Bologna -“Se n’è andato Vincenzo Palazzolo , 68 anni, attivo nel mondo del volontariato sportivo. Era stato allenatore per tanti anni tra Zola e Monte San Pietro, nelle ultime stagioni era, soprattutto, il team manager del Voltone, in serie D. Il funerale si celebrerà mercoledì 23 febbraio, alle ore 9,30. nella chiesa parrocchiale delle Tombe di Zola Predosa”. Sembra che sia morto a causa di “una malattia degenerativa” [280]. Anche lui viene ricordato in un necrologio della Polisportiva Monte San Pietro, in provincia di Bologna. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

novembre 2021, Monte San Pietro – A crepare è Giovanni Chillo, storico socio della Polisportiva Monte San Pietro, struttura che si è offerta di vaccinare tanti connazionali [281]. Colpisce sicuramente il fatto che tre, tra soci e simpatizzanti vari della Polisportiva, siano crepati a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, due dei quali erano uomini sportivi e di una certa stazza. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

febbraio 2022, Messina – “Giuseppe Abbadessa, un professionista che ha sempre esercitato con grande competenza e passione. La sua carriera è stata costellata da tanti successi, un uomo che ha saputo farsi volere bene da tutti, legato ai suoi tanti amici da affetto grande e sincero. L’avvocato Giuseppe Abbadessa è venuto a mancare nella notte a 61 anni a seguito di una malattia latente che, manifestatasi improvvisamente, con violenza inaudita lo ha consumato in breve tempo. «Un gentiluomo e avvocato dai sani principi, un uomo che mi ha insegnato che, dobbiamo pretendere da noi stessi il nostro miglioramento e lui con la sua vita ne è stato un esempio» è il personale ricordo del nostro editore, Giuseppe Pasto, e il suo saluto commosso ad un indimenticabile Amico fraterno. A lui e alla famiglia vada la vicinanza degli amici dell’associazione Federico II di Svevia di Messina, dell’associazione Cinabro di Messina e di tutta quanta la redazione di Messina7.it” [282]. Ad oggi si sa che questi “vaccini” slatentizzano parecchie malattie. Sui social, questo giurista faceva il pagliaccio e diffondeva odio e notizie false: “Sto pensando che chi è no vax o simile, …[…]…devono cancellarsi dai miei contatti; se non loro sarò io a fare pulizia, senza sconti; che degli ignoranti, dei fuffa, dei complottisti e degli imbecilli ne ho le palle ( si proprio le palle) piene”. Peccato che piene siano anche le frasi di questo giurista, sì, proprio piene di oscenità grammaticali, oltre che concettuali. Abbadessa è un altro di quei tanti, troppi giuristi italiani, che avrebbero dovuto o – se sono ancora vivi – dovrebbero cambiare mestiere! DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

9 aprile 2022, Sparanise – “Una giornata di dolore quella che ha vissuto il 9 aprile la comunità di Sparanise, quando ha perso la vita Giuliana Bertone, 55enne benvoluta da tutti e conosciuta in zona per le sue doti umane. La donna è deceduta nell’abitazione di via Maranta, dopo aver lottato contro una brutta malattia. Una battaglia nella quale ha messo tutta la forza di cui disponeva. Messaggi di cordoglio sui social da parte di amici e cittadini, distrutti dal dolore dopo l’apprensione della tragica notizia. “Sei stata una signora eccezionale solo a sapere che ora stai con gli angeli Giuliana Bert sentite condoglianze a tutta la famiglia mi dispiace tantissimo”; “Cara amica hai lottato fino all’ultimo sei stata una vera Guerriera, resterai sempre nei nostri cuori”” [283]. Sarà…ma a noi risulta, da una tabella di esenzioni della regione campania, che parecchi tipi di tumorati sono esentati dal vaccino. Ad ogni modo la tipa sui social faceva la saputella: “In questa giornata, credo che dovremmo solo dire grazie ai 43 milioni di coglioni donne e uomini italiani vaccinati che, con grande senso di responsabilità individuale e collettiva, oggi sono andati a lavoro, a scuola, all’università passando il loro green pass su un lettore in silenzio, senza scendere in piazza, senza insultare, senza offendere l’intelligenza, senza umiliare se stessi e la scienza, senza straparlare di “dittatura sanitaria”, facendo quello che nessun giornale e tv metterà mai in prima pagina: la propria parte”. Peccato però che l’immunità sterilizzante non ci sia, quindi non si può parlare di responsabilità collettiva. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

gennaio 2022, Corigliano Rossano – “Il responsabile dell’hub vaccinale del PalaBrillia e dirigente medico del dipartimento di Igiene Pubblica, Rocco Cataldo Romeo, è morto a causa di un infarto. Il medico, 65enne, aveva appena terminato di lavorare e stava lasciando il centro vaccinale per fare rientro a casa, quando si è sentito male. Secondo quanto si apprende, il dirigente medico dell’Asp di Cosenza, con specializzazione in Igiene e medicina preventiva, era in auto e pare stesse parlando al telefono con una collega quando ha iniziato ad accusare il malore. Soccorso immediatamente, non c’è stato nulla da fare ed è deceduto” [284]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, OBBLIGO DI SUPERGREENPASS.

11 ottobre 2021, Leonforte – “Una ragazza di 16 anni di Leonforte, studentessa dell’Istituto Federico II di Enna, è morta improvvisamente ieri mattina (11 ottobre, n.d.r.) all’uscita di scuola. Una morte al momento inspiegabile mentre la giovane stava raggiungendo la fermata dei pullman al terminal di Viale Diaz, forse per una reazione allergica, anche se non si esclude che il decesso possa essere dovuto a un improvviso problema cardiaco. Una disgrazia che ha colpito la famiglia e l’intera comunità di Leonforte, su cui tuttavia la magistratura requirente ennese, diretta dal procuratore Massimo Palmeri, ha deciso di vederci chiaro. Il magistrato di turno Stefania Leonte, avrebbe deciso di procedere con l’autopsia sul corpo della sedicenne” [285]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, SI È TROVATA DAVANTI A ORLANDO BLOOM SENZA PREAVVISO, E LE SI È FERMATO IL CUORE.

agosto 2021, Sassari – “Un 63enne, ex infermiere dell’ospedale Cotugno di Napoli, in pensione da due mesi, vaccinato sei mesi fa con la doppia dose del siero di Pfizer, è morto per Covid-19 mentre si trovava in vacanza in Sardegna da metà luglio con tutta la sua famiglia”. “«Non è l’unico caso di paziente vaccinato che si contagia ma i decessi sono effettivamente rarissimi» ha spiegato Giuseppe Fiorentino, primario di Pneumologia dell’ospedale Monaldi che a Il Mattino ha dichiarato: «Solitamente nei rari casi di infezione emergono sintomi che si fermano alle alte vie respiratorie. Gabriele Napolitano appartiene alla variabile statistica che ci dice che la protezione del vaccino, dalle infezioni severe e a volte letali, non è del 100 per cento ma del 97-98 per cento, con un calo progressivo della protezione dal sesto mese». Il decesso del 63enne è avvenuto nelle strutture sanitarie di Sassari dove era stato ricoverato a dopo la riscontrata positività al coronavirus. Dopo una settimana di sub intensiva sotto il casco in cui sembrava andare meglio, sono state necessarie le cure in terapia intensiva dov’era stato intubato” [286]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE. SIGNOR GIUSEPPE FIORENTINO, LEI SE LA SENTE DI DIRE CHE TUTTI I MORTI DI “COVID-19” IN QUESTO ELENCO SONO MORTI DAVVERO DI COVIDDI E RIENTRANO NEL 2-3% DI CASI IN CUI IL VACCINO NON FUNZIONA?

febbraio 2022, Civitanova Marche – “Malore fatale al ristorante, mentre festeggia il compleanno: muore il 40enne Simone Mandolesi. L’uomo, residente a Loro Piceno, è stato colto da un malore mentre stava festeggiando il suo quarantesimo compleanno in un ristorante di Civitanova Marche. A nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori del 118, intervenuti sul posto, per rianimarlo. Il medico dell’emergenza non ha potuto far altro che constatare il decesso del 40enne, il suo cuore aveva smesso di battere” [287]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, OBBLIGO DI SUPERGREENPASS PER ACCEDERE AI RISTORANTI. SARÀ STATO UN COMPLEANNO DA INFARTO.

28 maggio 2022, Borgosesia – “Tragedia a Borgosesia, in provincia di Vercelli, in Piemonte: un giovanissimo medico di famiglia è morto dopo quello che sembra essere un malore improvviso. Il dottore, 33 anni, è deceduto sabato pomeriggio ma la notizia della sua morte circola solo oggi, a due giorni di distanza. E come accade ormai da due anni a questa parte, in molti si pongono la stessa domanda: il vaccino Covid c’entra con il decesso del medico?”. “Alessandro Dellasette, da qualche anno, svolgeva la professione di medico di base a Borgosesia, in provincia di Vercelli. Aveva uno studio nella Galleria Frascotti, in centro città ed era considerato da tutti i suoi pazienti un professionista serio e scrupoloso. La morte improvvisa del dottore, di appena 33 anni, ha sconvolto tutti. Il giovane lascia così la mamma Adriana, residente a Varallo, e un fratello” [288]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE.

2022, Francavilla Fontana – “Francesco Birtolo aveva solo 37 anni e una lunga carriera da medico davanti quando è stato colpito da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo”. “Francesco Birtolo era un medico di base presso la Asl della Bat. Il suo corpo senza vita è stato trovato nella sua casa di Trani, dove è stato colpito da un malore improvviso. Purtroppo per lui non c’è stato niente da fare. La morte, secondo le prime informazioni, sarebbe sopraggiunta per cause naturali, all’improvviso, mentre il giovane medico era da solo in casa” [289]. DIAGNOSI: NESSUNA CORRELAZIONE, E POI, ANCHE SE FOSSE, IL GOVERNO DEI MIGLIORI SEFARDITI DELLA STORIA D’ITALIA HA GIÀ UN PIANO PER RIMPIAZZARE I MEDICI CREPATI DI NESSUNA CORRELAZIONE CON MEDICI UCRAINI RIFUGIATI, CHE PER INCISO SONO NO VAX, NO TAMP, NO GREEN PASS, MA SOPRATTUTTO SONO NO LAUREA!

Sentenza della Corte Costituzionale numero 307, anno 1990: “Da ciò si desume
che la legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con
l’art. 32 della Costituzione se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a
preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo
stato di salute degli altri, giacché è proprio tale ulteriore scopo, attinente alla
salute come interesse della collettività, a giustificare la compressione di quella
autodeterminazione dell’uomo che inerisce al diritto di ciascuno alla salute in
quanto diritto fondamentale. Ma si desume soprattutto che un trattamento
sanitario può essere imposto solo nella previsione che esso non incida
negativamente sullo stato di salute di colui che vi è assoggettato,
salvo che per quelle sole conseguenze, che, per la loro temporaneità e
scarsa entità, appaiano normali di ogni intervento sanitario, e
pertanto tollerabili. Con riferimento
, invece, all’ipotesi di ulteriore
danno alla salute del soggetto sottoposto al trattamento obbligatorio

ivi compresa la malattia contratta per contagio causato da vaccinazione
profilattica – il rilievo costituzionale della salute come interesse della
collettività non è da solo sufficiente a giustificare la misura sanitaria
.
Tale rilievo
esige che in nome di esso, e quindi della solidarietà verso gli altri,
ciascuno possa essere obbligato, restando così legittimamente limitata la sua
autodeterminazione, a un dato trattamento sanitario, anche se questo importi
un rischio specifico, ma non postula il sacrificio della salute di ciascuno
per la tutela della salute degli altri. Un corretto bilanciamento fra le
due suindicate dimensioni del valore della salute
– e lo stesso spirito di
solidarietà (da ritenere ovviamente reciproca) fra individuo e collettività che
sta a base dell’imposizione del trattamento sanitario – implica il
riconoscimento
, per il caso che il rischio si avveri, di una protezione
ulteriore a favore del soggetto passivo del trattamento
. In particolare
finirebbe con l’essere sacrificato il contenuto minimale proprio del
diritto alla salute a lui garantito, se non gli fosse comunque
assicurato, a carico della collettività, e per essa dello Stato che
dispone il trattamento obbligatorio, il rimedio di un equo ristoro del
danno patito
” (https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?
anno=1990&numero=307
)

Sentenza della Corte costituzionale n. 258, anno 1994: “Su questa linea si è ulteriormente precisato che la legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione:

a) “se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, giacché è proprio tale ulteriore scopo, attinente alla salute come interesse della collettività, a giustificare la compressione di quella autodeterminazione dell’uomo che inerisce al diritto di ciascuno alla salute in quanto diritto fondamentale (cfr. sentenza 1990 n. 307);

b) se vi sia “la previsione che esso non incida negativamente sullo stato di salute di colui che vi è assoggettato, salvo che per quelle sole conseguenze, che, per la loro temporaneità e scarsa entità, appaiano normali di ogni intervento sanitario e, pertanto, tollerabili” (ivi);

c) se nell’ipotesi di danno ulteriore alla salute del soggetto sottoposto al trattamento obbligatorio – ivi compresa la malattia contratta per contagio causato da vaccinazione profilattica – sia prevista comunque la corresponsione di una “equa indennità” in favore del danneggiato (cfr. sentenza 307 cit. e v. ora legge n. 210/1992). E ciò a prescindere dalla parallela tutela risarcitoria, la quale “trova applicazione tutte le volte che le concrete forme di attuazione della legge impositiva del trattamento o di esecuzione materiale di esso non siano accompagnate dalle cautele o condotte secondo le modalità che lo stato delle conoscenze scientifiche e l’arte prescrivono in relazione alla sua natura” (sulla base dei titoli soggettivi di imputazione e con gli effetti risarcitori pieni previsti dall’art. 2043 c.c.: sentenza n. 307/1990 cit.)” (https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=1994&numero=258).

Inoltre: “5-bis. – Invero, proprio per la necessità – già sottolineata – di realizzare un corretto bilanciamento tra la tutela della salute del singolo e la concorrente tutela della salute collettiva, entrambe costituzionalmente garantite, si renderebbe necessario porre in essere una complessa e articolata normativa di carattere tecnico – a livello primario attesa la riserva relativa di legge, ed eventualmente a livello secondario integrativo – che, alla luce delle conoscenze scientifiche acquisite, individuasse con la maggiore precisione possibile le complicanze potenzialmente derivabili dalla vaccinazione, e determinasse se e quali strumenti diagnostici idonei a prevederne la concreta verificabilità fossero praticabili su un piano di effettiva fattibilità. Ed al tempo stesso – per evitare che la prescrizione indiscriminata e generalizzata di tutti gli accertamenti preventivi possibili, per tutte le complicanze ipotizzabili e nei confronti di tutte le persone da assoggettare a tutte le vaccinazioni oggi obbligatorie rendesse di fatto praticamente impossibile o estremamente complicata e difficoltosa la concreta realizzabilità dei corrispondenti trattamenti sanitari – si dovrebbero fissare standards di fattibilità che nella discrezionale valutazione del legislatore potrebbero dover tenere anche conto del rapporto tra costi e benefici, eventualmente stabilendo criteri selettivi in ordine alla utilità – apprezzata anche in termini statistici – di eseguire gli accertamenti in questione.

Il giudice a quo richiede in definitiva un adeguamento a Costituzione che si prospetta comunque non a rime obbligate e quindi implicherebbe ineludibilmente l’intervento del legislatore, al quale questa Corte non potrebbe sostituirsi.

6. – Da qui la pronunzia di inammissibilità che la Corte va a rendere, non senza richiamare, peraltro, l’attenzione del legislatore stesso sul problema affinché, ferma la obbligatorietà generalizzata delle vaccinazioni ritenute necessarie alla luce delle conoscenze mediche, siano individuati e siano prescritti in termini normativi, specifici e puntuali, ma sempre entro limiti di compatibilità con le sottolineate esigenze di generalizzata vaccinazione, gli accertamenti preventivi idonei a prevedere ed a prevenire i possibili rischi di complicanze” (Ibidem).

In altra parole, i punti 5bis e 6 della sentenza di Corte Costituzionale n. 258/1994, sembrano dire la stessa cosa l’uno rispetto all’altro: il legislatore deve provvedere ad elaborare in termini normativi tutta la batteria di test diagnostici preliminari per poter avere un’esenzione vaccinale, o comunque per avere l’incartamento da mostrare in tribunale per poter avere una risarcibilità, ANCHE E SOPRATTUTTO PER VACCINAZIONI CHE SONO SOLO RACCOMANDATE ANZICHÉ OBBLIGATORIE.

Inoltre il considerato 4a della sentenza 258/1994, non è rispettato nemmeno nelle pugnette mentali dei tre ultravaccinisti Crisantemo Bassotto e Pregliasco “levategli er fiasco”, in quanto tale considerato è l’immunità sterilizzante. Per l’interpretazione che l’ex professore di ematologia Paolo Bellavite dà ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità, il cosiddetto “vaccino” non dà immunità sterilizzante, presupposto alla base del concetto di immunità di gregge, quell’obiettivo che limita l’autodeterminazione dell’individuo e il suo diritto alla salute in accordo con l’art.32 della Costituzione: “Il tasso di infezioni secondo l’ISS (24/11/2021) era circa 800 casi su 100.000 abitanti non vaccinati e 400 casi su 100.000 abitanti vaccinati. In altre parole nel mese di riferimento ogni due soggetti infetti non vaccinati, in Italia se ne trovava uno infetto seppure vaccinato con ciclo completo. Con questi tassi e percentuali è impossibile pensare che si possa raggiungere l’immunità di gruppo anche vaccinando il 100% della popolazione” (https://www.byoblu.com/2022/01/05/lobbligo-vaccinale-non-tutela-la-collettivita-paolo-bellavite/). Questo stando alle dichiarazioni del professore Paolo Bellavite, se si vuole credere che il Sars-cov-2 esista (anche se abbiamo trovato un articolo su PubMed che lo descrive come una “pneumococcal disease” (https://t.me/la_questione_giudaica/342 https://t.me/la_questione_giudaica/344), quindi ognuno tragga le sue conclusioni), così come se si vuole credere che i tamponi siano diagnostici, certificati (con marchio CE e certificazione di conformità ISO) e validati (e non sono nessuna delle tre cose, e anche se, ad esempio i tamponi rapidi, avessero il marchio CE, e in effetti è così, si tratta pur sempre di strumenti approvati “per uso emergenziale”, una formula utilizzata come scudo legale contro qualunque falla si ritrovi in tali strumenti). Sempre in merito alla stessa sentenza, il considerato o “paletto” 4b – che indica che non ci devono essere reazioni avverse gravi irreversibili né decessi con correlazione di causa ed effetto col vaccino – non è rispettato, l’ultimo rapporto dell’AIFA dei Sefarditi e questo intero articolo lo confermano: non si può obbligare a vaccinare la gente con dei vaccini che hanno sicuramente causato morti e invalidi permanenti. Allo stesso modo, il paletto o considerato 4c non è rispettato, almeno nelle parole dell’avvocato Marco Mori, in quanto in caso di obbligo vaccinale “pieno”, di regola la risarcibilità (per reazioni avverse impreviste/imprevedibili, perché se ce ne sono di letali prevedibili non ci può essere obbligo) vale sia per i casi dove c’è un’accertata correlazione di causa ed effetto con la vaccinazione, sia nel caso in cui la scienza medica e le dovute perizie, tale correlazione non riescono ad escluderla, a prescindere da quella che nella sentenza viene chiamata “tutela risarcitoria”, cioè tutta la serie di precauzioni che anzitutto i medici vaccinatori dovrebbero attuare, ma il caso della signora che ha ricevuto per sbaglio 4 dosi, e quello della ragazza che per “sbaglio” ne ha ricevute sei (poi rettificate a quattro), nonché i decessi avvenuti in seguito alle vaccinazioni avvenute in luoghi non idonei – come le farmacie, per non parlare dei casi in cui si è proposto di vaccinare anche dal barbiere e in pizzeria perché l’Italia è una barzelletta (https://www.blogsicilia.it/palermo/vaccini-pizzeria-barbiere-mistral/685162/) – dimostrano che tale “tutela risarcitoria” non sembra conoscerla nessuno. Invece allo stato dell’obbligo per gli over 50, per potersi appellare alla legge 210/1992 che risarcisce i danneggiati da vaccino – siccome l’obbligo per gli over 50 è “momentaneo” – i soggetti over 50 DEVONO PER FORZA DIMOSTRARE LA CORRELAZIONE CAUSA-EFFETTO CON LA VACCINAZIONE, ALTRIMENTI NON VENGONO RISARCITI, anche se in realtà è peggio di come afferma Marco Mori, perché i danneggiati che hanno provato ad appellarsi a tale legge 210, stanno avendo risposte orribili dalle istituzioni. Infatti, la testata “Strettoweb” riporta: “Non ci sarà alcun indennizzo per i familiari di una signora siciliana che ha manifestato reazioni avverse al vaccino anti-Covid. E’ quanto si legge in un decreto che si esprime in merito al ricorso presentato tramite l’art. 5 L. 210/92. “Nel caso in questione, la CMO (Commissione Medico Ospedaliera di prima istanza) di Messina non ha proceduto alla trattazione della pratica, in quanto ha ritenuto la vaccinazione non obbligatoria. Tutto ciò premesso, e vista l’assenza di un giudizio della CMO di Messina, il ricorso presentato dagli eredi della Sig.ra xxxx è inammissibile”, si legge nel documento firmato da un dirigente del Ministero della Salute” (http://www.strettoweb.com/2022/01/messina-ministero-salute-nega-risarcimento-per-danni-da-vaccino-perche-non-obbligatorio/1288612/).

Sembra ravvisabile il reato di falso ideologico in questo documento…non si può scrivere che la CMO non tratta la pratica perché il vaccino non è obbligatorio, deve farlo anche se la vaccinazione è soltanto raccomandata, nel caso la signora avesse dovuto vaccinarsi per motivi di lavoro, infatti, la legge 210, art. 1, comma 4 recita: “I benefici di cui alla presente legge spettano alle persone non
vaccinate che abbiano riportato, a seguito ed in conseguenza di contatto con persona vaccinata, i danni di cui al comma 1; alle persone che, per motivi di lavoro o per incarico del loro ufficio o
per potere accedere ad uno Stato estero, si siano sottoposte a vaccinazioni che, pur non essendo obbligatorie, risultino necessarie
;” (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1992/03/06/092G0238/sg). L’art. 5 della stessa legge recita, al comma 1: “Avverso il giudizio della commissione di cui all’articolo 4, è
ammesso ricorso al Ministro della sanita’. Il ricorso e’ inoltrato entro trenta giorni dalla notifica o dalla piena conoscenza del giudizio stesso” (Idem).

Un altro problema, già sottolineato dalla Corte Costituzionale, è che il legislatore non ha fornito indicazioni sulla batteria di test diagnostici coi quali gli over 50 potrebbero ottenere esenzioni vaccinali o dimostrare questa benedetta correlazione causa-effetto con la vaccinazione. Ricordiamoci dai casi sopra menzionati che in alcuni danneggiati da vaccino le tac e gli esami allergologici risultano negativi. In sintesi: fare il vaccino è rischioso, non protegge nessuno oltre che (forse, mediante immunità efficace) se stessi, costa migliaia di euro di accertamenti preliminari di cui è ignoto il tipo e la quantità, e costa migliaia di euro di spese legali per poter essere risarciti dallo Stato (dopo anni e anni), E PORTA AD ULTERIORI RESTRIZIONI SEMPRE PIÙ SFACCIATE DA PARTE DEI SEFARDITI E DEGLI ITALKIM CHE CI SOGGIOGANO. Ma il governo continua a ripetere: “I benefici (per i sefarditi) superano i rischi (di pogrom nei confronti di questi ultimi)”. Concludiamo quindi questa carrellata di morti e feriti, con una bella carrellata di ebrei e cellule fantasma del giudaismo che godono nel mentire anche di fronte all’evidenza.

*Doppelganger è un termine tedesco “composto da doppel, “doppio”, e Gänger, “che va”, “che passa” (da gehen, “andare”). Si riferisce a un qualsiasi doppio o sosia di una persona, più comunemente in relazione al cosiddetto gemello maligno o alla bilocazione” (https://it.wikipedia.org/wiki/Doppelg%C3%A4nger#Testimonianze_sul_fenomeno_Doppelg%C3%A4nger). Per simulazione giudaica a scambio di doppelganger, intendiamo un tipo di simulazione in cui gli ebrei si scambiano i ruoli, uno assume toni moderati, l’altro più estremisti, poi si alternano vicendevolmente i ruoli nel corso del tempo, per confondere le acque, cioè per non far capire chi è l’estremista e chi è il moderato. Un esempio è quello dato dalle dichiarazioni dei “virologi star” delle tv italiane. In particolare, il crittoebreo Matteo Bassetti, senza vergogna e con grande ipocrisia, prima ha dichiarato, in merito a coloro che non credono alle cure con i vaccini: “Non c’è alternativa per queste persone all’obbligo, ma all’obbligo quello serio, l’obbligo che ti mandano i carabinieri a casa a prenderti” (https://www.iltempo.it/tv-news/2021/12/07/video/bassetti-per-no-vax-obbligo-con-carabinieri-a-prenderli-a-casa-29711270/), istigando a commettere il reato di violenza privata. Poi si è spinto fino al sequestro di persona, dichiarando che fosse necessario “«un lockdown per i non vaccinati, di 15 giorni, consentendogli in questo periodo di ricevere l’antidoto»” (https://www.gazzettadiparma.it/italia-mondo/2021/12/19/news/bassetti-valutare-15-giorni-di-lockdown-per-i-non-vaccinati-616315/), che Bassetti ha inteso nel senso di costringere chi ha scelto non vaccinarsi, a restare completamente recluso senza andare nemmeno a lavorare o da qualsivoglia altra parte, solo per “convincersi a fare il vaccino”. Ebbene questo losco individuo ha poi avuto l’ardire di riprendere Pregliasco – in merito alle cure e visite negate per i non vaccinati all’istituto ortopedico Galeazzi di Milano – dichiarando che: “non possiamo dire che se non sei vaccinato non ti curo. Non è corretto Gli ospedali devono avere dei percorsi per chi non è vaccinato, ma che deve poter fare un intervento programmato in sicurezza. Personalmente non lo trovo giusto rimandare gli interventi e se lo avessero fatto nel mio ospedale non sarei stato molto contento” (https://it.notizie.yahoo.com/covid-rimandare-cure-no-vax-154231870.html?guccounter=1). Da “possiamo dire che se non ti vaccini io ti rinchiudo”, a “non possiamo dire che se non ti vaccini io non ti curo”, è un attimo. Requisito fondamentale per la messa a punto di una efficace simulazione giudaica a scambio di doppelganger, è l’utilizzo di menzogne per attenuazione**. Dal punto di vista funzionale, una simulazione giudaica a scambio di doppelganger può essere classificata come simulazione giudaica divergente, in cui gli ebrei, come abbiamo già sottolineato in altri interventi, sono uniti nel fingersi divisi. Il doppelganger è il “gemello malvagio”, e ogni virologo star del momento, prima mostra ai non ebrei la sua “parte buona”, tranquillizzando il pubblico, dicendo che è tutto finito o che tra poco tutto finirà, salvo poi mostrare al pubblico il suo doppelganger il giorno dopo, in cui blatera di nuove restrizioni, e nuove sofferenze per tutto e tutti.

**Una menzogna per attenuazione è un tipo di menzogna per la quale un ebreo vende aria fritta, cioè speranza, a tutte le fazioni che stanno ad ascoltarlo. Infatti Walter Ricciardi, Andrea Crisanti, e Matteo Bassetti sono dei crittoebrei che mentono per attenuazione, alternano posizioni in cui dichiarano che l’emergenza è finita, tranquillizzando chi ha scelto di non vaccinarsi, salvo poi attaccare il giorno dopo dicendo che l’emergenza continua e bisogna vaccinare anche le mosche. Per poter funzionare, questi ebrei si alternano vicendevolmente nel ruolo di venditori di speranza, ingannando sia chi ha scelto di vaccinarsi sia chi ha scelto di non farlo. Infatti se si seguono le loro dichiarazioni giorno per giorno, si arriva alla conclusione che siano tutti estremamente ambigui e non si capisca quale sia esattamente la loro posizione o quando finirà questa pansimulazione. Mostrare gli esempi referenziati delle menzogne per attenuazione dei tre ebrei sopra menzionati, va oltre gli scopi di questo articolo.

Fonti:

[1] https://aaronsiri.substack.com/p/fda-doubles-down-asks-federal-judge

[2] https://www.cronachemaceratesi.it/2021/07/17/barista-trovato-morto-in-casa-il-corpo-scoperto-dai-familiari/1548060/#comments

[3] https://www.cronacheancona.it/2021/05/08/lutto-nel-mondo-della-scuola-e-morta-annunziata-brandoni/300041/#respond

[4] https://www.corriereadriatico.it/ancona/castelfidardo_covid_familiari_autopsia_ex_preside_brandoni_vaccino_ultime_notizie-5951252.html

[5] https://messina.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2021/04/09/messina-non-ce-lha-fatta-lavvocato-mario-turrisi-donati-organi-nuova-denuncia-per-astrazeneca-575039d9-237c-4e1c-b8e6-caf2e03df162/

[6] http://www.strettoweb.com/2021/04/messina-morte-augusta-turiaco-esposto-avvocato-agnello-contro-astrazeneca/1165206/

[7] https://catanzaro.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2021/06/28/crotone-morta-nella-notte-la-49enne-di-verzino-si-era-vaccinata-con-astrazeneca-f4cfd6a7-4c2d-4480-9092-8312e92343ce/

[8] https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2021/03/28/morta-linsegnante-di-palermo-ricoverata-a-policlinico-7-giorni-prima-aveva-fatto-il-vaccino-astrazeneca-1fcfce68-b59d-4712-bec4-900014c36c84/ Palermo Today riporta: “Sulla vicenda sono state aperte due inchieste, come anticipato da PalermoToday: una penale, coordinata dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal sostituto Giorgia Spiri, con l’ipotesi di omicidio colposo e legata all’assistenza ricevuta dalla paziente dal suo arrivo al Buccheri La Ferla fino al trasferimento alla Rianimazione del Policlinico, dove poi è deceduta, e un’altra scientifica, che spetta proprio alla task force che dovrà vagliare ipotetiche connessioni tra la somministrazione del siero e la morte della donna. Dai primi accertamenti compiuti – ma la Procura affiderà una consulenza in questi giorni – Cinzia Pennino era “gravemente obesa” dicono gli inquirenti. Proprio questo tipo di patologia, come indicato dall’Istituto superiore di sanità nei mesi scorsi, è ritenuta a rischio in caso di vaccinazione con Astrazeneca. Non solo. Sembra che la professoressa avrebbe sofferto anche di un problema congenito di coagulazione del sangue, di cui forse non era neppure a conoscenza. Un elemento da verificare con attenzione, ma che sicuramente rientra anch’esso tra le controindicazioni per sottoporsi alla vaccinazione con il siero di Oxford” (https://www.palermotoday.it/cronaca/docente-morta-vaccino-cinzia-pennino-autopsia-indagini-vaccino.html). In altre parole: NESSUNA CORRELAZIONE, CINZIA PENNINO ERA “GRAVEMENTE OBESA” E AVEVA UN “PROBLEMA CONGENITO DI COAGULAZIONE DEL SANGUE”.

[9] http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=95896

[10] https://www.cronachemaceratesi.it/2021/07/06/trovato-morto-in-bagno-il-corpo-scoperto-dalla-moglie/1544456/

[11] https://www.corriere.it/cronache/21_dicembre_09/colonnello-carabinieri-salvatore-gagliano-stroncato-covid-da7092dc-58e5-11ec-95ed-0f7dcc6ae2dd.shtml

[12] https://t.me/la_questione_giudaica/331

[13] https://www.recnews.it/2021/03/06/rec-news-dir-zaira-bartucca-infermiera-bra-cuneo-silvia-dellavalle/

[14] https://www.msn.com/it-it/salute/other/astrazeneca-aifa-un-morto-per-sindrome-da-perdita-capillare-dopo-vaccino/ar-AALlpct

[15] https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/astrazeneca_morta_donna_vaccinata_napoli_sonia_battaglia-5839564.html

[16] https://www.ilsecoloxix.it/la-spezia/2021/11/17/news/attendeva-la-seconda-dose-cosi-e-morto-l-uomo-di-37-anni-1.40930399

[17] https://bari.repubblica.it/cronaca/2021/06/25/news/bari_morto_per_trombosi_a_54_anni_dopo_il_vaccino_j_j_la_famiglia_sporgera_denuncia_vogliamo_la_verita_-307667229/

[18] https://genovaquotidiana.com/2021/04/05/chi-era-francesca-tuscano-la-32enne-morta-di-emorragia-cerebrale/

[19] https://quifinanza.it/info-utili/video/medico-mantova-morto-vaccino/451432/

[20] https://www.facebook.com/emilia.scherma.94/videos/946198682943535/ https://www.eventiavversinews.it/concetta-sciacca-morta-a-49-anni-a-palermo-per-emorragia-cerebrale-il-10-novembre-dopo-la-seconda-dose-di-moderna-la-denuncia-disperata-della-madre-emilia-scherma-su-facebook/

[21] https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/12/valle-daosta-sospese-le-visite-nelle-rsa-fino-al-3-dicembre-oggi-primo-decesso-dopo-50-giorni/6390414/

[22] https://benevento.occhionotizie.it/covid-morto-rummo-24-novembre/

[23] https://edizionecaserta.net/2021/10/21/deve-partorire-ma-scopre-che-bimba-e-morta-scatta-indagine-si-era-vaccinata-2-giorni-prima/

[24] http://www.messinaora.it/notizia/2021/12/06/morto-nino-cucinotta-gestore-del-locale-daidai/153072

[25] https://www.ilcorrieredellacitta.com/ultime-notizie/frascati-morto-a-59-anni-il-poliziotto-biazzetti-aveva-il-covid-era-vaccinato.html

[26] https://www.vivienna.it/2021/04/14/morte-gaetano-bagli-radiologo-del-ciello-di-piazza-armerina-a-fine-funerale-magistratura-sequestra-salma/

[27] https://www.statoquotidiano.it/29/07/2021/muore-25enne-di-origini-pugliesi-aveva-fatto-il-vaccino-da-mesi/876970/

[28] https://www.notizie.it/giugliano-morto-a-29-anni-giovanni-gaeta-era-stato-ricoverato-per-un-mal-di-testa/ Notizia riportata anche da un’altra testata, dove però il ragazzo ha 27 anni anziché 29, e viene chiamato “Giovanni G”, quasi sicuramente si riferisce allo stesso individuo: https://napoli.occhionotizie.it/giugliano-ragazzo-morto-malore-chi-era-cosa-successo-23-agosto/

[29] https://www.ilfriuliveneziagiulia.it/il-mistero-della-14enne-morta-a-fiumicello/

[30] https://www.leccenews24.it/cronaca/14enne-trepuzzi-morta-dopo-il-vaccino-autopsia-problemi-al-cuore.htm La ragazzina in questione si chiamerebbe Arianna: https://www.quotidianodipuglia.it/lecce/ragazza_di_13_anni_muore_al_vito_fazzi_trepuzzi-6230862.html

[31] https://www.ilsussidiario.net/news/infermiere-morto-dopo-vaccino-pfizer-antonio-mondo-aveva-49-anni-nesso-da-accertare/2215006/

[32] https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/03/04/news/la_prof_morta_a_napoli_4_giorni_dopo_il_vaccino_vogliamo_la_verita_su_annamaria_-290217906/

[33] https://web.archive.org/web/20211014180828/https://www.direttasicilia.it/2021/10/14/la-doppia-dose-e-la-morte-a-palermo-il-caso-nel-corleonese-e-gli-atti-in-procura/

[34] https://www.lanotiziagiornale.it/morta-seconda-dose-vaccino-pfizer/

[35] https://www.lanazione.it/umbria/cronaca/morto-lorenzo-scorteccia-1.6497732

[36] https://web.archive.org/web/20210905160032/https://www.direttasicilia.it/?p=31590

[37] https://www.tp24.it/2021/11/02/cronaca/e-morta-la-sorella-di-alessandro-campo-aveva-23-anni/170252

[38] https://www.ilparagone.it/attualita/la-procura-di-genova-camilla-canepa-era-sana-e-morta-per-gli-effetti-avversi-del-vaccino/

[39] https://web.archive.org/web/20210910130026/https://www.direttasicilia.it/2021/09/09/uomo-morto-custonaci-pfizer-inchiesta/ Probabilmente l’uomo in questione è Giovanni Mangiapane (https://www.tp24.it/2021/09/09/cronaca/custonaci-muore-a-58-nbsp-anni-i-parenti-aveva-fatto-il-vaccino-il-giorno-prima-indagini/168216)

[40] https://www.ilmessaggero.it/italia/pierpaolo_barbato_morto_salerno_cosa_e_successo_pronto_soccorso-6399412.html

[41] https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/matelica-morto-marco-ferracuti-1.7116279

[42] https://www.irpinianews.it/calitri-piange-marco-bozza/

[43] https://www.napolitoday.it/cronaca/luca-morto-15-anni-soccavo.html

[44] https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/carlotta-uccisa-da-una-miocardite-ospelygv

[45] https://www.castedduonline.it/morta-a-27-anni-a-sestu-il-papa-di-carlotta-faceva-sport-e-stava-bene-voglio-sapere-la-verita/?cn-reloaded=1&cn-reloaded=1

[46] https://www.ilmessaggero.it/italia/monica_zambon_morta_donna_casa_lavoro_oggi_piazzola_sul_brenta_padova-6340479.html

[47] https://www.fanpage.it/napoli/dramma-a-casagiove-dj-50enne-trovato-morto-in-casa-era-in-stato-di-decomposizione/

[48] https://www.ilgiorno.it/cronaca/trento-morto-vaccino-1.6967738

[49] https://corrierediarezzo.corr.it/news/arezzo/27116991/arezzo-vaccino-pfizer-morto-somministrazione-montevarchi-autopsia-inchiesta-covid-dose.html

[50] https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/05/30/news/arona_vaccinato_a_52_anni_con_pfizer_muore_mezz_ora_dopo_aperta_un_inchiesta-303511484/

[51] https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/09/17/news/arona_morto_un_ora_dopo_dopo_il_vaccino_l_autopsia_decesso_naturale_nessuna_connessione_-318250143/

[52] https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/06/19/news/vaccinati_con_pfizer_ad_arona_nello_stesso_giorno_e_nello_stesso_centro_muoiono_a_distanza_di_due_settimane-306735797/

[53] https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/06/06/news/toscana_coronavirus_vaccini_lucca_donna_ictus_covid-304449547/

[54] https://www.arezzonotizie.it/cronaca/morte-valentina-bencini-montevarchi.html

[55] https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/10/22/vaccini-il-mio-trauma-post-pfizer-laifa-rileva-pochi-effetti-collaterali/6364067/

[56] https://www.telegranducato.it/2021/11/22/muore-dopo-il-vaccino-servira-lautopsia/

[57] https://www.anconatoday.it/cronaca/ancona-malore-morto-uomo-60-anni.html

[58] https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/319393/vaccino-pfizer-giulia-versamento-liquido-cuore-medici-ansia.html

[59] https://www.ilmessaggero.it/abruzzo/ortona_morto_dirigenre_medico_luisa_de_sanctis-6288539.html

[60] https://www.ilsussidiario.net/news/2-morti-dopo-vaccino-pfizer-ad-arona-e-erba-cosa-e-successo-indagini-in-corso/2177842/

[61] https://www.ilsussidiario.net/news/morta-dopo-vaccino-pfizer-presentato-esposto-in-procura-perche-e-stata-vaccinata/2156818/

[62] https://www.ilgiornale.it/news/cronache/operatore-sanitario-muore-trombosi-vaccino-astrazeneca-1931161.html

[63] https://www.corriereadriatico.it/attualita/vaccino_astrazeneca_maresciallo_morto_trapani_autopsia_ultime_notizie_oggi_12_marzo_2021-5826375.html

[64] https://www.ilsussidiario.net/news/vigile-morto-dopo-vaccino-pfizer-a-salerno-sequestro-salma-altro-caso-ad-agrigento/2143892/ Il nome della vittima del vaccino è Michele Quintiero (https://www.ilmattino.it/salerno/covid_muore_vaccino_vigile_vibonati-5833714.html)

[65] https://www.altoadige.it/cronaca/medico-parla-di-morte-anomala-dopo-il-vaccino-l-asl-vuole-chiarezza-1.2852099

[66] https://www.trauerhilfe.it/detail/19684/

[67] https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/amazone-infarto-1.6844981

[68] https://www.ilcorrieredellacitta.com/news-roma/covid-medico-vaccinato-muore-a-35-anni-gigi-lascia-la-compagna-incinta-di-3-mesi.html

[69] https://lanuovabq.it/it/dopo-il-vaccino-dolori-terribili-giro-con-le-stampelle

[70] https://www.ilsecoloxix.it/la-spezia/2021/12/07/news/noto-ristoratore-muore-di-covid-dopo-la-terza-dose-l-asl-spezzina-probabilmente-il-vaccino-non-aveva-fatto-ancora-effetto-1.41004542

[71] https://tg24.sky.it/palermo/2021/03/18/vaccino-astrazeneca-pm-catania

[72] https://www.voceapuana.com/attualita/2021/12/22/io-insegnante-vaccinata-e-additata-come-no-vax-dopo-le-gravi-reazioni-avverse/50511/

[73] https://www.mag24.es/2021/12/19/predicava-che-il-green-pass-avrebbe-salvato-la-vita-adesso-non-sappiamo-cosa-potrebbe-dire-e-morto-nel-solito-tragico-modo/

[74] https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/parroco-muore-per-malore-positivo-non-era-vaccinato-1.7165067

[75] https://www.lastampa.it/cronaca/2021/11/14/news/genova-il-direttore-del-galliera-letti-pieni-di-no-vax-dobbiamo-rinunciare-a-ricoverare-altri-malati-1.40918155

[76] https://www.rainews.it/tgr/liguria/articoli/2021/11/lig-malato-oncologico-non-ricoverato-galliera-c43ae6b2-307a-4dd6-b870-33d0245af783.html

[77] https://www.meteoweb.eu/2021/11/la-bufala-del-ricovero-negato-a-causa-dei-non-vaccinati/1739306/

[78] https://www.ilsecoloxix.it/italia/2021/11/13/news/francesco-canale-noi-medici-siamo-stanchi-e-spesso-impotenti-i-no-vax-occupano-quasi-tutti-i-posti-in-corsia-1.40918231

[79] https://www.giornalenisseno.com/caltanissetta-piange-la-morte-di-mirko-mattina-aveva-26-anni/

[80] https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/07/29/pavia-morta-81enne-ricoverata-per-ictus-nostra-madre-vaccinata-con-4-dosi-disposta-autopsia/6277578/

[81] https://www.imperiapost.it/522190/imperia-muore-a-4-mesi-dal-vaccino-astrazeneca-per-una-sindrome-degenerativa-calvario-di-un-65enne

[82] https://www.lastampa.it/cronaca/2021/12/06/news/malato_di_covid_rifiuta_le_cure_e_muore_in_casa_a_padova_i_vicini_era_un_no_vax-1134833/

[83] https://www.quicosenza.it/news/area-urbana/412106-morta-a-cosenza-la-46enne-colpita-da-ictus-dopo-il-vaccino-caso-segnalato-allaifa

[84] https://newsicilia.it/agrigento/coronavirus/adriana-zicari-muore-a-69-anni-per-sospetta-trombosi-4-giorni-prima-il-vaccino-astrazeneca-indagini-in-corso/659484

[85] https://www.ilmessaggero.it/salute/storie/astrazeneca_morto_uomo_codogno_dopo_seconda_dose_codogno-6058223.html

[86] https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/muore-aveva-fatto-astrazeneca-autopsia-il-marito-ha-un-ictus-due-giorni-dopo-il-pfizer-1.6337099

[87] https://www.lanuovasardegna.it/nuoro/cronaca/2021/05/26/news/nuoro-morta-dopo-il-vaccino-3-mesi-di-attesa-per-le-risultanze-dell-autopsia-1.40317420

[88] https://corrieredelveneto.corriere.it/vicenza/cronaca/21_dicembre_16/vicenza-atleta-muore-sonno-41-anni-diceva-sentirsi-sempre-stanco-64b8d594-5e6d-11ec-a151-bb76a32885ac.shtml

[89] https://www.secondopianonews.it/news/cronaca/2021/01/27/un-altro-infermiere-muore-nel-sonno-infarto-aveva-fatto-la-seconda-dose-di-vaccino.html

[90] https://www.assocarenews.it/infermieri/infermiere-di-28-anni-trovato-morto-in-casa-addio-a-filippo-ricci-sconosciuti-i-motivi-della-dipartita

[91] https://www.quotidianodipuglia.it/brindisi/un_positivo_e_un_deceduto_in_una_rsa_avevano_ricevuto_la_seconda_dose_di_vaccino_appena_cinque_giorni_fa-5755933.html

[92] https://www.leggo.it/italia/cronache/donna_morta_dopo_vaccino_covid_infermiera_ospedale_negrar-5762644.html

[93] https://www.ravennanotizie.it/cronaca/2021/01/22/ravenna-stimata-farmacista-di-porto-corsini-muore-stroncata-da-un-malore-lascia-4-figli/

[94] https://www.ansa.it/campania/notizie/2021/02/27/covid-muore-per-variante-gb-poco-dopo-richiamo-vaccino_202c087c-1dc4-4a8e-8b51-82e7ea0a1975.html

[95] https://www.vocedinapoli.it/2021/03/10/dramma-ad-afragola-vincenzo-russo-muore-a-58-anni/

[96] https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/insegnante-muore-dopo-vaccino-astrazeneca-1.6129441

[97] https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/professore-morto-dopo-vaccino-autopsia-1.6166073

[98] https://corrieredellumbria.corr.it/news/italia/26536945/astrazeneca-vaccino-morto-sandro-tognatti-covid.html

[99] https://www.terzobinario.it/la-prof-stefania-maccioni-di-cerveteri-morta-dopo-la-vaccinazione-denuncia-della-famiglia/

[100] https://www.ilgazzettino.it/nordest/udine/carabiniere_morto_vaccinazione_astrazeneca_emorragia_medici_emanuele_calligaris-5837102.html

[101] https://www.unionesarda.it/news/italia/muore-a-83-anni-un-ora-dopo-il-vaccino-aperta-un-inchiesta-w7lm2md8

[102] https://www.quotidiano.net/cronaca/astrazeneca-insegnante-genova-1.6210641

[103] https://www.catanzaroinforma.it/cronaca/2021/04/06/deceduto-salvatore-perri-docente-della-magna-graecia-la-procura-di-cosenza-dispone-autopsia/194546/

[104] https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/04/04/news/toscana_coronavirus_vaccini_empoli_indagine_morto-295056159/

[105] https://www.reteabruzzo.com/2021/04/11/operatrice-sanitaria-muore-a-54-anni-scatta-segnalazione-allagenzia-del-farmaco/

[106] http://www.strettoweb.com/2021/06/calabria-deceduta-donna-46-anni-dopo-vaccino-astrazeneca/1200720/

[107] https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/05/02/news/caltanissetta_uomo_di_60_anni_muore_per_una_malore_i_carabinieri_sequestrano_la_salma-299073298/

[108] https://www.cronachemaceratesi.it/2021/06/16/si-vaccina-e-contrae-il-covid-muore-dopo-due-mesi-di-ricovero/1538077/

[109] https://www.noinotizie.it/18-04-2021/corona-virus-morto-56enne-professore-di-taranto/

[110] https://www.ilmessaggero.it/salute/storie/brescia_morto_vaccino_moderna_medico_autopsia_cosa_e_successo_ultima_ora_27_aprile_2021-5925296.html

[111] https://www.ilmessaggero.it/salute/storie/astrazeneca_vaccino_la_maddalena_morto_pierpaolo_impagliazzo_ultime_notizie_news-5895443.html

[112] https://www.ilmessaggero.it/pay/latina_pay/astrazeneca_insegnante_formia_ictus_cosa_e_successo_ultime_notizie_news-5884199.html

[113] https://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2021/06/01/news/dirigente-d-azienda-muore-nel-suo-ufficio-per-un-malore-1.40339645

[114] https://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2021/06/12/news/morte-improvvisa-a-44-anni-richiesta-l-autopsia-1.40381994

[115] https://www.lapressa.it/notiziario/la_provincia/tragedia-a-bastiglia-muore-a-16-anni-ieri-ave-seconda-dose-di-pfizer

[116] https://www.lapressa.it/articoli/societa/mia-moglie-costretta-a-vaccinarsi-ora-soffre-di-doloribruciori-inspi

[117] https://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/meda-muore-per-arresto-cardiaco-il-giorno-dopo-il-secondo-vaccino-disposta-l_1397744_11/

[118] https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/muore-dopo-il-vaccino-i-dubbi-degli-amici-1.6496325

[119] https://www.iltempo.it/attualita/2021/06/10/news/calabria-vaccino-morta-moderna-embolia-polmonare-alessia-cosenza-astrazeneca-rianimazione-gravissime-condizioni-27550347/

[120] https://www.ilcentro.it/pescara/addio-a-nardelli-deceduto-a-40-anni-per-un-malore-1.2644883

[121] https://primamonza.it/cronaca/muore-nel-sonno-a-43-anni-carate-piange-silvia-casati/

[122] https://www.today.it/citta/giuseppe-pirrotta.html

[123] https://www.napolitoday.it/cronaca/morta-concetta-d-alterio.html

[124] https://www.mag24.es/2021/12/31/denigrava-apertamente-chi-ha-dubbi-sul-vaccino-peccato-per-lui-che-adesso-non-possa-piu-farlo-e-morto-anche-lui-nel-solito-tragico-modo/

[125] https://www.veratv.it/index.php/2021/09/30/cadavere-sullalveo-del-torrente-ragnola-identiticato-e-domenico-mazza-dipendente-picenambiente/

[126] https://www.stabiachannel.it/Cronaca/terzigno-muore-4-giorni-dopo-il-vaccino-citta-sotto-choc/91771

[127] https://www.tvcity.it/torre-del-greco-sintomi-dopo-vaccino-ex-marittimo-si-aggrava-e-muore/

[128] https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/mio-padre-morto-dopo-la-prima-dose-ditemi-perche-1.6438605

[129] https://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/cronaca/il-paese-piange-lina-riva-53-anni-i-tre-figli-avevano-gia-perso-il-loro-papa-1.6431066

[130] https://www.napolitoday.it/cronaca/morto-preside-michele-manzi.html

[131] https://www.youtvrs.it/covid-johnny-non-ce-lha-fatta-muore-imbianchino-di-64-anni/amp/?covid-johnny-non-ce-lha-fatta-muore-imbianchino-di-64-anni/

[132] https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/morta-in-casa-a-quartu-a-50-anni-aperta-uninchiesta-dh5hf7xy

[133] https://www.mag24.es/2022/01/04/e-strage-degli-innocenti-anche-nel-nuovo-anno-il-vergognosi-racconto-della-morte-a-soli-22-anni-nel-solito-modo-di-davide/

[134] https://www.newsinquota.it/la-provincia-piange-la-vittima-piu-giovane-muore-per-covid-un-33enne/

[135] https://www.ilmediano.com/santanastasia-e-somma-in-lacrime-ciro-muore-a-35-anni-era-il-simbolo-di-un-pub-di-pomigliano/

[136] http://www.secondopianonews.it/news/cronaca/2021/01/25/si-vaccina-e-muore-il-dottor-mauro-valeriano-dauria.html

[137] https://avellino.occhionotizie.it/ariano-irpino-ragazzo-morto-sonno-covid-chi-era-nome/

[138] https://www.rovigooggi.it/n/115957/2022-01-04/lendinara-e-villanova-del-ghebbo-in-lutto-muore-a-38-anni-federico-zilli

[139] https://www.ilmessaggero.it/abruzzo/l_aquila_malore_sintomi_covid_traforo_gran_sasso-6426806.html

[140] https://aostanews24.it/ventenne-ricoverato-miopericardite-e-covid-positivo-aveva-fatto-la-terza-dose

[141] https://www.ragusanews.com/attualita-e-morto-l-avvocato-cesare-borrometi-145837/

[142] https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/cronaca/22_gennaio_08/bologna-morto-michele-amendola-aveva-46-anni-apri-prima-pizzeria-etica-pilastro-81c7b384-7061-11ec-9b49-b71f8d68734f_amp.html

[143] https://www.trevisotoday.it/cronaca/treviso-marca-prima-veneto-per-contagi-9-gennaio-2022.html

[144] https://www.casertanews.it/cronaca/morta-coronavirus-san-nicola-la-strada.html

[145] https://www.perugia24.net/news/sconvolto-il-mondo-del-podismo-umbro-michela-ci-ha-lasciato-all-improvviso-a-49-anni-49633

[146] https://www.ilgazzettino.it/italia/primopiano/muore_vaccino_variante_inglese_ugo_scardigli_pietravairano_caserta_oggi_cosa_e_successo_27_febbraio_2021-5794910.html

[147] https://newsicilia.it/messina/cronaca/malore-improvviso-si-piange-silvana-prestandrea-volontaria-della-croce-rossa-sei-andata-via-troppo-presto/651331

[148] https://www.ilmessaggero.it/salute/storie/astrazeneca_morti_in_italia_efficacia_effetti_vaccino_europa_ultime_notizie_16_marzo-5833249.html

[149] https://www.liguria24.it/2021/03/19/muore-a-81-anni-dopo-la-seconda-dose-del-vaccino-pfizer-lautopsia-esclude-correlazione/257363/

[150] https://www.lapressa.it/articoli/societa/mantova-consulenti-procura-carabiniere-morto-a-causa-del-vaccino

[151] https://www.ilsussidiario.net/news/mantova-carabiniere-morto-per-vaccino-astrazeneca-ma-ce-richiesta-di-archiviazione/2247235/

[152] https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/01/08/news/e_giallo_la_morte_di_un_19enne_nella_sua_casa_a_manziana-333113731/

[153] https://www.castedduonline.it/jessica-30enne-sarda-orticaria-e-tachicardia-dopo-il-vaccino-ho-allergie-ma-non-mi-danno-lesenzione-video/

[154] https://montiprenestini.info/palestrina-dopo-il-vaccino-finisce-al-pronto-soccorso-ringrazio-i-medici/

[155] https://salute.gazzetta.it/news/11-01-2022/david-sassoli-morto-per-disfunzione-del-sistema-immunitario-il-suo-calvario-iniziato-a-settembre-salute-58039

[156] https://urbanpost.it/david-sassoli-malattia-verita-tumore-david-caretta/

[157] Ibidem. Si può speculare che a causare la ricaduta di mieloma multiplo potrebbe essere stata la stessa vaccinazione contro il covid-19, ma non è da escludere completamente un ruolo della Legionella. Infatti oggi si avrebbero prove convincenti del fatto che taluni batteri possono effettivamente provocare dei tumori. Tra questi ci sarebbe Helicobacter pylori il cui meccanismo cancerogenico “può coinvolgere l’infiammazione cronica o l’azione diretta di alcuni dei suoi fattori di virulenza, ad esempio CagA è stato implicato nella carcinogenesi Batteri cancerogeni” (https://it.abcdef.wiki/wiki/Carcinogenic_bacteria).

[158] https://www.affaritaliani.it/coffee/video/tg-vero-giornale/vaccini-bolgan-sta-accadendo-quello-che-temevo-il-tg-vero-giornale-767511.html Loretta Bolgan in un’intervista si è espressa così: “…[…]…le reazioni avverse purtroppo erano già state ipotizzate nei loro vari meccanismi d’azione, e stanno ricevendo ampie conferme dal punto di vista clinico, E PARLO DELLE RIATTIVAZIONI DI MALATTIE PERSISTENTI VIRALI O BATTERICHE, QUINDI CRONICHE, SAPPIAMO CHE LA RIATTIVAZIONE PER ESEMPIO DELL’HERPES ZOSTER PORTA PURTROPPO A QUESTE VARIE INFEZIONI CHE PORTANO IL FUOCO DI SANT’ANTONIO, PIUTTOSTO CHE ALTRE PATOLOGIE MOLTO GRAVI, DA INFEZIONI BATTERICHE, INTRACELLULARI. PARLIAMO DI RIATTIVAZIONI O AGGRAVAMENTI DI PATOLOGIE AUTOIMMUNITARIE E SOPRATTUTTO, E CIÒ È MOLTO GRAVE, LA RIATTIVAZIONE DI TUMORI, A RAPIDA INSORGENZA. QUESTA RIATTIVAZIONE È DAVVERO MOLTO RAPIDA, HA LA SUA SPIEGAZIONE NELL’INTERFERENZA GENICA E NELL’IMMUNMODEPRESSIONE, COME SPIEGATO PIÙ VOLTE. SI STANNO VEDENDO ANCHE DELLE REAZIONI A MEDIO TERMINE, PURTROPPO, LEGATE PIÙ ALL’EFFETTO IMMUNOSOPPRESSORE CAUSATO DA QUESTO VACCINO”.

[159] https://www.ilgiornale.it/news/politica/bufala-dello-ius-soli-sinistra-governo-non-lha-mai-1931329.html#ilg_comments “Non far passare lo ius soli in Italia è stato «un atto di paura, crudele e miope». A parlare così qualche anno fa era proprio Enrico Letta e ce l’aveva proprio con il centrosinistra allora al governo con il premier Paolo Gentiloni. Lo ius soli infatti non è un nuovo slogan del Pd, anzi è almeno una decina di anni che i dem ne parlano come di una priorità assoluta, un traguardo imprescindibile, un «segno di civiltà» come lo definì nel 2009 David Sassoli, oggi presidente del Parlamento Ue“.

[160] https://www.linchiestaquotidiano.it/news/2021/03/26/formia-si-sente-male-e-muore-in-ufficio-finanziere-del-cent/38030

[161] https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it//napoli/cronaca/21_maggio_18/napoli-tre-giorni-il-vaccino-muore-ospedale-745c81b0-b7e4-11eb-80df-3b379755acce.shtml

[162] https://napoli.occhionotizie.it/napoli-morto-covid-vaccino-doppia-dose-necrologio/

[163] https://www.iltempo.it/attualita/2021/03/12/news/astrazeneca-miliare-della-guardia-di-finanza-mare-di-taranto-in-coma-dopo-vaccino-oggi-il-risveglio-26515167/

[164] https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/28097419/coronavirus-ragazza-sei-dosi-vaccino-pfizer-sbaglio-oggi-sto-male-dimagrita-drammatiche-conseguenze-fisiche.html

[165] https://t.me/la_questione_giudaica/382

[166] https://t.me/la_questione_giudaica/317

[167] https://www.tuttogossipnews.it/2021/08/29/ludovica-bizzaglia-vaccino-covid-pericardite/

[168] https://www.ilgiorno.it/bergamo/cronaca/pericardite-vaccino-marcon-1.6711046

[169] https://messina.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2021/08/30/messina-muore-infermiere-di-49-anni-in-gravi-condizioni-pochi-giorni-dopo-il-vaccino-9ee18088-c661-4e4f-b661-891198c419a5/

[170] https://www.ilgiornalediudine.com/cronaca/il-dramma-di-mariagrazia-la-mia-sconvolta-dopo-il-vaccino/

[171] https://www.casertanews.it/cronaca/davide-fusco-morto-casa-san-nicola-la-strada.html

[172] https://www.pressenza.com/it/2017/08/davide-fusco-tante-delle-piccole-barriere-dagli-altri-immaginate-realta-spesso-eludibili/

[173] https://www.adnkronos.com/vaccino-covid-codacons-prima-azione-risarcitoria-per-danno_7rhRIAGm06chSlAZ8ZjIwR?refresh_ce

[174] Ibidem

[175] https://www.gossipetv.com/ued-angela-caloisi-fiondata-in-ospedale-dopo-vaccino-pericardite-acuta-557455

[176] https://abruzzoweb.it/covid-danneggiati-dal-vaccino-al-ministero-della-salute-un-calvario-abbandonati-dallo-stato/

[177] https://t.me/la_questione_giudaica/403

[178] https://casertace.net/covid-e-astrazeneca-giornalista-casertana-fa-il-vaccino-della-partita-poi-sequestrata-ed-e-colpita-da-ischemia/

[179] https://corrieredelveneto.corriere.it/padova/cronaca/22_gennaio_18/padova-malore-improvviso-muore-38-anni-noto-militante-fratelli-d-italia-965af1a2-784b-11ec-aa2f-9d439df01b12.shtml

[180] https://www.adnkronos.com/covid-deve-operarsi-a-roma-per-tumore-negato-imbarco-da-olbia-perche-ha-solo-una-dose_sn0ZHbXKFkQJUkaOgXhrq?refresh_ce

[181] https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione/parte-i/titolo-ii/articolo-32

[182] https://www.seguonews.it/caltanissetta-e-morto-a-53-anni-il-luogotenente-dellaeronautica-francesco-dauria

[183] https://www.segretodonna.com/giordano-contro-pregliasco/ Poi Pregliasco si è corretto, forse intravedendo il pericolo di denunce di massa nei suoi confronti: “Sono stati riprogrammati e posticipati “gli interventi non urgenti, come ad esempio l’alluce valgo” che coinvolgono pazienti con fragilità, tra cui quelli sprovvisti di green pass rafforzato, all’Irccs, l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. Lo precisa all’ANSA il virologo e direttore sanitario della struttura Fabrizio Pregliasco”. “”Questi pazienti – aggiunge – potrebbero determinare l’impegno della terapia intensiva, che dobbiamo mantenere il più possibile operativa, anche per i ricoverati Covid-19 positivi. Tali disposizioni sono per tutelare la salute di ogni paziente che afferisce all’ospedale e limitare i rischi correlati alla pandemia”. “Sono garantiti a tutti i pazienti – ha aggiunto – tutti gli altri interventi non procrastinabili, quali quelli di ortopedia oncologica, neurochirurgia oncologica, il trattamento di pazienti con infezioni osteoarticolari e tutti gli interventi di traumatologia, nonché tutti gli accessi da Pronto soccorso”. Anche le “visite ambulatoriali sono garantite a tutti i pazienti, così come l’attività chirurgica ambulatoriale viene assicurata con la presentazione di un Green pass base, secondo le indicazioni ministeriali”” (https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2022/01/19/al-galeazzi-slittano-interventi-non-urgenti-senza-super-pass_8e225cef-c932-4130-8a0e-b538390b1a64.html). Ennesima discriminazione tra vaccinati e non vaccinati, mascherata dalla temporaneità e dalla scusa delle terapie intensive che a dire di Pregliasco verrebbero tutte occupate dai no vax. “”Ho dato indicazione ai curanti – dice – di fare una valutazione rispetto al rischio di fragilità su diversi aspetti del paziente, tra cui anche l’eventuale scopertura vaccinale, che espone il paziente a un maggior rischio, per riorganizzare e ottimizzare le sale operatorie per gli interventi più urgenti”” (https://www.agi.it/cronaca/news/2022-01-19/pregliasco-ordina-rinviare-interventi-non-urgenti-su-non-vaccinati-15287475/). I no vax sono fragili, quindi meglio farli aspettare, questa è la scusa di Pregliasco per potersi deliziare in ulteriori vessazioni nei confronti di chi ha scelto di non vaccinarsi.

[184] https://www.money.it/omissione-soccorso-reato-sanzioni-aggravanti

[185] https://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/santa-maria-della-versa-rosa-beltrami-1.7258773

[186] https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2021/08/18/news/cardiopatico-muore-a-trieste-ci-sono-quattro-indagati-1.40609725

[187] https://www.veneziatoday.it/cronaca/morto-giovanni-mannino-46-anni-san-stino-livenza.html

[188] https://www.palermotoday.it/cronaca/morto-giovanni-mannino.html La Nuova Venezia riporta: “Era positivo al Covid dopo la terza dose, ma è morto il 15 gennaio all’ospedale di Portogruaro per le conseguenze di un’epatite fulminante Giovanni Mannino, 46 anni” (https://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2022/01/16/news/san-stino-papa-di-tre-figli-stroncato-a-46-anni-da-una-epatite-1.41133175)

[189] https://www.ilparagone.it/attualita/danni-collaterali-vorrei-che-le-persone-leggessero-mia-storia/

[190] https://www.ilparagone.it/attualita/operazioni-rimandate-per-i-non-vaccinati-in-tutta-italia-dopo-lo-scandalo-galeazzi-altre-agghiaccianti-testimonianze/

[191] https://www.voceapuana.com/attualita/2022/01/07/vaccini-e-reazioni-avverse-il-calvario-di-ilaria-da-sette-mesi-con-bruciori-e-problemi-alla-vista/50961/

[192] https://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/376789/trombosi-dopo-astrazeneca-ora-trattata-come-una-no-vax.html

[193] https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/muore-di-covid-lex-consigliere-amante-dellinno-e-del-tricolore-1.7285269/amp

[194] https://bari.repubblica.it/cronaca/2022/01/21/news/salento_web_disegner_stroncato_da_un_malore_la_famiglia_presenta_esposto_-334718644/

[195] https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it//napoli/cronaca/21_marzo_24/ischia-insegnante-muore-30-anni-aveva-fatto-vaccino-alcuni-giorni-fa-6e3e7c52-8c92-11eb-a0ca-3348bfc21640.shtml

[196] https://www.trevisotoday.it/cronaca/arresto-cardiaco-cross-della-vittoria-vittorio-veneto-23-gennaio-2022.html

[197] https://www.ilgazzettino.it/nordest/treviso/malore_corsa_campestre_morto_ragazzino_12_anni-6461888.html

[198] https://www.melitonline.net/giornale/bacoli-muore-17-anni-malore/

[199] https://www.casertanews.it/cronaca/coronavirus-vaccino-booster-intubata-san-marcellino.html

[200] https://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2022/01/20/news/malore-dopo-il-vaccino-il-118-arriva-senza-medico-il-paziente-muore-1.41148043

[201] Ibidem

[202] https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/giovane-maestra-di-sostegno-trovata-morta-in-casa-vanessa-lisitano-aveva-27-anni-1.7256012

[203] https://www.tranilive.it/news/cronaca/1089507/trani-piange-unaltra-giovane-vita-cosimo-28enne-si-spegne-per-un-malore

[204] https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/malore-a-39-anni-muore-sul-divano-1.6483563

[205] https://www.ilgazzettino.it/nordest/belluno/ivan_berlai_pilota_luxottica_morto_infarto-6338401.html

[206] https://mattinopadova.gelocal.it/regione/2021/11/22/news/e-morto-all-improvviso-il-pilota-d-aereo-di-del-vecchio-1.40950969

[207] https://www.castedduonline.it/selargius-francesco-matta-morto-di-covid-a-38-anni-la-verita-della-sorella-era-vaccinato-con-doppia-dose/?cn-reloaded=1

[208] https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/cronaca/22_gennaio_27/termini-imerese-trovata-morta-23-anni-casa-lascia-bimba-due-252d1670-7f82-11ec-b7c1-ec3a0dcb0b8f.shtml “esperonews” segnala l’avvenuta vaccinazione della ragazza: “la giovane, da quanto si apprende, aveva ricevuto ieri (26 gennaio, n.d.r.) il vaccino anticovid ma le cause della morte non sono chiare” (https://www.esperonews.it/2022012715558/categoria-g-z/termini-imerese/termini-imerese-piange-sofia-costantino-la-ragazza-aveva-25-anni.html).

[209] https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/03/24/news/mori_in_albergo_a_torino_tre_settimane_dopo_il_vaccino_escluso_ogni_rapporto_di_causa-293577463/

[210] https://www.ilgazzettino.it/italia/cronaca_nera/vaccino_napoli_covid_morto_dopo_prima_dose_ciro_castellano_cosa_e_successo_news-5845926.html

[211] https://www.cataniatoday.it/cronaca/morta-dottoressa-emma-pulvirenti-hub-vaccini-catania-29-marzo-2021.html

[212] https://www.tempostretto.it/news/montalto-uffugo-cs-muore-due-giorni-dopo-il-vaccino-indaga-la-procura.html

[213] https://www.corrieresalentino.it/2021/04/muore-a-distanza-di-12-ore-dalla-somministrazione-della-prima-dose-del-vaccino-asl-dispone-lautopsia/

[214] https://www.cronachedellacampania.it/2021/04/frattamaggiore-80enne-muore-pochi-minuti-dopo-il-vaccino-pfizer/?refresh_ce

[215] https://www.cronachedellacampania.it/2021/04/muore-a-75-anni-dopo-la-prima-dose-di-vaccino-pfizer/?refresh_ce

[216] https://www.leggilanotizia.it/2021/04/10/tanta-commozione-a-imola-per-la-scomparsa-di-carlo-ciani/

[217] https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2021/04/13/caso-vaccini-donna-75-anni-muore-dopo-astrazenecainchiesta_9443f280-7fa4-45a3-b8ed-d4b76cb05521.html

[218] https://www.corrieresalentino.it/2021/04/muore-dopo-un-paio-di-giorni-dalla-prima-dose-di-vaccino-asl-apre-inchiesta-su-un-altro-decesso/

[219] https://www.reteabruzzo.com/2021/04/19/infarto-stronca-giovane-di-molina-sgomento-in-paese/

[220] https://www.baritoday.it/cronaca/morte-pasquale-amendolagine-sovrintendente-polizia-locale-bitonto.html

[221] https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2022/01/31/quindicenne-muore-nel-sonno-a-palermo-disposta-autopsia-0cb46f8a-9cea-4b2c-ad70-6ea5ef140e0a/

[222] https://www.cataniatoday.it/cronaca/morta-ragazzina-scuola-cavour-arresto-cardiaco-donazione-organi-29-gennaio-2022.html

[223] https://www.cataniatoday.it/cronaca/donazione-organi-ragazzina-morta-catania-30-gennaio-2022.html

[224] Ibidem.

[225] https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/04/20/news/partinico_muore_quattro_giorni_dopo_il_vaccino_astrazeneca_caso_segnalato_a_aifa-297296056/

[226] https://www.corrieresalentino.it/2021/05/muore-due-giorni-dopo-la-somministrazione-del-vaccino-disposta-lautopsia-terzo-caso-in-un-mese/

[227] https://www.olbia.it/muore-dopo-il-vaccino-astrazeneca-procura-apre-uninchiesta

[228] https://www.valledaostaglocal.it/2021/05/08/leggi-notizia/argomenti/cronaca-4/articolo/valdostano-72enne-muore-24-ore-dopo-essersi-vaccinato-avviati-accertamenti-e-autopsia.html

[229] https://www.ansa.it/valledaosta/notizie/2021/01/25/sanita-pescarmona-nominato-direttore-generale-usl-vda_13a5864d-92ea-4f4a-a7e4-b3253b539e6e.html Direttore anche dall’ASL Torino 5 https://www.ansa.it/valledaosta/notizie/2021/05/28/sanita-pescarmona-nominato-direttore-generale-asl-torino-5_b5a54b92-45e5-4df9-8346-f96c706faa89.html

[230] https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/22_gennaio_20/covid-curava-ammalati-casa-virus-uccide-medico-salernitano-1dc5e924-7a1a-11ec-8fc1-40693428f33c.shtml

[231] https://tuttoggi.info/spoleto-piange-la-morte-del-dottor-massimo-zuccaccia/659702/amp/

[232] https://web.archive.org/web/20220206102200/https://www.ilgiornalediudine.com/cronaca/sta-male-dopo-la-terza-dose-nessuno-si-degna-di-visitarla-lodissea-di-una-trentenne-udinese/

[233] https://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2021/05/22/news/gloria-muore-a-29-anni-uccisa-dal-covid-il-papa-si-era-ripresa-ma-non-ce-l-ha-fatta-1.40303558

[234] https://www.metropolisweb.it/2022/02/06/santantonio-abate-trovato-morto-casa-giallo-sulla-fine-gerry/

[235] https://lanuovabq.it/it/ho-esentato-dal-vaccino-i-miei-pazienti-a-rischio-ora-sono-indagata

[236] https://www.latinaoggi.eu/news/cronaca/179306/si-a-spento-pio-maria-federici

[237] https://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2021/05/04/news/muore-dopo-aver-fatto-il-vaccino-addio-al-mio-adorato-zio-mario-1.40227887

[238] https://www.parkinson.it/varie/parkinson-e-rischio-di-infarto.html

[239] https://www.ilgazzettino.it/nordest/treviso/pfizer_donna_morta_dopo_vaccino_seconda_dose_villorba_autopsia_cause_morte-5952935.html

[240] https://www.corriereadriatico.it/attualita/vaccino_covid_ultime_notizie_pfizer_uomo_morto_esposto_moglie_indagine-5957323.html

[241] https://primabiella.it/cronaca/muore-dinfarto-dopo-il-vaccino-domani-il-funerale-di-alberto-grazioli/

[242] https://primabiella.it/cronaca/morto-dopo-essersi-sottoposto-a-pfizer-autopsia-esclude-collegamenti/

[243] https://primabiella.it/cronaca/muore-dopo-aver-fatto-il-vaccino-aperta-inchiesta/

[244] https://www.cronachemaceratesi.it/2021/12/17/professore-muore-a-46-anni-aveva-insegnato-allaccademia-di-belle-arti/1594110/

[245] https://www.lastampa.it/alessandria/2021/08/20/news/novi-ligure-stroncata-da-un-malore-settimane-dopo-il-vaccino-nessun-nesso-via-libera-ai-funerali-1.40617865/

[246] http://www.strettoweb.com/2021/08/impreditore-73enne-vittima-di-covid-si-era-vaccinato/1223174/

[247] https://www.cronachemaceratesi.it/2021/09/25/studentessa-di-unimc-muore-a-20-anni-ricoverata-dopo-un-aneurisma/1568519/

[248] https://www.ilgazzettino.it/nordest/treviso/morta_infarto_operatrice_socio_sanitaria_monica_zanella_ormelle-6301007.html

[249] https://www.okfirenze.com/news/politica/1058284/quartiere-5-morto-guido-castelnuovo-tedesco-lannuncio-di-forza-italia

[250] https://bari.repubblica.it/cronaca/2022/02/10/news/bari_la_procura_indaga_sulla_morte_di_una_50enne_dopo_la_terza_dose_di_vaccino_autopsia_per_valutare_un_collegamento-337216800/

[251] https://www.youtg.net/top-news/43458-cagliari-rifiuta-il-ricovero-per-covid-e-il-giorno-dopo-muore-davanti-al-pronto-soccorso

[252] https://web.archive.org/web/20210329125539/https://metronews24.altervista.org/paralizzata-dal-collo-in-giu-dopo-astrazeneca-insegnante-ricoverata-a-vibo-valentia/ https://web.archive.org/web/20210328114552/https://calabria7.it/donna-paralizzata-dopo-vaccino-anti-covid-e-ricoverata-allospedale-di-vibo/

[253] https://www.latinaoggi.eu/news/cronaca/144306/trombosi-dopo-il-vaccino-35enne-ricoverata-al-goretti

[254] https://www.blitzquotidiano.it/salute/troppe-ore-davanti-alla-tv-aumenta-il-rischio-di-trombosi-venosa-stare-immobili-blocca-la-circolazione-del-sangue-3444608/

[255] https://www.infovercelli24.it/2022/02/15/leggi-notizia/argomenti/cronaca-10/articolo/il-vaccino-un-morso-che-non-molla-mai-la-presa-sulla-mia-pelle.html

[256] https://primalariviera.it/cronaca/sindrome-di-guillain-barre-dopo-la-prima-dose-di-pfizer-per-soccorritore-18enne-di-sanremo/

[257] https://www.riviera24.it/2021/11/sindrome-di-guillain-barre-dopo-il-vaccino-la-famiglia-ventre-ringrazia-il-personale-sanitario-723950/

[258] https://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/21_giugno_12/brescia-54enne-vaccinato-astrazeneca-muore-trombosi-familiari-vogliamo-risposte-c67cd2bc-caed-11eb-8ed4-12d8a45dc37a.shtml

[259] https://www.lastampa.it/cronaca/2021/08/25/news/venezia-muore-a-51-anni-tre-giorni-dopo-il-vaccino-1.40633415/

[260] https://citybologna.com/giulia-suicida-dopo-il-vaccino-la-madre-credeva-nelle-istituzioni-video/

[261] https://newsicilia.it/trapani/cronaca/addio-allavvocato-melchiorre-palermo-aveva-soltanto-46-anni-il-doloroso-cordoglio-sui-social/731400

[262] https://www.occhionotizie.it/messina-medico-malore-muore-5-aprile/

[263] https://www.ilgazzettino.it/nordest/rovigo/morto_medico_ospedale_malore_chi_era_ciapanna-6607845.html

[264] https://primalecco.it/cronaca/strazio-per-la-morte-di-cassandra-bettiga-pediatra-stroncata-da-un-malore-a-42-anni/

[265] https://www.savonanews.it/2022/04/06/mobile/leggi-notizia/argomenti/cronaca-2/articolo/savona-e-il-mondo-sanitario-in-lutto-per-la-scomparsa-della-oss-nicoletta-bistolfi.html

[266] https://www.quotidianodipuglia.it/bari/morto_enrico_de_pascale_medico_bari_direttore_fnomceo_ultim_ora-6609803.html

[267] https://www.ilcittadino.it/stories/Cronaca/lodi-operatore-ospedaliero-muore-a-40-anni_75458_96/

[268] https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/12/15/news/tragedia_nel_messinese_padre_e_figlio_muoiono_nello_stesso_giorno-330277373

[269] https://abruzzo.cityrumors.it/notizie-teramo/cronaca-teramo/nereto-muore-a-31-anni-per-un-malore-il-dramma.html

[270] https://www.salernotoday.it/cronaca/salerno-morto-ernesto-correale-28-marzo-2022.html

[271] https://www.ilsecoloxix.it/levante/2022/03/25/news/zoagli-morto-per-un-malore-il-padre-di-camilla-canepa-1.41328927

[272] https://www.ilmessaggero.it/abruzzo/l_aquila_massimiliano_migliozzi_muore_un_mese_dopo_sorella-6514358.html

[273] https://www.mag24.es/2022/02/18/a-strage-degli-innocenti-e-totalmente-censurata-solo-oggi-veniamo-a-conoscenza-della-morte-sospetta-di-valentina-girone-atleta-di-soli-13-anni/ In tutto questo, indegni di nota sono i vaneggiamenti dei delinquenti su “Il Gazzettino Metropolitano” (https://www.ilgazzettinometropolitano.it/2022/02/19/milano-ragazza-13-anni-no-vax/)

[274] https://vtrend.it/malore-improvviso-muore-stimato-medico-di-famiglia/

[275] https://www.ravennatoday.it/cronaca/dottor-giovanni-coan-morto-covid.html

[276] https://www.castedduonline.it/medici-cagliari-giuseppe-chessa/?cn-reloaded=1

[277] https://www.lanuovasardegna.it/regione/2021/07/25/news/i-medici-ai-colleghi-no-vax-fuori-chi-non-si-vaccina-1.40536975

[278] https://www.facebook.com/crocerossaroma/posts/ai-funerali-di-pasquale-di-bartolomeo-la-nostra-croce-rossae-un-fiume-di-uniform/4401898553235032/

[279] https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/claudio-gambini-morto-1.7392973

[280] https://www.bolognatoday.it/sport/morto-claudio-gambini.html

[281] https://www.facebook.com/montesanpietropol/posts/pfbid0qaDt6pEDkVhu5HCvcSmQWsac9VEccGkP4W7EVMCeb3q2htvuZtNyNmVBLvCze8w2l?cft[0]=AZUIe7bd0tVrGgF2z-uizlUrpF6W39DI8hxBOLfzH83vr-RHUeBOr9UVZLK-IUW5Qa0pZHe-m5ezgh4AXY3nbgU90HzdbGJijLCP5o4JdIznmJ5GR18FjQR45NWBnpf5RHWukW5o_YY25swd6W9EZhivfebMMXGT4zJdr7zipMj5s6-Dqnyof5MuH4na_DXgAWE&tn=%2CO%2CP-R

[282] https://messina7.it/2022/02/16/addio-allavvocato-giuseppe-abbadessa/

[283] https://internapoli.it/in-coma-da-un-mese-ilenya-muore-in-ospedale-a-20-anni-lascia-un-marito/

[284] https://www.corrieredellacalabria.it/2022/01/21/corigliano-rossano-il-responsabile-dellhub-vaccinale-muore-per-un-malore/

[285] https://www.giornalenisseno.com/enna-16enne-di-ritorno-da-scuola-si-accascia-e-muore-forse-arresto-cardiaco-procura-apre-inchiesta/ La ragazzina si chiama Carola Parisi: https://newsicilia.it/enna/cronaca/esce-da-scuola-e-muore-lutto-cittadino-per-la-16enne-carola-parisi-domenica-il-funerale/717843

[286] https://www.blogsicilia.it/oltrelostretto/napoli-infermiere-morto-covid19/628722/

[287] https://picchionews.it/cronaca/loro-piceno-malore-fatale-mentre-festeggia-un-compleanno-muore-padre-di-40-anni

[288] https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/372268/borgosesia-medico-morto-malore-improvviso-vaccino-covid.html

[289] https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/378422/francavilla-fontana-medico-di-37-anni-muore-dopo-malore-improvviso.html

“L’odio si copre di simulazione, ma la sua malizia apparirà pubblicamente” (Pr 26:26)

Autore: laquestionegiudaica

Un gentile che risvegliatosi dalle simulazioni giudaiche e smettendo così di essere una pecora matta, ha deciso di non rimanere in silenzio di fronte al problema ebraico (il problema più grande di tutti i tempi per l'umanità e il mondo intero), al fine di risvegliare altri gentili e di non assumersi la responsabilità civile morale e storica del sovvertimento delle nazioni dei cuori e delle menti dei gentili, oltre che per proporre un dibattito in contraddittorio sul problema ebraico e un compromesso pacifico per risolvere in maniera definitiva suddetto problema.

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